9 May, 2024
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«La cooperazione internazionale è parte integrante e qualificante della politica estera. E quest’ultima è la quintessenza della politica. La cooperazione internazionale, in definitiva, è il nostro modo di stare al mondo e di esprimere la solidarietà». Lo ha detto Ivana Borsotto, portavoce della Campagna 070 e presidente del Focsiv Ets, che questa mattina ha partecipato al forum giovani “Le sfide internazionali della cooperazione italiana”, che la cooperativa sociale “Casa Emmaus” di Iglesias ha proposto al Caesar’s Hotel di Cagliari, ai margini del convegno “Aprire Orizzonti 2023”.

«Lo sviluppo, o è di tutti o di nessuno ha poi aggiunto Ivana Borsotto. E i problemi, come il cambiamento climatico, la pandemia e le guerre, o trovano una soluzione globale o non la trovano. Tutte queste ragioni stanno alla base della Campagna 070: semplicemente, vogliamo ricordare al Governo l’impegno che si è assunto più di 50 anni fa in sede Onu di destinare lo 0,70% del Pil all’aiuto pubblico allo sviluppo e alla cooperazione internazionale. Chiediamo un provvedimento normativo graduale: capiamo che la gradualità è fondamentale in un momento di fatica anche economica del nostro Paese, ma è fondamentale rispettare l’obiettivo del 2030.»

«La cooperazione internazionale è il futuro», le ha fatto eco Ada Lai, assessora regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. «È con la cooperazione internazionale che si capiscono i problemi del mondo, che è sempre più vicino a noi e ci dice che dobbiamo avere sempre più competenze per affrontarlo. Le opportunità sono per tutti: per loro che vengono e per noi che andiamo. Le modalità di lavoro possono essere differenti ma devono diventare comuni. La Regione Sardegna farà tesoro di quanto è emerso durante i lavori del forum».

Hanno destato interesse e curiosità gli interventi di quattro giovani: Maria Capai e Luca Siddu hanno presentato una ricerca sulla cooperazione decentrata sarda, mentre Eleonora Cabboi e Davide Secci hanno illustrato il progetto Generazione Cooperazione. Tutti e quattro hanno avuto modo di svolgere attività di volontariato all’associazione Amici di Sardegna Odv di Cagliari, il cui presidente Roberto Copparoni ha invitato le istituzioni e il mondo del Terzo settore sardo a moltiplicare gli sforzi per migliorare la qualità degli interventi.

Venerdì 22 settembre al Caesar’s Hotel di Cagliari, ai margini del convegno “Aprire Orizzonti 2023”, si terrà il forum giovani “Le sfide internazionali della cooperazione italiana”, organizzato dalla cooperativa sociale “Casa Emmaus” di Iglesias, la cui presidente Giovanna Grillo aprirà i lavori coordinati da Alessandra Rubelli, una giovane che partecipa al progetto Generazione Cooperazione. Il forum rientra fra le attività di tale progetto di cui Casa Emmaus è partner, organizzato da un gruppo di giovani attivisti partecipanti al progetto col supporto di Casa Emmaus per sensibilizzare decisori politici e società civile all’importanza della cooperazione.
Sono previsti numerosi interventi: Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio; Ada Lai, assessora regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale; Ivana Borsotto, portavoce della Campagna 070 e presidente del Focsiv Ets; Simona Pilleri, servizio Rapporti istituzionali – Unità organizzativa affari istituzionali della Presidenza della Regione Sardegna; Ahmed Naciri, Rete sarda cooperazione internazionale; Roberta Manca, Asecon Odv; Roberto Copparoni, Amici di Sardegna Odv; Marco Sechi, servizio Attuazione delle politiche per i cittadini della Regione Sardegna. Sono previsti anche gli interventi di quattro giovani: Maria Capai e Luca Siddu presenteranno una ricerca sulla cooperazione decentrata sarda, mentre Eleonora Cabboi e Davide Secci parleranno del progetto Generazione Cooperazione. L’ingresso è libero.
Il progetto Generazione Cooperazione è promosso da Focsiv con un partenariato di 24 organizzazioni e grazie al finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Di fronte a queste urgenze (climatiche, guerre e crescenti disuguaglianze), numerose realtà e reti della società civile nazionali e locali si sono unite per il progetto “Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile” per valorizzare le azioni territoriali in 11 regioni e 39 province, garantendo capillarità alle attività progettuali in un quadro coordinato a livello nazionale. Questo progetto intende sensibilizzare e promuovere l’indispensabile cultura della cooperazione tra i popoli, con l’educazione alla cittadinanza globale e azioni affinché i politici sia livello nazionale che sardo assumano più impegni di solidarietà internazionale con le organizzazioni della società civile.
La Campagna 070, invece, è promossa da Focsiv, Aoi, Cini e Link2007, le più grandi reti e Federazioni di Ong di cooperazione internazionale della società civile italiana, con il patrocinio di Asvis, Caritas Italiana, Forum nazionale del Terzo settore e Missio. Il nome della Campagna deriva dall’impegno sottoscritto dal nostro Paese in ambito internazionale di destinare lo 0,70% della ricchezza nazionale a sostegno di obiettivi di sviluppo. Purtroppo, sinora, non si è andati oltre gli intenti e le dichiarazioni: al momento siamo lontani dai dati della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del settembre 2018, che prevedeva di passare allo 0,36% nel 2020 e allo 0,40% nel 2021.