20 April, 2024
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E’ morto la notte scorsa, all’età di 89 anni, Alfredo Putzolu, ex calciatore e presidente del Carbonia Calcio. Lascia la moglie Tina, i figli Monica e Andrea, la nuora Stefania e i nipoti Viola e Federico.

Alfredo Putzolu ha avuto una lunga esperienza nel calcio, da calciatore, allenatore e presidente. Da calciatore ha vestito 15 volte la maglia della prima squadra del Carbonia, ma ha avuto significative esperienze con la Nuorese e il Sant’Antioco. Da allenatore ha guidato diverse squadre dei campionati minori.

Gli anni migliori, nel calcio, sono stati quelli vissuti da presidente del Carbonia Calcio, incarico assunto con grande generosità dopo la fine dell’esperienza in serie D, con la retrocessione tra i dilettanti.

Per salvare il Carbonia Calcio, convinse i calciatori, tutti di Carbonia, a giocare pressoché gratis per sanare la complicata situazione economica della società. La prima stagione fu molto difficile e si concluse con una seconda retrocessione, cui seguì il ripescaggio in Promozione regionale, concesso per acquisiti meriti sportivi.

Iniziò la risalita e il campionato 1971/1972 (vinto dall’Iglesias) vide il Carbonia allenato da Giulio Ravot classificarsi al 6° posto, trascinato dai goal della coppia di attaccanti formata da Mario Cuccu (10 goal) e Gianni Pusceddu (9 goal).

Nella stagione successiva 1972/1973 la squadra venne affidata a Toto Cesaracciu che confermò il 6° posto. In quel campionato esordì la nuova stella del calcio biancoblù, Floriano Congiu, sempre presente nelle 30 partite e autore di un goal, poi protagonista assoluto nel campionato 1973/1974, concluso al 4° posto, ancora con Toto Cesaracciu in panchina, con 31 presenze su 32 e ben 13 goal.

Nell’estate del 1974 il presidente Alfredo Putzolu resistette alle numerose richieste pervenute per Floriano Congiu e affidò la panchina a Giampaolo Vacca. Toto Cesaracciu assunse la guida tecnica del Sant’Elena, conquistando la promozione in serie D. Il Carbonia, nonostante gli 11 goal di Floriano Congiu, non disputò il suo miglior campionato, concluso al 12° posto. A fine stagione Alfredo Putzolu lasciò la presidenza e Floriano Congiu venne ceduto all’Olbia in serie C. Alla presidenza arrivò Alessandro Masciarelli, ex calciatore e già dirigente da diversi anni.

Alfredo Putzolu ha avuto una lunga esperienza lavorativa all’Enel, con la direzione degli uffici territoriali di via Roma.

Negli ultimi anni Alfredo Putzolu ha partecipato ad alcuni incontri organizzati dalle vecchie glorie del Carbonia e di altre società sarde, occasioni molto gradite, nel corso delle quali ha avuto modo di ricordare le bellissime esperienze vissute nel mondo del calcio regionale.

La cerimonia funebre di Alfredo Putzolu si terrà giovedì 17 agosto, alle 11.00, nella chiesa della parrocchia di San Ponziano, a Carbonia.

Giampaolo Cirronis

 

Sabato 11 giugno, alle 16.30, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, si terrà la cerimonia di intitolazione della Tribuna centrale a Pepi Gessa, il calciatore del Carbonia Calcio morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores.

Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

La cerimonia di intitolazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale di Carbonia, rientra nel programma della Festa Provinciale di fine stagione denominata “Piccoli Amici e Primi Calci” organizzata dalla Delegazione FIGC di Carbonia-Iglesias, con la collaborazione del Carbonia Calcio.

La tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, a Carbonia, verrà intitolata alla memoria di Pepi Gessa, il giovane calciatore della squadra biancoblù morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

La commissione Sport del comune di Carbonia ha approvato all’unanimità la proposta arrivata dal Comitato “Per non dimenticare Pepi Gessa”, dando di fatto il via alla procedura prevista per l’intitolazione della tribuna.

Tra i diversi calciatori che hanno vestito nel corso degli anni la gloriosa maglia biancoblù, è stato scelto Pepi Gessa che, ancora giovanissimo ad inizio carriera, è morto mentre si allenava sotto la guida del tecnico Checco Fele.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores.

Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

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E’ morto alle 5.00 di questa mattina, Giulio Ravot, una delle colonne della mitica Carbosarda. Originario di Iglesias, dove era nato il 23 marzo 1936, era fin da giovane diventato cittadino di Carbonia, la sua città d’adozione che non ha più lasciato. Iniziò a giocare al calcio nella Pol. Julia e tutta la sua attività, prima del passaggio alla Carbosarda, arrivato nella stagione 1957/1958, si svolse in quella società che operava nel settore giovanile, con la quale mise in luce le sue doti di difensore, sul terreno di gioco del glorioso campo “Santa Barbara”.

Arrivato alla Carbosarda, dopo un breve periodo di ambientamento, il tecnico Stefano Perati lo fece esordire nella partita con il Vigevano e bagnò l’esordio con una buona prestazione. Grande combattente, in possesso di una straordinaria forza di volontà, era difficile da superare per qualsiasi attaccante.

Dopo la stagione dell’esordio, giocò nella Carbosarda anche in quella successiva, con Bruno Molinari allenatore, ma presto iniziò il declino della favola della Carbosarda, inevitabile conseguenza della crisi dell’attività estrattiva nelle miniere di carbone.

Nell’estate del 1959, con la Carbosarda in piena crisi (ancora in serie C ma alla fine retrocessa in serie D con un bilancio di soli 13 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e ben 25 sconfitte), accettò il trasferimento all’Akragas di Agrigento, squadra di serie C. L’esperienza da emigrante del calcio durò una sola stagione, e nell’estate del 1960 Giulio Ravot ritornò nella “sua” Carbonia, per vestire la maglia biancoblù nel campionato di serie D. Giocò Nel Carbonia fino alla stagione 1965/1966, quando dopo un grave infortunio, decise di concludere la carriera di calciatore, con un bilancio di 8 campionati con la maglia biancoblù, nel corso dei quali ha collezionato 181 presenze e 4 goal.

Iniziò subito la carriera di allenatore e guidò le Giovanili del Carbonia a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Arrivò a guidare anche la prima squadra, in serie D (1968/1969) e in Promozione regionale (1971/1972). Successivamente, allenò Decimoputzu, Portoscuso, Sant’Antioco, Villacidro e Narcao, ed ebbe un’esperienza da direttore sportivo con il Carbonia.

E’ stato tra i soci fondatori (con Toto Cesaracciu, Gianni Pusceddu, Peppino Zucca e Paolo Santoru) e primo presidente, nel 1985, dell’associazione Ex Biancoblù, nella sede della vecchia miniera di Serbariu.

Alla moglie Ida e alle quattro figlie Laura, Francesca, Gabriella e Federica, sentite condoglianze, personali e di tutto il mondo calcistico biancoblù e dell’intero Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Le foto allegate sono tratte dai libri “Carbonia, Carbosarda – Passione per la squadra biancoblù”, di Franco Reina, e “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia – Io c’ero”, di Elvio Verniani.

Domenica 12 aprile Iglesias ospita la 2ª prova del campionato sardo di enduro, organizzata dal Moto Club Iglesias con la collaborazione del comune di Iglesias e dell’Igea. Il ritrovo dei partecipanti è previsto in località Campo Pisano, presso il bacino di decantazione. Da qui prenderà il via la gara e nello stesso luogo sarà allestita la prova speciale di cross. La gara è articolata in un percorso sviluppato sulle montagne circostanti con prova speciale di enduro in località Monte San Pietro.

Sono previsti 4 giri, con partenza del primo pilota alle ore 10,00 e arrivo, sempre in località Campo Pisano, dalle 15,20 circa. La premiazione avverrà verso le 16,30. È prevista la presenza di tutti i migliori specialisti isolani con favorito d’obbligo M. Cabitza del Motoclub San Giorgio di Perdasdefogu, trionfatore nella 1° prova di campionato. Si attendono ottime prestazioni dagli iglesienti Ricki Pusceddu, il veterano Gianni Pusceddu, Michele Putzu affiancati da una nutrita schiera di altri piloti. Il pubblico può raggiungere la loc. Campo Pisano o la località Monte San Pietro seguendo le indicazioni stradali posizionate dal Motoclub Iglesias.