16 December, 2025
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Il Carbonia contro il San Teodoro Porto Rotondo ha collezionato il nono risultato utile consecutivo ma riflette dopo essersi fatto rimontare sul pari per la quarta volta nel finale di partita: a Bosa dal doppio vantaggio di 2 a 0, a Gavoi sull’1 a 1 al 91′, in casa con il Budoni sull’1 a 1 all’87’, oggi sull’1 a 1 all’84’.

A quattro giorni dalla grandissima prestazione fornita in Coppa Italia ad Oristano con la Tharros, Diego Mingioni ha fatto alcuni cambi sia tra gli over sia tra i fuoriquota. Nell’undici iniziale Adam Idrissi tra i pali, Nicola Serra e Jesus Prieto a centrocampo, fuoriquota Nicola Muscas ed Alessio Orrù. In panchina Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli e Mattia Pitzalis ed i fuoriquota James Cohen Kirby e Nicola Mancini.

Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di Ischia.

Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione, confermando di attraversare un grande periodo di forma ed al 15′ ha sbloccato il risultato con il solito Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro.

 

La squadra di Simone Marini, in tribuna perché squalificato, sostituito in panchina dal vice Graziano Rotelli, ha reagito riuscendo a creare diversi problemi alla difesa biancoblù ma il Carbonia ha avuto l’occasione per raddoppiare con Nicola Muscas, la cui conclusione ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo alla sinistra del portiere Luca Melis.

Nella ripresa il San Teodoro ha guadagnato campo, spingendo molto e creando più di una volta affanno nella difesa del Carbonia, stranamente non precisa. Il Carbonia ha tenuto il vantaggio ed avrebbe potuto chiudere i conti in un paio di occasioni, nelle quali è stato determinante il portiere del San Teodoro Porto Rotondo, su Andrea Porcheddu e Niccolò Agostinelli.

 

Su un terreno molto pesante le squadre si sono date battaglia, l’arbitro Eleonora Pili ha estratto cartellini gialli a ripetizione ed il secondo è stato fatale a Simone Saiu, espulso. L’inferiorità numerica non ha cambiato gli sviluppi del gioco, il Carbonia non ha saputo mettere a frutto il vantaggio maturato ed all’84’ ha finito per subire il goal del pareggio del San Teodoro Porto Rotondo, meritato, messo a segno dall’ottimo Jacopo Malesa, su assist di Danilo Ruzzittu.

Da lì alla fine, decretata dopo 5′ abbondanti di recupero, non è accaduto più niente di rilevante e la partita si è chiusa su un giusto risultato di 1 a 1. Il San Teodoro Porto Rotondo resta al quinto posto con 27 punti, il Carbonia resta al 6° posto con 24 punti, in compagnia di Bosa e Ghilarza (quest’ultima deve ancora riposare) che hanno pareggiato 2 a 2 il confronto diretto.

Mercoledì pomeriggio si torna in campo per la 18ª e penultima giornata del girone d’andata: il Carbonia gioca a Cagliari con il Sant’Elena di Nicola Agus, il San Teodoro Porto Rotondo giovedì ospita l’Iglesias di Andrea Marongiu.

Carbonia: Idrissi, Porru (75′ Pitzalis, Orrù (67′ Sartini), Serra, Hundt, Cappelli, Dore (53′ Agostinelli), Prieto, Porcheddu, Monteiro (67′ Mastino), Muscas (53′ Mancini). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Pusceddu. All. Diego Mingioni.
San Teodoro Porto Rotondo: Melis, Malesa, Delogu, Saggia, Muzzu, Varrucciu, Casula, Saiu, Mulas, Molino, Ruzzittu. A disposizione: Deiana, Spano, Piemonte, Fideli, Bassu, Murgia, Marongiu, Frisciata, Maurot. All. Simone Marini (squalificato), in panchina Graziano Rotelli.
Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.
Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari ed Alberto Crinò di Oristano.
Reti: 15′ Porcheddu (C), 84′ Malesa (ST PR).
Note: espulso Simone Saiu (ST PR) per doppia ammonizione.
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Il derby del Sulcis Iglesiente ha detto Carbonia. La squadra di Diego Mingioni ha centrato la seconda vittoria esterna in 6 giorni, dopo l’impresa compiuta sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, ottavo risultato utile consecutivo, che la proietta al sesto posto in classifica, a pari punti con Ghilarza e Bosa.
L’Iglesias ha perso la sesta partita consecutiva, la quinta della nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu, che non modifica la posizione di classifica, 15ª, ma acuisce la crisi di gioco e, soprattutto, d’identità. Il derby, al di là del risultato finale di 3 a 1, maturato nel secondo tempo, ha confermato quanto si sapeva già alla vigilia:
oggi il Carbonia è una squadra, giovane e fresca, che gioca un bel calcio e, con il passare delle giornate, cresce e riesce a mettere sempre più a frutto quanto produce;
l’Iglesias, viceversa, è una squadra non ancora sbocciata, costruita sull’onda dell’entusiasmo creato dalla promozione, con grande generosità dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, ma priva delle fondamenta che oggi deve avere un progetto vincente nel campionato di Eccellenza regionale. Tra qualche giorno si apre il mercato di riparazione e l’Iglesias sarà protagonista. La rosa verrà profondamente cambiata e, soprattutto, ringiovanita, alcune operazioni sono state già concluse, sia in entrata sia in uscita e verranno ufficializzate nei prossimi giorni. L’Iglesias ha ritrovato l’Eccellenza regionale dopo quindici anni e non vuole assolutamente perderla.
Nonostante l’evidente diverso stato in cui si trovano le due squadre, la partita nel primo tempo è stata sostanzialmente equilibrata. Il Carbonia si è fatto vedere dalle parti di Fabio Toro al 7′ con Niccolò Agostinelli, fermato da un intervento del capitano rossoblù Daniele Porcu, ma è stata l’Iglesias ad andare per prima vicinissima al vantaggio al 10′ con Silvio Fanni che con una splendida rovesciata ha esaltato le doti acrobatiche del portiere biancoblù Adam Idrissi, che con un balzo felino ha spedito in calcio d’angolo.
Il Carbonia ha replicato quattro minuti dopo con Andrea Porcheddu con una conclusione molto insidiosa, neutralizzata dalla risposta sicura di Fabio Toro.
Poche emozioni fino al riposo, con il Carbonia abile nella fase di costruzione ma scarsamente incisivo davanti, se si eccettua un colpo di testa di Mattia Pitzalis che ha spedito il pallone poco alto oltre la traversa a portiere battuto, e l’Iglesias più disposta al gioco in verticale, con la difesa del Carbonia sempre pronta nelle chiusure con la coppia di centrali formata da Federico Cappelli e Ayrton Hundt.
Al 10′, l’episodio che dà la svolta alla partita: Fabio Toro e Daniele Porcu contrastano Niccolò Agostinelli, l’arbitro sembra non intervenire, in area si crea un parapiglia con una grande confusione, che il direttore di gara risolve estraendo il cartellino rosso per Fabio Toro, pare per un fallo di reazione, e decretando il calcio di rigore per il Carbonia.
Fabio Toro lascia il campo protestando per le decisioni dell’arbitro ma viene ripreso duramente dal tecnico Andrea Marongiu che capisce l’importanza dell’accaduto, destinato a compromettere tutti gli sforzi fatti fin lì per cercare di interrompere la serie negativa con almeno un punto, assai prezioso per la classifica e per risollevare il morale di tutto l’ambiente. Dentro il secondo portiere, l’ex Valerio Bigotti, nelle ultime due stagioni al Carbonia in serie D. Si porta sul dischetto Niccolò Agostinelli che con freddezza trasforma e porta in vantaggio il Carbonia.
La partita è nervosa, l’Iglesias in dieci uomini non vuole perdere, Andrea Marongiu fa alcuni cambi e proprio uno dei nuovi entrati, Stanislao Lepore, alla mezz’ora, trova il varco giusto e, approfittando di una delle poche distrazioni della difesa del Carbonia, mette il pallone alle spalle di Adam Idrissi.
Il Carbonia accusa il colpo ma reagisce immediatamente ed impiega solo 3′ a riportarsi avanti nel punteggio: calcio d’angolo da sinistra di Andrea Porcheddu, Mattia Mura non riesce a controllare Nicola Muscas che senza neanche saltare impatta di testa con grande forza il pallone e lo spedisce alle spalle di Valerio Bigotti.
Per l’Iglesias, che dopo il goal del pareggio sperava addirittura di poter tentare il clamoroso sorpasso, è una mazzata tremenda, da ko. I rossoblù ci provano ancora ma in contropiede, con la superiorità numerica, il Carbonia va alla ricerca del terzo goal che trova al 92′ con lo scatenato Fabio Mastino, per il definitivo 3 a 1!
Iglesias: Toro, Sirigu, Mura Mattia, Piras, Porcu, Mancusi, Kouadio, Illario, Suella, Fanni, Luciano. A disposizione: Bigotti, Todde, Biancu, Mura Samuel, Murtas, Lepore, Fadda, Doneddu, Cubadda. All. Andrea Marongiu.
Carbonia: Idrissi, Mastino, Serra, Hundt, Cappelli, Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Porru, Pitzalis, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Prieto, Dore, Pintus, Deluna, Monteiro, Cocco, Sartini. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Claudio Pili di Cagliari.
Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Nicolò Pili di Cagliari.
Reti: 57′ Agostinelli (C) su calcio di rigore, 75′ Lepore (I), 78′ Muscas (C), 92′ Mastino (C).
Note: espulso al 55′ Toro (I).
Interviste agli allenatori Andrea Marongiu (Iglesias) e Diego Mingioni (Carbonia).

Il Carbonia di Diego Mingioni s’è imposto come da pronostico sulla Kosmoto Monastir, nella gara di ritorno della Coppa Italia di Eccellenza, e s’è così qualificata per la semifinale che disputerà contro la Tharros di Giampaolo Murru che ha eliminato la Villacidrese, rimontando il goal subito in casa e prevalendo poi ai calci di rigore, 4 a 3. Il Carbonia aveva già battuto la Kosmoto Monastir in trasferta in campionato. Ieri ha vinto 2 a 1, con una doppietta di Rafael Monteiro, la seconda consecutiva dell’attaccante brasiliano dopo quella messa a segno in campionato nel 4 a 0 inflitto undici giorni fa alla Nuorese. La squadra biancoblù ha è apparso sempre padrone del campo, realizzando il primo goal al 32′ con l’attaccante brasiliano, al termine di una bella azione manovrata. Nel secondo tempo Nicola Muscas ha colpito una traversa piena a portiere battuto, ma ha dovuto aspettare il minuto 85 per mettere a segno il secondo goal, ancora con Rafael Monteiro, puntuale alla deviazione vincente da pochi passi su un delizioso assist da destra di Fabio Mastino, liberatosi con autorità sulla fascia. La Kosmoto Monastir ha dimezzato lo svantaggio con il giovane Antonino Carollo, bravo ad approfittare dell’unica distrazione della difesa del Carbonia, al 90’, ma il Carbonia ha tenuto a lungo il possesso del pallone anche nei minuti di recupero ed ha portato in porto il successo che vale la qualificazione alla semifinale.

Nell’altra semifinale si affronteranno le due capolista del campionato, Latte Dolce e Budoni, che hanno eliminato rispettivamente l’Ossese (battuta 3 a 2 dopo il 3 a 0 dell’andata) ed il Taloro Gavoi (battuto 3 a 0 dopo l’1 a 1 dell’andata).

Allegate, con alcune fotografie della partita Carbonia-Kosmoto Monastir, le interviste ai tecnici Diego Mingioni ed Antonio Madau.

E’ stata una domenica felice per l’Iglesias che con la Villacidrese ha conquistato la prima vittoria stagionale, mentre il Carbonia dopo la splendida vittoria di mercoledì a Villacidro ha subito la seconda consecutiva in casa.

La squadra di Alessandro Cuccu s’è imposta su quella di Graziano Mannu con il punteggio di 2 a 1, con i goal di Alessandro Mancusi e Silvio Fanni, di Manuel Piras il goal della Villacidrese. All’Iglesias serviva una vittoria per sbloccarsi e ritrovare la piena fiducia nei propri mezzi e la squadra non ha deluso le attese. I tre punti consentono un bel balzo avanti in classifica a quota quattro punti, più vicina alla metà classifica che non alla coda. Ora occorre una conferma, domenica prossima, sul campo del Ghilarza, impostosi oggi 1 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, dopo il successo casalingo ottenuto mercoledì scorso contro l’Arbus.

La sconfitta del Carbonia è giunta a sorpresa, dopo la splendida prestazione di Villacidro. Subito il goal di Daniele Orro al 15′ in un’azione “sporca” che ha visto i difensori biancoblù incapaci di liberare l’area su un pallone vagante, la squadra di Diego Mingioni nonostante avesse il forte vento di maestrale alle spalle, è stata incapace di organizzare una controffensiva efficace, riuscendo ad impensierire il portiere ospite solo una volta con una bella conclusione dell’esordiente Rafael Monteiro. Il tecnico biancoblù ha dovuto sostituire prima Fabio Mastino al 30′ con Danilo Cocco, poi Gabriele Dore a metà partita con Alessandro Gungui, entrambi vittime di un risentimento muscolare. Il Ghilarza ha difeso il goal del vantaggio in ogni modo anche nella ripresa, giocata a favore di vento ed il Carbonia non ha mai trovato la lucidità necessaria per impensierire il portiere ospite, abile a far scorrere il tempo ad ogni occasione.

Sugli altri campi, il Budoni ha battuto 2 a 0 l’Ossese ed ha confermato il primato solitario in classifica a punteggio pieno con 12 punti. Alle sue spalle, a quota 10, ora c’è solo il Latte Dolce che ha vinto in rimonta ad Oristano con la Tharros, 3 a 2. Sono sempre appaiate, ora a quota 8, la Ferrini ed il Lanusei, che hanno pareggiato rispettivamente sui campi del San Teodoro Porto Rotondo 1 a 1 e del Sant’Elena Quartu 0 a 0.

A quota 7 sono salite il Bosa, vittorioso 2 a 0 a Nuoro, ed il Taloro Gavoi, impostosi 2 a 1 sul Li Punti. Ferme a quota 6 punti la Villacidrese e la Tharros, raggiunte dal Ghilarza. Ancora appaiate, ora a quota 5, il San Teodoro Porto Rotondo, mentre a quota 4 l’Iglesias ha raggiunto la Polisportiva Ossese. L’Arbus, impostosi 3 a 0 sulla Kosmoto Monastir, ha raggiunto a quota 3 il Carbonia ed il Calangianus (che oggi ha riposato). Restano in coda con 1 solo punto, il Li Punti, la Kosmoto Monastir e la Nuorese. Oltre al Calangianus, hanno già riposato la Polisportiva Ossese, il Li Punti e la Kosmoto Monastir.

Giampaolo Cirronis

Inizia in trasferta l’avventura di Carbonia e Iglesias nel nuovo campionato di Eccellenza regionale di calcio. La squadra biancoblù, reduce dall’amara retrocessione dal girone G del campionato di serie D, al termine di un mini ciclo durato due stagioni, ritorna nella categoria che tre stagioni fa lo vide protagonista assoluto, mettere a segno il “double”, con la promozione e la conquista della Coppa Italia. Le basi sulle quali è stata costruita la nuova squadra, quasi interamente rinnovata rispetto a quella retrocessa dalla serie D, sono profondamente diverse da quelle sulle quali venne costruita la stagione d’oro 2019/2020. E’ nuovo ed esordiente il tecnico, Diego Mingioni, 31 anni, è nuovo l’organico, giovanissimo, costituito da un mix tra i confermati Idrissi, Serra, Andrea Mastino, Porcheddu, Mancini, Agostinelli; il rientrante Fabio Mastino; i nuovi Prieto, Hundth, Casas, Cappelli, Gungui; i giovanissimi Muscas, Sartini, Orrù, Piras, Fidanza, Fontana, Pusceddu, Cocco, Billai e Saiu. L’organico potrebbe essere completato nei prossimi giorni con 1-2 nuovi elementi, per i quali sono ancora in corso trattative per i relativi tesseramenti.

L’esordio stagionale, in Coppa Italia, è stato molto positivo, al di là di ogni aspettativa, con la larga e meritata vittoria per 3 a 0 sull’Iglesias, nel derby di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia.

L’esordio odierno in campionato, sul campo del Lanusei, fischio d’inizio alle ore 17.00, contro un’altra retrocessa dal girone G del campionato di serie D, sulla carta si presenta molto impegnativo. Anche la squadra ogliastrina dopo il passo indietro, maturato al termine di un ciclo durato ben sette stagioni consecutive, ha cambiato completamente volto.

Il campionato di Eccellenza regionale, dopo 15 anni, ritrova tra le sue protagoniste l’Iglesias che fa il suo esordio ad Oristano, contro la Tharros, un’altra grande del calcio sardo tornata in Eccellenza quest’anno, sulla cui panchina da una decina di giorni siede l’ex Giampaolo Murru. Dopo la trionfale stagione 2021/2022 in Promozione, il presidente dell’Iglesias Giorgio Ciccu ha confermato il tecnico Alessandro Cuccu e l’ossatura della squadra, formata da Toro, Lepore, Porcu, Mancusi, Suella, Marci, Todde, Bratzu, Fanni e Biancu. Assai interessanti i volti nuovi, tutti di provata esperienza anche in categorie superiori: Illario, Monteiro, Figos, Virdis e Zedda. Ed il mercato, ancora aperto, potrebbe portare ancora 1-2 nuovi elementi.

L’organico è completato da un gruppo di giovani fuoriquota, tra i quali i convocati nel derby d’esordio, a Carbonia, erano Mura, Piras, Pilleri, Alesandro, Fadda e Casu.

La prima stagionale non è stata positiva, la squadra è apparsa ancora in ritardo di condizione, ma la fiducia e l’ottimismo che hanno caratterizzato il post Promozione e la costruzione del nuovo progetto in Eccellenza, restano intatti. Questo pomeriggio, ad Oristano, fischio d’inizio alle ore 16.00, la squadra fa il suo esordio con la ferma intenzione di partire con il piede giusto, a tre giorni dal ritorno di Coppa Italia, in programma al Monteponi contro il Carbonia, e dall’esordio casalingo in campionato, tra sette giorni, contro il Lanusei.

Questo è il calendario della prima giornata: Calangianus-Latte Dolce, Ferrini-Arbus, Ghilarza-Budoni, Lanusei-Carbonia, Li Punti-Nuorese, Ossese-Bosa, Sant’Elena-San Teodoro Porto Rotondo, Tharros-Iglesias e Villacidrese-Taloro Gavoi. Riposa la Kosmoto Monastir.

Nella foto di copertina, il nuovo Carbonia di Diego Mingioni.

Non sono mancate le sorprese nelle partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale di calcio. Il neopromosso Calangianus ha superato 2 a 0 il Budoni, forse la squadra maggiormente accreditata per la promozione in serie D, dopo lo scoppiettante mercato estivo, con una doppietta dell’attaccante Samuele Spano; nel derby sassarese, il Li Punti s’è imposto 2 a 1 sul campo del Latte Dolce; nel ritrovato derby del Sulcis, tutti aspettavano l’Iglesias ma il Carbonia ha sovvertito i pronostici, imponendosi nettamente, 3 a 0, con i goal di Fabio Mastino su uno splendido calcio di punizione, e dei 17enni Nicola Muscas e Lorenzo Sartini. Il migliore in campo nell’Iglesias è stato il portiere 41enne Fabio Toro, che con una serie di eccezionali parate, ha evitato che il punteggio assumesse proporzioni ancora più larghe. Il nuovo Carbonia dei giovani dell’esordiente tecnico Diego Mingioni, ha fornito una prestazione veramente eccellente, al di là di ogni aspettativa.

L’Iglesias, neopromossa, era molto attesa all’esordio, dopo un’ambiziosa e promettente campagna di rafforzamento. Confermata l’ossatura della squadra che ha stravinto il campionato di Promozione, il presidente Giorgio Ciccu ha concluso cinque operazioni di mercato con le quali ha portato a Iglesias tre attaccanti, Rafael Monteiro, Alessio Figos ed Alessio Virdis, il centrocampista Gianluigi Illario e l’esterno difensivo Gioele Zedda (ex Carbonia). E a breve dovrebbe essere ufficializzato un altro nuovo arrivo.

Completamente diverso è stato l’approccio del Carbonia alla nuova stagione in Eccellenza, dopo l’amara retrocessione dalla serie D. Sei i confermati (Adam Idrissi, Nicola Serra, Andrea Mastino, Nicola Mancini, Andrea Porcheddu e Nicolò Agostinelli (ieri assente per un infortunio), uno ritrovato dopo una stagione all’Arezzo di Marco Mariotti nel girone E della serie D, sono ad oggi cinque i volti nuovi: i difensori Ayrton Hundt e Federico Cappelli, i centrocampisti Jesus Prieto ed Alessandro Gungui e l’attaccante Luis Casas. Probabile, a breve, l’arrivo di altri due calciatori. La linea scelta, ispirata dal contenimento della spesa, è quella di un organico giovane, “sposata” dal neo tecnico Diego Mingioni.

L’avvio della partita è stato sostanzialmente equilibrato ed è stato Rafael Monteiro a chiamare per primo in causa Adam Idrissi. Il Carbonia, schierato inizialmente col vento contrario, non ha tardato a replicare con Federico Cappelli, sulla cui conclusione Fabio Toro ha risposto presente.

A metà tempo l’arbitro, Eleonora Pili di Cagliari, ha concesso l’ormai abituale cooling break ai calciatori per rifiatare, anche se la giornata non era caldissima, e alla ripresa del gioco Nicola Muscas (classe 2005) ha costretto Fabio Toro ad una complicata deviazione in calcio d’angolo. Il Carbonia è cresciuto ed al 42′ ha sbloccato il risultato. Calcio di punizione diretto dalla sinistra, in diagonale. S’è incaricato della battuta Fabio Mastino che ha lasciato partire con il destro una parabola a giro straordinaria che si è infilata all’incrocio dei pali, alla sinistra di Fabio Toro, rendendo vano il volo del 41enne estremo difensore rossoblù. Il Carbonia ha insistito ed ha sfiorato addirittura il raddoppio prima del riposo, con lo spagnolo Luis Casas.

Al ritorno in campo dopo il riposo, è stato subito il Carbonia ad andare vicinissimo al secondo goal con l’attivissimo ed ispirato Nicola Muscas ed Alessandro Cuccu ha cercato di scuotere la sua squadra, inserendo Alessio Virdis e Silvio Fanni al posto di Alessio Figos e Michele Suella. I risultati per l’Iglesias hanno tardato ad arrivare. Al 55′ è stato Jesus Prieto a provarci su calcio di punizione mancando di poco lo specchio della porta ospite e 3′ dopo il Carbonia ha raddoppiato con il più giovane in campo, Nicola Muscas che ha rubato palla ad Alessandro Mancusi sulla trequarti di campo avversaria, se n’è andati indisturbato verso l’area di rigore e, due metri dentro l’area, ha piazzato un sinistro “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Fabio Toro vanamente proteso in tuffo sulla sua destra: 2 a 0.

Diego Mingioni al 63′ ha inserito Danilo Cocco (2006) al posto di Nicola Mancini (2004), Alessandro Cuccu ha risposto con Fabio Todde (1988) per Daniele Porcu (1982). La fisionomia della partita non è cambiata, con il Carbonia sempre padrone del campo che al 72′ ha sfiorato il terzo goal con una conclusione “maligna” di Andrea Porcheddu, sulla quale si è esaltato ancora Fabio Toro, con una deviazione acrobatica in calcio d’angolo. Al 75′ l’unica occasione da goal dell’Iglesias, con il neo entrato Silvio Fanni, che ha impegnato Adam Idrissi, bravo a deviare in calcio d’angolo una conclusione destinato all’angolino basso alla sua destra.

La fiammata dell’Iglesias non ha avuto seguito ed è stato ancora il Carbonia a creare insidie dalle parti di Fabio Toro, prima con Luis Casas, poi con uno scatenato Nicola Muscas che all’86 Diego Mingioni ha richiamato in panchina, inserendo al suo posto un altro 17enne, Lorenzo Sartini. E quest’ultimo, protagonista otto mesi fa nella Coppa Santa Barbara allievi con il primo goal nel 3 a 2 della finale vinta proprio contro la Monteponi, ha impiegato solo 5′ a mettere la sua firma sul goal del definitivo 3 a 0, tra la gioia dei tifosi biancoblù sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli”.

Il 31 agosto le due squadre si ritroveranno di fronte allo stadio Monteponi. Il Carbonia partirà da un vantaggio robusto ma commetterebbe un grave errore se pensasse di avere già acquisito la qualificazione ai quarti di finale. Tra 9 giorni l’Iglesias avrà sicuramente un volto profondamente diverso da quello spento visto ieri. E domenica prossima scatterà il campionato, con entrambe impegnate in trasferta, il Carbonia a Lanusei, l’Iglesias ad Oristano con la Tharros dell’ex Giampaolo Murru.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Serra (cap.), Hundt, Cappelli, Mastino Andrea, Casas (dal 76′ Gungui), Mancini (dal 63′ Cocco), Prieto, Muscas (dall’86’ Sartini), Porcheddu. A disposizione: Billai, Orrù, Fidanza, Fontana, Porcu e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Iglesias: Toro, Zedda, Mura, Lepore (cap.), Porcu (dal 63′ Todde), Mancusi, Illario, Piras (dal 70′ Casu), Figos (dal 52′ Fanni), Monteiro, Suella (dal 52′ Virdis). A disposizione: Pilleri, Alesandro, Bratzu, Fadda e Biancu. All. Alessandro Cuccu.

Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 42′ Fabio Mastino, 58′ Muscas, 91′ Sartini.

Spettatori: 300.

Al termine della partita abbiamo intervistato l’allenatore del Carbonia Diego Mingioni. Il collega dell’Iglesias, Alessandro Cuccu, non ha rilasciato interviste in sala stampa.

Il calcio sulcitano ritrova il derby Carbonia-Iglesias, andata degli ottavi della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Fischio d’inizio al “Carlo Zoboli” alle 17.30.

Il programma completo prevede 6 accoppiamenti con partite di andata e ritorno e due triangolari. La seconda giornata dei triangolari è in programma mercoledì 24 agosto, la terza ed il ritorno degli accoppiamenti mercoledì 31 agosto, tre giorni dopo l’inizio del campionato. Un anno fa la Coppa Italia l’ha vinta l’Ossese, due anni fa il Carbonia.

Il Porto Rotondo, inserito in un terzo triangolare con Calangianus e Budoni, ha rinunciato.

Nell’anticipo disputato ieri, la Tharros del neo tecnico Giampaolo Murru s’è imposta di misura a Ghilarza al termine di una partita ricca di goal, 5 a 4.

Il Carbonia del tecnico esordiente Diego Mingioni torna in Eccellenza, dopo due stagioni vissute in serie D. Nella stagione 2019/2020, fece l’accoppiata promozione/Coppa Italia (l’8 febbraio 2020 si impose 1 a 0 sull’Atletico Uri, al campo Sa Rodia di Oristano, con un goal di Giuseppe Meloni, oggi al Budoni).

Sono pochi i confermati della rosa della passata stagione in serie D. E’ tornato Fabio Mastino, lo scorso anno all’Arezzo, nel girone E di serie D, con Marco Mariotti. I nuovi, per ora, con il mercato ancora aperto, sono il trequartista spagnolo 24enne Jesus Prieto (ex Budoni) ed il difensore centrale argentino 24enne Ayrton Hundt. L’organico è completato da tanti giovanissimi del vivaio.

Il presidente dell’Iglesias Giorgio Ciccu, dopo i festeggiamenti per la promozione che ha riportato il calcio rossoblù in Eccellenza dopo 15 anni di assenza, ha costruito un organico ambizioso. Confermati i migliori protagonisti della promozione, sono arrivati tre attaccanti: due molto esperti, il 32enne Rafael Monteiro dal Budoni ed il 38enne Alessio Figos dalla Villacidrese ed un giovane, il 21enne Alessio Virdis. Per il centrocampo, il 26enne Gianluigi Illario, figlio dell’ex Riccardo.

Il calendario completo dell’andata degli ottavi di finale, in programma alle 17.30.

Calangianus-Budoni

Lanusei-Nuorese (riposa il Taloro Gavoi)

Sassari Calcio Latte Dolce-Li Punti (inizio ore 18.00)

Bosa-Ossese

Villacidrese-Arbus

Carbonia-Iglesias

Sant’Elena Quartu-Ferrini (riposa la Kosmoto Monastir)

Ghilarza-Tharros (4 a 5, disputata ieri)

Giampaolo Cirronis

 

Prime conferme e primi arrivi nel nuovo Carbonia di Diego Mingioni. La società guidata dal presidente Stefano Canu alcuni minuti fa ha annunciato che, dopo aver salutato i ragazzi della scorsa stagione, quasi tutti accasatisi in serie D, è stata ricostruita la rosa per il prossimo campionato di Eccellenza regionale, partendo dalle conferme del capitano, il centrocampista Nicola Serra, il portiere Adam Idrissi, il difensore Andrea Mastino e l’attaccante Niccolò Agostinelli.
Sono rientrati al Carbonia Fabio Mastino (lo scorso anno all’Arezzo nel girone E di serie D, con Marco Mariotti), Fabio Biccheddu, Christian Muscas e Davide Piras.
In queste ore sono in via di definizione gli accordi con alcuni giocatori over, due difensori centrali, un centrocampista ed un attaccante.
Non è tramontata la possibilità di riconferma per altri due calciatori protagonisti della scorsa stagione.
A completare l’organico tutti i 2005 che la scorsa stagione hanno disputato brillantemente il campionato allievi.

La squadra inizierà la preparazione pre campionato lunedì 1 agosto, allo stadio Carlo Zoboli.
Il mister Diego Mingioni ed il suo staff avranno a disposizione 28 calciatori, tra i quali 3 portieri.

 

Marco Mariotti torna alla guida dell’Arezzo, nel girone G del campionato di serie D. Dopo la sconfitta subita sul campo del Trestina, la società toscana ha esonerato Andrea Sussi ed ha richiamato l’ex tecnico del Carbonia che era stato sollevato dall’incarico lo scorso 22 novembre, dopo il pari interno per 2 a 2 con la capolista San Donato. 

La gestione di Andrea Sussi è durata sette partite, nel corso delle quali l’Arezzo ha collezionato 3 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte, 11 gol segnati e 12 subìti, media punti 1,57 a partita, un bilancio inferiore a quello della gestione di Marco Mariotti nella prima parte della stagione: 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte in 10 giornate, con 20 gol all’attivo, 15 al passivo ed una media punti di 1,80.

Marco Mariotti trova una squadra cambiata radicalmente negli uomini al mercato di riparazione. Ricordiamo che nell’Arezzo gioca l’ex difensore del Carbonia Fabio Mastino. La squadra occupa la quinta posizione, con 28 punti ed una partita da recuperare.

Lo spettacolo è stato bello, nelle ultime due stagioni bellissimo. Nel breve e medio periodo, purtroppo, salvo un miracolo, non conoscerà repliche e potrà essere rivissuto – amaramente – solo sfogliando l’album dei ricordi. A poche ore dalla scadenza dei termini per l’iscrizione al campionato di serie D 2021/2022, il Carbonia Calcio, la “Compagnia” che ha messo in scena lo spettacolo, non ha ancora ufficializzato la sua presenza, per l’indisponibilità di un elemento fondamentale, il campo di gioco, lo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

Il contenzioso tra il comune di Carbonia – titolare della struttura – ed il Carbonia Calcio, sul pagamento del credito rivendicato dal Comune (ereditato dall’attuale società dalle annualità precedenti), che nella passata stagione ha costretto gli attori protagonisti a mettere in scena lo spettacolo in forma “girovagante” sui campi del Sulcis Iglesiente, ad oggi non ha ancora trovato soluzione, e senza la disponibilità dello stadio, fondamentale per l’iscrizione al prossimo campionato, la società rinuncerà – con la morte nel cuore – ad iniziare la nuova stagione.

Ci sono voluti 30 anni per rivedere il Carbonia protagonista della scena calcistica nazionale, per i più giovani è stata una piacevole sorpresa, per i meno giovani l’occasione di rivivere le emozioni di un passato glorioso. Abbandonare per l’impossibilità di utilizzare lo storico stadio Comunale “Carlo Zoboli” nel quale mettere in scena il proprio spettacolo, un mondo nel quale si è entrati per i meriti acquisiti sul campo, a costo di grandissimi sacrifici, in una fase storica (dal punto di vista socio-economico) assai difficile, è una ferita profonda, dolorosissima, che non sarà facile rimarginare.

Il Carbonia nella stagione 2020/2021 è stata l’unica squadra del Sud Sardegna protagonista del campionato di calcio di serie D. Una squadra di calcio a livello nazionale è un patrimonio, non solo sportivo, di un intero territorio. Nella stagione appena conclusa, vissuta tra mille difficoltà, come nella precedente, impreziosita dalla promozione in serie D e dalla conquista della Coppa Italia di Eccellenza regionale, il Carbonia Calcio è stato uno straordinario mezzo di promozione di una città e di un territorio ed ha scritto pagine di storia sportiva che verranno ricordate dalle future generazioni. I protagonisti degli ultimi dieci mesi di questa storia, contribuiranno a scriverne altre, in varie realtà (l’ex tecnico Marco Mariotti e Fabio Mastino ad Arezzo, il direttore sportivo Andrea Colombino, il preparatore atletico Diego Mingioni e probabilmente Marco Piredda alla Torres; Matteo Bagaglini e Cristian Stivaletta alla Pianese; altri seguiranno nei prossimi giorni in altre destinazioni); purtroppo – salvo un miracolo – loro colleghi non vestiranno la gloriosa maglia biancoblù nel campionato di serie D 2021/2022.

Il tempo a disposizione per evitare una fine così triste e dolorosa dello spettacolo sportivo messo in scena dal Carbonia Calcio sta scadendo, come già sottolineato, a questo punto, ci vorrebbe un miracolo…

Giampaolo Cirronis