23 April, 2024
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Giorgio Serci & Friends” in concerto venerdì 18 agosto, alle 21.30, alla Corte di Casa Mereu di San Gavino Monreale per l’ultimo appuntamento dell’Estate 2023 firmata CeDAC Sardegna nel Medio Campidano: quasi un (auto)ritratto d’artista in musica con il recital dell’affermato chitarrista, arrangiatore e compositore sangavinese, docente all’Academy of Contemporary Music di Guildford e alla Royal Holloway University di Londra nonché visiting professor alla Guildhall School of Music & Drama nella capitale britannica. Sul palco insieme con Giorgio Serci (chitarra) e con Pierpaolo Sedda (percussioni), si alterneranno gli Specials Guests della serata: la cantante Irene Serra, il famoso suonatore di launeddas Bruno Loi e il violinista Simone Pittau, alle prese con un programma che include, accanto alle composizioni originali di Giorgio Serci, tra cui “Primavera”, “Campidano”,“Momentum”, “Kite” e “Samba Di Else”, anche le cover di brani celebri da “English Man in NY” di Sting a “Corcovado” di Tom Jobim, l’aria pucciniana “Nessun Dorma” e “La canzone di Marinella” di Fabrizio De André, oltre a pezzi dei Led Zeppelin e dei Beatles, di Michael Jackson, Cyndi Lauper e Pino Daniele.

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Tornano le sonorità jazz da tutto il mondo a incantare i palcoscenici di Cagliari, del Medio Campidano e della Marmilla: dal 30 agosto al 24 novembre va in scena la XII edizione del culturefestival, la manifestazione organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte fondata e diretta dal musicista Simone Pittau, con la Presidenza onoraria del Premio Oscar Ennio Morricone. La rassegna viene realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorati della Pubblica Istruzione e del Turismo, del comune di Sanluri, del comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna.

Musica e musiche, Sardegna e Sardegne: nulla è mai statico né uguale a se stesso, e così anche questa edizione si caratterizza per la commistione tra il jazz, elaborato da alcuni fra i più autorevoli artisti internazionali, e altri generi come soul, funky, fusion, r&b e classica in un groviglio di sonorità che stupiscono, divertono e infine conquistano il pubblico di tutte le età. Location d’eccezione del culturefestival 2019 sono il Castello medievale di Sanluri, dove il festival ha la residenza, Sardara con le sue antiche terme, Mogoro, emblema dell’artigianato artistico locale, e Cagliari, capoluogo sardo e da sempre luogo prediletto dei più vivaci scambi culturali ed artistici.

Il cartellone di questa edizione annovera alcune fra le star più influenti del panorama musicale mondiale: la Spyro Gyra Band, al Teatro Comunale di Mogoro; il chitarrista statunitense Mike Stern, in concerto sempre al Teatro Comunale di Mogoro; Patrick Bruce Metheny, per tutti Pat Metheny, chitarrista e compositore statunitense che nella sua fervida carriera – da solista, in duo o col Pat Metheny Group – ha collezionato 3 dischi d’oro e 20 Grammy Award.

Altri nomi di spicco del panorama artistico internazionale sui palcoscenici del culturefestival sono il vibrafonista milanese Andrea Dulbecco, la cantante italo-costaricense Ilaria Pilar Patassini, l’artista Filomena Campus ed il chitarrista Giorgio Serci, sardi ma residenti a Londra, l’algherese Marcello Peghin con le sue chitarre, il violoncellista Salvatore Majore, la band di Giacomo Deiana, ed il giornalista Rai inviato nel Regno Unito Marco Varvello. Presente anche, come sempre, l’Orchestra da Camera della Sardegna, un ensemble fondato da Simone Pittau nel 2004 col duplice intento di valorizzare gli studenti dei Conservatori e delle Scuole Europee di Musica e di riunire i musicisti sardi che esercitano con grande successo l’arte della musica in Italia e all’estero.

Ampio spazio sarà riservato agli incontri con le scolaresche, le mattine, affinché il culturefestival possa costituire importante mezzo per ispirare e arricchire i giovani di conoscenza e di sensibilità all’ascolto.

Contribuiscono alla realizzazione del festival numerosi sponsor d’eccezione, come il Sardegna Termale Hotel, Gruppo Acentro, Bresca Dorada e Comochi.

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Secondo appuntamento in calendario, sabato sera (27 gennaio) ad Alghero, con la rassegna JazzAlguer: al centro dei riflettori del Teatro Civico, con inizio alle 21.00 (apertura porte ore 20.15, chiusura alle 20.45), Filomena Campus, la cantante sarda di casa a Londra, in arrivo dall’Inghilterra alla testa del suo quartetto composto dal pianista Steve Lodder, il contrabbassista Dudley Phillips, suoi partner musicali di lunga data ed il batterista Rod Youngs.

La serata si presenta all’insegna di un nuovo pienone, dopo il tutto esaurito registrato per l’evento inaugurale della rassegna, lo scorso 23 dicembre nella cattedrale Santa Maria, cornice ideale del progetto “Altissima Luce” di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura (con Marco Bardoscia al contrabbasso, Michele Rabbia alla batteria, l’Orchestra da Camera di Perugia e il gruppo vocale Armonioso incanto): i biglietti gratuiti per il concerto, che è ad ingresso libero, messi a disposizione del pubblico mercoledì 17, sono infatti terminati in brevissimo tempo. 

Cantante, compositrice e regista teatrale, Filomena Campus vive nella capitale del Regno Unito dal 2001. Conosciuta e apprezzata nella sfera del jazz sperimentale e dell’improvvisazione free, ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Evan Parker, Kenny Wheeler, Cleveland Watkiss, Huw Warren, Martin France, la London Improvisers Orchestra, Paolo Fresu, Antonello Salis, Antonio Forcione. Sabato ad Alghero, insieme al quartetto che ha fondato nel 2010, proporrà brani tratti dal progetto Jester of Jazz (consegnato anche alle tracce dell’omonimo album del 2011), un raffinato mix di puro jazz contaminato da surreali invasioni felliniane attraverso brevi testi di Stefano Benni, Franca Rame, Maria Carta e altri autori, oltre ad alcune anticipazioni del suo ultimo lavoro, Queen Mab, dove l’artista mette a confronto il personaggio shakespeariano (la fata Mab del “Romeo e Giulietta”) con il mito della Dea Madre e delle Janas, collegando le sue radici mediterranee alla musica jazz.

“Scaramouche” è invece il titolo dell’album del 2014 scritto e registrato con il chitarrista e compositore Giorgio Serci, altro sardo trapiantato in Inghilterra, che vede la partecipazione, tra gli altri ospiti, di Kenny Wheeler, il grande trombettista canadese scomparso nel settembre di quello stesso anno.

Insieme alla musica, Filomena Campus è impegnata nel campo del teatro come direttrice artistica di Theatralia, un collettivo internazionale di artisti che combinano letteratura, teatro fisico, performance, arte digitale, musica dal vivo e partecipazione del pubblico. Tra le sue produzioni, l’acclamato “Misterioso”, lo spettacolo di Stefano Benni su Thelonious Monk, che ha tradotto e adattato con la sua compagnia e alcuni dei nomi più importanti del jazz britannico; l’omaggio a Franca Rame “Remembering Franca”; “Italy VS England”, una produzione originale con testi di Stefano Benni e musica del Filomena Campus Quartet. Ha inoltre curato a Londra la regia di “U238” di Marco Paolini e messo in scena nel 2005, per tre settimane di repliche al Camden People’s Theatre, “Not in My Name”, un adattamento del testo del Living Theatre. Nel 2013 ha ideato e creato il Theatralia Jazz Festival (ex festival My Jazz Islands), il primo anno in collaborazione con Forma e Poesia nel Jazz a Cagliari e con il Pizza Express Jazz Club Soho e l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, con ospiti come Stefano Benni, Antonello Salis, Orphy Robinson, Cleveland Watkiss, Paolo Fresu, tra gli altri.

Oltre al concerto, sabato ad Alghero, Filomena Campus è attesa da un incontro con il pubblico in compagnia del giornalista Tonino Oppes: alle 18.00 a Lo Quarter.

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Dal 25 al 27 agosto, si terrà a Portoscuso, presso l’Antica Tonnara di Su Pranu, la prima edizione del “Big Blue Festival”: una tre-giorni d’arte, letteratura, scienza, musica e cinema dedicata al mare in tutte le sue declinazioni.

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo vi sono: 

• un laboratorio per bambini ispirato alla tecnica scultorea di Sand-Casting inventata da Costantino Nivola – a cura di Massimo Lumini e dei ragazzi del NAT14 e dell’artista Sara Camboni;

• un suggestivo evento live di dialogo interattivo tra musica e pittura, a cura di Giorgio Casu, art designer trapiantato a New York e Giorgio Serci compositore di fama internazionale e docente all’Accademia di Musica Contemporanea di Guildford; 

• la mostra delle opere di Daniele Serra, altro artista sardo i cui lavori sono recentemente stati protagonisti di una produzione cinematografica di Hollywood;

• l’intervento del geologo Luigi Sanciu (Direttore scientifico del PARC di Genoni e del GeoMuseo MonteArci di Masullas) sulla geomorfologia del territorio;

• l’intervento del comandante della Guardia Costiera, Rocco Chiuri, sui temi della sicurezza in mare e salvaguardia delle coste; 

• letture scelte dai classici della letteratura di mare a cura di autori, lettori e artisti, tra cui Gianmichele Lisai e Susanna Lavazza, Antonella Serrenti. 

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