28 April, 2024
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Torna Creuza de Mà – Musica per Cinema, la manifestazione ideata e diretta dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzata dall’associazione culturale Backstage, la cui diciassettesima edizione si svolgerà dal 18 al 23 luglio in una location dal fascino unico come Carloforte, nel sud della Sardegna.

L’appuntamento sull’isola di San Pietro sarà ancora una volta un momento in cui raccontare l’incontro tra due arti come la musica e il cinema e avviare insieme a registi, musicisti, studenti e appassionati una riflessione su questo connubio, in un luogo magico che con la musica ha un rapporto privilegiato.
Le atmosfere di Carloforte, i suoi vicoli, gli scorci e gli scenari incantevoli che ospitano numerosi appuntamenti, i “sentieri che conducono al mare” del brano di Fabrizio De André che dà il nome alla manifestazione, contribuiscono a creare la magia che un appuntamento come Creuza de Mà ha saputo consolidare negli anni.

Tra i primi ospiti annunciati dell’edizione 2023, sarà a Carloforte Mauro Pagani, figura chiave della storia della musica italiana nonché autore di numerose colonne sonore per autori tra cui Gabriele Salvatores, Davide Ferrario, Roberta Torre.
L’omaggio a un maestro come Mauro Pagani, la cui carriera è contraddistinta dal sodalizio artistico con Fabrizio De André con cui scrisse a quattro mani Creuza de Mà, non è ovviamente casuale. Mauro Pagani sarà celebrato con la cittadinanza onoraria di Carloforte, sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua carriera e regalerà a Creuza de Mà la sua unica data estiva con uno speciale concerto in Piazza della Repubblica.

 

 

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Sulla scia del successo dell’edizione 2016, ed in attesa della nuova edizione prevista per il 2018, Carbonia Film Festival, dal 12 al 15 ottobre, 2017 a Cagliari e Carbonia, proporrà “How to Film the World”, una quattro giorni di eventi, proiezioni, incontri e Masterclass per riflettere sul cinema e sulla sua capacità di raccontare la realtà.

Diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via, Carbonia Film Festival con “How to Film the World” intende sviluppare la progettualità di un festival che si concentra sulla contemporaneità, tanto nella scelta delle tematiche legate al lavoro e alle migrazioni, quanto nell’attenzione alle nuove forme del cinema di finzione e documentaristico. Una quattro giorni che porterà nel Sulcis, presso la Fabbrica del Cinema, alcuni fra i registi internazionali più significativi del cinema contemporaneo per proiezioni e iniziative aperte al pubblico.

Nell’ambito di questa nuova iniziativa, il Carbonia Film Festival lancia il bando Programma Cinema Giovani 2017 per giovani studenti e studiosi di cinema, critici, operatori culturali e filmmakers che saranno invitati a prendere parte alle attività di “How to Film the World”. Le iscrizioni al bando sono aperte fino al 18 giugno 2017 (per info e bando: www.carboniafilmfestival.org).

Nei giorni di “How to Film the World” avranno luogo una serie di incontri di approfondimento appositamente realizzati per il gruppo di giovani provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso il bando. Sede delle attività sarà la Fabbrica del Cinema, progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal Centro Servizi Culturali di Carbonia, che mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione.

«Tra gli aspetti che caratterizzano il progetto “Fabbrica del Cinema”, oltre alla raccolta e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo del territorio – commenta Paolo Serra, direttore dell’Umanitaria di Carbonia – ed alla produzione di nuova memoria storica, quello della formazione rappresenta la compiutezza stessa del progetto. La storia della Società Umanitaria nazionale, regionale e del CSC di Carbonia, ci rivela che la formazione professionale, degli adulti prima, dei giovani delle scuole poi, è da sempre al centro delle attività storicamente realizzate. Ecco perché promuoviamo l’incontro tra gli studenti universitari, giovani filmaker, critici e operatori culturali e alcuni importanti professionisti del mondo del cinema presenti a Carbonia: per avviarci a ripercorrere una strada che punti ad offrire aggiornamento professionale e formazione diretta, ma anche coinvolgimento del territorio e promozione culturale. Un percorso già avviato lo scorso anno, anche grazie alla fondamentale collaborazione con la Cineteca Sarda, e che proseguirà in questo 2017 e che mira a diventare un progetto permanente dedicato all’educazione alla cultura cinematografica.»

A partire dall’episodio “Carbonia, una storia moderna” tratto dal film “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, i partecipanti saranno invitati a realizzare un elaborato che potrà avere la forma del saggio scritto, del video saggio e del contributo video originale.

Sulla base degli elaborati ricevuti, venti fra i candidati saranno selezionati dalla direzione del festival e avranno la possibilità di essere ospiti della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività che si svolgeranno nel Sulcis dal 12 al 15 ottobre 2017.

Il programma completo ed i nomi degli ospiti saranno comunicati nel mese di ottobre con alcune anticipazioni previste nel periodo estivo.

Nato nel 1999, come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. Il Festival si svolge ogni due anni nell’omonima città del sud ovest della Sardegna ed è aperto a tutte le opere di fiction e documentario, presentando il meglio della produzione internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

Dal 1999 ad oggi il Carbonia Film Festival ha ospitato: tra i registi Olivier Loustau, Nele Wohlatz, Michele Vannucci, Ali Hammoud, Valia Santella, Irene Dionisio, Davide Ferrario, Alina Marazzi, Cecilia Mangini, Salvatore Mereu, Leila Kilani, Bonifacio Angius, Felice Farina, Marina Spada; Gli attori Alessandro Borghi, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Valentina Carnelutti, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Ivano Marescotti, Francesco Pannofino, Libero De Rienzo; i musicisti Massimo Zamboni, Danno (Colle der formento), Lilies on Mars, Baba Sissoko, Calibro 35, Nada, Pierpaolo Capovilla.

Carbonia Film Festival presenta “How To Film The World” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia – Fabbrica del Cinema e dalla Cineteca Sarda – Centro Servizi Culturali di Cagliari, insieme al Comune di Carbonia e alla Regione Autonoma della Sardegna -Assessorato ai Beni Culturali, con il contributo della Fondazione di Sardegna e della Società Cooperativa Euralcoop, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Carbonia Film Festival presenta “How to Film the World”, diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via.

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È stato presentato oggi il programma della manifestazione “Memorie dal Futuro”, voluta per inaugurare il progetto “EX–DI’ Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”, che si terrà a Carbonia da venerdì 18 a domenica 20 dicembre.

Il progetto, fortemente voluto dal comune di Carbonia e dalla Società Umanitaria, ha come partner anche la Regione Sardegna, la Gestione Commissariale della ex Provincia di Carbonia Iglesias, l’Agenzia Regionale per il lavoro, il Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, il Comune di Iglesias, a cui si aggiunge il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e il gruppo Conad – Euralcoop.

Per inaugurare “EX–DI’ Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” è stata organizzata una tre giorni di eventi, che si svilupperà in diverse location: Teatro Centrale di Piazza Roma, Palazzina dell’ex Direzione e Lampisteria della Grande Miniera, dove saranno presentanti diversi film, documentari, mostre e momenti di dibattito.

La tre giorni, ricca di appuntamenti che coinvolgeranno diversi luoghi della Città, ha il suo momento centrale nella inaugurazione della nuova sede della Fabbrica del Cinema, che avverrà sabato 19 dicembre alle ore 10.30. Il nuovo progetto, portato avanti dalla Società Umanitaria, sarà ospitato all’interno della palazzina, un tempo sede dell’ex Direzione mineraria, all’interno dell’area della Grande Miniera di Serbariu.

Grazie ai lavori di riqualificazione la palazzina diventa “museo di se stessa”, attraverso il recupero della sua storia e tramite un processo di musealizzazione. Il nuovo progetto permette, dunque, di rendere fruibile al visitatore la sede della ex Direzione Mineraria, con la salvaguardia e la riqualificazione dei locali.

«L’avvio ufficiale del progetto ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema rappresenta per la nostra Città il raggiungimento di un importante obiettivo e potenzia il percorso di valorizzazione dell’area della Grande Miniera di Serbariu” – spiega il sindaco Giuseppe Casti – . Grazie a questo nuovo traguardo, raggiunto insieme alla Società Umanitaria, proseguiamo nella promozione dell’ex Miniera, che già ospita il Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il Museo PaleoAmbienti Sulcitani E.A. Martel e la Sezione di Storia Locale e che a breve, grazie ad un intervento previsto dal Piano Sulcis, vedrà il recupero dell’ex Deposito biciclette che ospiterà nuovo incubatore d’impresa.»

Gli uffici amministrativi della Miniera di Serbariu si trovavano nella palazzina dell’Ex Direzione, sede del progetto “Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema”. L’edificio è strutturato su due piani, primo piano e piano interrato. Nel piano superiore erano dislocati l’ufficio del Direttore e degli impiegati amministrativi e i locali in cui i lavoratori della Miniera ritiravano la busta paga. Il seminterrato, collegato tramite una scalinata al piano superiore, era presumibilmente adibito a uffici e magazzino e ospitava un caveau blindato, dove erano custoditi i soldi che servivano per pagare gli stipendi e le spese ordinarie della gestione mineraria.

La Palazzina, grazie agli interventi di riqualificazione, diventa museo di sé stessa attraverso l’apertura ai visitatori di alcuni spazi quali l’ufficio del Direttore (conservato con gli arredi originali) e il caveau (che ospiterà la Sala Polifunzionale dedicata alla fruizione dei materiali). Dove una volta venivano distribuiti i salari, oggi si distribuirà la memoria, la cultura e la storia audiovisiva del recente passato della nostra Comunità.

«L’Ex-Di’ si presenta oggi come luogo aperto in cui ciascuno, grazie alle storie di altre persone, potrà ritrovare una parte di sé, accedendo all’Archivio audiovisivo che costituisce una parte importante della memoria storica del territorio – afferma il Direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Iglesias della Società Umanitaria, Paolo Serra -. La fabbrica del Cinema sarà anche uno spazio per le mostre interattive, per l’archivio e la biblioteca tematica, lo sportello di accoglienza e la consultazione e realizzazione di corsi di formazione, laboratori autobiografici, ricerche, incontri e convegni.»

Come affermato dall’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis, «La Fabbrica del Cinema si configura anche come luogo in cui, non soltanto si rende accessibile la memoria storica, proponendo un interessante e completo sistema di Museo della Memoria, ma si attivano anche percorsi che creano nuovo sviluppo, attraverso la formazione delle professionalità legate al comparto e la produzione di nuovi testi audiovisivi».

Gli appuntamenti della tre giorni inizieranno alle 10.00 di venerdì 18 dicembre, con l’incontro tra il regista Davide Ferrario e gli studenti e le studentesse dell’istituto Beccaria. Alle 17.30, presso la Lampisteria della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la proiezione “Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del regista e Storico del cinema Marco Bertozzi. Alle ore 21.00, al Teatro Centrale in Piazza Roma, incontro con il regista Davide Ferrario e proiezione del film “La Zuppa del Demonio”, sullo sviluppo industriale nel Novecento.

La mattina del sabato 19 dicembre sarà dedicata all’inaugurazione, a partire dalle ore 10.30, dello spazio EX-DI (ex direzione) Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema nell’area della Grande Miniera di Serbariu – Piazza Sergio Usai. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, si terrà l’incontro con il Direttore della Fotografia Franco Lecca e il giornalista e critico cinematografico Sergio Naitza e la proiezione di alcuni estratti dal film “Noistottus” di Piero D’Onofrio e Fabio Vannini. Alle ore 21.00, incontro con la regista Alina Marazzi e proiezione del film “Un’ora sola ti vorrei”.

Domenica 20 dicembre alle ore 9.30, presso la sede Ex-Di’, si terrà il World Cafe’ (su invito) dal titolo “Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio”. Alle 18.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, incontro con il regista Giuseppe Casu e proiezione del film “Il presagio del ragno”. L’ultimo appuntamento della tre giorni è in programma alle 19.30, sempre al Teatro Centrale, con l’incontro con il regista Marco Antonio Pani e la proiezione del film di montaggio “Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”.

Dal 19 dicembre, presso i locali dell’Ex-Di’, saranno visitabili due mostre. La prima Mostra “Dal profondo dell’anima”, di Virginia Siddi, comprende una serie di opere realizzate usando come base il carbone e altre pietre caratteristiche del territorio. la mostra resterà aperta fino al 31 gennaio 2016 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016). La seconda, che resterà in esposizione permanente, è la “Mostra Macchine del Cinema – fondo Oreste e Leandro Coni”, nella quale si potranno osservare macchine per il cinema, a partire dalla sua nascita fino agli anni novanta, e di apparati del pre-cinema. Sino al 31 gennaio la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016).

Venerdì 18 dicembre

Ore 10.00 presso I.I.S. Cesare Beccaria, via Umbria

Il regista Davide Ferrario incontra gli studenti e le studentesse

Proiezione del film “La Strada di Levi”

ore 17.30 presso Sala Lampisteria del CICC – Grande Miniera di Serbariu

Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del regista e storico del Cinema Marco Bertozzi

Durante l’incontro sarà presentato il libro “Recycled Cinema”

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro c0n il regista Davide Ferrario

Proiezione del film La Zuppa del Demonio”

Italia 2014, col. e b/n, 80’

Sabato 19 dicembre

Ore 10.30 presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

Inaugurazione SPAZIO EX-DI’ MEMORIE IN MOVIMENTO – LA FABBRICA DEL CINEMA

Inaugurazione Mostra d’Arte “Dal profondo dell’anima” di Virginia Siddi

Inaugurazione Mostra Macchine del Cinema – Fondo Oreste e Leandro Coni

Ore 17.00 presso Cine-Teatro Centrale

Incontro con il Direttore della fotografia Franco Lecca e il giornalista e critico Cinematografico Sergio Naitza

Proiezione di alcuni estratti dal film Noistottus” di Piero D’Onofrio e Fabio Vannini

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro con la regista Alina Marazzi

Proiezione del film Un’ora sola ti vorrei” Italia 2002, col e b/n, 52’

Domenica 20 dicembre, ore 9.30, presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

WORLD CAFE’ (partecipazione esclusivamente su invito)

Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio.

Tavoli di confronto tra operatori economici, associazioni culturali, start-up, laboratori e pubbliche amministrazioni del territorio.

Ore 18.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Anteprima regionale

Incontro con il regista Giuseppe Casu

Proiezione del film Il presagio del ragno” Italia 2015, b/n, 63’

Ore 19.30 Incontro con il regista Marco Antonio Pani

Proiezione del film di montaggio Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”  Italia 2013, b/n,  50’

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Conferenza stampa Desogus - Pitzalis

Sono in corso, a Carbonia, numerose iniziative per celebrare il 77° anno di fondazione della città. Venerdì 18 dicembre, alle ore 10.30, presso la Sala Polifunzionale di piazza Roma, si terrà la cerimonia di premiazione di atleti, studenti, associazioni e cittadini meritevoli.

Alle ore 16.30, presso l’Auditorium della Miniera Serbariu, si terrà l’inaugurazione della mostra personale di Scultura di Luigi Angius.

Alle ore 19.00, nella chiesa di San Ponziano, si terrà il Concerto “Luci del Natale” proposto dall’Associazione Culturale Millenote e dall’Associazione Corale Nostra Signora di Bonaria di Cagliari.

Sempre venerdì 18 dicembre inizieranno gli appuntamenti, proposti dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Carbonia, con “Memorie dal Futuro”. La programmazione proseguirà sino al 20 dicembre.

Alle 10.00 il regista Davide Ferrario incontra gli studenti e le studentesse dell’istituto Beccaria. Alle 17.30, presso la Lampisteria della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la proiezione “Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del Regista e Storico del Cinema Marco Bertozzi. Alle ore 21.00, al Teatro Centrale in Piazza Roma, si terrà l’incontro con il regista Davide Ferrario e la Proiezione del film “La Zuppa del Demonio”, sullo sviluppo industriale nel Novecento. Il momento centrale della tre giorni è previsto per sabato 19 dicembre, alle ore 10.30, con l’inaugurazione, nell’area della Grande Miniera di Serbariu – Piazza Sergio Usai, dello spazio EX-DI (ex direzione) Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema.

La programmazione degli eventi organizzati per ricordare il compleanno di Carbonia prosegue per tutto il mese di dicembre.

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Il festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”, dopo aver chiuso i battenti di un’edizione straordinaria, regala ancora emozioni musicali. Nella storica Piazza del Nuraghe, questa sera, infatti, andrà in scena l’arrivederci alla prossima edizione, con la partecipazione straordinaria della Bandakadabra, la superlativa marching band che da anni accompagna e partecipa alla rassegna arresina, presentatasi ieri in anteprima al termine del concerto della Fire! Orchestra. Il rapporto che lega il festival alla Banda è ormai diventato amicizia, trascendendo il rapporto professionale, tanto che ogni ritorno della marching band torinese è salutato con gioia dall’intera comunità di Sant’Anna Arresi.

La grande festa è programmata a partire dalle ore 21.30, sino a tarda notte, ci sarà musica e divertimento per allontanare la malinconia che accompagna la fine del festival. Una chiusura in allegria che proietterà con la testa al futuro e alla prossima edizione. L’ingresso sarà gratuito ed aperto a chiunque voglia festeggiare i primi 30 anni di vita dell’associaizone culturale Punta Giara e del Festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”.

Carlo Petrini, giornalista, fondatore di Slow Food, l’ha definita una “fanfara urbana”. Calzante definizione per una marching band che fa della città il suo panorama d’elezione e della strada non solo il luogo in cui esibirisi, ma anche dove tratte ispirazione.

Nata nel 2005 a Torino, la Bandakadabra ha saputo percorrere negli anni un percorso artistico che l’ha portata prima a esplorare le sonorità della musica balcanica e mitteleuropea, per poi approdare su un repertorio originale, in cui prevale l’influenza jazz e latin.

I brani sono composti da Massimo Rossi, sassofonista della band con una sensibilità artistica poliedrica, capace di spaziare tra generi diversi con intelligenza e raffinatezza.

Nel 2013 il gruppo cambia pelle, stile e formazione: alcuni componenti lasciano la band che si arricchisce di giovani musicisti con una solida esperienza live (Africa Unite, Sweet Life Society, Persiana Jones).

L’elemento teatrale resta affidato alla verve dissacrante dell’istrionico percussionista Gipo Di Napoli, front-man storico del gruppo. La Bandakadabra inizia così a offrire spettacoli ironici e surreali, dove la musica si unisce all’improvvisazione e al teatro. Il risultato di questa sovrapposizione di stili è uno show musicale trascinante che in pochi mesi raggiunge le 60 repliche in giro per l’Italia e all’estero.

L’avvenuta maturazione del gruppo è inoltre testimoniata dal livello delle collaborazioni realizzate negli anni: oltre ad aver ospitato nei suoi live Carlo Actis Dato, Gianluigi Carlone (Banda Osiris) e Roy Paci, nel 2013 la fanfara torinese inizia a lavorare con i Marta sui Tubi, uno dei gruppi più interessanti della scena musicale italiana, il poeta Guido Catalano, autore di composizione ironiche e stralunare, e Fabio Barovero, musicista, compositore e produttore artistico.

Capace di affrontare sia concerti itineranti che da palco, la Bandakadabra ha prodotto due album ed è stata coinvolta nelle registrazioni del live dei Marta sui Tubi nella raccolta “Balkanica!” dei FeelGoodProductions nel disco di natale pubblicato da Federico Siriani, nelle colonne sonore dell’ultimo film di Davide Ferrario, scritte da Fabio Barovero, e nel disco d’esordio della Banda Elastica Pellizza, vincitrice della Targa SIAE Tenco nel 2009.

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