16 December, 2025
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Il comune di Sant’Antioco, nei giorni scorsi, si è aggiudicato due importanti finanziamenti per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio attraverso interventi nelle opere pubbliche. Nello specifico, si tratta di 400mila euro e 500mila euro stanziati dal ministero dell’Interno. Il primo è destinato al completamento e alla messa in sicurezza di alcune strutture sportive, il secondo va ad aggiungersi ai fondi già ottenuti da questa Amministrazione comunale per le opere di manutenzione ordinarie e straordinarie sul ponte all’ingresso della città.

«Ancora una volta la progettazione congiunta di uffici comunali e Giunta – dice il sindaco Ignazio Locci – viene premiata con l’assegnazione di due finanziamenti  che ci consentiranno di mettere in campo lavori decisivi, improntati sulla sicurezza e sulla fruibilità dei beni comunali. In particolare, mi preme sottolineare la volontà di risolvere alcune criticità di vecchia data presenti in strutture sportive antiochensi particolarmente utilizzate dai giovani sportivi, ma carenti dal punto di vista della sicurezza.»

L’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau, spiega le intenzioni della Giunta sugli interventi da realizzare con i fondi ottenuti, a cui dovranno seguire la progettazione e l’iter burocratico previsto dal procedimento fino alle gare d’appalto. «Uno degli interventi che abbiamo in animo di concretizzare – spiega l’assessore – è la costruzione del cosiddetto “pallone”, ovvero la copertura al campo all’aperto attiguo al pala “Giacomo Cabras”, in modo da garantirne la fruibilità anche durante la stagione invernale. Inoltre, metteremo in sicurezza i due campi di via Matteotti, quello di calcetto e quello di basket, entrambi privi di una recinzione che possa offrire i minimi standard di sicurezza».

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La Filctem della Sardegna sud occidentale organizza per il giorno 12 febbraio 2019, a Portoscuso, nella sala Alcoa in via Enrico Fermi, a partire dalle ore 16.30 l’iniziativa: Energia e industria, continuità produttiva del polo di Portovesme dopo il carbone”.

Introdurrà i lavori Emanuele Madeddu (segretario generale Filctem Cgil Sso), coordinerà i lavori Francesco Garau (segretario regionale Filctem Cgil).

Sono previste le relazioni di Alfonso Damiano, ordinario di energetica ed elettrica ed Alessandro Lanza, economista dell’energia.

Interverranno: Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria; Antonello Congiu, segretario generale Camera del lavoro Sso; Salvatore Cherchi, coordinatore Piano Sulcis.

Concluderà i lavori Michele Carrus, segretario regionale generale Cgil.

Gli organizzatori sottolineano che non sono previsti interventi di candidati.

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Il ponte di Sant’Antioco sarà definitivamente messo in sicurezza, attraverso un piano di interventi suddiviso su due lotti, destinato alla manutenzione straordinaria della struttura e alla risoluzione di alcune emergenze di vecchia data. Nel dicembre del 2018, grazie alla partecipazione a un bando promosso dalla Regione Sardegna (“realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”) il Comune si era aggiudicato un finanziamento per l’esecuzione delle opere relative al primo lotto di lavori. Mentre è dei giorni scorsi la notizia che, a seguito della partecipazione a un ulteriore bando (“Interventi strategici per il completamento e miglioramento della rete stradale della Sardegna”), anche il secondo lotto è stato finanziato, garantendo così copertura all’intero progetto redatto dagli Uffici comunali.

«Adesso disponiamo delle risorse per mettere mano sull’unica infrastruttura di collegamento al resto della Sardegna – commenta il sindaco Ignazio Locci – circa 1 milione e 300mila euro ci permetteranno di intervenire in maniera compiuta e definitiva. A breve andremo in gara per l’aggiudicazione dei lavori relativi al primo lotto e nel frattempo gli Uffici porteranno avanti il procedimento anche per il secondo.»

Un intervento razionale, su una struttura realizzata nel 1980, che oggi presenta segni d’usura causati dal tempo e dal carico continuo, con l’aggravio degli agenti atmosferici.

«Gli interventi che sono necessari per la messa in sicurezza e per il ripristino della piena funzionalità dell’opera – spiega l’assessore comunale dei Lavori pubblici Francesco Garau – prevedono, in ordine di priorità, demolizione e rimozione delle parti distaccate e danneggiate del calcestruzzo con protezione del ferro e ripristino del copriferro; scavo, verifica, impermeabilizzazione e rinterro in prossimità dei plinti di fondazione; realizzazione ex novo degli scarichi dell’acqua piovana dai giunti e ripristino dei 40 scarichi isolati distribuiti nelle campate del ponte. Il secondo stralcio di lavori, finanziato nei giorni scorsi, è relativo alla posa in opera dei nuovi giunti di dilatazione; sollevamento dal basso delle testate degli impalcati del ponte per la rettifica degli appoggi e la messa in opera di nuovi apparecchi d’appoggio in teflon; realizzazione di nuovi parapetti per tutto lo sviluppo del ponte; messa in opera di nuove barriere e ripristino, dove possibile, di quelle esistenti; sistemazione della viabilità secondaria all’ingresso del porto e sotto il ponte. L’obiettivo primario, appunto, consiste nell’incremento delle condizioni di sicurezza, percorribilità di pedoni, ciclisti, veicoli, piccole imbarcazioni e natanti.»

 

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 350.000 euro per la realizzazione del “Programma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del mando stradale per ripristinare le condizioni minime di sicurezza per veicoli e cittadinanza”. Una cifra che va ad aggiungersi alle somme già stanziate nel 2018, grazie alle quali sono state messe in sicurezza una trentina di strade. Con il Piano del 2019 si interverrà sia in ambito urbano (principalmente) sia in ambito extra-urbano.

«Sin dal nostro insediamento abbiamo indicato tra le priorità – commenta il sindaco Ignazio Locci – quella di mettere mano alle strade di Sant’Antioco che necessitano urgentemente di interventi di ripristino, liberando importanti risorse: l’anno scorso oltre 300mila euro, quest’anno 350mila. Siamo consapevoli che anche con il progetto del 2019 non riusciremo a concludere l’intero Piano dell’asfalto, ma proseguiremo su questa strada.»

Con i fondi frutto del ribasso di gara dell’appalto 2018 ed in attesa che prenda avvio il Piano appena approvato, intanto, nelle prossime settimane si procederà con la bitumazione di via Matteotti, da via Renzo Laconi fino all’intersezione con viale Trento, e da viale Trento fino all’incrocio con via Campidano.

«Nel 2019 – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – si interverrà prioritariamente sui tratti di strade presenti in centro urbano che, a causa dei continui lavori di adeguamento dei sottoservizi a cui si aggiungono i danni prodotti dalle abbondanti precipitazioni autunnali, manifestano una scarsa tenuta del manto stradale, con conseguenti problemi di sicurezza e percorribilità. L’elenco delle strade è ampio e, per citare alcuni esempi, si rifarà la centralissima via XXIV Maggio, nonché il tratto non ancora ripristinato di viale Trento, da via Nazario Sauro fino a via Campidano, mentre in ambito extra-urbano si provvederà a bitumare l’ultimo tratto di via Golfo di Palmas, a Maladroxia.»

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha stanziato 100mila euro per la “manutenzione straordinaria delle strade vicinali”. Obiettivo: mettere in sicurezza i percorsi antiochensi che conducono ad appezzamenti di terreno agricolo, seconde case in campagna, ma anche spiagge e località costiere. «A questo intervento – commenta il sindaco Ignazio Locci – a breve si aggiungerà anche il cantiere Lavoras, sempre dedicato alle strade vicinali, che con ulteriori 90 mila euro consentirà, inoltre, di creare nuova occupazione. Diamo così risposte alle legittime richieste di chi quotidianamente percorre quelle arterie con tante difficoltà, considerato il manto disastrato a causa delle piogge e di anni di incuria. Per citare qualche esempio, ci concentreremo sulle strade “Su Demanio”, “Sa Scrocchitta”,  “Crisionis” e “Corongiu Murvoni”, strada “Tuvu Mannu” e “Nuraghe Nocco”. Senza dimenticare i percorsi costieri: Turri, Cala Lunga, Su Forru a Macchina. Ma l’elenco è ben più lungo e articolato».

Il percorso delle strade oggetto dell’intervento si sviluppa all’interno dell’agro antiochense, con un andamento pressoché regolare, su cui convergono una serie di strade minori provenienti da zone agricole interne che risultano particolarmente trafficate.

«Nello specifico – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – dopo aver trattato meccanicamente il manto carrabile, si ricorrerà alla posa di un composto adeguato al contesto, detto tout venant. Naturalmente, con questi lavori interverremo anche sulla regimazione delle acque superficiali (cunette laterali e trasversali, cavalca fossi, attraversamenti, eccetera). Attualmente, infatti, i tratti in cunetta sono quasi del tutto assenti e, là dove sono ancora visibili, sono cresciute piante di notevoli dimensioni ed arbusti che con fronde e radici tendono ad invadere la carreggiata riducendo lo spazio utile in più punti. Nei periodi di pioggia, inoltre, le acque, non potendo scorrere nelle apposite cunette, tracciano solchi sulla massicciata ed in più punti il ristagno forma pozzanghere che con il passare dei mezzi si ampliano. Tra questo intervento ed il cantiere Lavoras di prossima attivazione, daremo risposte concrete a questo problema, con un investimento totale di 190mila euro.»

 

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Rendere accogliente e bella la cosiddetta “Porta d’ingresso alla città”, ridandole lustro e qualità. Il comune di Sant’Antioco investe 150mila euro sul “Lungomare Silvio Olla, ex Lungomare Caduti di Nassiriya”, con un progetto di riqualificazione che mira ad una manutenzione straordinaria del verde esistente con integrazione di alberi e l’inserimento di un mix di fiori per abbellire la zona. Ma non solo: tra le varie opere previste si è deciso di intervenire anche sul prato attuale, prevedendo una sua migliore sistemazione, uniformandolo con semina a gramigna e con un impianto di irrigazione, predisposto a settori, tale da sopperire anche alla carenza d’acqua nel periodo estivo.

«Ma, soprattutto – spiega l’assessore dei Lavori Pubblici Francesco Garau -, eviteremo il transito delle automobili nell’area, piazzando dei dissuasori che consentiranno l’ingresso soltanto ai pedoni. L’obiettivo, non a caso, è quello di restituire ai cittadini quella porzione del Lungomare. I lavori prevedono, infatti, anche la sistemazione dello stradello pedonale sterrato, che darà così la possibilità di praticare sport all’aperto e in riva al mare. Attività che attualmente si svolge lungo la strada, in luogo poco sicuro. Accanto ai dissuasori e agli accessi ai percorsi di camminamento, inoltre, verranno posizionate delle fontanelle di acqua.»  

L’area d’intervento si colloca in prossimità della strada di accesso all’isola ed è costituita da una striscia di terra delimitata a est dal mare, a sud dall’approdo pescherecci, a ovest dalla strada “Caduti di Nassiriya” e a nord dal porticciolo turistico. Esprime soddisfazione il sindaco Ignazio Locci, che fin dal suo insediamento ha avviato un progetto di riqualificazione dell’intero Lungomare, dal Silvio Olla al Cristoforo Colombo.

«Portiamo avanti il programma di sistemazione dell’intera area, meglio nota come “La Marina” – commenta il sindaco – oltre un anno fa abbiamo eliminato le transenne che delimitavano una porzione del Lungomare Cristoforo Colombo, in zona Lido, ridando decoro a quella striscia di Lungomare. Successivamente, con apposita ordinanza, siamo riusciti a rimuovere le barche abbandonate (ben 17) nel Lungomare Silvio Olla, fronte parco giardino, proprio dove oggi interveniamo con questo progetto. Il Lungomare è la “Porta d’ingresso alla città” e per questo merita particolare attenzione. Con questo progetto, contiamo, infine, di potenziare anche gli arredi dedicati ai bambini del Parco Giardino.»

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Il comune di Sant’Antioco, con la delibera di Giunta n° 255 del 20/12/2018, ha deciso di investire 200mila euro per “interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento rete illuminazione pubblica” e si concentra sia sul centro urbano (efficientamento e riqualificazione illuminotecnica), da Piazza Italia a Piazza Umberto passando per il Corso Vittorio Emanuele, sia su alcune zone della città in cui mancano totalmente i pali della luce (tratto finale di viale Trento) oppure sono esistenti e non più in funzione (via Venezia e vico Venezia, tra le tante). 

«L’intervento, dal punto di vista progettuale, si configura come una ristrutturazione, con incremento delle qualità e delle prestazioni energetiche ed illuminotecniche rispetto alla situazione attuale. La principale esigenza da soddisfare – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – è quella di mantenere in efficienza o ripristinare il servizio di illuminazione pubblica dove mancante o insufficiente, per necessità di sicurezza sia dell’impianto nei confronti di contatti diretti o indiretti, sia delle persone in transito nelle aree pedonali e delle automobili lungo le strade. Gli interventi di ripristino riguardano la manutenzione straordinaria di quei punti luce il cui sostegno è stato rimosso perché pericolante, oppure caduto a seguito del degrado provocato dalla corrosione. Si opererà, per citare alcuni esempi, in via Matteotti, dove verranno ripristinati 3 pali e altrettanti saranno sostituiti. Si proseguirà nel tratto finale di viale Trento, dove manca totalmente l’impianto, inserendo nuovi punti luce e mettendo definitivamente in sicurezza quel tratto di strada. E ancora: via Torino, via Trilussa, via Carbonia, eccetera.»

Esprime soddisfazione il sindaco Ignazio Locci: «È un altro degli impegni che abbiamo assunto all’inizio del nostro mandato il paese mostra evidenti carenze dal punto di vista dell’illuminazione pubblica e non a caso investiamo una somma consistente, ben 200 mila euro. Oltre a migliorare e ripristinare l’impianto esistente, portiamo la luce là dove non c’è mai stata. Ci sarà ancora tanto da fare per riqualificare l’intera rete, ma finalmente mettiamo mano a una vecchia emergenza».

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Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato un finanziamento regionale di 400mila euro per le opere straordinarie di manutenzione del Ponte di Sant’Antioco sulla statale 126, a cui si aggiungono 100mila euro di investimento a carico del Comune, per un totale di 500mila euro. La Regione ha infatti pubblicato la graduatoria (provvisoria, così come previsto dal procedimento) del bando per la “realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”.

«La politica dei fatti e delle azioni concrete di questa Amministrazione porta nelle casse comunali ulteriori risorse per la crescita e lo sviluppo della città – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Il nostro Comune, grazie al lavoro di squadra messo in campo dall’Amministrazione e dagli Uffici, si è così piazzato al primo posto della graduatoria (provincia del Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari), raggiungendo un altro importante traguardo per Sant’Antioco. Potremo così mettere in campo lavori determinanti, attesi da anni. Andiamo avanti su questa strada, segnata da programmazione, progettazione e partecipazione ai bandi pubblici: lasciamo parlare esclusivamente i fatti.»

L’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau, illustra l’intervento nel dettaglio: «Si tratta di opere relative al ripristino del calcestruzzo con lo scopo di mettere al sicuro le armature dagli agenti atmosferici e dall’usura del tempo – chiarisce l’assessore -. Le lavorazioni interessano tutta la superficie esterna del ponte, ma ci sarà anche spazio per un intervento mirato nei plinti, in modo da contenere l’azione delle acque meteoriche, evitando così che intacchino in profondità le armature. Questi lavori serviranno a mantenere le parti strutturali sane nel tempo fino all’ottenimento di ulteriori finanziamenti che consentiranno opere più radicali dal punto di vista della sicurezza e dell’immagine del ponte».

 

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto di “Adeguamento alle norme di sicurezza e sistemazione palestra di Via Bologna”, che può fare affidamento su una dotazione finanziaria di 280mila euro, frutto di #sbloccascuole2018 – Spazi finanziari per l’edilizia scolastica per l’annualità 2018. «Il progetto si inserisce in un’operazione ampia e articolata – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – che, da una parte, prevede la realizzazione di un nuovo deposito officina comunale, i cui lavori sono già iniziati con un investimento di 300mila euro; dall’altra, prevede l’adeguamento degli spazi della palestra di via Bologna, attualmente impegnati dal deposito provvisorio, con l’obiettivo di consacrare quella struttura definitivamente alla funzione per la quale nasce: quella dell’istruzione. La palestra ed il plesso scolastico principale verranno collegati da un tunnel che consentirà a bambini e maestre di muoversi tra le due strutture in tutta sicurezza, ed al riparo da eventuali piogge».

L’edificio, una volta adeguato, verrà destinato anche al servizio di mensa scolastica per i bambini che svolgono il tempo pieno. Approvato il progetto, gli Uffici procederanno alle fasi successive fino alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, che prenderanno avvio nella primavera prossima. «Quest’anno abbiamo dedicato ingenti risorse ed energie alle scuole cittadine – commenta il sindaco Ignazio Locci – i lavori in programma nell’edificio di via Bologna si aggiungono alla lunga lista di opere sulle strutture scolastiche messe in campo dall’Amministrazione. E presto, oltre a questi lavori, procederemo anche con il rifacimento della copertura del plesso di Via Virgilio, con un investimento di 120mila euro: fondi, anch’essi, risultato dell’operazione “sblocca scuole”».

 

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto di completamento del “Piano di interventi di messa in sicurezza straordinaria del manto stradale” che, nei mesi scorsi, ha consentito di rifare il tappeto a ben 22 strade cittadine. Il completamento, che utilizza le economie derivanti dal ribasso di gara, prevede la bitumazione di via Matteotti, a partire da via Renzo Laconi fino all’intersezione con via Campidano, comprendendo, dunque, anche il tratto di viale Trento particolarmente usurato. «Portiamo a conclusione un ampio progetto di messa in sicurezza di un’arteria particolarmente battuta dalle automobili – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – iniziato con la rimozione dei pini, che negli anni avevano creato numerosi avvallamenti ed evidenti problemi di sicurezza, e la realizzazione di nuovi marciapiedi».

L’obiettivo più generale è quello di aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e riqualificare, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario nel tratto terminale di via Matteotti e di viale Trento. «L’asfalto, infatti, non è l’unico intervento in programma – chiarisce l’assessore Francesco Garau – recentemente abbiamo deliberato l’utilizzo di nuovi spazi finanziari stanziando 150 mila euro per il potenziamento dell’illuminazione pubblica: tra le operazioni da mettere in cantiere, anche la creazione dei punti luce nella porzione di viale Trento in cui sono assenti, dall’intersezione con via Matteotti all’incrocio di via Campidano». 

Ma non solo: nel corso del 2019 si metterà definitivamente in sicurezza tutta la dorsale di viale Trento. «Presto manderemo in appalto un nuovo Piano dell’asfalto – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – che, con un investimento di oltre 300 mila euro, ci permetterà di bitumare, nel corso del 2019, un consistente numero di strade. Tra queste, appunto, anche il tratto di viale Trento su cui ancora non siamo intervenuti: dall’intersezione con via Nazario Sauro all’intersezione con via Campidano. La dorsale verrà così completata e messa definitivamente in sicurezza».