19 April, 2024
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La nuova Sezione sardista di Sassari intitolata a “Michele Columbu”, ha organizzato un incontro aperto sul tema della centralità e sulle prospettive della politica identitaria del Partito Sardo d’Azione, che si terrà domani, sabato 18 febbraio 2017, a partire dalle ore 17.30, nella sala riunioni di Aliservice, in via Predda Niedda.

I lavori, che vedranno la partecipazione del segretario nazionale sardista Christian Solinas, del presidente Giovanni Columbu e del commissario provinciale Christian Stevelli, saranno introdotti dalla relazione di presentazione della nuova sezione della segretaria Giovanna Margherita Golme, ed intendono costituire una tappa ed assieme fare il punto sul confronto-dibattito e le possibili convergenze programmatiche del mondo della politica identitaria sarda.

All’incontro, che verrà moderato dal presidente dell’Associazione per la Tutela dei Diritti dei Sardi e dirigente sardista Flavio Cabitza, hanno dato l’adesione diversi rappresentanti delle istituzioni e della politica identitaria quali Angelo Carta (PSd’Az), Paolo Zedda (Rossomori), Anthony Muroni, Claudia Zuncheddu (Sardegna Libera), Bustianu Compostu (Sardigna Natzione), Gianfranco Sollai (Gentes).

L’appuntamento si annuncia di grande rilevanza anche sotto il profilo politico, poiché quello identitario è un valore fondamentale sul quale i sardisti hanno già dichiarato di voler misurare qualunque futura ed eventuale alleanza per il Governo della Sardegna.

 

Si è conclusa domenica a Cagliari, nella suggestiva location del Ghetto degli Ebrei, la terza edizione di “Dies de Festa”. Due giornate ricche di appuntamenti politici, culturali e musicali. Due giornate di confronto tra gli attivisti di ProgReS e gli ospiti che hanno voluto discutere dei temi più disparati all’insegna della concretezza e della volontà di costruire una reale alternativa di governo per la nazione sarda. Dalle filiere produttive all’innovazione, dall’importanza della storia e della lingua nazionale al ruolo delle mobilitazioni contro le speculazioni e le servitù, dall’opposizione alle scelte del governo Pigliaru al futuro di Sardegna Possibile, tanti sono stati i temi e tanti i contributi scientifici, tecnici e politici che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone nel corso dei due giorni della manifestazione.

La festa si è aperta sabato mattina con un confronto sul ruolo del referendum scozzese e di quello catalano nei processi di cambiamento all’interno del contesto europeo. A discuterne sono intervenuti il Politologo Carlo Pala e l’esperta di comunicazione politica Paola Bonesu. Il dibattito di grande interesse è stato rivolto ad analizzare le possibili implicazioni dei processi referendari in corso e ha visto come momento principale l’intervento inviato dal principale partito indipendentista catalano ERC che tramite il suo viceportavoce nel parlamento – Oriol Amoròs- ha portato i saluti alla festa e ha tratteggiato i contorni e le tensioni presenti attualmente in Catalogna per il rifiuto del governo spagnolo di concedere il diritto allo svolgimento del referendum consultivo previsto per novembre. Al dibattito sono intervenuti con dei contributi anche gli attivisti di ProgReS Disterru, con Roberto Carta che ha presentato una sintesi di quanto emerso al convegno organizzato dal partito qualche giorno dopo lo svolgimento del referendum scozzese proprio ad Edimburgo, e il referente di Scida, Andria Pili, che ha presentato la loro positiva esperienza nelle relazioni internazionali con Corsi, Baschi e Irlandesi. Il dibattito, moderato dal responsabile nazionale della formazione di Progres Frantziscu Sanna Carta, si è concluso con un dibattito che ha reso evidente quanto siano importanti le relazioni internazionali e la conoscenza delle situazioni delle altre nazioni senza stato per lavorare ad un progetto comune di Europa dei popoli.

Nel pomeriggio del sabato si sono svolti i dibattiti sulla storia e sulla lingua sarda. Il messaggio emerso dai due dibattiti è stato all’insegna del “fare le cose”.

La prima giornata di dibattiti si è conclusa con l’incontro di politica nazionale, con la moderazione del giornalista dell’Unione Sarda, Giuseppe Meloni. Il tema del confronto aveva come oggetto le prospettive che possono aprirsi tra quei soggetti politici che strategicamente hanno fatto la scelta di non fare alleanze coi blocchi del potere italiano di centrodestra e centrosinistra, ma che una legge elettorale indegna ha tenuto fuori dal consiglio regionale sardo pur essendo stati capaci di raccogliere alle ultime elezioni sarde decine di migliaia di voti. All’incontro si sono confrontati Gianluca Collu Cecchini (segretario Nazionale di ProgReS), Mauro Pili (Unidos), Gianfranco Sollai (Gentes), Cristiano Sabino (Fronte unidu indipendentista) e Bustianu Cumpostu (Sardigna Natziones). È stata ribadita la volontà di dare vita ad una alternativa nazionale di governo in grado di porsi in maniera costruttiva nel panorama politico sardo. Cominciando a lavorare su delle piattaforme dinamiche, aperte alla società sarda, con dei temi comuni al centro del dibattito e già condivisi, come le servitù ad esempio, così da poter cominciare a disegnare scenari futuri possibili.

La serata di festa si è chiusa con il concerto del CarguS Jazz Trio che con la loro musica hanno allietato i presenti e reso ancor più piacevole l’atmosfera di una calda serata d’autunno.

La giornata di domenica ha preso avvio con un dibattito sull’importante tema “Fare impresa in Sardegna”. Si è discusso delle attuali condizioni in cui operano i nostri attori produttivi, sull’innovazione e le start-up e sul ruolo della finanza e del credito nei processi di trasformazione sociale in Sardegna. Gli ospiti del dibattito sono stati Giuseppe Melis, dell’Università di Cagliari, Laura Fois esperta di comunicazione e di innovazione e Giovanni Acquati esperto di finanza etica. Dal dibattito è emersa una forte necessità di politiche serie per l’impresa in grado di supportare nuovo tessuto produttivo e non di soffocare la creatività collettiva. Il partito al termine del dibattito si è impegnato ad attivare un laboratorio che sviluppi contenuti e proposte su questo tema di grande rilevanza per il futuro della nostra nazione.

Prima del pranzo, l’emozionante performance teatrale di Gianluca Medas, Andrea Congia e Carolina Casula.

Nel pomeriggio si è parlato di Ambiente e Territorio e della Marcia della Terra che, partendo da ProgReS ad Arborea nel marzo 2013, ha visto il coinvolgimento di migliaia di sardi e diversi comitati locali. Gli attivisti di ProgReS, Paolo Piras per il comitato “No al Progetto Eleonora” di Arborea, Daniela Concas per “No Trivelle in Sardegna” del Medio Campidano e Tore Tedde per “Non bruciamoci il futuro” di Macomer hanno esposto la situazione attuale dei diversi progetti di servitù energetiche e industriali, delle coseguenze negative in termini economici e di salute per i cittadini e delle prospettive future. È emersa la necessità di una coscienza collettiva sull’utilizzo delle proprie risorse e una politica che faccia gli interessi del territorio. Antonio Meloni, rappresentante del Lab Energia del partito, ha esposto il progetto di ProgReS per una diversa gestione dell’Energia in Sardegna.

A conclusione della festa, prima del saluto finale del segretario nazionale Gianluca Collu Cecchini, si è svolto il dibattito sul “Presente e futuro della comunità politica di Sardegna Possibile”. In rappresentanza di Gentes è intervenuto Fabrizio Palazzari, per Comunidades Valentina Sanna, per il Circolo Chavez Fidelicu Giuntini, mentre a presentare le posizioni di ProgReS era presente Frantziscu Sanna Carta.

E’ stato presentato quanto fatto fino ad oggi e quanto si sta dibattendo all’interno de “sa mesa de SP” tavolo che vede la partecipazione di tutte le componenti e che ha il compito di definire delle proposte per il futuro di questo spazio politico.

E’ emersa chiara la volontà di costrutire uno comunità politica fatta di organizzazioni che mantenendo le loro individualità riescano a dare forma ad uno spazio democratico, innovativo e orizzontale capace di allargarsi per divenire un reale blocco politico alternativo ai partiti italiani, un vero e proprio Blocco Nazionale Sardo.

La festa si è chiusa a tarda notte con il concerto in versione acustica di Ale Diablo, cantante dei sikitikis.

Soddisfatti gli attivisti del partito per la buona riuscita dell’evento e per le positive relazioni emerse dai dibattiti e dai confronti politici. Una festa sobria all’insegna dei contenuti, del buon cibo e della musica e degli spettacoli di qualità. Una festa a partire dalla quale si può guardare al futuro con una consapevolezza nuova: quella di essere sulla buona strada per dare forma in Sardegna ad un’alternativa di governo per le nostre comunità e per la nostra Nazione.

A atros annos e fintzas a sa Repùblica.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre tornano per la terza edizione le #Dies de Festa di #ProgReS Progetu Repùblica, che quest’anno si svolgeranno al Ghetto (via Santa Croce 18) a Cagliari. Il titolo dell’edizione 2014 “Contos de indipendèntzias” raccoglie il senso della manifestazione, che a fianco ai dibattiti culturali, politici e storici sul percorso indipendentista in Sardegna avrà uno sguardo attento alle altre nazioni europee, come Catalogna e Scozia, e al loro percorso di autodeterminazione.

I temi trattati quest’anno spaziano dai nuovi modelli economici per le comunità della Sardegna all’analisi dei referendum indipendentisti in Scozia ed in Catalogna (ci sarà spazio anche per un saluto di un rappresentate di ERC, partito indipendentista catalano impegnato in prima persona nel percorso referendario), dall’introduzione della storia e lingua nazionale nelle scuole e nella pubblica amministrazione alle battaglie in difesa dei nostri territori dalle speculazioni energetiche, militari ed ambientali.
I momenti politici clou saranno sabato 11, alle ore 18.30, con un incontro dedicato alle strategie ed agli scenari per la costruzione di un’alternativa all’attuale governo di dipendenza, con gli interventi del segretario nazionale di #ProgReS Gianluca Collu, Bastianu Cumpostu, Mauro Pili, Cristiano Sabino e Gianfranco Sollai.

L’incontro finale di domenica 12, a partire dalle 19:00,  presenterà il lavoro portato avanti da Sardegna Possibile, coalizione che con Michela Murgia candidata alla presidenza aveva raccolto più del 10% alle ultime elezioni nazionali. Saranno presenti i rappresentanti delle forze che compongono Sardegna Possibile e verranno esplicitati i temi e le strategie presenti e future della comunità politica.

Oltre ai dibattiti ed alle conferenze, ci saranno momenti artistici con concerti in acustico (il sabato il cargus jazz trio e la domenica il cantante dei #Sikitikis Diablo in versione acustica) e rappresentazioni teatrali (a cura di Gianluca Medas), momenti conviviali e di relax accompagnati da cibo e bevande a km 0.
Sarà possibile aderire al partito e acquistare il merchandising mentre gli eventi più significativi verranno trasmessi in diretta streaming su #ProgresTV.

 sabatodomenica