20 April, 2024
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Si è conclusa con un grande successo la settima edizione del festival AteneiKa – SPORT, MUSIC and YOU, negli spazi del CUS – Cittadella Sportiva Sa Duchessa a Cagliari (dal 31 maggio al 9 giugno 2019).

La manifestazione ha proposto un cartellone ampio e strutturato di eventi formativi, tornei sportivi e concerti serali, tutti ad ingresso gratuito, registrando circa 80 mila presenze – tra pubblico diurno e fruitori degli spettacoli serali- in dieci giornate di fitta programmazione scandite da diversi momenti di aggregazione.

AteneiKa si conferma come un unicum in Sardegna: 10 giornate progettate dentro il circuito universitario, aperte a tutti per promuovere due linguaggi universali, lo Sport e la Musica e un approccio attento alla Formazione.

«Siamo davvero soddisfatti di questa edizione, che ha superato ogni nostra aspettativa – dichiara Alessio Correnti, Project Manager AteneiKa -. A nome del team vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto il festival, dal pubblico ai volontari e ai partner, rendendola una realtà che merita l’attenzione della città e della Sardegna. Abbiamo raccolto diversi feedback e stiamo già lavorando alla prossima edizione, nell’ottica di migliorare ogni aspetto e offrire diverse novità.»

In particolare, sono stati registrati diversi sold out durante gli appuntamenti serali, durante alcuni concerti fortemente attesi dal pubblico cagliaritano: venerdì 31 maggio, sabato 1, venerdì 7 e sabato 8 giugno. Il merito è di una  line up trasversale e equilibrata, curata da Giulia Sanna – Direttrice Artistica AteneiKa, che ha portato i grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale nel capoluogo sardo, offrendo al pubblico un programma rappresentativo della scena musicale contemporanea, passando attraverso rock, hip hop, punk, elettronica e cantautorato italiano. Il palco – nel rispetto della  gender equality – ha visto diverse protagoniste al femminile: il progetto Any Other di Adele Nigro, il duo La Rappresentante di Lista, la band dei Gomma, la giovane musicista sarda Doll Kill, le Lilies on Mars, duo femminile con radici cagliaritane e Romina Falconi che si è esibita con Immanuel Casto in occasione del Party conclusivo in collaborazione con Pride Sardegna. Di grande impatto le esibizioni di Motta e Rancore, headliner della manifestazione, quella dei The Pigeon Detectives, il trio dei Tre Allegri Ragazzi Morti, il cantautore Daniele Celona, la crew dei Cor Veleno, il giovanissimo Massimo Pericolo ed il dj-set firmato da Bunna degli Africa Unite,

AteneiKa è uno dei primi ed uno dei pochi festival plastic free in Sardegna (sono stati utilizzati solo bicchieri compostabili, anticipando di un anno la normativa che a breve imporrà a tutte le manifestazioni l’abolizione dei bicchieri di plastica).

Domenica 9 giugno, AteneiKa si è conclusa con le premiazioni che hanno visto la Facoltà di Medicina e Chirurgia salire sul podio aggiun

dicandosi il medagliere 2019, con 13 ori, 11 argenti e 7 bronzi. Al secondo posto la Facoltà di Studi Umanistici con 10 ori, 6 argenti e 3 bronzi e al terzo posto Scienze Economiche Giuridiche Politiche con 7 ori, 7 argenti e 11 bronzi. Seguono Ingegneria e Architettura (6 ori, 8 argenti, 8 bronzi), Scienze (3 ori, 3 argenti, 3 bronzi), Biologia e Farmacia (1 oro, 1 argento, 1 bronzo) e il Personale Amministrativo Ateneo (1 bronzo). La classifica integrale con i nomi di tutti i vincitori nelle rispettive categorie e discipline è disponibile sul sito www.ateneika.com .

Lo Sport ha visto la partecipazione di 1.895 atleti che hanno gareggiato in 13 discipline sportive coinvolgendo studenti e docenti nelle gare di atletica leggera, badminton, basket, calcio a 5, calcio balilla, calcio tennis, pallavolo, scacchi, scherma, tennis, tennistavolo, E-sport FIFA 2019 (oltre alla competizione di crossfit Battle of AteneiKa e il meeting di atletica leggera Un sorriso per Sara).

La manifestazione, capitanata da un team di 15 persone (Alessio Correnti, Giulia Sanna, Matteo Cermelli, Luca Brundu, Piermichele Zichi, Mario Sedda, Nicola Floris, Matteo Cogoni, Gabriele Urgu, Francesco Bussu, Elia Zichi, Antonio Piras, Giulia Mei, Camilla Loi, Valerio Valdes, Federico Ghisu, Ivan Scioni, Roberta Contini) che hanno gestito l’ufficio sport, il backstage, l’infopoint, gli allestimenti, i chioschi, l’area giochi – è stata realizzata anche grazie al prezioso supporto di circa 100 volontari tra studenti universitari e ragazzi stranieri provenienti dai progetti Formed e Passport. A questo esercito si aggiunge lo staff del CUS Cagliari con Marcello Sanfelice ed Andrea Matta, Different – il team degli allestitori del palco, tutte le facoltà dell’ateneo cagliaritano, il servizio di primo soccorso, il team comunicazione che ha gestito i social, foto, video e relazioni media della manifestazione e i ragazzi del progetto Faces of AteneiKa.

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Il “Teatro del Segno”, nei giorni dal primo al cinque agosto, ha presentato la decima edizione di un progetto culturale che cerca di avvicinare lo spettatore  ad un modo diverso di “percorrere i tempi”. Per questo ha scelto come location il paese di Santu Lussurgiu creando appuntamenti che mirano con particolare attenzione al teatro sociale, alla didattica teatrale ed alla formazione di attori, autori, scenografi, macchinisti, light designer e registi che, in una piazza o in cima ad una torre, rendono possibile “il teatro”. Un festival “Percorsi teatrali” che ha regalato cinque giornate ricche di iniziative: seminari e stage di mattina e spettacoli di sera. Dal 2009, anno in cui è stato fondato, Il “Teatro del Segno”, ha prodotto e promosso, oltre a seminari, numerosi laboratori di propedeutica e perfezionamento con docenti di un certo spessore, attività di animazione alla lettura in scuole, comuni e biblioteche di tutta la Sardegna, completano il quadro delle offerte mirate alla diffusione della cultura teatrale. Progetti di spicco “Rovinarsi è un gioco” nel 2014-2015 e “Summer School in Teatro” nel 2013. Particolarità del festival di quest’anno, la serata del 2 agosto, quando nel centro storico di Santu Lussurgiu, si è svolta la sesta edizione di “Teatro da balcone”. Performance di artisti che, dal balcone, hanno regalato emozioni attraverso la loro passione per il teatro e per la musica. Circa un centinaio di persone, intorno alle 22.30, si è radunato nella piazza antistante la chiesa Santa Maria degli Angeli, dai lussurgesi chiamata “Cresia ‘e cunventu”.

Una volta formato il gruppo, il direttore artistico Stefano Ledda ha presentato gli artisti ed il pezzo in cui si sarebbero esibiti e poi ha invitato il pubblico a seguirlo sotto il primo balcone del magico percorso musicale che si sarebbe poi snodato per le vie strette e ciottolose dove il passato regala ancora la sua forte presenza.

A catturare il primo scroscio di applausi, la bella Giulia Sanna che, con un estratto teatrale e musicale, regala ai presenti un viaggio in Brasile, recita e canta con una naturalezza tale da apparire reale, con “Garota de Ipanema” narra di una sinuosa figura femminile ed attraverso brani e racconti dal sapore carioca catapulta tutti in un paese lontano, dai contorni sfocati e malinconici e solo a tratti festosi.

Lascia il balcone e scende continuando a cantare, mentre accompagna il suo pubblico alla seconda postazione dove i bravissimi Santina Raschiotti e Paolo Vanacore ci fanno assistere ad un simpaticissimo provino teatrale da parte di un’improbabile aspirante attrice, dove tutto si trasforma in un continuo malinteso… risate a non finire che lasciano spazio ad una performance dove un passato musicale lontano, quello di Fred Buscaglione con “Piccola”, abbraccia un presente dai tratti moderni come quello portato a Sanremo da Francesco Gabbani “Occidentalis Karma”. Il giovanissimo interprete Mirko Meloni si diverte nel mettere a confronto realtà così diverse e capaci ora di portare indietro nel tempo e subito dopo invitare ad una riflessione sulla linea sociale che segue il presente.

Giulia, Santina, Paolo e Mirko, raccolti gli applausi, riaprono il “cammino musicale” e raggiungono Tea Salis e Marco Lai che con “Memorie e Analogie” presentano una voce femminile che narra pezzi inediti su magiche storie della Sardegna nuragica, accompagnata alla chitarra dalle composizioni di Marco. A concludere la passeggiata tutti gli artisti portano la scia degli spettatori all’ultima postazione animata da Roberto Magnabosco e Giorgia Damasco, protagonisti di una coreografia narrativa di danza sulle note di un brano cantato dal soprano Elide Uccheddu. Una toccante performance che riunisce, alla sua conclusione, tutti gli artisti che, con la loro abilità a catturare lo spettatore per trasportarlo nello spettacolare mondo del teatro, hanno acchiappato il loro tempo per farglielo «percorrere in modo diverso».

Appuntamento all’anno prossimo!!!

Nadia Pische