23 April, 2024
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Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

Il PalaSerradimigni si prepara a vivere un pomeriggio speciale con la sfida tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista Virtus Segafredo Bologna. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco si tratta della terza partita interna consecutiva tra campionato e Champions League, la più attesa, contro la squadra che ha dominato questo avvio di stagione, a punteggio pieno fino a un paio di settimane fa quando ha subito il primo stop dalla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti.

La vigilia è stata caldissima tra la tifoseria, letteralmente scatenata, alla caccia degli ultimi biglietti disponibili per assistere al grande spettacolo. Per tre giocatori della Dinamo sarà una partita speciale, nelle vesti di ex: Marco Spissu, tra i protagonisti della promozione in A, di Stefano Gentile e Michele Vitali. Il fischio d’inizio, fissato alle 17.00, sarà preceduto dall’esibizione della fanfara “Goito” del 3°reggimento bersaglieri che intonerà l’Inno di Mameli, con la cantante isolana Maria Giovanna Cherchi.

«Ci attende una partita estremamente bella e difficile che dovremo affrontare con la consapevolezza di potercela giocare, senza nascondere l’enorme rispetto e considerazione che abbiamo nei confronti della Virtus – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco alla vigilia in conferenza stampa -. Personalmente ho grande stima di Sasha Djordjevic, fin da quando giocavamo contro, è un amico, è un grande: lo era come giocatore e come coach perché qualsiasi cosa faccia lo fa con ardore e carisma. Il loro è un roster completo che gioca una bella pallacanestro che rispecchia le idee di Sasha: hanno Weems che gioca da tre ed è una bella idea, giocano con due lunghi, Hunter o Gamble da 5 e Ricci o Baldi Rossi da 4. Sono primi nei rimbalzi totali, in difesa, tirano benissimo da due punti e quindi non sono nei primi posti alla voce rimbalzi offensivi perché spesso fanno canestro. È una squadra che in attacco è estremamente forte e produce molti punti. Il roster è stato costruito bene, con talento, e ovviamente Teodosic è un mostro che ha le chiavi della squadra – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Siamo felici di giocare una partita del genere che si annuncia di altissimo livello.»

 

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La Dinamo continua a crescere, sia in campionato sia in Champions League. Ieri sera, nella combattuta sfida con la quotata formazione della Turk Telekom Ankara valida per il Game 9 di regular season di Basketball Champions League, ha centrato la quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa e conquistato la vetta del gruppo A.

Il migliore della serata è stato Michele Vitali, autore di 20 punti, 8 su 10 dal campo e 4 assist per un totale 21 di efficiency. In evidenza anche Curtis Jerrells, autore di 16 punti e giocate decisive per la vittoria negli ultimi 10’, e Stefano Gentile, decisivo nei momenti difficili, con 15 punti frutto di un 5/9 al tiro, 4 rimbalzi e un’efficiency di 17. In doppia cifra anche Dyshawn Pierre (10 punti e 4 rimbalzi). Positiva anche la prova di Marco Spissu (9 punti e 5 assist), Miro Bilan e Jamel McLean, autori di 8 punti a testa.

«Congratulazioni ad Ankara, sia ai giocatori che allo staff, hanno giocato una partita intensa ed efficace, erano avanti 79-70 quindi l’aveva quasi vinta e non ci sarebbe stato nulla da dire – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Però non avevano fatto i conti con i nostri ragazzi, dobbiamo tutti essere orgogliosi, partite del genere sono belle da vivere ma faticosissime da giocare, solo se butti il cuore oltre l’ostacolo riesci in un’impresa del genere. Turk Telekom non ha smesso di giocare sul +9 e ha continuato a fare canestro, ogni volta che facevamo canestro noi loro replicavano. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi, tutti. Questo pubblico ci aiuta sempre, è estremamente corretto ma altrettanto caloroso, abbiamo la fortuna di avere tifosi esemplari. È stata una bella partita, questi ragazzi sono secondi in campionato e primi in Basketball Champions League, sono fortunato perché usufruisco di questa loro grande voglia anche se poi commettiamo degli errori come nel finale, hanno preso una decisione in campo che poteva costarci ma era scritto che doveva andare bene. Abbiamo recuperato completamente Stefano Gentile, si parla poco di lui a livello nazionale, e poi che dire di Michele Vitali, è un ragazzo straordinario ed è estremamente forte, se riesce a migliorare solo da un punto di vista diventa un campione, oggi ci ha tenuto in partita ed è stato determinante. Sono contento per Curtis Jerrells, ieri in allenamento l’ho visto triste e allora gli ho detto che sarebbe partito in quintetto. Lui mi ha detto di non stravolgere gli equilibri perché la squadra stava vincendo, per me questo suo giudizio ha un valore enorme, è un cambiamento che lui ha voluto fortemente, quando conta ce ne sono pochi come lui. E poi son contento per Dwayne Evans che ha segnato solo due punti in tutta la gara – ha concluso Gianmarco Pozzecco – ma nel nel finale ha realizzato il canestro più importante del match.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Al PalaSerradimigni ha battuto anche la lanciatissima Fortitudo Pompea Bologna, 86 a 80 (p.t. 40 a 43).

Non è stata una passeggiata. Nel primo quarto la squadra ospite, trascinata da Pietro Aradori, ha condotto con un buon margine, chiudendo al 10′ avanti di 6 lunghezze: 25 a 19. Il margine è cresciuto ancora nella parte iniziale del secondo quarto, con la Dinamo che faticava a trovare il suo ritmo, ma prima del riposo i biancoblu hanno iniziato ad ingranare e dal -9 sono riusciti a portarsi all’intervallo lungo a -3: 40 a 43.

In avvio di terzo quarto la squadra di Gianmarco Pozzecco s’è scatenata e la Fortitudo ha accusato il colpo, subendo un parziale di 27 a 15: 67 a 58 al 30′.

L’ultimo quarto ha visto la Fortitudo ancora in partita, capace di riavvicinarsi nelle battute iniziali, ma la Dinamo non le ha consentito di andare oltre il -5 e nel finale ha gestito il vantaggio acquisito, senza patemi, fino al definitivo 86 a 80.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra. Il migliore è stato Michele Vitali, a lungo impeccabile al tiro ed alla fine autore di 16 punti con 4 su 5 da 1 punti, 2 su 2 da 3 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, 24 di valutazione; Miro Bilan, 16 punti, 7 su 12 da 2 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 19 di valutazione; Stefano Gentile, 15 punti, 2 su 3 da 2 punti, 3 su 3 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 2 assist, 14 di valutazione; Dwayne Evans, 13 punti, in ombra nella prima metà di partita, brillante nel secondo, con 5 su 10 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 7 rimbalzi, 1 assist, 17 di valutazione.

Nella Fortidudo il migliore è stato Pietro Aradori, autore di 20 punti, 4 su 7 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione; in doppia cifra anche Kassius Robertson (18 punti) e Henry Sims (17 punti). In ombra l’ex Rok Stipcevic, autore di 3 soli punti, una tripla (su 4 tiri effettuati).

Con i due punti odierni, la Dinamo Banco di Sardegna sale a quota 18 punti, sola al secondo posto, alle spalle della Virtus Bologna, in testa solitaria con 22 punti. E domenica prossima, al PalaSerradimigni, sarà di scena proprio la Virtus Bologna!

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo la grande vittoria di Brindisi in campionato, la Dinamo è tornata alla vittoria anche in Champions League in Lituania, espugnando la Cidi Arena, al termine di un match a fasi alterne ed incerto fino alla fine. La Dinamo ha iniziato alla grande, lasciando solo 12 punti al Lietkabelis nel primo quarto, 24 a 12 al 10′, raggiungendo un massimo vantaggio di 20 punti nel secondo, nel quale ha poi subito la reazione lituana, che ha ridotto il ritardo a 13 lunghezze all’intervallo lungo: 42 a 29.

In avvio del terzo quarto, il Lietkabelis ha accorciato ancora le distanze ma la Dinamo l’ha ricacciata indietro con Dwayne Evans ed ha poi tenuto un vantaggio intorno ai 10 punti fino al 30′: 61 a 52. Nell’ultimo quarto il Lietkabelis ha tentato il tutto per tutto, con due triple consecutive s’è riportata sotto: 66 a 69. E’ a quel punto che la Dinamo ha dato il meglio di sé, respingendo il tentativo di aggancio e sorpasso della squadra lituana con Dwayne Evans: 76 a 81. Il testa a testa finale ha visto la Dinamo con i nervi saldi, come a Brindisi, e alla fine il tabellone ha segnato 86 a 82 per la Dinamo, una vittoria che vale il primato in classifica e la conferma delle grandi potenzialità della squadra di Gianmarco Pozzecco.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 17, Dyshawn Pierre 15, Marco Spissu 14, Miro Bilan 10.

Bc Lietkabelis 82 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 12 a 24; 17 a 18; 23 a 19; 30 a 25.

Progressivi: 12 a 24; 29 a 42; 52 a 61; 82 a 86.

BC Lietkabelis: Olujobi, Sakic 31, Sinovec , Lekunas 6, Lipkevicius 14, Maldunas 4, Sajus 4, Normantas , Dimsa 13, P. Valinskas 10, M. Valinskas, Valciunas. All. Nenad Canak.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, McLean 7, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 9, Evans 17, Magro, Pierre 15, Gentile 9, Vitali 2, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna in formato super ha espugnato il Pala Pentassuglia di Brindisi, 83 a 77 (primo tempo 39 a 39), staccando l’Happy Casa al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha approcciato bene la partita, giocando punto a punto con la squadra di Frank Vitucci e nel finale del primo quarto ha fatto pesare la propria supremazia ai ribalzi, chiudendo al 10′ sul +4: 21 a 17.

L’avvio del secondo quarto ha visto l’allungo perentorio dell’Happy Casa Brindisi, con un parziale di 10 a 0, ma la reazione della Dinamo non s’è fatta attendere, -2 al 15′, 30 a 28, e le squadre sono andate al riposo in perfetta parità, 39 a 39, con un Dwayne Evans “arrabbiato” per un fallo tecnico fischiatogli dagli arbitri.

L’equilibrio non s’è spezzato neppure in avvio di terzo quarto, nonostante un timido allungo dell’Happy Casa, prontamente fermato dalla Dinamo, con Dwayne Evans e Dyshawn Pierre in evidenza. Ed è stata la squadra sassarese  a produrre l’allungo nel finale del terzo quarto: 60 a 55 al 30′.

La Dinamo non s’è fermata e nell’avvio dell’ultimo quarto ha tentato di chiudere i conti, con le triple di Stefano Gentile e Curtis Jerrells, portandosi sul +11: 66 a 55. Ma il risultato è tornato ancora in discussione, perché l’Happy Casa ha reagito da grande squadra, Jamel McLean s’è preso un fallo tecnico e co un parziale di 11 a 2 Brindisi ha riaperto in pieno la partita: 66 a 68 al 34′. Il finale è stato incerto ed emozionante, la squadra di casa s’è portata avanti sul 72 a 70, Gianmarco Pozzecco ha perso Dwayne Evans, arrivato al 5° fallo, ma il finale è stato tutto di marca Dinamo, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan dominatori: 83 a 77!

La Dinamo è ora seconda con L’Olimpia Milano che però ha una partita in più giocata, non avendo ancora riposato, a quattro lunghezze dalla Virtus Bologna che oggi ha subito la prima sconfitta a Cremona, contro la Vanoli di Meo Sacchetti: 78 a 66.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Archiviata la sconfitta di misura subita martedì in Champions League cont la squadra catalana del Maxi Banresa, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in campionato e questo pomeriggio, alle 17.00, scende in campo sul parquet del Pala Pentassuglia di Brindisi contro la squadra di Frank Vitucci, per la 12ª giornata della regular season. L’obiettivo è l’immediato ritorno alla vittoria, per confermare le buone cose fatte la settimana scorsa nel match casalingo con la Germani Brescia che è valsa il ritorno al secondo posto in classifica, alle spalle dell’imbattuta capolista Virtus Bologna.

«Faccio i complimenti a Brindisi perché gioca una pallacanestro eccellente di grande energia e condivisione, sia in coppa sia in campionato – ha detto alla vigilia coach Gianmarco Pozzecco -. Complimenti a coach Frank Vitucci, alla società e ai ragazzi perché giocano un basket di altissimo livello. Non a caso sono secondi insieme a noi e, insieme alla Virtus, la classifica dice che sono la squadra che gioca meglio. Siamo consapevoli che domenica sarà una partita estremamente difficile. È una squadra con cui ci accoppiamo male, è vero ma è un problema anche per loro. Molto dipenderà da che tipo di pallacanestro si giocherà, se più congeniale a noi o a loro. Dal nostro canto sarà importante riuscire a fare in modo che le caratteristiche di una le squadre prendano il sopravvento sull’altra, dovremo essere bravi a fare delle cose che li mettano in difficoltà.»

«Contro Brindisi le partite sono sempre state eccellenti, anche le tre dello scorso anno nei playoff in cui noi abbiamo vinto ma avrebbero potuto tranquillamente vincerle loro. Si parla tanto dello scontro tra Milano e la Virtus, che per blasone e qualità di gioco suscita grande interesse ed è cosa positiva per la pallacanestro in generale – ha concluso Gianmarco Pozzecco –, ma credo che anche la partita di domenica tra le due seconde regalerà un bello spot per il basket.»

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Non è bastato un super Dwayne Evans, alla Dinamo, per superare la squadra catalana del Baxi Manresa, impostasi per 74 a 73 (primo tempo 37 a 32 per la Dinamo). E’ stata una partita sempre in equilibrio, non giocata al meglio dalla Dinamo, forse penalizzata per aver avuto un giorno di riposo in meno dopo l’ultimo turno di campionato rispetto alla squadra spagnola (il Baxi Manresa ha giocato sabato 30 novembre, la Dinamo domenica 1 dicembre).

Nel primo tempo Dwayne Evans (alla fine 24 punti, con 9 su 12 al tiro, 10 rimbalzi, 7 falli subiti e 1 assist per un totale 27 di efficiency) ha preso per mano la Dinamo, avanti di un punto al 1o’, 18 a 17, e di 5 all’intervallo lungo: 37 a 32.

In avvio di terzo quarto tutti si aspettavamo l’allungo della Dinamo, come è avvenuto contro Brescia (parziale di 17 a 0 in 6’14”), ma oggi la Dinamo aveva una marcia in meno ed ha subito la crescita del Baxi Manresa, trascinato da un eccezionale Ryan Toolson, autore di 22 punti in 20′ dopo i soli 2 dei primi 20′.  Parità al 30′, 54 a 54, con un parziale di 22 a 17 per i catalani e l’ultimo quarto è stato un testa a testa, deciso alla fine da una differenza di un solo punto, 74 a 73, che premia il Baxi Manresa, alla prima vittoria in trasferta in Champions League e lascia tanto amaro in bocca alla Dinamo che ha visto interrotta una bella serie positiva in Europa.

«Congratulazioni a coach Martinez, lo ammiro come allenatore e penso solo cose positive di lui. – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Ho avuto il piacere e la fortuna di essere assistente contro di lui e già ai tempi del Cedevita avevo potuto apprezzare il suo modo di allenare, tante cose del suo modo di vedere la pallacanestro le ho fatte mie. Anche sotto di dieci Manresa ha giocato con aggressività, sono aumentate le loro percentuali al tiro come prevedibile ed abbiamo perso. Sono estremamente incazzato, sono arrabbiato perché non possiamo avere un approccio del genere, non si può giocare a sprazzi in questa maniera evidente. Oggi poteva segna Curtis Jerrells come altre volte ma non dobbiamo arrivare a giocarcela sugli episodi, non abbiamo scusanti. C’era sicuramente anche della stanchezza per la seconda partita a distanza di poche ore, avevamo chiesto di giocare di sabato ma non ci è stato concesso. Tante volte abbiamo avuto la possibilità di andare in contropiede ma non abbiamo corso, l’unica cosa che per me conta è andare tutti nella stessa direzione, la differenza la fa essere focalizzati sul vincere o perdere, il resto non conta, da domani voglio solo giocatori che scendono in campo per vincere senza pensare ad altre cose. La classifica non mi interessa né quando vinco né quando perdo, sono imbestialito perché io ho sempre la percezione di cosa succede in campo, come con Trieste abbiamo sempre pensato di vincerla e invece abbiamo perso. Non accetto di perdere giocando in questo modo, con questo atteggiamento un po’ rivedibile, non possiamo più concederci questi momenti. Abbiamo rotazioni corte, sono io il primo a volerle, abbiamo costruito un roster fatto di persone splendide, Daniele Magro e Jack Devecchi si allenano come se giocassero 40 minuti ogni volta – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, tutti devono avere rispetto di questo, tutti devono essere estremamente felici di essere in questo posto.»

Dinamo Banco di Sardegna 73 – Baxi Manresa 74

Parziali: 18 a 17; 19 a 15; 17 a 22; 19 a 20.

Progressivi: 18 a 17; 37 a 32; 54 a 54; 73 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 7, Bilan 9, Bucarelli, Devecchi , Sorokas , Evans24 Magro, Pierre 11, Gentile 5, Vitali 2, Jerrells 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Baxi Manresa: Serrano, Toolson 24, Jou 5, Magarity 6, Sakho 2, Mitrovic 8, Vaulet 10, Dulkys 4, Kravish 10, Perez 3, Vidal 2. All. Pedro Martinez.

Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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La Dinamo supera la Germani 76 a 70 (primo tempo 39 a 42) e ritorna al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. Una partita per tre quarti equilibrata, è stata decisa da un clamoroso parziale della Dinamo tra la fine del secondo quarto ed il terzo quarto: 22 a 0, 17 a 0 nei primi 6’14” del terzo quarto.

Dopo un primo quarto in perfetto equilibrio (5 a 15 al 10′), il secondo quarto ha visto la Germani degli ex Vincenzo Esposito, Brian Sacchetti, effettuare il primo strappo e portarsi avanti di 9 punti al 16′: 34 a 25. E’ stato Dwayne Evans (16 punti nei primi 20′) a riportare sotto la Dinamo, coadiuvato da Miro Bilan, sempre più centrale nel gioco della Dinamo, e all’intervallo lungo la Germani ci è andata avanti di “soli” 3 punti: 39 a 42.

L’avvio del terzo quarto è stato gelato per la Germani che non è andata a segno per oltre 6 minuti, nel corso dei quali la Dinamo ne realizzato 17 punti: 56 a 42!

La Germani ha avuto un sussulto d’orgoglio, ha realizzato i primi punti del parziale con David Moss ma Marco Spissu ha continuato ad andare a segno (alla fine 16 punti per il play sassarese), la squadra lombarda ha rosicchiato ancora qualche punto ed ha chiuso il terzo quarto sul 64 a 57. Partita ancora aperta.

L’ultimo quarto è scivolato via ancora sul filo dell’equilibrio, con la Dinamo abile a gestire il vantaggio acquisito che, fino alla fine, non è stato praticamente mai più in discussione, fino al definitivo 76 a 70 che con la settima vittoria nelle dieci partite disputate, alla pari con Happy Casa Brindisi ed Armani Milano (la squadra di Ettore Messina ha disputato una partita in più).

«Per prima cosa vi tranquillizzo sulle condizioni di Gianmarco Pozzecco che oggi non è riuscito ad essere della partita a causa di un virus – ha detto a fine partita Edoardo Casalone -. Copierei un po’ le sue conferenze perché a maggior ragione oggi i ragazzi sono stati strepitosi, a volte quando manca il capo allenatore si ha o poca tensione o si tende a strafare invece tutti hanno fatto una partita pazzesca. Nei momenti in cui non siamo riusciti ad esprimere la nostra pallacanestro è stato merito di Brescia che ci ha messo in difficoltà togliendoci punti di riferimento, complimenti ai nostri avversari. Noi siamo riusciti nonostante la mancanza di ritmo a rimanere in partita sul finire del secondo quarto e penso sia significativo il dato di 96 a 73 nella valutazione finale anche se il punteggio finale dice 76-70.»

Dinamo Banco di Sardegna – Germani Basket Brescia 76 a 70

Parziali: 15 a 15, 24 a 27, 22 a 12, 15 a 16
Progressivi: 15 a 15, 39 a 42, 61a 54, 76 a 70

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Mclean 1, Bilan 12, Bucarelli, Devecchi, Evans 20, Magro n.e., Pierre 3, Gentile 5, Vitali 9, Jerrells 10. All. Edoardo Casalone.

Germani Basket Brescia: Zerini 6, Warner 10, Abass 11, Cain 8, Vitali 6, Laquintana 6, Lansdowne 2, Dalcò n.e., Guariglia, Moss 13, Sacchetti 8. All. Vincenzo Esposito.

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L’Olimpia Milano ha superato una grande Dinamo Banco di Sardegna 90 a 78, ma il punteggio non rispecchia l’andamento dell’incontro che per oltre tre quarti è stato molto equilibrato ed ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco più volte in vantaggio, 62 a 59 al termine del terzo quarto. La svolta favorevole alla squadra di Ettore Messina, assente perché non in perfette condizioni di salute, sostituito in panchina dal suo vice Tom Bialaszewski, è maturata nell’ultimo quarto, chiuso dall’Olimpia con un margine di ben 15 punti, 31 a 16.

Il primo quarto è un continuo testa a testa, con Marco Spissu a Dyshawn Pierre a segno da 3 punti, 23 a 21 al 10′; nel secondo quarto sale in cattedra Dyshawn Pierre e c’è ancora equilibrio: 28 a 28. La Dinamo paga qualcosa per le troppe palle perse (10 in 16′) e l’Olimpia scatta avanti con Rodriguez e Nedovic, + 7 all’intervallo lungo: 42 a 35.

L’Olimpia tenta la fuga in avvio di ripresa, in 2′ il divario è di 13 punti. Partita finita? Per niente, la Dinamo reagisce e trascinata da Miro Bilan, a tratti immarcabile, e Marco Spissu, rimonta punto su punto, si riporta a -3 sul 57 a 54 e non si ferma, riuscendo a chiudere il terzo quarto avanti di 3 punti, con un parziale di 27 a 17, sul 62 a 59.

L’Olimpia non vuole perdere la quinta partita di questo incerto avvio di stagione (in campionato, perché in Eurolega viaggia a gonfie vele), si riporta avanti con Mack e Scola ma la Dinamo non molla: 75 a 73. La Dinamo spera ancora ma sono due triple di Nedovic a chiudere il conto, consentendo all’Olimpia di allungare sul +7, 83 a 76 a poco più di un minuto dalla sirena finale, ed il finale non ha più storia: 90 a 78.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Pierre 21 punti; Bilan 17 (27 di valutazione, il migliore in campo), Jerrells 13, Vitali 12; nell’Olimpia cinque gli uomini in doppia cifra: Scola 15, Nedovic 14, Della Valle e Micov 12, Mack 10.

La sconfitta brucia ma la Dinamo c’è!

A|X Armani Exchange Milano – Dinamo Banco di Sardegna 90-78

Parziali: 23 a 21, 19 a 14, 17 a 27, 31 a 16
Progressivi: 23 a 21, 42 a 35, 59 a 62, 90 a 78

A|X Armani Exchange Milano: Della Valle 12, Mack 10, Micov 12, Biligha 6, Moraschini 2, Rodriguez 8, Tarczewski 7, Nedovic 14, Cinciarini, Burns n.e., Brooks 4, Scola 15. All. Tom Bialaszewski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Mclean 2, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 7, Magro n.e., Pierre 21, Gentile, Vitali 12, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Filippini e Galasso.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo sfida la corazzata Olimpia Milano al Mediolanum Forum, decisa a rinnovare la tradizione favorevole (inizio ore 17.00). Negli ultimi anni Jack Devecchi e compagni hanno affrontato per ben quattro volte nelle serie playoff, tre nelle semifinali e duna ai quarti, tre volte in Coppa Italia (due finali con un trofeo vinto a testa) ed una in Supercoppa. Un anno fa la squadra di coach Gianmarco Pozzecco ha eliminato l’Olimpia Milano in semifinale scudetto. Per la prima volta questa sera Curtis Jerrells e Jamel McLean giocheranno contro la loro ex squadra. Sono tanti gli spunti d’interesse di una sfida che sicuramente non è come le altre nel campionato italiano per una Dinamo ormai stabilmente tra le grandi, sia in Italia, sia in Europa, come hanno confermato le ultime imprese in Champions League.

«Milano sta giocano un’Eurolega pazzesca ed è un bene per la pallacanestro italiano, dobbiamo esserne orgogliosi tutti – ha sottolineato alla vigilia Gianmarco Pozzecco -, ma questo non ci distrarrà anzi ci deve dare ancora più stimoli. Quella con una squadra così forte è una delle classiche partite che ogni giocatore desidera affrontare, quindi mi aspetto esattamente quello che i miei ragazzi mi stanno dando quotidianamente: grande impegno e voglia di stare insieme, regalando qualche soddisfazione ai sardi. Abbiamo una grande opportunità e proveremo a onorarla al meglio.»

L’Olimpia Milano di Ettore Messina, effettivamente, dopo la sontuosa campagna acquisti portata a termine la scorsa estate, s’è inserita tra le grandi dell’Euroleague, ma in campionato finora non ha convinto, distraendosi più di una volta, soprattutto in casa. Nelle nove partite fin qui disputate ne ha perso ben quattro, contro le due della Dinamo (entrambe con tanti rimpianti).

La Dinamo è seconda in classifica con 12 punti, alla pari con l’Happy Casa Brindisi, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna, mentre l’Olimpia Milano è settima, con 10 punti in 9 partite giocate, alla pari con Germani Brescia, Virtus Roma, Fortitudo Bologna e Grissin Bon Reggio Emilia, tutte squadre che devono ancora riposare.

Quest’anno Olimpia Milano e Dinamo Sassari si sono già affrontate in precampionato, nella semifinale del 9° “City of Cagliari”, nella quale la squadra di Ettore Messina s’è imposta per 87 a 77, al termine di 40′ molto equilibrati, più di quanto sembrerebbe emergere dal risultato finale. E in finale l’Olimpia s’è poi imposta sul Khimki Mosca per 79-78.