L’anima dei fiati in musica a Sant’Antioco: il respiro profondo dell’Isola
Domenica 3 agosto 2025 la piazzetta Italo Diana di Sant’Antioco si è trasformata in un suggestivo palcoscenico sotto le stelle, accogliendo il pubblico accorso numeroso per un evento che ha saputo unire eleganza, tradizione e sperimentazione: il concerto “L’anima dei fiati in musica”, che ha visto protagonisti i musicisti del quintetto “Spiritus” (composto perlopiù dalle prime parti dell’Orchestra dell’Ente Lirico di Cagliari) insieme all’ospite d’onore, il Maestro Luigi Lai, leggenda vivente delle launeddas.
Organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas con la direzione artistica del Maestro Ignazio Perra, e realizzato in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni” (diretta dal maestro Claudio Corrias) e il comune di Sant’Antioco, l’evento ha rappresentato una vera e propria fusione tra l’eccellenza della musica classica e la profondità arcaica delle tradizioni musicali sarde.
Il quintetto “Spiritus”, composto da Lisa De Renzio (flauto), Francesca Viero (oboe), Pasquale Iriu (clarinetto), Lorenzo Panebianco (corno) e Sonia Vargiu (fagotto), ha offerto un programma raffinato e coinvolgente, alternando brani di epoche e autori vari, passando da Mozart a Bizet e da Verdi ai brani della musica popolare e tradizionale sarda come “Is Launeddas” di Giovanni Puddu-Petretto, con arrangiamenti inediti che hanno esplorato le possibilità di interazione tra i fiati classici e la voce antica delle launeddas.
Il momento più atteso della serata è arrivato con l’ingresso del maestro Luigi Lai, che con la sua maestria ha emozionato il pubblico eseguendo il brano simbolo della musica tradizionale sarda: “Sant’Efis”, in una versione composta e rielaborata a quattro mani con il maestro Ignazio Perra. Il maestro Luigi Lai ha inoltre proposto, con le launeddas, in forma solistica alcune delle sue composizioni più rappresentative. L’incontro tra l’ensemble classico e le launeddas non è stato solo una sovrapposizione di stili, ma un autentico dialogo musicale in cui ogni voce ha trovato il proprio spazio e il proprio senso.
Non solo tecnica e precisione, ma anche un profondo rispetto per le radici culturali e per le emozioni che la musica può evocare. Determinanti, in questo equilibrio delicato, alcuni arrangiamenti firmati da Francesca Viero, che ha saputo valorizzare le potenzialità timbriche delle due tradizioni, facendo emergere una narrazione musicale molto suggestiva.
L’evento si inserisce nel più ampio progetto “Suoni e Voci per l’Isola”, volto alla valorizzazione della musica dal vivo in Sardegna nel 2025, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e con la compartecipazione della Scuola Civica di Musica e del comune di Sant’Antioco.
«La serata – dice il direttore artistico, maestro Ignazio Perra – ha lasciato un indelebile segno per la sua capacità di comunicare parlando al cuore del pubblico, celebrando l’incontro tra culture, generazioni e linguaggi musicali e incantando magicamente gli ascoltatori presenti.»