30 April, 2024
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«Ciao e congratulations a Expo Milano 2015»: con questo videomessaggio il presidente Barack Obama ha voluto festeggiare degnamente il National Day degli Stati Uniti all’Esposizione Universale, in occasione del 4 luglio, la ricorrenza dell’Indipendence Day del Paese americano.

«E’ l’anniversario di una promessa di libertà e di futuro – ha dichiarato il sSegretario dell’Agricoltura del Governo statunitense, Tom Vilsack -, siamo orgogliosi di poterlo celebrare a Expo Milano 2015, luogo di incontro e di dialogo tra le nazioni sul futuro.»

Per festeggiare il National Day gli Stati Uniti hanno scelto l’energia contagiosa degli studenti della University Sounth California (USC) ed è stata la marching band “Trojans” ad aprire i festeggiamenti, suonando dal vivo gli inni nazionali durante la cerimonia dell’Alzabandiera all’Expo Centre.

A ricevere la delegazione americana, guidata da Tom Vilsack, sono stati il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il ministro delle Politiche agricole alimentari e Forestali Maurizio Martina e il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino.

«L’Esposizione Universale ha puntato l’attenzione sulle grandi sfide che l’umanità deve affrontare – ha dichiarato il segretario all’Agricoltura americano -: il diritto al cibo, la corretta alimentazione, i cambiamenti climatici. Per questo è importante essere qui, per continuare il lavoro che insieme all’Italia e agli altri Paesi del mondo stiamo facendo in vista dell’Assemblea delle Nazioni Unite che dovrà dettare l’Agenda post 2015.»

Il ministro Martina ha sottolineato l’importanza strategica della presenza degli Stati Uniti: «Expo Milano 2015 con questo grande afflusso di visitatori e di presenze internazionali non poteva non avere la vivace partecipazione degli amici americani. L’Italia ha lavorato con gli USA già nella fase preparatoria dei temi espositivi, per cui la collaborazione e il dialogo sulla sostenibilità, la lotta alla fame e il tema educativo saranno oggetto di strategie condivise in vista della COP 21 sull’Ambiente e l’Assemblea delle Nazioni Unite».

La giornata è poi proseguita all’insegna dell’allegria e del ritmo: la marching band e le cheerleaders della UCS hanno aperto con musica e danza la Parata sul Decumano, accompagnando le delegazioni americana e italiana al padiglione degli Stati Uniti, coinvolgendo anche i numerosi visitatori presenti sul sito.

Successivamente, le delegazioni hanno raggiunto Palazzo Italia per il pranzo ufficiale. Nel pomeriggio invece ecco le visite al Padiglione Zero e Save The Children.

Il National Day degli Stati Uniti è poi continuato con giochi e attività per le famiglie sulla Terrazza del Padiglione americano e in serata con il concerto live della Nasty Granny’s Blues Band.

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Da oggi Expo Milano 2015 ha il suo francobollo celebrativo. L’immagine filatelica raffigura un particolare della mascotte Foody insieme al logo dell’Esposizione. Il francobollo è stato presentato presso il sito espositivo, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, Domenico Tudini, Presidente dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e Luisa Todini, Presidente di Poste Italiane.

L’affrancatura, emessa dal ministero dello Sviluppo economico, è accompagnata da una serie di altri 15 francobolli che rappresentano xilografie tratte da un antico volume di Giovanni Tatti edito nel 1560 dal titolo “Della Agricoltura”, e riproducono il mondo del cibo e dell’agricoltura dell’epoca.

«Non poteva mancare il francobollo come elemento caratterizzante dell’Esposizione Universale» ha dichiarato Giuseppe Sala. Il presidente Maroni ha aggiunto: «Expo Milano 2015 deve celebrare il buon cibo italiano e combattere la lotta alla contraffazione alimentare. Questo francobollo è un omaggio a questo tema e alla Lombardia in generale». Per Luisa Todini «l’Esposizione Universale è una vetrina internazionale che racconta i sapori e suscita le energie vitali del mondo per nutrire il pianeta. Si tratta dunque di un’occasione straordinaria e Poste Italiane con questa speciale emissione ne vuole sottolineare la rilevanza e l’impatto culturale sull’opinione pubblica». «Il nostro obiettivo era dar vita ad un francobollo inconfondibile – ha spiegato Tudini – e quello principale riunisce in modo semplice e immediato logo e mascotte».

Insieme all’emissione di 1 milione e 600mila esemplari, sarà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali.

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Il ritmo coinvolgente dei tamburi africani ha scandito la giornata dedicata al National Day del Rwanda. Ad accogliere la delegazione del paese dell’Africa Orientale, guidata dal ministro agli Affari Esteri e Cooperazione, Louise Mushikiwabo, dal Ministro al Commercio e Industria, Francois Kanimba e dal Console onorario della Repubblica del Rwanda a Milano, Enrico Lalia Morra, sono stati il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova e il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino.

«Expo Milano 2015 non è solo l’occasione per mostrare il Rwanda alla comunità internazionale – ha dichiarato il ministro Mushikiwabo nel discorso ufficiale – ma è anche un momento importante di dialogo tra i popoli e di scambi commerciali nel nostro Paese, che dopo vent’anni di guerra civile ha trovato ora un equilibrio e un percorso di prosperità.»

Il Sottosegretario Della Vedova ha sottolineato quanto sia simbolicamente importante aver celebrato il National Day del Rwanda durante le iniziative delle Women’s Weeks: «Le donne svolgono un ruolo significativo nella vita politica del Rwanda; il 64% di loro siede nel Parlamento dello stato africano e il 30% delle posizioni apicali in azienda sono occupate da donne».

Terminata la cerimonia ufficiale, sul palco dell’Expo Centre sono saliti gli artisti del Balletto Nazionale rwandese, che hanno coinvolto tutti i presenti in una spettacolare performance culturale, alla quale ha assistito anche il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Successivamente ecco la parata lungo il Decumano, fino a raggiungere il Padiglione del Rwanda, situato nel Cluster del Caffè.

La giornata del National Day è proseguita nel pomeriggio con la conferenza “Le donne sulla rinascita di una nazione”: in occasione delle Women’s Weeks a Expo Milano 2015 si parla del ruolo femminile nella riaffermazione del Rwanda nel panorama internazionale. A seguire “Opportunità Economiche in Rwanda”, conferenza sulle grandi risorse del Rwanda, un invito per le aziende ad investire in Africa: con Francois Kanimba, ministro del Commercio e dell’Industria del Rwanda Yamina Karitanyl, Consiglio per lo Sviluppo del Turismo in Rwanda.

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Il famoso pianista cinese Lang Lang, Ambassador di Expo Milano 2015, si è esibito oggi sul palco dell’Expo Centre del sito espositivo. Accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, Lang Lang ha eseguito alcuni brani di Chopin e di Čajkovskij, rapendo l’attenzione dei visitatori grazie alle sue innate doti musicali.

«Sono onorato di essere Ambassador di Expo Milano 2015», ha dichiarato il pianista, che ha poi invitato tutti i suoi connazionali a visitare Milano e l’Esposizione Universale.

Giuseppe Sala ha voluto ricordare il forte legame tra la Cina e l’Esposizione Universale, presente sul sito con ben tre padiglioni: «Per noi avere un ospite di fama internazionale come Lang Lang è davvero un grande onore».

Dopo la sua performance, il pianista si è recato in visita al padiglione della Cina. L’iniziativa è stata organizzata dalla città cinese di Shenzen, di cui Lang Lang è ambasciatore culturale.

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E’ stata presentata oggi all’Expo di Milano la Carta di Milano dei bambini “Cibo buono per tutti“, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Salvatore Veca, curatore scientifico di Laboratorio Expo e della Carta, Massimiliano Tarantino, Direttore esecutivo di Laboratorio Expo, e Marta Dassù, Presidente esecutivo di WE-Women For Expo.

«Expo Milano 2015 è costruita a misura di famiglie e bambini – ha dichiarato Giuseppe Sala -, per questo il tema educativo deve partire dai più piccoli, che costituiscono un tassello fondamentale per il nostro futuro.»

La versione “junior” della Carta di Milano, dedicata ai bambini tra i 5 e i 13 anni, spiega con un linguaggio semplice e tanti disegni colorati i concetti base del documento che vuole essere eredità culturale dell’Esposizione Universale: diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare soluzioni comuni per risolvere i problemi legati al cibo e alla malnutrizione.

«L’idea – ha spiegato Maurizio Martina – è di fare della Carta dei bambini uno strumento per i centri ricreativi estivi e, successivamente, di usarla nelle scuole durante il prossimo anno scolastico. Con questo documento si completa il lavoro impostato con la Carta di Milano. E’ un’occasione di confronto con le giovani generazioni.»

Massimiliano Tarantino ha sottolineato che «l’obiettivo è creare un incontro tra generazioni: vogliamo che questa Carta unisca bambini, genitori e insegnanti in un clima di responsabilità per un futuro del pianeta equo e sostenibile». Sul tema della responsabilità si è soffermato anche Salvatore Veca, curatore scientifico della Carta: «L’educazione alimentare e ambientale merita di essere proposta nelle scuola a livello curriculare, perché fa parte della crescita a tutti gli effetti. La Carta di Milano e, in generale, i temi di Expo Milano 2015 costituiscono un’estensione di questa consapevolezza».

Marta Dassù, infine, ha sottolineato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione universale vuole promuovere il confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: «E’ fondamentale  partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità».

Biglietto di Expo Milano 2015 a 10 euro per gli anziani che frequentano i centri ricreativi e per i giovani dei centri estivi presenti nei Comuni. È questo il contenuto della convenzione siglata oggi dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala.

L’accordo si pone l’obiettivo di consentire ad un sempre maggior numero di persone di visitare l’Esposizione Universale a costi contenuti. In questo caso il prezzo speciale d’ingresso a dieci euro è destinato agli anziani che frequentano i centri ricreativi e ai ragazzi iscritti ai centri estivi, sia pubblici che privati convenzionati. L’accordo per gli anziani non prevede alcun limite di reddito per accedere all’ingresso speciale e sarà possibile usufruire dell’agevolazione per tutta l’estate, dal primo luglio al 31 agosto.

«Si tratta di un’iniziativa che siamo convinti ci darà le stesse soddisfazioni che ci sta riservando la convenzione attivata con le scuole e le università – ha spiegato Giuseppe Sala -. Abbiamo già in cantiere nuovi progetti legati alla socializzazione e alla partecipazione attiva a Expo Milano 2015.»

Piero Fassino ha ribadito l’importanza di un accordo che «coinvolge gli 8 mila Comuni italiani. Questa convenzione è l’ennesima dimostrazione del forte legame che esiste tra Anci e Expo Milano 2015 e del notevole successo che sta riscuotendo l’Esposizione Universale, nella quale abbiamo creduto fin dall’inizio».

«Voglio ringraziare i Comuni e i sindaci italiani per il sostegno continuo a favore dell’evento – ha detto il ministro Martina -; coinvolgere i giovani e gli anziani significa permettere ad un numero consistente di persone di poter partecipare attivamente a Expo Milano 2015 e riflettere sui suoi fondamentali contenuti.»

Saranno i Comuni a raccogliere le richieste di adesione alla convenzione da parte delle varie strutture dedicate agli anziani e ai giovani presenti sul territorio e rapportarsi dunque direttamente con la società Expo 2015. ANCI, invece, si occuperà di dar vita ad una forte campagna promozionale per comunicare alle diverse realtà territoriali le peculiarità e i vantaggi della convenzione.

maurizio Martina, Piero Fassino e Giuseppe Sala

È stata la Bürgermussik Mittersill ad aprire ufficialmente le celebrazioni del National Day dell’Austria a Expo Milano 2015. La banda della cittadina salisburghese di Mittersill, accompagnata dagli ottoni della Bläserensemble Federspiel nei loro costumi tradizionali, ha intonato musiche tipiche e suonato gli inni. A guidare la folta delegazione d’Oltralpe il Presidente federale austriaco, Heinz Fischer; con lui, ecco il vice Cancelliere e ministro della Ricerca, Scienza e Economia, Reinhold Mitterlehner, il presidente della Camera federale dell’Economia Christoph Leitl, il Ministro federale per le Arti, la Cultura e i Media Josef Ostermayer e il ministro di Agricoltura, Foreste, Ambiente e uso delle Acque, Andreä Rupprechter. All’evento ufficiale hanno partecipato anche il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il Commissario Generale di Expo 2015, Bruno Pasquino, il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto della Vedova.

«Expo Milano 2015 è l’opportunità per affrontare temi di valenza globale attraverso il confronto di soluzioni e best practice offerte da governi e privati» ha esordito Della Vedova, mentre il Presidente Fischer ha voluto ribadire gli ottimi rapporti che intercorrono da anni tra Italia e Austria. «Per noi il vostro Paese è il secondo partner commerciale – ha detto Fischer – e gli scambi, nel 2014, hanno oscillato tra i 16,3 e i 16,8 miliardi di euro». «L’eccellente livello delle relazioni bilaterali – gli ha fatto eco Della Vedova – si riflette nella piena convergenza di vedute e intenti in ambito europeo. La visita ufficiale a Vienna di Sergio Mattarella nei prossimi giorni ne sarà un’ulteriore testimonianza.»

Expo Milano 2015 offre dunque la possibilità di rinsaldare relazioni già ottime. «L’Esposizione Universale pone l’accento su temi fondamentali come l’ambiente, il clima e l’energia – ha continuato Fischer -. Questo ha ispirato l’Austria nella creazione del suo padiglione. L’idea di mostrare alberi vivi all’interno della struttura vuole far capire quanto siano importanti i boschi per il clima globale».

Al termine della cerimonia, la delegazione si è diretta a piedi lungo il Decumano fino al Padiglione austriaco, per fare poi tappa a Palazzo Italia. I festeggiamenti proseguiranno con una serie di eventi anche in città alla Triennale di Milano e al Teatro alla Scala.

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«Expo Milano 2015 rappresenta le Olimpiadi della cultura. Per questo motivo, siamo orgogliosi di esserci». E’ con questo messaggio che, questa mattina, il ministro dello Sport, Cultura e Turismo della Repubblica di Corea Kim Jong Deok ha ufficialmente aperto il National Day della Repubblica coreana, durante la cerimonia dell’alzabandiera. Sono stati il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino e il sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente Barbara Degani a dare il benvenuto alla delegazione della Repubblica di Corea. Hanno preso parte all’appuntamento l’Ambasciatore della Corea in Italia Yong-Joon Lee e il Commissario Delegato della Repubblica di Corea Deokhyun Jo.

«Vogliamo far conoscere al mondo l’Hansik, il cibo coreano, e dare il nostro contributo concreto al dibattito internazionale sul futuro dell’alimentazione e sul valore del cibo che l’Esposizione Universale sta promuovendo. Auguriamo a Expo Milano 2015 – ha dichiarato il ministro Deok – di continuare con grande successo e, per la Corea, di rinsaldare ulteriormente il rapporto con l’Italia, legame che dura da centotrent’anni.»

«Expo Milano 2015 – ha dichiarato il sottosegretario Barbara Degani – stimola il dibattito internazionale tra culture di diverse e numerose nazionalità. Il tema proposto, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la vita’, chiede il contributo propositivo dei Governi, delle organizzazioni internazionali, della società civile e di tutti i cittadini. Il Padiglione coreano diffonde non solo il messaggio di mangiare seguendo i criteri di salute, equilibrio e armonia, ‘Mens sana in corpore sano’ – come dicevano i romani -, ma stimola anche la riflessione sul futuro, su come il cibo e l’alimentazione si evolveranno nel tempo.»

Il sottosegretario Degani ha inoltre annunciato l’importante lascito dell’Esposizione Universale all’Agenda post 2015 delle Nazioni Unite e l’imminente gemellaggio tra la città di Milano e la città coreana di Daegu.

Le danze tradizionali del gruppo Jang Gu Chum hanno coinvolto il numeroso pubblico di autorità e visitatori davanti all’Expo Centre. La compagnia artistica del National Gugak Center si è invece esibita nei balli tipici coreani “Pangut” e “Kilnori” lungo il Decumano, accompagnando il ministro Kim Jong Deok, il Commissario Sala, il Sottosegretario Degani e le rispettive delegazioni fino al Padiglione della Repubblica di Corea. È seguita la visita ufficiale al Padiglione Italia.

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«Expo Milano 2015 è straordinaria sotto ogni profilo: per la qualità, per la creatività e per aver saputo unire centinaia di Paesi del mondo». Sono queste le parole usate dal presidente della Repubblica francese Francois Hollande, presente oggi all’Esposizione universale, per celebrare il National Day del Paese. «La Francia – ha spiegato il presidente Hollande – sta preparando progetti per le prossime Esposizioni universali e prende ispirazione proprio da Expo Milano 2015, che è già un successo per il numero di visitatori».

Ad accogliere la delegazione francese, questa mattina, sono stati il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. Hanno preso parte alla cerimonia dell’alzabandiera il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l’assessore regionale dell’istruzione Valentina Aprea e il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. La delegazione francese ha visto la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura Stéphan Le Foll, dell’ex Ministro della Cultura Jack Lang, dell’ambasciatrice francese in Italia Catherine Colonna e del commissario cenerale del padiglione francese Alain Berger. Tra i presenti anche l’attrice Carole Bouquet.

Al termine della cerimonia il premier Renzi e il Presidente Hollande, accompagnati dal commissario Sala, hanno percorso a piedi il Decumano, attorniati dalla folla dei visitatori, e visitato il padiglione Francese, prima di fermarsi a Palazzo Italia, dove il Capo di Stato francese ha firmato la Carta di Milano. A dare loro il benvenuto è stato il commissario Generale del padiglione italiano Diana Bracco.

«Ho firmato la Carta di Milano – ha dichiarato Francois Hollande – perché la Francia, come tutti i Paesi presenti in Expo 2015, è pronta ad assumersi la responsabilità del destino del pianeta per quanto riguarda la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e tutti i temi di questa Expo, con spirito di condivisione. Lo stesso spirito che deve continuare a esserci in Europa, che è un’identità, un modo di vivere e di progettare l’esistenza.»

«La Carta di Milano – ha sottolineato Matteo Renzi – è l’eredita che Expo 2015 vuole lasciare, in vista della conferenza COP 21 a Parigi, indicando proposte concrete in tema di sicurezza alimentare e di diritto al cibo. Expo Milano 2015 oggi e COP21, che si terrà a dicembre a Parigi – ha dichiarato il premier Renzi nella conferenza stampa a seguito dell’incontro bilaterale con il presidente francese -, sono due occasioni per fare di Italia e Francia punti di riferimenti internazionali. In questo è importante il contributo di Expo 2015 che si sta dimostrando luogo di discussione politica a livello Mondiale.»

Il National Day francese che, come ha sottolineato il presidente Hollande, coincide con il giorno più lungo dell’anno – il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate – è dedicato alla musica. In serata, nel padiglione, sono previsti i dj set Yuksek e Jabberwocky.

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Una giornata diversa, divertente e spensierata. Una trentina di bambini ucraini, accompagnati dai responsabili dell’associazione umanitaria onlus “Bambini nel mondo” di Busto Arsizio, hanno visitato ieri Expo Milano 2015.

Accolti dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, i bambini provengono soprattutto da Kiev e Chernobyl e sino a metà luglio vivranno in Italia, ospiti di famiglie di Busto Arsizio.

Il loro tour al sito espositivo è cominciato con la tappa al padiglione del Brasile, con la classica camminata sulle reti, per poi proseguire a Casa Corriere e a Palazzo Italia. A pranzo i bambini sono stati ospitati nello stand del salumificio Beretta. Successivamente il gruppo ha visitato il Padiglione Zero. A fine giornata, tanta la stanchezza ma anche la felicità e l’entusiasmo per aver ammirato un posto unico al mondo.

Bambini ucraini a Expo 2015