18 April, 2024
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Dopo l’esordio dell’8 luglio scorso con protagonista Anna Foglietta, sabato 22 luglio, con inizio alle ore 21.30, si svolgerà il secondo appuntamento della XV edizione di “Notti a Monte Sirai Carbonia 2023”, un’iniziativa organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, in collaborazione con Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna.
Dario Cassini presenterà “Sballando con le stelle” con Daniele Ceva e Massimiliano Papaleo.
“Notti a Monte Sirai” si inserisce nell’ambito delle manifestazioni estive inserite nell’ampio cartellone denominato “Estiamoinsieme Carbonia 2023”.
«Si tratta di un’iniziativa culturale di successo impreziosita dalla splendida location dell’anfiteatro di Monte Sirai, luogo che evoca un forte richiamo storico, cultuale e turistico. Il secondo appuntamento della rassegna, “Sballando con le stelle”, sarà all’insegna della comicità dell’attore e cabarettista Dario Cassini», ha commentato l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Allo spettacolo di Dario Cassini farà seguito, venerdì 28 luglio, “Las Migas”, premiato con il grammy latino 2022 come “miglior album di flamenco”.

Sabato 8 luglio, alle ore 21.30, prenderà il via la XV edizione di “Notti a Monte Sirai Carbonia 2023”, evento organizzato dall’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, in collaborazione con Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna.
“Notti a Monte Sirai” si inserisce nell’ambito delle manifestazioni estive inserite nell’ampio cartellone denominato “Estiamoinsieme Carbonia 2023”.
Si comincia sabato 8 luglio, alle ore 21.30, con Anna Foglietta, protagonista della performance intitolata “Una Donna”, con testo a cura di Michele Santeramo.
Il secondo appuntamento con “Notti a Monte Sirai” è previsto per sabato 22 luglio con Dario Cassini in “Sballando con le stelle”, cui farà seguito venerdì 28 Luglio “Las Migas”, vincitrici del grammy latino 2022 come “miglior album di flamenco”.

La magia di un luogo storico, il fascino dell’arte contemporanea. Una miscela capace di regalare emozioni forti e suggestioni da ricordare nel tempo. Anche quest’anno si rinnova a Carbonia l’appuntamento estivo con “Notti a Monte Sirai”, festival internazionale giunto ormai alla XV edizione, ma con un’innata e irrefrenabile voglia di stupire e conquistare il suo pubblico.

All’interno del Parco Archeologico, in un’area che sin dal 750 a.C. è stata per tante e differenti comunità luogo d’incontro, di dialogo, di integrazione, dove condividere un’arcaica quotidianità fatta di templi e fortificazioni, case a corte e necropoli, di artigianato, pastorizia e commercio, di riti funebri e simbolici, si celebra la grandezza di questo territorio dal passato glorioso, da sempre orgogliosamente protagonista.

La rassegna ‘Notti a Monte Sirai’ è promossa dal Comune di Carbonia, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Si articola in tre date nel mese di luglio: l’8, il 22 e il 28, con inizio degli eventi previsto alle 21.30. Teatro, cabaret, musica: nello storico sito del Sulcis anche quest’anno la parola d’ordine è ‘emozionare’.

«Con la XV edizione di ‘Notti a Monte Sirai’ rinnoviamo il nostro impegno per l’organizzazione di una rassegna sempre molto partecipata e senza dubbio tra le più suggestive dell’Isoladichiara il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu -. Esprimiamo infatti grande soddisfazione per aver confermato la nostra città all’interno di questo circuito di artisti di assoluto livello, che vanno ben oltre i confini della nostra Isola. L’arte dello spettacolo ben si sposa con una location di grande impatto, per la storicità del luogo e per il panorama mozzafiato che si può ammirare dal Parco Archeologico. Una proposta culturale a tutto tondo, quindi, che auspichiamo trovi anche quest’anno il gradimento del pubblico, sia tra i cittadini di Carbonia, sia tra i turisti che vengono a scoprire il nostro territorio», conclude il sindaco di Carbonia.

La partecipazione di pubblico delle scorse edizioni ha confermato l’interesse suscitato da una proposta culturale di livello dentro la cornice di un luogo magico e ricco di storia. In questo clima si inserisce anche il cartellone studiato per la stagione 2023, con proposte di alta qualità che uniscono svago e riflessione. Anche quest’anno si è voluto puntare su un programma eterogeneo, in tre tappe che permettono di spaziare dal teatro al cabaret, sino alla musica, coinvolgendo quindi diverse fasce di pubblico.

Unendo trasversalmente, ma coerentemente con spazi e territorio, i beni culturali, il paesaggio e lo spettacolo dal vivo, Monte Sirai diventa vetrina d’eccezione per tutto il Sulcis. E grazie alla collaborazione con il sistema museale (www.carboniamusei.it) coloro che acquisteranno il biglietto per il Festival avranno diritto ad accedere gratuitamente, entro il 31 agosto 2023, al Parco Archeologico.

Il primo appuntamento è in programma sabato 8 luglio e avrà come protagonista l’attrice Anna Foglietta, voce recitante dello spettacolo “In una guerra”, di Michele Santeramo. È una storia di malessere, di presa di coscienza di quel malessere, di quella propria personale “peste”. È la vicenda di una donna che per salvare i suoi due figli dalla guerra in corso nel suo Paese decide di intraprendere un lungo viaggio. Arrivata sino al Mediterraneo, le manca solo un ultimo tratto, ma nel mare dovrà prendere una decisione che le segnerà la vita.

Sabato 22 la seconda serata della rassegna vedrà sul palco di Monte Sirai l’artista Dario Cassini, con lo spettacolo “Sballando con le stelle”. Uno show esilarante nel quale il protagonista si prenderà la scena con tutta la sua carica umoristica. Dal teatro alla televisione, dal cinema alla fiction, una carriera a tutto tondo che include centinaia di spettacoli dal vivo, in giro per l’Italia, per far ridere il suo pubblico, giocando spesso sull’ironia nell’ambito del rapporto tra uomo e donna.

Terzo e ultimo appuntamento venerdì 28 luglio. A Carbonia arriva la musica delle Las Migas col loro ‘Flamenco popular’. Da 19 anni insieme, le componenti formano uno dei gruppi di flamenco al femminile più conosciuti al mondo. Hanno alle spalle una nomination al Latin Grammy, un MIN award – uno dei più importanti premi spagnoli per la musica indipendente -, un riconoscimento come miglior album di Flamenco per ‘Quatro’, uno dei loro ultimi lavori, e un Grammy Latino, conquistato nel 2022.

I cittadini di Carbonia avranno anche la possibilità di raggiungere la sede degli spettacoli in tutta comodità grazie al bus navetta messo a disposizione dall’organizzazione sia per l’andata che per il ritorno. Il servizio, offerto gratuitamente, permetterà di non intasare il sito con automezzi privati, con effetti positivi sia per quanto riguarda il traffico che per l’ambiente.

Il programma

Sabato 8 luglio – ore 21.30

Una guerra

Anna Foglietta, voce recitante

Francesco Mariozzi, violoncello

Testo a cura di Michele Santeramo

Musiche originali di Francesco Mariozzi

Coordinamento artistico Elena Marazzita

Produzione 2018 Fondazione Teatro della Toscana FestiValdera

Distribuzione a cura di AidaStudio Produzioni

Sabato 22 luglio – ore 21.30

Sballando con le stelle

Con Dario Cassini

A cura di di Dario Cassini, Daniele Ceva, Massimiliano Papaleo

Venerdì 28 luglio – ore 21:30

Las Migas

Spettacolo di Flamenco popular

Marta Robles, chitarra

Carolina ‘La Chispa’, voce

Alicia Grillo, chitarra

Roser Loscos, violino

Oriol Riart, contrabbasso

Prevendite e prenotazioni

Posto unico € 15,00 (esclusi i diritti di prevendita)

Circuito Box Office Ticket

Tel. 070 657428

www.boxofficesardegna.it

Valentina 338 9838142 (dalle ore 9.00 alle ore 13.00)

Nei giorni di spettacolo biglietteria del Parco Archeologico Monte Sirai aperta dalle ore 19:00

Bus navetta A/R

Partenza da piazza Roma ore 21.00

Servizio Gratuito

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Oggi parliamo di cinema italiano, precisamente del film “Bianco di babbudoiu” di Igor Biddau. Nel cast, straordinariamente quasi tutto sardo, nomi noti in teatro, al cinema e nel piccolo schermo… applausi per loro: Roberto Fara, Michele e Stefano Manca, meglio conosciuti come Pino e gli Anticorpi, Caterina Murino, Benito Urgu, Valeria Graci, Dario Cassini, Carlotta Bazzu, Marco “Baz” Bazzoni e Francesca Rossi.

E mentre prendo appunti, non sapete ancora che dall’altra parte del telefono ho il regista Igor Biddau.

Dopo i convenevoli di rito, passa davvero poco tempo perché mi ritrovi a chiacchierare amabilmente con Igor… un professionista attento e puntuale, un giovane uomo dal sapore genuino, dal gusto semplice come la terra che lo ha partorito, la Sardegna, la stessa terra che lui vuole portare in alto, vuole lanciare in volo per farla conoscere a tutti; Igor sente la forza delle radici, della tradizione, dei valori di cui si è cibato sin da piccolo. Studia all’Accademia delle belle arti di Sassari e conserva ancora nel cuore l’esperienza calda ed unica, mentre frequenta il primo anno conosce Michele Manca che frequenta la quarta classe ed è subito amicizia vera, Michele diventa il suo maestro, ma l’ultimo anno si ritrova a dover frequentare l’Accademia a Firenze.

Un attimo di sconforto… il cambiamento è grande ma Igor, catapultato in una nuova realtà dopo un attimo di smarrimento, dà vita ad una squadra, ad una super squadra con cui inizia a vivere momenti di crescita indimenticabili. Perché poi quel che vuole Igor è, da sempre, mandare un messaggio forte e chiaro: la forza del gruppo, l’importanza degli amici… gli stessi che si ritrova a “dirigere” con Bianco di Babbudoiu… ruolo non semplice… Igor è il loro primo fans e separare l’amicizia dal lavoro non è stato proprio facile, «la profonda stima che ho per loro ha però reso possibile il tutto». Il film narra la storia di tre fratelli, impersonati da Roberto, Michele e Stefano, che ereditano le tenute Babbidoiu, fondate dal padre, termine esplicativo delle parole babbo tuo. Il primo problema che nasce tra loro è di natura economica, per salvare l’azienda di famiglia devono infatti “tirar fuori” una cifra consistente, da lì scaturiranno una serie di situazioni tragicomiche che porteranno ad una risoluzione del problema. Succederà di tutto e, dato il cast, diciamo che c’è anche da aspettarselo. Ci sarà un qualcosa che li salverà dalla rovina?

Per ora vi lasciamo con questo quesito che avrete la fortuna di risolvere giovedì 17 marzo quando, in tutte le sale italiane andrà finalmente in scena la prima.

Una prima che sarà una vera e propria cartolina della Sardegna e dei suoi incantevoli luoghi, dove il cast ha girato le scene a partire da giugno ad agosto 2015.

Ma vediamo più precisamente cosa ci racconta Roberto Fara, nel film uno dei fratelli Babbuddoiu…

Raggiunto al telefono dalla sottoscritta, ha subito reso l’intervista brillante e colorata, come un artista di quel calibro sa fare.

Racconta del caldo… pare abbiano girato le scene nei pressi del nuraghe di Torralba nei giorni più caldi di tutta l’estate del 2015, vestiti di tutto punto, apparentemente incuranti del surriscaldamento della striscia d’asfalto occupata dalle telecamere… ma anche della bella esperienza vissuta con un gruppo di amici a dar vita ad una storia che narra della nostra amata isola.

Roberto con questo film arriva a coronare un sogno, e ci arriva dopo aver calcato le scena del teatro e militato nel piccolo schermo.

Roberto è quello dei tre fratelli che più è in linea con il legame alla tradizione, sarà perché ha studiato agraria nella vita, ma sta di fatto il suo personaggio ben calza con la sua vera essenza.

Cosa farai da grande? Gli chiedo io ad un certo punto e lui… con un sorriso che non vedo ma immagino mi dice: continuare a giocare!!! Eh sì, perché il suo lavoro ha anche questa meravigliosa sfaccettatura: “Il divertimento”. E del divertimento Roberto se ne occupa fin da piccolo, quando ogni occasione era buona, anche in classe alla presenza del maestro, per, come dire, «far muovere una risata». Gli è sempre piaciuto e tutti dicevano quanto sapesse farlo bene, “far star bene la gente” è una cosa che a Roberto piace fare davvero tanto. Ecco perché risponde… «continuare a giocare», perché il segreto per stare bene è sicuramente conservare uno spirito ludico… e aggiunge: «Se non sbaglio c’è anche una citazione biblica a tal proposito».

Finita l’intervista vado a documentarmi… ebbene sì… eccola…

Matteo 18:3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli».

Matteo 18:4 «Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande del regno dei cieli».

E dopo questa rivelazione, mi sento di dover fare il punto della situazione delineando una scheda:

Location: Sardegna

Cast: quasi del tutto sardo

Regista: sardo

Con una simile cartolina il film non può non volare in alto ed assaporare il gusto degli applausi a chi, come loro lascia la Sardegna per lavoro, ma poi ci ritorna, la incornicia e la presenta a tutti, la ama e le rende omaggio, fa in modo di dare un senso a quel giorno che lasciandola scrisse nel cuore “tornerò”!

Un grazie da parte di Roberto, portavoce di tutti, alle tenute Delogu di Alghero, dove sono state girate tante scene interne ed esterne.

Un grazie mio invece va a Ilaria per avermi contattato e a Igor Biddau e Roberto Fara, professionisti disponibili a mettersi in gioco, amabili conversatori e uomini dai forti valori.

Buona fortuna ragazzi… in alto i calici e cin cin!!!

Nadia Pische

nadiapische@tiscali.it

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