26 April, 2024
HomePosts Tagged "Fausto Durante"

Lunedì 23 ottobre, dalle 16.30, l’aula magna dell’Istituto minerario di Iglesias ospiterà il convegno “Materie critiche, economia circolare e bonifiche, progetto Aria, Data center La nuova vita delle miniere”, promosso dalla Filctem Sardegna sud occidentale.
Dopo la relazione introduttiva di Emanuele Madeddu, segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e i saluti del sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il presidente della Regione Christian Solinas, sono previste le relazioni tecniche:
Andrea Dini – Primo Ricercatore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Esperto designato dal CNR al Tavolo Interministeriale MIMIT – MASE sulle Materie Prime Critiche.
Giorgio Massacci – Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura Università di Cagliari.
Cristian Galbiati – Princeton University New Jersey (Stati Uniti) e Responsabile del Progetto Aria.

Seguiranno gli interventi di Antonio Pittalis / Salvatore Pulvirenti – Digital Metalla: la rinascita tecnologica di una miniera; Marco Porcu, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente; Fausto Durante, segretario generale regionale Cgil Sarda.

Concluderà i lavori Marco Falcinelli, segretario generale nazionale Filctem Cgil.
Modererà i lavori Francesco Garau, segretario generale regionale Filctem Cgil.

«Vanno bene i progetti per il futuro ma ricordiamo che devono essere sempre garantiti i piani occupazionali e che non si può pensare di portare avanti un programma così importante e articolato giocando al ribasso.»

Fausto Durante (Cgil Sardegna), Emanuele Madeddu (Filctem Sardegna Sud Occidentale), Antonello Saba (Cisl Sulcis Iglesiente, Vincenzo Lai (Femca Cisl Sud Sardegna), Federico Matta (Uil Sulcis Iglesiente e Pierluigi Loi (Uiltec Uil), hanno commentato così l’esito della prima riunione del gruppo di lavoro sul futuro della Portovesme srl, svoltasi questo pomeriggio al Mimit.

Il confronto si è chiuso con un leggero passo avanti e qualche apertura: l’azienda ha illustrato il progetto e i piani per il futuro, confermando l’intenzione di rimanere nel territorio dentro una prospettiva che guarda alla transizione ecologica e alla decarbonizzazione.

A questo proposito i sindacati hanno sottolineato l’urgenza di definire la compatibilità ambientale e la sostenibilità delle nuove produzioni e chiesto sin da ora che venga implementata la filiera a monte e a valle delle stesse produzioni previste.

Nel corso del confronto è emersa da parte dell’azienda un’apertura rispetto alla riattivazione, seppur graduale, della linea zinco.

«In questa fase, che pure è tutta ancora da vedere e valutare, resta da risolvere una questione che riguarda lo stabilimento di San Gavino hanno commentato i sindacati -. A nostro parere l’intero compendio deve far parte del complessivo piano di ristrutturazione e rivalorizzazione attraverso un processo di continuità produttiva e industriale e di pieno inserimento dentro il quadro di transizione prevista per gli impianti di Portovesme garantendo, in prospettiva, una missione produttiva anche per quelli di San Gavino.»

 

La crisi alla Portovesme srl precipita. Stamane quattro lavoratori sono saliti sulla ciminiera dell’impianto Kss, a 100 metri di altezza, da dove hanno annunciato che non scenderanno fino a che non saranno state trovate soluzioni alla vertenza dello stabilimento, esplosa fragorosamente negli ultimi mesi in conseguenza del caro energia. La fermata di alcuni impianti mette a rischio 1.300 buste paga.

Le segreterie dei metalmeccanici FIOM, FSM e UILM hanno confermato per oggi lo sciopero proclamato ieri, e pur apprezzando il massimo sforzo effettuato per il raggiungimento del risultato parziale delle aziende in appalto, chiedono con carattere di urgenza una soluzione definitiva alla vertenza.

Stamane davanti all’ingresso dello stabilimento, si respirava l’aria dei momenti più critici che riportano indietro nel tempo, alle grandi vertenze per il lavoro che hanno caratterizzato il territorio del Sulcis Iglesiente.

Allegata l’intervista realizzata con Fausto Durante, segretario regionale della CGIL.

 

E’ suddivisa in due fasi la giornata di confronto organizzata dalla FIOM CGIL della Sardegna Sud Occidentale a Portoscuso, per esaminare le prospettive del porto industriale, alla luce della crisi economica, le incertezze legate agli elevatissimi costi energetici e delle scelte da fare per il medio e lungo termine.

Al mattino, alle 9.00, si svolgerà l’assemblea generale dell’organizzazione sindacale, i cui lavori verranno aperti dai saluti del sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori. Sono previsti gli interventi di Gianni Venturi e Roberto D’Andrea, rappresentanti della FIOM nazionale; Fausto Durante, neo segretario regionale della CGIL; Franco Bardi, segretario della Camera del Lavoro CGIL della Sardegna Sud Occidentale, che incontreranno i delegati ed il gruppo dirigente della FIOM della Sardegna Sud Occidentale. Parteciperanno le segreterie territoriali della FIOM Sardegna.

Le conclusioni saranno affidate a Gianni Venturi della FIOM nazionale.

Alle 14.30, avrà inizio una tavola rotonda sul futuro del porto industriale e sull’importanza dello stesso nel territorio.

Ai rappresentanti sindacali della FIOM e della CGIL nazionali, regionali e territoriali, si aggiungeranno il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori; il presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias avvocato Massimo Melis; il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana; i professori universitari dottor Grosso e dottor Manca; il presidente della Confindustria meridionale dottor Argiolas.

I lavori saranno moderati da Manolo Mureddu.