16 November, 2025
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L’Iglesias è tornata imbattuta da Villasimius, dove è finita 1 a 1, l’Atletico Uri ha superato il Tempio 1 a 0, nelle partite di andata delle semifinali della Coppa Italia di Eccellenza. Le finaliste scaturiranno dalle partite di ritorno in programma mercoledì 26 novembre.

La partita di Villasimius ha registrato le emozioni e i goal nel finale. La squadra di Giampaolo Murru s’è portata in vantaggio all’82’ con un goal del capitano Edoardo Piras, quella di Antonio Prastaro ha pareggiato 5′ dopo, con un goal di Abre Yanick Beugre. L’Iglesias, scesa in campo inizialmente con Alberto Piras e Antony Cancilieri al posto di Fabrizio Frau e Nicolas Capellino per un mini turn over, ha confermato di attraversare un ottimo periodo di forma ed ora già guarda al campionato che domenica la vedrà impegnata in casa con il Buddusò; il Villasimius ha reagito dopo la netta sconfitta di Carbonia. Al ritorno l’Iglesias avrà il vantaggio del fattore campo ma per raggiungere la finale dovrà comunque vincere, perché in caso di parità, con qualsiasi punteggio, la qualificazione si deciderà ai calci di rigore senza passare attraverso i tempi supplementari.

La partita di Uri è stata decisa da un goal realizzato dall’ex Carbonia Nicolas Ricci al 67′. La qualificazione resta aperta e nella partita di ritorno presumibilmente il tecnico del Tempio Giuseppe Cantara schiererà la miglior formazione, dopo aver fatto riposare ieri alcuni titolari.

Alle 15.00 l’andata delle semifinali della Coppa Italia di Eccellenza: Villasimius-Iglesias e Atletico Uri-Tempio. Nell’Iglesias Giampaolo Murru ha scelto la strada del mini turn over, tenendo inizialmente in panchina Fabrizio Frau e Nicolas Capellino, per Alberto Piras e Antony Cancilieri. La squadra affronta l’impegno con grande entusiasmo dopo gli ultimi risultati conseguiti in campionato, la larga vittoria sul Sant’Elena e il primo successo esterno di Tortolì, che l’hanno lanciata al terzo posto in classifica. Il Villasimius, viceversa, vuole dimenticare subito il pesante ko subito a Carbonia, dove domenica scorsa ha perso 3 a 0 con la squadra di Graziano Mannu. Anche Antonio Prastaro ga scwelto il turn over, tenendo inizialmente in panchina Forzati, Kiwobo e Ragatzu.

Le formazioni.

Iglesias: Daga Riccardo I, Crivellaro, Arzu, Di Stefano, Abbruzzi, Alvarenga, Piras Alberto, Salvi Costa, Piras Edoardo, Cancilieri. A disposozione: Slavica, Pintus, Corrias, Leroux, Daga Riccardo II, Tiddia, Frau, Capellino. Allenatore: Giampaolo Murru.

Villasimius: Gonzalez, Muzzo, Scarpato, Sinha Filho, Bulala, Garau, Saba, Scioni, Dambros, Magli, Beugre. A disposizione: Forzati, Zedda, Concas, Kiwobo, Caferri, Cogoni, Isaia, Ragatzu, Marras. Allenatore: Antonio Prastaro.

L’Iglesias a Tortolì ha superato il primo esame di maturità, centrando la prima vittoria esterna. La squadra di Giampaolo Murru si è presentata al Comunale Fra’ Locci di Tortolì con un classifica importante, costruita quasi interamente al Monteponi con 13 punti in 5 partite giocate, assai meno fuori casa, dove in 3 partite aveva messo insieme 1 solo punto. Era evidente che per coltivare sogni di primato, fosse necessario e indispensabile cambiare marcia lontano dal Monteponi. Detto, fatto! A Tortolì un goal realizzato dal centravanti brasiliano Joel Salvi Costa, ha dato all’Iglesias una meritata quanto preziosa vittoria e 3 punti che lanciano la squadra al terzo posto in classifica, a due sole lunghezze dalla capolista Tempio e ad una dalla vicecapolista Nuorese.

La squadra sta dimostrando di poter reggere il confronto con tutte le avversarie, nonostante un organico ancora “corto” che il presidente Giorgio Ciccu è intenzionato a completare alla riapertura dei termini per i tesseramenti, con almeno un paio di innesti di primissima scelta. Dopo il cambio del portiere titolare fatto due settimane fa con il ritorno di Riccardo Daga al posto di Vincenzo Riccio e l’inserimento del difensore francese Romain Leroux-Batte, definito dopo la partenza di Lorenzo Mechetti, tra i nuovi obiettivi potrebbe esserci un attaccante di peso in grado di capitalizzare la grande mole di gioco creata dalla squadra.

Nell’immediato, domenica prossima, quando si giocheranno le partite della decima giornata, un terzo del cammino, il calendario propone all’Iglesias una grande occasione per confermare se non addirittura migliorare l’attuale già brillante posizione di classifica. Al Monteponi, infatti, arriverà la matricola Buddusò, mentre la capolista Tempio giocherà sul campo dell’Ilvamaddalena, diretta concorrente per il salto di categoria, “arrabbiata” per un avvio di stagione inferiore alle attese e, soprattutto, per la sconfitta subita ieri a Gavoi. Il Tempio finora ha costruito il suo primato al “Nino Manconi”, dove ha fatto bottino pieno (15 punti su 15), mentre in trasferta non ha ancora vinto, pareggiando tutte le quattro partite giocate. La Nuorese, inoltre, giocherà sul difficile campo del Lanusei, finora inviolato.

Prima della decima di campionato, intanto, l’Iglesias mercoledì sarà di scena a Villasimius, nella gara d’andata della semifinale della Coppa Italia, contro la squadra di Antonio Prastaro, battuta ieri 3 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Villasimius, contrariamente a quanto fin qui fatto in campionato da Tempio e Iglesias, pressoché insuperabili in casa, in campionato è la squadra che ha fatto meglio di tutte in trasferta, con 3 vittorie e 9 punti in 5 partite giocate, mentre in casa ha fin qui raccolto solo 4 punti in 4 partite giocate, con 1 vittoria, 1 pareggio e ben 2 sconfitte.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ritorna al “Carlo Zoboli” per l’incontro con il Villasimius, l’Iglesias a caccia del primo successo esterno a Tortolì. La nona giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza è ricca di motivi di interesse per le due squadre del Sulcis Iglesiente.

A Carbonia c’è grande attesa per il “battesimo” del rinnovato manto erboso che sembra aver sopportato bene il peso delle piogge cadute nel fine settimana. La società guidata dal presidente Andrea Meloni attende il pubblico delle grandi occasioni e la squadra di Graziano Mannu cerca una conferma alle ottime cose fatte nelle prime tre partite interne giocate a Narcao (una vittoria con il Buddusò e due pareggi con Taloro Gavoi e Nuorese), per riscattare la sconfitta di misura subita domenica scorsa a Lanusei. Graziano Mannu ha convocato i seguenti calciatori: Floris, Saiu, Coulibaly, Artese, Serra, Pavone, Boi, Mastino Andrea, Zonchello, Zazas, Gurzeni, Mastino Andrea, Porcheddu, Nannini, Ponzo, Massoni, Chidichimo. Carboni, Melis, Hundt. Dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Matteo Degortes e Gianluca Deriu di Olbia.

L’Iglesias a Tortolì cerca la prima vittoria esterna, necessaria per coltivare le ambizioni di vertice costruite con un ottimo rendimento interno (4 vittorie e 1 pareggio in 5 partite giocate finora al Monteponi). Giampaolo Murru ha a disposizione l’organico praticamente al completo (tra i convocati manca solo il giovane Bryan Mancini), in attesa dei rinforzi che potrebbero arrivare alla riapertura dei termini per i trasferimenti. E’ all’esordio il difensore francese Romain Leroux-Batte, arrivato dopo la partenza di Lorenzo Mechetti, poi accasatosi al Sant’Elena). Questi i 19 convocati: Daga Riccardo, Slavica, Leroux-Batte, Crivellaro, Arzu, Fidanza, Di Stefano, Piras Alberto, Piras Edoardo, Frau, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Costa, Capellino, Daga Francesco, Tiddia, Corrias. Dirige Youness Ghanim di Saronno, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Sugli altri campi si giocano le seguenti partite: Buddusò-Ossese, Sant’Elena-Ferrini, Santa Teresa-Lanusei, Taloro Gavoi-Ilvamaddalena, Tempio-Calangianus. Nell’anticipo di ieri la Nuorese ha superato di misura l’Atletico Uri 1 a 0 con un goal del giovane Marco Caggiu (classe 2006) e s’è portata temporaneamente da sola in testa alla classifica con 18 punti, davanti a Tempio (16), Lanusei e Ilvamaddalena (15), Iglesias (14), Villasimius e Atletico Uri (13), Ossese (12), Carbonia e Tortolì (11), Taloro Gavoi (9), Calangianus (8), Buddusà (7), Santa Teresa e Ferrini (5), Sant’Elena (3).

 

 

Sono stati sufficienti tre minuti all’Iglesias, per sbloccare il risultato nell’incontro casalingo con il Sant’Elena, fanalino di coda della classifica, e incanalare la partita verso un risultato praticamente scontato. L’Iglesias s’è presentata all’appuntamento reduce dalla sconfitta di Uri in campionato e dalla qualificazione alle semifinali della Coppa Italia, fortemente determinata a tornare al successo per stabilizzare la sua posizione in area playoff. Nell’undici iniziale Giampaolo Murru ha inserito Riccardo Daga tra i pali, tornato in rossoblù dopo due stagioni, al posto di Vincenzo Riccio, accasatosi alla Villacidrese, in Promozione regionale, che ha esordito già mercoledì in Coppa Italia, sul campo della Ferrini.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Nino Falchi, icona del calcio iglesiente, scomparso il 26 ottobre scorso all’età di 86 anni. L’avvio dell’Iglesias è stato veemente e al 3′ è arrivato il goal: fuga si Fabricio Alvarenga sulla sinistra, traversone preciso che dall’altra parte dell’area ha trovato pronto all’appuntamento Nicolas Capellino, il cui diagonale non ha lasciato scampo al giovanissimo portiere Gabriele Sanna (18 anni il prossimo 15 novembre).

Il Sant’Elena ha accusato il colpo ma pian piano ha preso fiducia e al 19′ c’è voluta un’uscita coraggiosa di Riccardo Daga per impedire ad Alessio D’Agostino la conclusione a rete, togliendogli il pallone dai piedi con un’uscita provvidenziale.

 

Al 25′ è arrivato il raddoppio dell’Iglesias: calcio d’angolo dalla destra, Fabricio Alvarenga ha “inventato” una parabola perfetta per Vincent Di Stefano che è svettato su tutti i difensori e ha messo il pallone alle spalle di Gabriele Sanna. Il doppio svantaggio ha messo ko il Sant’Elena che prima del riposo ha rischiato di subire ancora altri goal, sulle incursioni di Nicolas Capellino, Fabricio Alvarenga e Joel Salvi Costa.

Il secondo tempo non ha avuto storia, il Sant’Elena ha cercato di affacciarsi dalle parti di Riccardo Daga, senza molta convinzione e nel finale l’Iglesas ha dilagato, sfiorando diverse volte il terzo goal, con la difesa quartese in continuo affanno, fino a trovarlo ancora con Nicolas Capellino, su assist di Fabrizio Frau. Il risultato avrebbe potuto assumere proporzioni ancora maggiori anche dopo il terzo goal, con una fuga solitaria del giovane Alberto Piras, arrivato stanco alla conclusione che ha visto il pallone perdersi oltre la traversa a portiere battuto.

Iglesias: Daga Riccardo I, Crivellaro, Arzu (81′ Mancini), Fidanza, Di Stefano, Abbruzzi (83′ Tiddia), Piras Edoardo (76′ Piras Alberto), Frau, Salvi Costa (492′ Corrias), Alvarenga, Capellino (80′ Cancilieri). A disposizione: Slavica, Pintus, Daga Riccardo II. Allenatore: Giampaolo Murru.

Sant’Elena Quartu: Sanna G., Cogoni, Pitzalis (80′ Secci), Delogu, Angiargia (46′ Iesu), Mancusi, Minerba, Ndour (76′ Diouf), Oli Oro (63′ Piras Alessio), Manca, D’Agostino. A disposizione: Pisu, Cuccu, Boi, L. Sanna, Giancarli. Allenatore: Maurizio Rinino.

Arbitro: Andrea Truocchio di Sassari.

Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Marcatori: 3′ e 79′ Capellino (I), 25′ Di Stefano (I).

Note: ammoniti Mancusi (SE), Delogu (SE), Diouf (SE); espulso Diouf (SE) per doppia ammonizione.

Spettatori: 200.

L’Iglesias in casa con il Sant’Elena, il Carbonia a Lanusei. L’ottava giornata del campionato di Eccellenza propone impegni ricchi di interessi per le due squadre del Sulcis Iglesiente. L’Iglesias, reduce dalla qualificazione alle semifinali della Coppa Italia e dalla sconfitta di misura subita a Uri, cerca il riscatto in campionato con la squadra quartese che in settimana ha cambiato allenatore, con Maurizio Rinino (un ritorno a distanza di due anni per lui), al posto di Antonio Madau, e cerca di reagire all’ultimo posto in classifica (3 punti messi insieme in 7 giornate). In settimana la società rossoblù ha cambiato portiere, con il rientrante Riccardo Daga (dal Monastir) al posto di Vincenzo Riccio e ha tesserato il difensore francese Romain Leroux-Batte, 21 anni, al primo anno in Italia dopo esperienze con le formazioni B di Ajaccio e Pau, oggi non ancora convocato. Questi i 19 convocati da Giampaolo Murru: Daga Riccardo I, Slavica, Crivellaro, Arzu, Mancini, Fidanza, Di Stefano, Piras Edoardo, Piras Alberto, Frau, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Costa, Capellino, Tiddia, Corrias, Daga Riccardo II, Tiddia, Corrias. Dirige Andrea Truocchio di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Il Carbonia si presenta a Lanusei con la rosa al completo, per la prima volta in stagione, dopo il pieno recupero di Ayrton Hundt e Hérnan Zazas e di Andrea Porcheddu che ha scontato una giornata di squalifica a Santa Teresa Gallura dopo l’espulsione per doppia amminizione subita nel finale della partita con la Nuorese. Graziano Mannu ha un piacevole imbarazzo delle scelte, sia in difesa sia in attacco. Dopo la bella vittoria di Santa Teresa Gallura, la squadra può affrontare l’impegno odierno serenamente, con la consapevolezza di essere in crescita e di poter affrontare senza timori tutti gli avversari, anche un Lanusei che pur reduce da una sconfitta di misura subita a Tempio Pausania, resta da matricola una rilevazione di questo avvio di stagione. I 20 convocati da Graziano Mannu: Floris, Mastino Fabio, Chidichimo, Mastino Andrea, Ponzo, Nannini, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra, Hundt, Porcheddu, Zazas. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi di giocano: Atletico Uri-Taloro Gavoi, Calangianus-Buddusò, Ferrini-Tempio, Ilvamaddalena-Tortolì, Ossese.Santa Teresa e Villasimius-Nuorese.

 

Iglesias-Villasimius e Atletico Uri-Tempio sono le semifinali della Coppa Italia di Eccellenza che si giocheranno il 13 e il 27 novembre.

L’Iglesias di Giampaolo Murru s’è qualificata eliminando la Ferrini. Dopo il 2 a 0 dell’andata, la partita di ritorno, a Cagliari, è terminata 2 a 2. L’Iglesias ha chiuso i conti con un doppio vantaggio, goal di Edoardo Piras e Joel Salvi Costa, e i due goal della Ferrini, realizzati da Leonardo Lecca e Luca Floris, hanno chiuso la partita in parità ma mai è stata rimessa in discussione la qualificazione dell’Iglesias.

Il Villasimius ha eliminato a sorpresa la Nuorese, capolista in campionato, 2 a 1 il risultato maturato al Frogheri di Nuoro, dopo lo 0 a 0 dell’andata, goal di Dambros Da Silva Lorenzo e Joel Kiwobo per il Villasimius, di Alessio Cossu per la Nuorese.

Il Tempio ha centrato la qualificazione alla semifinale, superando 1 a 0 in trasferta il Santa Teresa, goal di Wellinton Caverzan, dopo lo 0 a 0 maturato a Tempio due settimane fa.

L’Atletico Uri, infine, impostosi già all’andata 2 a 1 sul Buddusò, ha bissato il successo in trasferta, con punteggio più largo, 3 a 0, goal di Simone Ravot, Lucas Ariel Campana e Giovanni Piga.

 

A Santa Teresa di Gallura il primo tempo tra Santa Teresa e Carbonia è terminato con la squadra di Graziano Mannu in vantaggio 1 a 0, goal di Leonardo Boi.

Il Carbonia è sceso in campo con la seguente formazione: Floris, Mastino Andrea, Zazas, Chidichimo, Mastino Fabio, Ponzo, Nannini, Melis, Boi, Pavone, Artese. A disposizione: Saiu, Hundt, Zonchello, Tatti, Gurzeni, Serra, Carboni, Massoni, Coulibaly. Allenatore Graziano Mannu.

Santa Teresa: Pedelacq, Aylal, Moussa, Sanna, Secci, Generoso, Zupel, Ziani, Ortiz, Djedje, Suamparelli. All. Celestino Ciarolu.

Dirige Nicola Mele di Sassari, assistenti di linea Nicola Deriu e Francesco Carta di Oristano.

L’Iglesias scende in campo alle 16.00 a Uri, contro l’Atletico Uri.

Le formazioni.

Iglesias: Riccio, Arzu, Di Stefano, Crivellaro, Abbruzzi, Alvarenga, Frau, Salvi Costa, Piras Edoardo, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Piras Alberto, Corrias, Tiddia, Cancilieri, Daga. Allenatore: Giampaolo Murru.

Atletico Uri: Cherchi, Ravot, Lintas, Canavessio, Brondani, Piga Carlo, Leomanni, Piga Giovanni, Campana, Scanu, Piga Federico. A disposizione: Atzeni, Dore, Virdis, Lubrano, Arnaudo, Lambroni, Scanu, Basciu, Monti. Allenatore: Massimiliano Paba.

Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Mattia Capotosto di Oristano e Mario Canu di Olbia.

 

L’Iglesias torna alla vittoria, supera il Taloro Gavoi e sale al quarto posto in classifica, a tre punti dalla capolista Nuorese, fermata sul pareggio dal Carbonia. Quella dei rossoblu di Giampaolo Murru non è stata una vittoria facile (la terza in quattro partite disputate al Monteponi), maturata nel secondo tempo, dopo una prima parte di gara terminata a reti bianche. Nei primi 45′ l’Iglesias ci ha provato con insistenza, ha costruito diverse occasioni per sbloccare il risultato ma la difesa della squadra di Mario Fadda s’è opposta sempre con successo.

Dopo il riposo l’Iglesias ha impiegato solo 4′ per andare in goal con Mauro Abbruzzi (classe 2007) ma ha subito la reazione del Taloro Gavoi che al 60′ ha riequilibrato il risultato, con un goal di Victor Santoro (classe 2005), subentrato ad Antonio Fadda due minuti prima. L’Iglesias ha accusato il colpo ma ha reagito prontamente e dopo due occasioni capitate a Joel Salvi Costa e Fabrizio Frau, non sfruttate, è tornata avanti nel punteggio al 79′, con uno splendido calcio di punizione dalla lunga distanza di Fabricio Alvarenga.

Il Taloro Gavoi non s’è dato per vinto e all’86’ ha avuto una grandissima occasione per riprendere per la seconda volta l’Iglesias, con un calcio di rigore: sul dischetto s’è portato Mattia Caddeo che ha calciato male, angolando troppo e spedendo così il pallone sul fondo. L’Iglesias ha difeso il vantaggio che vale tre punti pesantissimi e la porta in area playoff. Sabato prossimo è in programma la terza trasferta a Uri, dove Nicolas Capellino e compagni cercheranno di conquistare la prima vittoria in trasferta.

Iglesias: Riccio, Crivellaro, Arzu, Di Stefano, Fidanza, Abbruzzi, Piras Edoardo, Frau, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Pintus, Corrias, Mancini, Pintus, Corrias, Tiddia, Cancilieri, Daga. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Fois, Secchi, Lapia, Castro, Fadda Antonio (58′ Santoro), Cossu (83′ Zappino), Caddeo, Navarrete, Malatesta (58′ Mameli). A disposizione: Medde, Trogu, Canessini, Canu, Sanna, Moro. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Nicolo D’Elia di Cagliari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Francesco Carta di Oristano.

Marcatori: 49′ Abbruzzi (I), 60′ Santoro (T), 79′ Alvarenga (I).

Nella foto di copertina Fabricio Alvarenga.