27 April, 2024
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Dopo Sandro Scioni, Paolo Uccheddu e Momo Cosa, un quarto rinforzo per la nuova Monteponi arriva dall’Arbus, Giacomo Chessa, centrale difensivo, 37 anni. Si tratta di un calciatore di lunga esperienza in categorie superiori, avendo giocato in C2 con Castel Di Sangro e Frosinone e in serie D con Selargius, Muravera, Villacidrese e Sant’Elia, oltreché in squadre di Eccellenza e Promozione.

La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, sta operando anche nel settore dei fuoriquota ed ha tesserato Dylan Congiu, classe 2003, originario di Santadi, proveniente dalla Ferrini dove ha disputato il campionato Élite.

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La Monteponi non si ferma, dopo il centrocampista Sandro Scioni ha “preso” il centrale difensivo Paolo Uccheddu e l’esterno difensivo Matteo “Momo” Cosa, reduci come il primo, da una stagione con l’Arbus, nel campionato di Eccellenza regionale.

Paolo Uccheddu, 33 anni, ha alle spalle una lunga carriera vissuta prevalentemente tra squadre di Eccellenza e Promozione. Ha già vestito la maglia della Monteponi nella stagione 2015/2016, quindi per lui si tratta di un graditissimo ritorno. Difensore di sicura affidabilità, promette di rendere ermetica la difesa della squadra allenata da Alessandro Cuccu.

Matteo “Momo” Cosa, 24 anni, è cresciuto nel Carbonia, dove ha fatto tutta la trafila nelle giovanili ed ha esordito in prima squadra giovanissimo. E’ stato un punto fermo della squadra biancoblù fino all’estate 2019, quando la società guidata dal presidente Carlo Foti non lo ha confermato dopo il ripescaggio in Eccellenza regionale. Ha quindi scelto l’Arbus, dove si è ritagliato un ruolo importante ed ha contribuito alla salvezza della squadra di Marco Piras realizzando anche alcuni goal “pesanti”.

Con questi ultimi due arrivi, non dovrebbe essere ancora terminata la campagna di rafforzamento della società rossoblu guidata dal presidente Giorgio Ciccu che, con il direttore sportivo Carlo Maramarco, pare intenzionato a creare una rosa molto competitiva, per il girone A del campionato di Promozione regionale 2020/2021.

Giampaolo Cirronis

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Grande colpo di mercato della Monteponi. Questo pomeriggio la società rossoblu ha siglato l’accordo per la stagione 2020/2021 con il corteggiatissimo centrocampista Sandro Scioni.
L’ex capitano dell’Arbus, 27 anni, originario di Dolianova, un recente passato alla Torres, arriva a completare un reparto di centrocampo solidissimo per la categoria. Con il suo ingaggio, il presidente Giorgio Ciccu conferma la volontà di mettere a disposizione del nuovo tecnico, Alessandro Cuccu, un organico di prima qualità, in grado di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Promozione regionale.

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Sarà Alessandro Cuccu a guidare la Monteponi dalla panchina nel prossimo campionato di Promozione regionale. Il presidente Giorgio Ciccu, con i suoi collaboratori, ha deciso di affidare la guida tecnica al giovane allenatore per la terza volta, fermamente convinto che questa volta possa avere più fortuna rispetto alle due precedenti occasioni, l’ultima all’inizio della scora stagione, quando venne chiamato al posto di Marco Cossu, dimessosi prima dell’inizio del campionato e si dimise a inizio ottobre, dopo la sconfitta interna sub ita ad opera dell’Idolo di Arzana, squadra poi promossa in Eccellenza regionale.
La società rossoblu ha deciso di ripartire dalla scelta interna per la panchina e dalle conferme dei ragazzi che la passata stagione stavano facendo molto bene sotto la guida di Fabio Piras, prima che il Covid fermasse la rimonta, esaltata dai goal di Samuele Curreli che guiderà i compagni anche nel prossimo campionato.

Conferme attese e gradite per il portiere Mattia Biancu, per i difensori Andrea Garau e Davide Biancu, per l’esterno Daniele Bratzu, per il versatile colored Abu Sonko, per il talentuoso centrocampista Giacomo Ariu, per la giovane punta Andrea Renzo Iesu e per i fuoriquota Alessandro Fenu, Antioco Frau e Valerio Virdis.
Dal Guspini arrivano il difensore di Iglesias Andrea Marteddu, i centrocampisti Simeon Ezeadi ed Angelo Marci. Dall’Arbus l’esterno Alessio D’Agostino.
Esperienza, fisicità e talento con un grande interesse ai giocatori del territorio, queste le richieste fatte dal presidente al diesse Carlo Maramarco che dovrà saper proporre alcuni profili in grado di rendere più solida la difesa. Giorgio Ciccu ha chiesto anche un play che possa prendere per mano la squadra.
«L’obiettivo stagionale è garantire il processo di crescita in atto da alcuni anni, lasciamo volentieri ad altri il ruolo di favoriti sottolinea il presidente Giorgio Ciccu puntiamo a consolidare la nostra struttura, non perdendo di vista l’unico progetto nel quale crediamo. Proveremo a sbagliare il meno possibile. Con l’entusiasmo dei ragazzi locali, la professionalità di chi arriva per condividere il progetto e la nostra solidità, confidiamo di poterci togliere le soddisfazioni che meritiamo.»

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A Carbonia ha vissuto una delle tappe della sua lunga carriera da calciatore e a Carbonia è tornato, quattro anni fa, da allenatore, per guidare la squadra biancoblu nel campionato di Promozione regionale. Tre stagioni consecutive da protagonista, una promozione sfiorata e due Coppe sfumate soltanto ai calci di rigore, contro Bosa e Dorgalese.

La prima esperienza di Andrea Marongiu alla guida del Carbonia si è conclusa nell’estate del 2018, quando la società biancoblu decise di cambiare, affidando la panchina all’esordiente Fabio Piras. Lui ci rimase male, ma accettò la decisione, perché in fondo il calcio è così, è fatto di gioie e delusioni e queste ultime, spesso, formano più delle vittorie.

Poco più di un anno fa, dopo alcuni mesi alla finestra, Andrea Marongiu ha deciso di ricominciare accettando una “sfida impossibile”, la panchina della Monteponi, ultima in classifica in Promozione, con soli 2 punti dopo 9 giornate di campionato. Il presidente Giorgio Ciccu gli ha messo tra le mani una squadra quasi interamente rinnovata rispetto a quella che aveva iniziato la stagione con Andrea Marras, con un punta di diamante, Samuele Curreli, e lui, dopo una titubanza iniziale, determinata da una breve di transizione tra vecchio e nuovo organico e da un calendario “impossibile” (Orrolese in casa, Carbonia in trasferta e San Marco Assemini ’80 in casa, nelle quali ha raccolto solo un punto, nelle battute finali del derby con il Carbonia), ha confezionato un’impresa straordinaria e quasi irripetibile, rimontando posizione su posizione fino al quarto posto finale, con il sostanzioso contributo dei 19 goal di Samuele Curreli.

La scorsa estate, a Iglesias, è arrivato il divorzio e, di lì a poco, è maturato il “ritorno di fiamma” con il Carbonia. La società biancoblu ha acquisito il titolo per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, sfiorato sul campo, attraverso la fusione con il Samassi, e ha progettato una stagione da protagonista, con una campagna acquisti di grande qualità. E per guidare la squadra in questa nuova avventura, ha “riportato a casa” lui, Andrea Marongiu che, a 50 anni, ha ritrovato ciò si era visto sfuggire poco più di un anno prima, impreziosito…dalla categoria superiore e da un organico di primissima qualità.

La scelta della società guidata da Carlo Foti è stata accolta positivamente dai più, per i risultati e, soprattutto, la qualità del lavoro svolto nella prima esperienza durata tre anni, ma non sono mancati gli scettici, che facevano leva sul fatto che Andrea Marongiu fosse all’esordio sulla panchina di una squadra di Eccellenza, peraltro costruita per una stagione di primissimo piano.

Il campo ha fin qui fugato ogni dubbio! Il Carbonia è primo in classifica in campionato, con 1 punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese. E sabato 8 febbraio, ad Oristano, si gioca la Coppa Italia con l’Atletico Uri di Massimiliano Paba (battuta all’andata in campionato, con goal di Luca Organa, Samuele Curreli e Mattia Cordeddu), traguardo raggiunto con un percorso straordinario, fatto di cinque vittorie ed un pareggio, venti goal segnati e quattro goal subiti, il capocannoniere della manifestazione Samuele Curreli, con ben dieci reti (realizzate nelle prime quattro partite, con San Marco Assemini ’80 e Ferrini).

L’Atletico Uri non è sicuramente un avversario facile. Andrea Marongiu lo sa e tiene tutti in guardia. «Non sarà facile – ha detto più volte il tecnico di Gonnesa – ma questa volta la Coppa vogliamo portarcela a casa.»

Il Carbonia ha un conto aperto con la Coppa Italia, sfiorata tre volte, una in Eccellenza e due in Promozione, negli ultimi dieci anni. E le ultime due Andrea Marongiu le ha vissute in panchina, con il Bosa nel 2016 e la Dorgalese nel 2018 (in Eccellenza, nel 2010, in panchina c’era Graziano Mannu). Tutte perse ai calci di rigore. Ma anche l’Atletico Uri ha un conto aperto con la Coppa Italia, perché ha giocato due finali, entrambe perse, 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara, nelle ultime tre stagioni.

Sabato 8 febbraio, nel tardo pomeriggio, una delle due, tra Carbonia ed Atletico Uri, sfaterà il tabù e festeggerà alzando la Coppa al cielo. Andrea Marongiu, stanotte, sognerà che a farlo sarà il suo capitano, Marcello Angheleddu. A volte…i sogni si avverano…

Giampaolo Cirronis

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Fabio Piras, 43 anni, è il nuovo allenatore della Monteponi. La nuova “rivoluzione” tecnica è maturata a seguito delle dimissioni di Nicola Agus, a sua volta subentrato ad inizio ottobre al dimissionario Alessandro Cuccu. Nicola Agus ha chiuso la sua breve esperienza alla guida della Monteponi con un bilancio di 16 punti, frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.
Il nuovo tecnico della Monteponi nella passata stagione, dopo diverse esperienze significative nel settore giovanile, ha guidato il Carbonia, portandolo al terzo posto ed alla sfortunata partecipazione alla Coppa Primavera valida per i ripescaggi in promozione, conclusa con un pareggio senza goal a Li Punti (poi ripescato) ed una sconfitta di misura, 4 a 3, ai tempi supplementari, nell’ormai inutile finalina per il 3° e 4° posto con il Thiesi. Fabio Piras potrà avvalersi della collaborazione, in qualità di assistente, del 47enne Fabio Cau, una figura molto conosciuta ed apprezzata dagli sportivi di Iglesias.
Per Fabio Cau si tratta di un ritorno a casa dopo l’esperienza maturata alla guida tecnica della Juniores del Villamassargia e dopo quella, proprio insieme a Fabio Piras, di alcuni anni fa, alla guida della rappresentativa giovanile provinciale.

Fabio Piras trova a Iglesias una squadra rivoluzionata al mercato di dicembre, con tanti ex Carbonia, guidati dal bomber Samuele Curreli. Il compito che l’attende non è facile, perché la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu e dal direttore sportivo Carlo Maramarco, conserva l’ambizione di rientrare in corsa per le prime posizioni, pur consapevole del forte ritardo accumulato nel girone d’andata. La Monteponi è 11ª con 17 punti, a 12 lunghezze dalle due capolista Idolo e Gonnosfanadiga e a 11 dal Sant’Elena, che occupa il terzo posto.
Dopo aver ingraziato Nicola Agus per il lavoro svolto nei tre mesi maturati alla guida della squadra, la società rossoblu ha augurato al nuovo tecnico ed al suo staff, un sereno e proficuo girone di ritorno che inizierà domenica prossima con il derby di Cortoghiana.

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La Monteponi riparte con una rosa quasi interamente cambiata rispetto ad inizio stagione e tenta la grande rimonta verso il vertice della classifica. 11 i calciatori che hanno lasciato la Monteponi, 12 quelli arrivati al loro posto, un’intera squadra. Il simbolo della “rivoluzione” è costituito indubbiamente da Samuele Curreli, tornato alla “corte” del presidente Giorgio Ciccu dopo una breve e brillante esperienza vissuta con il Carbonia, capolista del campionato di Eccellenza e finalista della Coppa Italia, manifestazione tricolore nella quale il bomber originario di Narcao è stato primattore assoluto con 10 goal in 6 partite (5 i goal realizzati in 11 partite di campionato)!

Samuele Curreli è tornato a Iglesias, dove nella passata stagione è arrivato ugualmente a campionato iniziato, trascinando la squadra allora guidata da Andrea Marongiu, ad una cavalcata esaltante, portandola dall’ultimo al quarto posto finale, con 19 goal realizzati in 17 partite. Al suo fianco, nel nuovo attacco rossoblu, avrà Nicola Lazzaro, suo compagno di squadra all’inizio della scorsa stagione al Carloforte, ed Andrea Renzo Iesu, classe 2000, 13 goal lo scorso anno a Villamassargia in Promozione, già suo compagno di squadra quest’anno al Carbonia. Gli altri volti nuovi della Monteponi sono: Mariano Atzeni, in arrivo dal Seulo 2010; Alessio Congiu, dalla Kosmoto Monastir; Andrea Garau, dal Seui; Nicola Giganti (classe 2002) dall’Arbus ma cresciuto nel Carbonia; l’argentino Sebastian Lamacchia, dal Pozzallo; Nicolò Melis (classe 1999), al rientro dopo aver assorbito un infortunio; Lorenzo Fois (classe 2001) dal Carbonia; Daniel Musanti, 37 anni, svincolato; e, infine, Abu Sonko (classe 1999), dal Decimo 2007.

I calciatori che hanno lasciato la Monteponi sono: Alberto Atzori, alla Kosmoto Monastir; Marco Damele (classe 2000) all’Atletico Cagliari; Alessio Meloni al Decimoputzu; e sette svincolati: Christian Cacciuto, all’Orrolese; Giuseppe Corona; Stefano Demontis, al Cortoghiana; Emanuele Dessì (classe 2001), Francesco Frau (classe 2000); Claudio Pillittu, Antonio Usai; Luigi Usai.

«Proviamo a prenderli!» – si legge in un post pubblicato stamane dalla società rossoblù nella pagina Facebook -. Sembra il titolo di un film mentre invece sarà il leit motiv di questa seconda parte di stagione in casa Monteponi. Alla luce della vera e propria rivoluzione che si è determinata in questa sessione di mercato che si conclude lunedì. Il risultato è stato di una rosa completamente rivista messa a disposizione di Mr Agus. Sono partiti 11 giocatori e ne sono arrivati altrettanti a sostituirli. L’operazione più suggestiva vede il ritorno in rossoblu della STELLA Samuele Curreli!
Insomma si riparte, con grande entusiasmo ma anche con grande serenità. Proviamo a prenderli appunto – conclude il post della società -, ma non sarà facile e, se non dovessimo riuscire, perlomeno ci saremo divertiti…»

L’impresa è ardua, la Monteponi ha ottenuto solo 13 punti nelle 13 partite fin qui disputate, 1 solo punto sopra la zona playout, 3 sopra la zona retrocessione diretta; l’Idolo è capolista con 28 punti, il Sant’Elena segue a quota 26, il Gonnosfanadiga a 23. Se la Monteponi riuscisse a rientrare in corsa quantomeno per il terzo posto, il suo sarebbe quasi un miracolo, sulla falsariga di quanto fece lo scorso anno, quando ripartì molto più indietro, ultima con 2 soli punti dopo 9 giornate, e terminò…al quarto posto!

Giampaolo Cirronis

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E’ una Monteponi in piena emergenza quella che scende in campo questo pomeriggio, alle 15.00, sul campo di Mulinu Becciu, per affrontare la Sigma De Amicis 1979, per la 13ª giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Nicolò Pili e Nicola Mascia di Cagliari). Dopo la mezza rivoluzione compiuta la scorsa settimana alla riapertura dei termini per i trasferimenti, con 7 calciatori in uscita e 5 in ingresso, in settimana la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha svincolato altri quattro calciatori: il centravanti Christian Cacciuto, autore di 8 goal, accasatosi all’Orrolese; il portiere Claudio Pillittu, il difensore Antonio Usai e l’attaccante Stefano Demontis. Ad oggi, a 8 giorni dalla chiusura della campagna di tesseramento di dicembre, la società non ha concluso altre operazioni in ingresso, ragion per cui il tecnico Nicola Agus ha a disposizione un organico assai ristretto.

Il Cortoghiana, reduce dalla sconfitta nel recupero di metà settimana con la Villacidrese, ospita l’Orrolese, che avrà Christian Cacciuto al centro dell’attacco (dirige Edoardo Steri di Carbonia, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Marco Ambu di Cagliari). Anche il Villamassargia, reduce da un periodo molto positivo, giocherà in casa, contro l’Andromeda, una squadra in grande crescita (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese e Nicola Deriu di Oristano).

Completamo il programma della giornata, le seguenti partite: Arborea-Tonara, Gonnosfanadiga-Buddusò, Idolo-Villacidrese, Sant’Elena-Seulo 2010 e Selargius-Tortolì.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la Fermassenti è chiamata al riscatto, dopo due sconfitte consecutive che le hanno fatto perdere la vetta della classifica, ora lontana quattro lunghezze. Cerca conferme l’Atletico Narcao, in grande crescita, nel derby di Villaperuccio, contro una squadra assetata di punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Ad aver bisogno di punti è anche l’Antiochense, attesa da un match delicato a Gergei.

Completano il programma della 13ª giornata del girone d’andata, le seguenti partite: Freccia Parte Montis-Nuova San Marco, Gioventù Sportiva Samassi-Calcio Capoterra; Libertas Barumini-Tharros; Santa Giusta Calcio-Francesco Bellu e, infine, Virtus San Sperate 2002-Sadali.

Christian Cacciuto esordirà questo pomeriggio con la maglia dell’Orrolese, a Cortoghiana.

 

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Nicola Agus, allenatore della Monteponi.

 

In settimana l’irruzione della società sul mercato di dicembre, che ha portato al cambiamento di mezza squadra, oggi il primo riscontro sul campo non è stato certamente quello auspicato. Dopo il Tortolì, anche l’Arborea, fanalino di coda della classifica, reduce dallo 0 a 4 casalingo nel ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia con il Cortoghiana, ha violato il Monteponi. E la botta di oggi è indubbiamente molto pesante, sia per la classifica, con le prime che allungano ulteriormente (l’Idolo ha più del doppio dei punti della Monteponi, 27 a 13; il Sant’Elena è 10 punti avanti, il Gonnosfanadiga 9, il Villamassargia di Titti Podda 6), sia per il morale della squadra, della società e di tutto l’ambiente.

Il presidente Giorgio Ciccu ha mantenuto fede all’impegno preso ed ha investito ancora ma i risultati, finora, non lo hanno ripagato. Ed anche il compito del tecnico Nicola Agus è diventato ancora più difficile, perché d’ora in avanti la squadra dovrà scendere in campo con l’obbligo di vincere, sia in casa che in trasferta, e questa certamente non è la condizione ideale per risollevarsi da una situazione così complicata. Il calendario, peraltro, non aiuta, perché già domenica prossima propone una delicata trasferta sul campo della Sigma De Amicis 1979, affrontata già due volte quest’anno nei sedicesimi di Coppa Italia, con esito negativo,; e nelle ultime due giornate del girone d’andata, prima il derby casalingo con il Villamassargia, poi la trasferta sul campo della vicecapolista Sant’Elena Quartu.

La giornata è stata positiva sia per il Villamassargia sia per il Cortoghiana, tornate entrambe imbattute dalle trasferte di Buddusò e Seulo 2010. 1 a 1 per il Villamassargia, 0 a 0 per il Cortoghiana, ora rispettivamente 4° e 5°.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha vinto 2 a 1 ad Orroli, la vicecapolista Sant’Elena Quartu 2 a 0 a Tonara, la Villacidrese ha superato 3 a 2 il Selargius, la Sigma De Amicis 1979 ha vinto 1 a 0 a Tortolì. E’ terminata 2 a 2 Andromeda-Gonnosfanadiga.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, seconda sconfitta consecutiva per la Fermassenti, piegata di misura 1 a 0 a Sadali. La squadra di Roberto Concas è scivolata in 8 giorni dal primo al terzo posto in classifica, a ben quattro punti dalla vetta. Larga vittoria per l’Atletico Narcao sul Gergei, 4 a 1, ora quinta in classifica ad un solo punto dalla coppia Fermassenti-Sadali. Preziosi il pareggio a reti bianche dell’Atletico Villaperuccio nello scontro con un’altra pericolante, la Francesco Bellu, e pieno di goal, 2 a 2, dell’Antiochense nel confronto casalingo con la Libertas Barumini.

Sugli altri campi, larghissimi successi della capolista Calcio Capoterra sulla Virtus San Sperate, 5 a 1 e per la Tharros contro la Gioventù Sportiva Samassi, 4 a 0. Netta anche la vittoria della Virtus Villamar sulla Freccia Parte Montis di Mogoro, mentre la Nuova SanMarco ha superato di misura il Santa Giusta, 2 a 1.

Titti Podda, allenatore del Villamassargia.

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Nicola Lazzaro.

Nicola Giganti.

Sebastian Lamacchia con Diego Armando Maradona.

La Monteponi cambia volto. Il presidente Giorgio Ciccu, come aveva preannunciato alla vigilia del campionato, è tornato sul mercato ed ha cambiato mezza squadra per continuare ad inseguire l’Eccellenza. «Se a dicembre non saremo tra le prime tre – disse al nostro microfono il presidente rossoblu – torneremo sul mercato e rifaremo la squadra». I risultati non sono stati fin qui pari alle attese e, dopo aver cambiato guida tecnica, con Nicola Agus al posto del dimissionario Alessandro Cuccu, nei giorni scorsi, alla riapertura del mercato, il presidente ha portato a termine, in collaborazione con il direttore sportivo Carlo Maramarco, numerose operazioni, sia in ingresso, sia in uscita.

Sono ben 7 i calciatori che lasciano consensualmente la Monteponi:
– I difensori Francesco Frau (‘00) e Luigi Usai, svincolati;
– i centrocampisti Alberto Atzori che si è accasato alla Kosmoto Monastir in Eccellenza, e questo pomeriggio affronterà il Carbonia, e Marco Damele (‘00)che ritorna all’Atletico Cagliari, in Prima categoria;
– gli attaccanti Giuseppe Corona (arrivato a Iglesias solo alcune settimane fa) e Emanuele Dessi anche loro svincolati oltre ad Alessio Meloni girato al Calcio Decimoputzu, in Seconda categoria
Le operazioni in entrata definite riguardano 5 calciatori che saranno a disposizione del tecnico già nell’odierno match casalingo delle ore 15.00 contro il fanalino di coda Arborea.
– i difensori Andrea Garau (il suo è un ritorno, dopo l’ottima stagione scorsa, in arrivo dal Seui),
– l’argentino Sebastian Lamacchia, 33 anni, centrale di 187 cm con un passato da professionista in patria (nella foto allegata è con il grandissimo Diego Armando Maradona).
– i centrocampisti Alessio Congiu proveniente dal Monastir e la giovanissima promessa Nicola Giganti (‘02), cresciuto nel Carbonia, proveniente dall’Arbus, dove ha giocato dall’inizio della stagione in Eccellenza;
– la punta carlofortina Nicola Lazzaro, proveniente dal La Palma Monte Urpinu, lo scorso anno al Carbonia, protagonista dei derby con alcuni goal in Coppa Italia.

In attesa del completo recupero del classe ‘99 Nicolò Melis, la società rossoblu continuerà a monitorare il mercato con un’attenzione particolare ai fuori quota che potrebbero rendersi disponibili ma sono assai probabili ulteriori operazioni…