26 April, 2024
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E’ stata presentata stamane, nella sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, l’edizione 2019 del Giro delle Miniere, la corsa ciclistica a tappe più attesa del panorama isolano, che anche quest’anno è stata scelta dalla FCI per l’assegnazione dei campionati italiani di Gran Fondo. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia, patron e anima della Società Ciclistica Monteponi: «E’ sempre più impegnativo adempiere alle varie richieste della burocrazia – ha spiegato – ma fino a quando l’entusiasmo ci sosterrà noi saremo ben felici di tenere in piedi una manifestazione che, ormai, è riconosciuta a livello internazionale. I Comuni del Sud-Ovest ci sostengono e, in numero sempre maggiore, ci chiedono almeno un passaggio del Giro al fine di ottenere una vetrina sul loro territorio». Quattro tappe per un totale di 350 chilometri. Iglesias, Villamassargia, Siliqua, Gonnesa e Pabillonis: queste le città attraversate dalla grande carovana del Giro delle Miniere, che scatterà dalla città mineraria domenica 16 giugno, alle 9.00: «Anche quest’anno la FCI ci ha concesso la possibilità di assegnare i tricolori Master nella specialità della Gran Fondo – ha proseguito – a testimonianza del buon lavoro svolto in questi anni. In seconda giornata il Giro proporrà un’interessante cronometro di 19 chilometri con partenza a Villamassargia e arrivo a Siliqua, mentre la terza frazione proporrà il 4° Giro del Nuraghe di Gonnesa, preziosa opportunità per la valorizzazione del sito archeologico di Seruci. Chiuderemo, quindi, con la tappa pianeggiante di Pabillonis, particolarmente adatta ai velocisti». I testimonial d’eccezione saranno Claudio Chiappucci, vecchio amico del Giro delle Miniere, e il suo rivale storico Gianni Bugno: «Claudio è diventato un amico, e siamo felici di poterlo ospitare anche quest’anno. Lui e Bugno hanno tenuto alto in tutto il mondo il nome del ciclismo italiano. Averli tra noi sarà davvero un onore». La Società Ciclistica Monteponi, come sempre, guarda con grande attenzione verso il mondo paralimpico: «E’ sempre stato un nostro pallino – ha sottolineato ancora Mascia – quest’anno, grazie al supporto del Rotary e del Campione del Mondo Paralimpico Michele Pittacolo, siamo riusciti ad acquistare un tandem per la nostra atleta Ilaria Meloni, già campionessa italiana. Desideriamo offrire sempre più spazio e visibilità per chi si impegna nel costruire la propria seconda vita».  

«Il percorso è ottimale e metterà in luce le qualità dei nostri atleti – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della FCI Sardegna – quest’anno non è stato semplice ottenere l’organizzazione del campionato italiano di Gran Fondo: la concorrenza dell’Umbria era molto forte, ma alla fine siamo riusciti a conseguire questo importante risultato. Il Giro delle Miniere è in grado come poche altre manifestazioni di valorizzare gli attrattori turistici e culturali, e permetterà a numerosi atleti di scoprire le bellezze del Sulcis Iglesiente. Le norme attuali mettono in croce chi si propone nell’organizzazione di competizioni ciclistiche minori, per questo motivo desidero rivolgere un plauso all’organizzatore Luigi Mascia, che si assumere l’onere di compiere dei passaggi burocratici e amministrativi che scoraggerebbero chiunque».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente CONI Sardegna Gianfranco Fara: «Mascia è un presidente coraggioso – ha detto – senza persone come lui lo sport chiuderebbe i battenti in breve tempo. Al giorno d’oggi non è facile organizzare, perché le risorse a disposizione sono poche e non facilmente reperibili. Il Giro delle Miniere per quattro giorni porta alla ribalta il Sulcis, che nonostante le difficoltà economiche rappresenta una delle provincie più affascinanti della Sardegna. E questo non può che essere un bene».

Presente anche il presidente onorario FCI Sardegna Salvatore Meloni: «Ho visto nascere Giro delle Miniere 20 anni fa – ha ammesso – l’esordio non fu dei più facili, con circa 35 partenti e tante difficoltà organizzative. Ora i numeri sono cresciuti a dismisura, e i meriti vanno soprattutto alla SC Monteponi per la grande caparbietà espressa in questi anni».

L’edizione 2019 del Giro delle Miniere sarà sostenuta dal Rotary Iglesias, che nei mesi scorsi si è impegnata affinché Ilaria Meloni, atleta ipovedente in forza alla Monteponi, potesse avere a disposizione un tandem per i suoi allenamenti: “Non appena Luigi Mascia ci ha esposto la situazione di Ilaria abbiamo deciso di attivarci – ha detto il Comandante Daniele Riva, presidente della sezione iglesiente del Rotary Club – ora speriamo che possa conseguire dei risultati agonistici importanti. Il sogno di tutti sarebbe quello di vederla all’opera alle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Siamo felici di stare al fianco del Giro delle Miniere perché inserisce lo sport paralimpico in una competizione per normodotati, e questa, purtroppo, non è ancora una pratica comune».

A rappresentare i Comuni coinvolti è stato Marco Mandis, assessore dello Sport di Villamassargia: «Siamo onorati di ospitare per la quarta volta Giro delle Miniere – ha dichiarato – per noi rappresenta un’importante vetrina oltre che un’occasione per avere ricaduta economica positiva sul territorio».

Ironico e pungente l’intervento di Claudio Chiappucci, quest’anno testimonial “in sella” del Giro delle Miniere assieme al rivale storico Gianni Bugno, atteso in Sardegna per sabato: «Sono già in vantaggio su di lui, e questa è una gran bella cosa – ha scherzato – mi fa sempre piacere tornare in Sardegna, perché qui ho fatto tanto, dal ciclocross al Giro d’Italia. Mi mancava soltanto la parte amatoriale, ma stavolta mi toglierò anche questo sfizio. Sarà bello competere al fianco dei leoni della bici, inoltre il grande caldo della Sardegna mi riporterà alla mente le salite del Tour de France».

A chiudere il quadro degli interventi è stato Michele Pittacolo, Campione del Mondo paralimpico, che con la sua partecipazione aggiungerà lustro al 20esimo Giro delle Miniere: «Per me piacere essere qui – ha affermato – Luigi Mascia è uno dei pochi organizzatori a livello nazionale che nelle gare Master inserisce anche la categoria paralimpica. La Sardegna è ormai la mia seconda terra».

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Martedì scorso, alle ore 18.00, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias, a conclusione dell’iniziativa del Rotary Club di Iglesias partita in febbraio con il “Concerto per Ilaria”, Il presidente del Rotary Daniele Riva e Luigi Mascia, presidente della Ciclistica Monteponi hanno consegnato il tandem da competizione a Ilaria Meloni, la campionessa italiana ipovedente che ne aveva bisogno per potersi allenare in modo adeguato.

La cerimonia ha avuto inizio con l’intervento della d.ssa Angela Scarpa, assessore dei Servizi sociali, che in rappresentanza del comune di Iglesias, ha dato il benvenuto ai presenti felicitandosi in particolare con Ilaria; hanno fatto seguito gli interventi del rag. Salvatore Meloni, Presidente onorario della Federazione Ciclistica Regionale e delegato del CONI per la provincia del Sud Sardegna, e dei Presidenti delle due associazioni promotrici dell’iniziativa. Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed i problemi incontrati per reperire il tandem per Ilaria prima del fortunato incontro fra la Ciclistica Monteponi ed il Rotary Club di Iglesias; il magg. Riva ha voluto in particolare ringraziare, oltre a Fabio Furia ed i soci rotariani che hanno promosso ed organizzato il progetto, Veronica Maccioni ed Oliviero Farci, che, con la loro esibizione gratuita, e l ‘importante partecipazione dei cittadini iglesienti, hanno consentito di raccogliere la somma che, con l’integrazione del contributo della Società Ciclistica Monteponi, ha permesso l’acquisto del tandem.

I due Presidenti hanno quindi provveduto a togliere il drappo che copriva il tandem, che è quindi stato benedetto dal Cappellano della Caserma Trieste, don Giancarlo Caria, che alla preghiera ha aggiunto una sentita riflessione sull’avvenimento.

Il tandem è quindi stato portato all’esterno e, dopo essere stato “collaudato” da Luigi Mascia ed Ilaria (che avrà il tandem in comodato gratuito esclusivo finché praticherà la sua attività sportiva), è stato affidato ad Ilaria ed alla sua nuova compagna-guida di allenamenti, Sara Sireus, che si sono esibite in alcuni giri della piazza fra gli applausi dei presenti ed accompagnate dal suono benaugurante delle campane della Cattedrale.

Al termine, Ilaria è stata intervistata da alcuni giornalisti di fronte alle telecamere e le interviste (nelle quali Ilaria ha parlato in modo splendido dei suoi incontri con gli altri atleti con disabilità) hanno rivelato una straordinaria giovane donna: pressoché non vedente da poco dopo la nascita (0 decimi in un occhio, 1 decimo nell’altro), è riuscita a prendere lalaurea breve in Scienza delle comunicazioni, a vincere un Giro d’Italia e due titoli italiani in pista per atleti paralimpici, in tandem con la guida di un’atleta non più giovane, Patrizia Spadaccini, ed ora sogna di prendere un master in giornalismo sportivo e di andare alle paralimpiadi di Tokio (o, se non ci riesce dato il non molto tempo a disposizione, alle successive).

  

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Domani, martedì 9 aprile, alle ore 18.00, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias, a conclusione dell’iniziativa del Rotary Club di Iglesias partita in febbraio con il “Concerto per Ilaria”, il presidente del Rotary Daniele Riva e Luigi Mascia, presidente della Ciclistica Monteponi (che ha contribuito all’acquisto del tandem), consegneranno il tandem da competizione ad Ilaria Meloni, alla presenza delle autorità comunali e sportive.

Al termine degli interventi e della cerimonia di consegna, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, Ilaria Meloni (nella foto con Patrizia Spadaccini, con la quale ha conquistato maglia rosa e titoli italiani su pista) collauderà il tandem con la sua compagna di allenamenti sulla piazza antistante il Municipio.

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Lunedì 10 dicembre la sala Blu del Centro Culturale di Iglesias ha ospitato, alla presenza di un pubblico molto numeroso, la cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso Solidarnosu, che ormai dal 2010 gratifica gli studenti delle scuole superiori di Iglesias, che, pur partendo da situazioni di difficoltà, sono riusciti ad ottenere risultati brillanti nell’anno scolastico 2017/2018.

Le condizioni del bando prevedevano un voto minimo di 80/100 per l’esame di maturità ed una media minima di 7,5 per gli studenti delle altre classi, ma i migliori fra i premiati hanno ottenuto 94/100 all’esame di maturità ed una media di 9,11/10 nella classe 3ª del Minerario Asproni.

La cerimonia, alla quale il Rotary Club di Iglesias ha voluto dare quest’anno una particolare importanza per la presenza del governatore del Distretto 2080 del Rotary, arch. Patrizia Cardone, venuta appositamente da Roma per partecipare alla consegna dei premi per i quali il distretto aveva messo a disposizione un generoso contributo.

Alla cerimonia hanno presenziato, partecipando anche direttamente alla consegna dei premi, i sindaci di Iglesias, Mauro Usai, di Buggerru, Laura Cappelli e di Gonnesa, Hansal Cabiddu, il vicesindaco di Iglesias, Claudia Sanna, l’assessore della Pubblica istruzione del comune di Iglesias, Alessandro Lorefice, l’assessore del comune di Gonnesa Simone Franceschi e dirigenti e docenti degli Istituti superiori di Iglesias.

La cerimonia, che è stata aperta dagli interventi del presidente del Rotary Club di Iglesias, Daniele Riva, dell’ideatore del Premio Solidarnosu, il past president del Rotary Club, Gaetano Ranieri, del governatore del Distretto 2080 e del sindaco di Iglesias, ha avuto momenti di commozione e, dopo aver visto l’alternarsi sul palco dei 23 studenti e delle personalità che li hanno premiati, si è conclusa con la foto ricordo di tutti i premiati sul palco.

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Venerdì 30 novembre, il centenario della fine della Grande Guerra è stato solennemente celebrato con l’inaugurazione dei due monumenti, opera dell’artista Stefano Cherchi, donati alla città dal Rotary Club di Iglesias.

Il pomeriggio è iniziato all’ingresso del Viale delle Rimembranze dove si sono riuniti i rappresentanti del Rotary Club di Iglesias, dell’Amministrazione comunale e delle associazioni combattentistiche per procedere all’inaugurazione del cippo posto in opera per ricordare quando e perché il viale è stato creato. Dopo i brevi interventi del presidente del Rotary Club, del sindaco di Iglesias e del rappresentante dell’A.N.C.R,. si è proceduto alla scopertura ed alla benedizione del cippo da parte del cappellano militare don Giancarlo Caria.

Alle 16.30, i partecipanti alla prima cerimonia, ai quali si sono aggiunti numerosi altri cittadini, si sono spostati davanti all’edificio di proprietà dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, in via Gramsci, che vi ha la sede. Su una parete dell’edificio era stata messa in posto l’opera monumentale di Stefano Cherchi.

Davanti all’opera, ancora coperta da un drappo del Comune, hanno e preso la parola in successione il presidente del Rotary Club di Iglesias, Daniele Riva, il Sindaco di Iglesias, Mario Usai, il Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Carlo Cosseddu ed ha fatto una breve riflessione don Giancarlo Caria, Cappellano della Scuola allievi Carabinieri di Iglesias, nonché socio del Rotary Club.

Il sindaco ed il vicepresidente dell’A.N.C.R.  hanno quindi scoperto l’opera di Stefano Cherchi.

Don Giancarlo Caria ha benedetto l’opera ed il trombettiere della fanfara dei bersaglieri di Iglesias ha suonato il silenzio.

Prima dello scioglimento della manifestazione, l’artista Stefano Cherchi è stato chiamato ad indicare le motivazioni che lo avevano portato a sceglierne il soggetto ed ha spiegato, con toni commossi, di non aver voluto lasciare un messaggio con immagini ormai stereotipate e drammatiche di esplosioni e soldati morenti e di aver pertanto rappresentato i giovani militari nei momenti di tregua, dentro la trincea, mentre leggono o scrivono ai loro cari: dalla trincea una moltitudine di fogli di carta con i nomi si levano in volo e invadono il cielo con il compito di lanciare un messaggio di pace verso tutto il mondo, con l’augurio di non dover mai più parlare di guerre.

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Venerdì prossimo, 30 novembre, per celebrare il Centenario della fine della Grande Guerra, il Rotary Club di Iglesias donerà alla Città di Iglesias un’opera monumentale, posta sulla facciata della sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, in via Gramsci, ed un cippo posto all’inizio del Viale delle Rimembranze, per ricordare quando e perché tale viale è stato creato.

Le celebrazioni si svolgeranno secondo il programma di seguito specificato.

Ore 15.30 Inaugurazione del cippo in memoria dei Caduti posto all’inizio del Viale delle Rimembranze:

  • Brevi interventi del presidente del Rotary Club di Iglesias, Daniele Riva, e del sindaco di Iglesias, Mauro Usai
  • Eventuale intervento di un rappresentante dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
  • Breve riflessione del cappellano militare don Giancarlo Caria
  • Scopertura e benedizione del cippo

Ore 16.30 Inaugurazione dell’opera monumentale di Stefano Cherchi posizionata su una parete esterna della sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, del Rotary e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con i loro labari:

  • Discorso del presidente del Rotary Club di Iglesias
  • Discorso del sindaco di Iglesias
  • Discorso del rappresentante dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
  • Riflessioni del cappellano militare
  • Scopertura dell’opera di Stefano Cherchi
  • Benedizione dell’opera
  • Silenzio suonato dal trombettiere della banda di Iglesias
  • Scioglimento della manifestazione

Alle celebrazioni parteciperanno le rappresentanze di tutte le associazioni combattentistiche.