3 December, 2024
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Slitta di non più di un mese l’apertura dei bandi delle sottomisure 4.1, 4.2 e 6.1 (Pacchetto giovani) del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. L’ha stabilito un decreto firmato dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi.
«Queste sottomisure – che riguardano il sostegno a investimenti nelle aziende agricole, alla trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli e gli aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori – sono le prime ad adottare le procedure a sportello e la completa dematerializzazione attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) – spiega l’assessore dell’Agricoltura -. La sospensione dei bandi si è resa necessaria per apportare al PSR modifiche strategiche sollecitate dai potenziali beneficiari e dai consiglieri regionali durante l’audizione nella Commissione agricoltura del Consiglio e concordate coi portatori d’interesse nel corso del workshop dello scorso luglio. Sono state sottoposte all’inizio di agosto a Bruxelles nel corso dell’incontro con il capo-unità della direzione generale agricoltura e sviluppo rurale della UE Gianfranco Colleluori e verranno presentate al comitato di sorveglianza nei prossimi giorni.»
«In particolare -aggiunge Elisabetta Falchi – per le sottomisure 4.1 e 4.2 abbiamo voluto introdurre anche la possibilità di acquisto e riuso di fabbricati esistenti quando sono funzionali all’attività di trasformazione dei prodotti agricoli: un aspetto che riteniamo molto importante per favorire la riconversione delle aree industriali e artigianali dismesse e scongiurare il consumo di suolo agricolo.»
Per quanto riguarda invece gli interventi del Pacchetto giovani, l’assessore sottolinea che «le modifiche hanno voluto introdurre l’accesso plurimo dei giovani, per evitare la frammentazione aziendale: la parola d’ordine è aggregare le aziende per renderle più forti, a maggior ragione quando si tratta di giovani imprenditori agricoli. Inoltre, viene introdotta la possibilità di ammettere a domanda anche i giovani che si siano già insediati nei 12 mesi antecedenti l’apertura dei bandi. L’obiettivo è quello di facilitare quanto più possibile l’accesso agli aiuti del PSR e garantire pari condizioni di accesso a tutti i possibili beneficiari».

Elisabetta Falchi 2