25 April, 2024
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Il Girotonno per la prima volta sbarca alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la manifestazione di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, che si svolgerà dal 4 al 6 febbraio a Fiera Milano city.

La rassegna dedicata alla valorizzazione del tonno rosso di qualità che da secoli si pesca nelle tonnare dell’isola di San Pietro si promuoverà nei confronti di giornalisti, tour operator, agenti di viaggio, operatori del settore turistico e del pubblico della fiera. Quest’anno il Girotonno taglia il traguardo della 20\esima edizione della manifestazione che sarà celebrata a Carloforte dal 30 maggio al 2 giugno 2024.

Domenica 4 febbraio alle ore 14.30 al padiglione 3 stand A21-B32 il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, racconterà a Milano la rassegna internazionale e le bellezze dell’isola di San Pietro, intervistato da Federico Quaranta e Valentina Caruso, conduttori Rai che sono stati sul palco delle ultime edizioni della manifestazione. Parteciperanno anche Giuliano Greco, titolare della Carloforte Tonnare e lo chef Luigi Pomata. Alla Bit di Milano sarà promossa una delle prime novità dell’edizione 2024: un contest che selezionerà gli chef italiani partecipanti al Girotonno.

«Siamo orgogliosi di promuovere a Milanospiega il sindaco, Stefano Rombi – l’evento che rappresenta il fiore all’occhiello del nostro territorio e le bellezze dell’isola di San Pietro: dal mare ai percorsi alla scoperta delle coste e della natura incontaminata. Le nostre eccellenze enogastronomiche e la tradizione millenaria legata al tonno e alla sua pesca hanno bisogno di un palcoscenico nazionale per intercettare nuovi segmenti turistici e fare conoscere alla stampa italiana ed estera quelli che sono tesori da valorizzare sempre di più.»

Al termine dell’incontro il pubblico della fiera avrà la possibilità di degustare gratuitamente il cascà con stracotto di tonno e con tonno marinato e finocchietto a cura degli chef carlofortini Luigi Pomata, Secondo Borghero e Luca Poma.

Il tonno rosso di Carloforte e il Girotonno saranno promossi a Milano anche in quello che si può considerare come il “tempio” dell’enogastronomia italiana, Eataly Smeraldo nell’ambito del Girofest, una serata speciale ad inviti che sarà l’occasione di presentare la rassegna internazionale ad un pubblico di stampa specializzata, blogger ed influencer del food and wine e del settore turistico.

L’iniziativa si svolgerà in partnership con l’agenzia Feedback, al fianco del comune di Carloforte nell’organizzazione della rassegna sin dalle prime edizioni e con Carloforte Tonnare Piam.

 

Esperti a confronto stamane a Carloforte, nell’ambito del 19° Girotonno, nei locali dell’ex Me di via XX Settembre, nel Tuna Talk sul tema “Tonni e tonnare, tra minacce e tutela della tradizione”. Il convegno, organizzato dal comune di Carloforte, è stato moderato dal giornalista Simone Repetto .
«Il Girotonno, da sempre ha detto il primo cittadino di Carloforte Stefano Rombi in apertura dei lavorirappresenta anche un momento di riflessione sulla pesca del tonno e sulle tonnare che nella nostra isola hanno storia e tradizioni secolari e che rappresentano una quota importante della nostra economia
Aspetti su cui si è subito concentrato Giuliano Greco, (imprenditore P.I.A.M Tonnare) nell’introdurre uno degli argomenti del convegno: “L’attività in tonnara a Carloforte”. Nell’evidenziare le sempre crescenti difficoltà del lavoro nelle tonnare, già alle prese con i problemi legati alle quote tonno, peraltro migliorate negli ultimi anni ma ancora insufficienti per la sostenibilità degli impianti fissi come quelli di Carloforte. Ad alimentare ulteriori e forti preoccupazioni, poi, sono i progetti circa la possibile installazione di “fattorie del vento” galleggianti al largo dell’isola di San Pietro e lungo le rotte percorse dal tonno rosso, il “corridore dei mari”. «Alla luce dei progetti presentati la Sardegna è praticamente circondata. Il fatto che le pale eoliche vengano ancorate ai fondali, anche se a 15 miglia dalla costa, lascia troppi dubbi su cosa possano produrre a livello acustico. Il passaggio delle correnti attraverso i cavi di ancoraggio sicuramente produrrà del rumore che potrebbe allontanare i tonni dalla rotta che da sempre utilizzano per la riproduzione. Il rischioha evidenziato Giuliano Grecoè che possano passare altrove sancendo una condanna per le nostre tonnare. A quel punto andremo a chiedere gli indennizzi, ma potremo scordarci una tonnara che per secoli ha lavorato sempre in modo sostenibile, in equilibrio con l’ambiente
A seguire l’intervento di Pietro Vuolo (Marevivo International) che ha parlato de “I confini del mare e le aree marine protette”. Il giurista esperto di Diritto internazionale del mare ha accennato all’importanza di un aspetto particolarmente complesso come quello dei limiti delle acque territoriali, delle aree economiche esclusive e delle aree marine protette. Argomenti che assumono sempre più importanza pratica nella definizione dei confini tra stati e territori che si affacciano sul mare. Sulle aree marine protette ha poi sottolineato che «sono uno strumento di protezione che assumono sempre più importanza. Rappresentano il futuro e occorre combattere l’accezione negativa che spesso le accompagnano. Proteggono la biodiversità e gli ecosistemi e, nonostante le ostilità, contribuiscono a ripopolare i tratti di mare interessati e, sempre più spesso, ad esplicare gli effetti positivi anche alle aree limitrofe». Nel suo intervento, infine, il rappresentante di Marevivo International ha acceso i riflettori sulla necessità di «aggiornare la legge 394 sulle aree marine protette, ormai trentennale, e di inserire novità sia sulle nomine dei vertici che sulla possibilità di introdurre zone di sperimentazione di una tipologia di pesca come la tonnara fissa che utilizza un sistema di pesca sostenibile».
Piero Addis (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente – Università degli Studi di Cagliari), dopo aver presentato il libro “Bibliografia italiana sui tunnidi” (Springer Editore) di Antonio Di Natale (Fondazione Acquario di Genova), ha parlato del tema: “Tonnare e offshore wind farm: una convivenza possibile?”. Partendo dall’esperienza degli studi effettuati anche nella tonnara di Carloforte, Addis è passato a parlare del «potenziale impatto degli impianti eolici off shore sulle rotte del tonno, pescato da secoli in Sardegna e nell’isola di San Pietro secondo la tecnica delle tonnare fisse, impianti legati alle correnti e ai venti. Venti che ora interessano anche alle wind farm». Preso atto dei report europei sul futuro dell’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui circa un 15 per cento dovrebbe provenire dall’eolico, Addis ha evidenziato che per la Sardegna sarebbero state presentate quasi una ventina di istanze per centrali eoliche off shore che interesserebbero per lo più la parte meridionale e occidentale dell’Isola. E tra queste anche per le acque intorno a Carloforte.
«In questo contesto gli impianti galleggianti e ancorati al fondo di ultima generazione potrebbero creare nuovi habitat, ma anche problemi alle specie marine per via delle onde elettromagnetiche dei cavidotti utilizzati. E la stessa illuminazione degli impianti potrebbe essere un ostacolo per la pesca perché, richiamando il pesce in zone limitate, contribuirebbe a creare micro habitat a discapito di altre aree. Per questoha rilevatoservono iniziative preventive per ridurre al minimo i rischi per le specie marine e la pesca nelle aree eventualmente interessate da queste installazioni. Al momento tra i dati utilizzabili ci sono quelli relativi agli studi sulla marcatura di una cinquantina di tonni che, effettuati con P.I.A.M Tonnare e Commissione tonno, hanno consentito di tracciare gli spostamenti dei tonni che, in questo caso, coincidono proprio con le aree in cui si vorrebbe far sorgere le wind farm off shore e che potrebbero far abbandonare ai tonni le rotte migratorie percorse da secoli, creando così problemi alle attività di pesca ad essi legate».
Il convegno, infine, è stato anche l’occasione per conoscere l’artista Brigitta Ciampi-Karner ideatrice del progetto “Arte al Girotonno”. Un progetto artistico, quello della pittrice austriaca residente da Roma ma assidua frequentatrice dell’isola di San Pietro, che, caldeggiato dall’assessore comunale alla Cultura Betti Di Bernardo, ha portato alla realizzazione di opere pittoriche, in particolare piccoli tonni azzurri, in alcuni scorci suggestivi del centro, tra cui via Solferino.
«Un progetto che ha anche una valenza sociale e cheha tenuto a sottolineare l’artistaè stato reso possibile grazie al contributo dei volontari della Pro Loco, del Comune e di semplici appassionati. E che conferma quanto l’isola di San Pietro sia piena di poeti e pittori, persone con una forte carica artistica e dotata di tecniche proprie incredibili

Esperti a confronto, sabato 3 giugno, a Carloforte, nell’isola di San Pietro. In occasione del Girotonno, si terrà negli spazi dell’Ex Me, a partire dalle 10.30, il convegno dal tema “Tonni e tonnare, tra minacce e tutela della tradizione” organizzato nell’ambito della rassegna gastronomica internazionale dedicata alla valorizzazione del tonno rosso di qualità. Un evento che, giunto alla sua 19esima edizione, è organizzato dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback che segue il progetto sin dalle sue origini e con il contributo del Flag Sardegna Sud Occidentale sostenuto grazie all’intervento del FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) e del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari sostenuto grazie all’intervento del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale).
Dopo i saluti istituzionali seguiranno gli interventi di:
  • Giuliano Greco (imprenditore P.I.A.M. Tonnare): “L’attività in tonnara a Carloforte
  • Piero Vuolo (Marevivo International): “I confini del mare e le aree marine protette
  • Antonio Di Natale (Fondazione Acquario di Genova): “Presentazione del volume: Bibliografia italiana sui tunnidi”, Springer Editore”
  • Piero Addis (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente – Università degli Studi di Cagliari): “Tonnare e offshore wind farm: una convivenza possibile?
  • Francesco Rivano (Bittalab): “Girotonno: design e merchandising
  • Brigitta Ciampi-Karner (artista): “Arte al Girotonno
Modera l’incontro il giornalista Simone Repetto.

Il Libano trionfa al 18° Girotonno, organizzato dal comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback. Un’edizione che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ripresa in presenza ed è stata premiata da un grande afflusso di pubblico per l’intera durata della manifestazione.

Lo chef Richard Abou Zaki è il vincitore assoluto della Tuna Competition, la gara tra chef di quattro paesi, Italia, Giappone, Colombia e Libano.

Sabato 5, nell’ultima giornata del “girone all’italiana” i portacolori del Libano, con il piatto a base di tonno rosso di Carloforte, s’è imposto grazie ai voti espressi dalla giuria tecnica e da quella popolare.

La classifica finale è stata poi completata dal secondo posto dello chef della Colombia, Jose Narbona Rodriguez, executive chef di Mitù, ristorante colombiano nel cuore di Milano, dal terzo dell’Italia rappresentata dai sardi Davide Atzeni, chef e patron del Coxinendi il ristorante davanti al castello di Sanluri, nel cuore del Medio Campidano e Mauro Ladu, chef patron dell’osteria Abbamele a Mamoiada e, infine, dal quarto posto del Giappone con gli chef Roberto Okabe, chef e patron del ristorante Finger’s a Milano, e dallo chef Shimpey Hirota.

A consegnare il premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.

La giuria tecnica, presieduta dal giornalista Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina, e formata, tra gli altri, da Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione Freedom, dai giornalisti Andrea Radic, Anna Maria De Luca, Marzia Roncacci, Ferruccio Ruzzante e Lorenzo Frassoldati, dallo chef Stefano De Gregorio, resident chef del Saporie Lab a Milano, dal rais Luigi Biggio e da Giuliano Greco della Piam Tonnare, ha voluto poi assegnare anche un Premio speciale al piatto della Colombia e allo chef Jose Narbona Rodriguez.

«Perché ha detto il presidente Paolo Marchiabbiamo voluto premiare la capacità dello chef di essere fedele alle tradizioni e alla cultura della cucina di mare delle sue terre di origine, ancora nuove per noi italiani.»

A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sono stati Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.

Durante la rassegna grande spazio hanno avuto i “Girotonno Live Cooking” che hanno valorizzato tutte le ricette a base di tonno interpretate da chef italiani e internazionali del calibro di Hirohiko Shoda, personaggio televisivo e radiofonico, autore di libri e di format tv, e grandi chef stellati; Cristina Bowerman, Gianfranco Pascucci e Francesco Stara, tutti con una stella Michelin. A rappresentare la Sardegna sono stati Luigi Pomata, dell’omonimo ristorante di Cagliari, maestro della cucina del tonno, Roberto Serra, del ristorante Su Carduleo di Abbasanta e Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte.

Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che, guidati dai professori Vincenzo Romano e Pasquale Franzese, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.

I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Tiziana Cossu e Roberto Pisano.

La diciottesima edizione del Girotonno ha visto anche la riapertura dell’Expo village, il villaggio espositivo che ha offerto ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo, e del Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è stato l’assoluto protagonista delle degustazioni tenutesi sulla banchina Mamma Mahon. Ma il Girotonno è stato anche l’occasione per andare alla scoperta di Carloforte e della sua storia e degli angoli più suggestivi dell’isola di San Pietro grazie alla variegata offerta di trekking e di escursioni e immersioni per tutti i gusti. La sera, poi, al calar del sole, non è mancato lo spazio per balli e musica gratuiti sul palco allestito nel Corso Battellieri per il “Girotonno Live Show”, dove si sono alternati le band in gara per la finale di Arezzo Wave Band Sardegna 2022, il dj Paolo Noise dello Zoo di 105, il dj Osso di “Tutti nudi!” su Rai Radio2, e del dj Simo.