20 April, 2024
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[bing_translator]Corpi e mani diventano telaio per creare insieme nuovi intrecci sottili, forti e duraturi, simbolo di incontro e condivisione col mondo. Un tappeto di almeno venti metri sarà realizzato da oltre mille mani di bambini e adulti in diverse tappe e in diversi centri dell’Isola con partenza oggi, a Cagliari, Gonnosfanadiga e Iglesias, grazie alle semplici tecniche di tessitura primitiva, che usa gli stessi gesti del fare il pane, il vino, le case di terra.
Il ‘social carpet’ attraverserà l’Isola e poi volerà all’Expo a portare colori, profumi, semi e suggestioni di Sardegna. L’idea di questa architettura tessile è un omaggio ai nostri ‘foodscape’, straordinari paesaggi di biodiversità e cibo. La base attorno a cui si svilupperà la trama è la lana di pecora, a rappresentare l’anima produttiva, storica, sociale e alimentare sarda. Si aggiungeranno terra cruda, paglie vegetali, lana di mare e semi. Ogni partecipante alla tessitura potrà portare il materiale che più lo rappresenta, eccezione fatta per i derivati dalla petrolchimica. Anche i visitatori dello spazio del Padiglione Italia destinato alla settimana della Sardegna (dall’11 al 17 settembre), potranno condividere l’esperienza «ed entrare in contatto diretto con una terra unica che crea legami indissolubili coi suoi ospiti», afferma l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, che sarà presente oggi alla tessitura del primo nastro, fatto di lana grezza e semi di vitigni, a Gonnosfandiga insieme ai sindaci del territorio.
Il tappeto è parte fondamentale del progetto ‘LANArrazione’, ideato dall’imprenditrice cagliaritana Daniela Ducato, ambasciatrice sarda a Expo (nella sezione ‘Potenza del saper fare’ della mostra permanente di padiglione): è un esperimento sociale che punta, con il coinvolgimento del maggior numero possibile di persone, a celebrare la presenza della Sardegna a Expo con un messaggio forte di compartecipazione. E celebra l’identità isolana, «della quale – aggiunge l’assessore Morandi – trame e tessuti rappresentano uno dei tratti più caratterizzanti e radicati, espressione di una terra ancorata alle sue tradizioni e vicende millenarie ma sempre protesa verso nuovi linguaggi per promuovere la sua immagine e far conoscere la sua straordinaria qualità di vita».
I nodi del tappeto saranno oltre 10mila semi sardi di diverse qualità (di uve, grani riso, piante e arbusti), donati dall’associazione ‘L’uomo che pianta gli alberi’ e le comunità del cibo di ‘Casa Verde CO2.0’. La tessitura, con un tema sempre diverso, inizierà domani, giovedì 3 settembre, con ‘tessuti di pace’, contemporaneamente a Cagliari (oratorio Santissimo Crocifisso), Iglesias (piazza Sella) e Gonnosfanadiga (piazza Vittorio Emanuele). La scelta è simbolica: Iglesias e Gonnosfanadiga sorgono su una porzione di terra considerata la prima a essere affiorata dal mare; Gonnosfanadiga, inoltre, è il paese italiano che ha il primato nazionale per densità di piante di olivo per abitante, albero simbolo di pace. Si prosegue con ‘tessuti di viaggio’, la tappa itinerante che partirà venerdì 4 sul treno San Gavino-Olbia: i vagoni si trasformeranno in officine temporanee, coinvolgendo i viaggiatori-tessitori. Partenza alle 11.00 da San Gavino, arrivo a Olbia nel primo pomeriggio e ritorno con tappe a Sassari e Oristano.
La tessitura del tappeto continuerà poi sul volo Cagliari-Milano. Da qui, durante la sua permanenza a Expo, continuerà a crescere grazie ai visitatori-tessitori che verranno coinvolti per depositare la loro firma tessile nei diversi eventi dell’Esposizione universale. Il carattere sociale e itinerante dell’iniziativa prevede una partecipazione spontanea delle persone nei luoghi più diversi: mercati, aeroporti, stazioni di metropolitana, biblioteche, e in tutte le iniziative che hanno come protagonista la Sardegna in e fuori Expo. Al suo rientro nell’Isola il tappeto continuerà a essere tessuto in diverse scuole, associazioni e biblioteche con laboratori tematici. Farà tappa alla Mem di Cagliari, a Baunei, Sorradile Nuoro e Orani (il 27 settembre), in omaggio a Costantino Nivola. Dal 28 al 30 settembre il tessuto sarà rifinito e assemblato: la destinazione finale (a sorpresa) del social carpet sarà preceduta da mostre itineranti.
Il tappeto sociale prosegue così il discorso già iniziato dalla Ducato, che ha caratterizzato il suo contributo all’Esposizione Universale portando con sé un nido. Il nido come simbolo di casa perfetta costruita con terra lana e fibre vegetali, «esempio concreto di architettura di pace – afferma l’imprenditrice – che parte dalla terra e non dal petrolio». Il tappeto sociale a tessitura collettiva è un nuovo passaggio del percorso.

La Sardegna, “Isola della qualità della vita”, partecipa a Expo 2015. L’eccellenza ambientale e delle produzioni agroalimentari, l’innovazione sostenibile, la longevità, rappresentano le quattro dimensioni qualificanti della presenza della Regione al grande evento milanese. Sarà un’attività intensa quella che si svilupperà tra la Lombardia e il territorio isolano dal primo maggio al 31 ottobre e in preparazione dell’appuntamento. A partire da una strategia precisa, incentrata su una prospettiva di lunga durata, sull’aggregazione delle imprese e delle categorie di prodotto, sui progetti di internazionalizzazione.
«Una promozione dell’isola molto definita e una nuova immagine coordinata, innovativa e riconoscibile: questo il nostro impegno per incidere nel grande scenario dell’Esposizione Universale – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, stamattina in conferenza stampa -. Intendiamo riposizionare l’immagine del prodotto Sardegna nel mondo a partire dal valore della nostra qualità della vita, focalizzandoci su una prospettiva di ricaduta nel tessuto economico regionale per i prossimi 3-5 anni, con un programma, obiettivi e azioni molto chiari.»
Ogni iniziativa a Expo avrà un senso per le aziende sarde: «La nostra finalità è quella di accompagnare le imprese agroalimentari presentandoci al mondo e soprattutto ai nuovi mercati – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi – abbiamo coinvolto i nostri consorzi per proporre un’immagine coordinata dei prodotti Doc e Dop e messo in campo due bandi pubblici, saremo presenti a Milano in maniera strutturata e aggregata per attivare un percorso di crescita».
Lo stanziamento complessivo previsto per la partecipazione della Sardegna a Expo è di 3.490.000 euro, facenti capo per 1.980.000 all’assessorato del Turismo, artigianato e commercio, 800.000 all’Assessorato dell’Industria, per 410.000 a Laore e per 300.000 euro al Centro regionale di programmazione. A ciò si aggiunge un milione e mezzo di euro per favorire la partecipazione a Expo delle imprese sarde agroalimentari, artigiane e dei comparti turistico e del commercio attraverso tre bandi pubblici.
Saranno tre le formule principali attraverso le quali si proporrà la presenza sarda all’esposizione universale, che garantiranno un presidio nel corso dei sei mesi dell’evento: la dimensione istituzionale all’interno del Padiglione Italia dall’11 al 17 settembre con uno spazio di 200 metri quadrati e un ufficio permanente; progetto Cibus B2B, dove le imprese avranno uno spazio per tutto il corso di Expo per incentivare business con i mercati obiettivo europei ed extraeuropei, dove potranno consolidare relazioni già aperte o avviare nuovi rapporti. Diversi i workshop con i buyers, 680 i business meeting, tre gli eventi tematici. Lo scopo è quello di presentare le eccellenze delle nostre produzioni, dalla filiera vitivinicola a quella del pane, olivicololearia, zootecnica sino alle ortive certificate come il carciofo e lo zafferano. Il pomeriggio ci saranno presentazioni, la sera show cooking; infine sarà allestito uno stand di 30 metri quadrati nell’ambito del progetto Eataly, sempre durante tutti i sei mesi dell’evento, dove si cureranno i rapporti con i consumer B2C. In questo caso l’obiettivo è suscitare curiosità e interesse rispetto alle produzioni isolane con degustazioni, racconto dei territori, video, immagini, promozione. I video e le immagini della Sardegna scorreranno anche nei maxischermi del Cardo (18.750 passaggi da 1 minuto nei sei mesi) e nel padiglione Alitalia/Ethiad. Per la Sardegna sarà disponibile la piattaforma web Expo business matching per facilitare l’incontro fra aziende, buyer esteri e operatori.
L’isola sarà protagonista nella mostra delle Regioni sui temi “Potenza del saper fare”, “Potenza del limite” e “Potenza della bellezza”, con due testimoni d’eccezione come Daniela Ducato e Luca Ruiu, imprenditrice e ricercatore che racconteranno i temi della creazione e dell’innovazione sostenibile. Ducato, insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella e premiata lo scorso novembre a Stoccolma con l’Euwiin International Award come migliore innovatrice d’Europa nell’edilizia verde, trasforma con la sua Edilana gli scarti delle lavorazioni agricole in materiali per le costruzioni. Ruiu, esperto internazionale di biopesticidi totalmente naturali e innocui per l’uomo, ha messo a punto il progetto Bioecopest per lo sviluppo di tecnologie applicate alla difesa dai parassiti dannosi in agricoltura. Nella sezione della mostra “Potenza della bellezza” saranno promosse vedute panoramiche di paesaggi naturali non antropizzati come l’arcipelago de La Maddalena, esempi di edifici storici come il Parco Geominerario o interni di strutture antiche di pregio, ovvero la Biblioteca universitaria di Cagliari.
Eventi culturali e promozionali. Altra attività messa in campo dalla Regione è l’allestimento di un ricco programma di manifestazioni, sagre, eventi che si terrà sia a Milano sia sul territorio isolano per l’accoglienza di turisti, visitatori e operatori con educational tour e press tour. Si apre il 5 maggio ai Chiostri di San Barnaba di Milano con “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, incontri, stand, degustazioni. Al museo archeologico del capoluogo lombardo sarà allestita la mostra Isola delle Torri dal 6 maggio al 29 novembre. Al Palazzo Litta in Corso Magenta, sempre nello stesso periodo, saranno esposte le fotografie di Gianni Berengo Gardin sull’età nuragica. I primi ambasciatori della Sardegna Paolo Fresu, Pinuccio Sciola e Beppe Severgnini saranno protagonisti in diversi eventi. In Sardegna invece sarà messo in campo il progetto “1000 e una notte”, 1001 stanze messe a disposizione dagli albergatori con Unioncamere e Camera di commercio nord-Sardegna. Sette i percorsi naturalistici proposti nelle aree marine protette e nei parchi nazionali e regionali, tre i percorsi della qualità della vita e della longevità nella blue zone dell’isola sempre in collaborazione con le Camere di commercio. L’Anci Sardegna proporrà 4 eventi a Milano e sul territorio su identità, tradizione, cultura e natura ed enogastronomia.
Expo è una piattaforma di confronto attorno alle grandi questioni dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile sintetizzate nello slogan “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Circa un milione di metri quadri di esposizione, 140 Paesi e organizzazioni internazionali coinvolte e 20 milioni di visitatori attesi. In questo scenario la Sardegna dovrà costruire un tessuto di relazioni il più possibile stabili, soprattutto con una serie di Paesi obiettivo indicati, proiettate verso un orizzonte temporale di 3-5 anni. Le imprese che parteciperanno all’evento accompagnate dalla Regione dovranno presentare la propria offerta strutturata e possibilmente in forma aggregata naturalmente in un’ottica di internazionalizzazione. L’Esposizione universale per la Sardegna dovrà essere un investimento in grado di restituire i risultati già nei prossimi due anni.
Nuova immagine coordinata. Infine, sarà la volta della nuova strategia di comunicazione complessiva che inizia con la progettazione di un sistema grafico coordinato e flessibile, capace di interagire sia con gli elementi che già caratterizzano l’immagine istituzionale della Regione, sia con ulteriori elementi che individuano l’evento contenitore. “Isola senza fine” è il nuovo slogan che accompagnerà la Sardegna a Expo 2015. L’isola della tradizione si presenta con una spiccata identità contemporanea, a partire dalle trame delle antiche tessiture e dal forte carattere della longevità. L’isola che non finisce mai di stupire, l’isola dei centenari, della natura senza fine, dei sapori e delle eccellenze, delle idee infinite come l’innovazione sostenibile, sono i significati che hanno ispirano lo slogan. Il nuovo carattere tipografico chiamato “battoro”, è invece ispirato alla tessitura delle bisacce e all’organizzazione del telaio. È strutturato in modo tale da sostituire il pibione della tradizione con il pixel digitale, simbolo della tecnologia. Sulla falsariga del carattere è stato elaborato anche un set tipografico chiamato Sardinia dingbats, composto di icone tipiche accompagnate da immagini più moderne, sulla scia dell’opera di Eugenio Tavolara.
www.regione.sardegna.it/sardegnaexpo2015 è il nuovo portale dedicato alle iniziative della Regione per Expo 2015 ricco di contenuti dedicati e appuntamenti per guidare i visitatori e il network internazionale alla scoperta delle eccellenze dell’isola.
La Sardegna preserva un grande patrimonio naturale che consente, da un lato, di rafforzare l’appeal della destinazione turistica, dall’altro di valorizzare virtuosi processi di sostenibilità. A ciò si associa il valore delle produzioni della terra, rispettose delle tradizioni e compatibili con uno sfruttamento non intensivo del territorio. La longevità attiva, che pone l’isola fra le 5 “Blue Zones” al mondo, con una forte presenza di centenari, è l’effetto dell’elevata qualità della vita. L’innovazione tecnologica sostenibile diffusa in Sardegna a diversi livelli aumenta la competitività del tessuto economico e industriale e imprime uno spiccato carattere di modernità. Con questa forte specificità l’isola sarà presente a Expo 2015.

Cagliari 39 copia