29 March, 2024
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Qualità dei servizi e rispetto dei contratti di lavoro, ma anche trasparenza nei contratti e rispetto delle regole. Nasce a Cagliari, costituito da Legacoop, Agci, Confcooperative e organizzazioni sindacali che sottoscrivono il contratto della cooperazione sociale. A Cagliari, questa mattina nella sala conferenze della Camera del Lavoro (Cgil) il primo appuntamento che ha visto partecipare i rappresentanti delle diverse organizzazioni. Un esperimento che, come ha rimarcato nella relazione introduttiva Andrea Pianu di Legacoop “parte dal basso”. «Avviamo un percorso che vuole mettere assieme due aspetti, qualità erogate ai cittadini e valorizzione del lavoro di chi è chiamato a operare – premette Andrea Pianu – in un contesto in cui l’incertezza sulle risorse della pubblica amministrazione rischia di non garantire il giusto equilibrio».

Il protocollo che è stato siglato, argomenta Pianu «ha valore fondamentale perché punta a superare questa contrapposizione e punta a intervenire sull’interesse generale dei cittadini. La qualità dei servizi passa per l’affidamento attraverso l’appalto». L’osservatorio avrà una sua struttura che spazia su diversi campi che vanno dall’informazione sui servizi alla formazione degli addetti. Compresa anche una struttura che possa fornire la necessaria assistenza legale. Obiettivo dell’organismo «mantenere la legalità e diritti negli appalti e trasparenza. Oltre che il rispetto delle norme contrattuali del lavoro nella loro interezza e il mantenimento di un regime costante dei pagamenti da parte delle istituzioni e l’applicazione concreta della clausola sociale». Punto di partenza i numeri. Daniela Schirru, presidente Legaccop Cagliari parla di «strumento indispensabile per salvaguardare la qualità dei servizi sociali e la qualità del lavoro. Sino a oggi si è lavorato per organizzare una struttura che avrà un’applicazione concreta in grado».

Citando i dati di Sardegna Ricerche a proposito degli appalti spiega che «circa il 55 per cento è di imprese sarde. Più cresce il valore degli appalti più si riduce la presenza delle imprese sarde che si aggiudicano gli appalti». Fatturato ed addetti ai lavori di tutto rispetto, come dice Giovanni Loi dell’Agci. «L’osservatorio ha una consistenza numerica importante in questo settore operano 600 coop sociali com 7000 soci e un fatturato complessivo di 280 milioni euro di fatturato. L’osservatorio non è la bacchetta magica ma uno strumento per lavorare al meglio e garantire un servizio adeguato». Per Guido Sarritzu della Uil «con l’osservatorio si potrà sicuramente migliorare il sistema». Antonello Pili di Federsolidarietà parla di «iniziativa importante perché è necessario un confronto costante, soprattutto alla luce dell’applicazione del nuovo codice degli appalti».

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“Il futuro della sanità pubblica. Criticità e opportunità”. E’ il tema del convegno che si terrà giovedì 15 giugno, con inizio alle 17.30, nella sala congressi del Sardegna Hotel, in via Lunigiana, a Cagliari. Sarà una tavola rotonda che cercherà di analizzare le debolezze del sistema sanitario in Sardegna. L’assise, organizzata dal vice presidente della commissione Sanità in Consiglio regionale, Edoardo Tocco, è un’occasione per evidenziare i punti critici della riforma sanitaria e del riordino del sistema ospedaliero. Parteciperanno il delegato regionale della Uil Guido Sarritzu, Fulvia Murru (segretaria generale Uil  Fpl), l’urologo Roberto Scarpa (primario universitario del secondo policlinico Torino), Susanna Montaldo, segretaria regionale dell’associazione medici e dirigenti del sistema sanitario nazionale, il leader dell’Udc e consigliere regionale Giorgio Oppi, Luigi Cadeddu (medico dell’emergenza territoriale e, infine, il responsabile dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata, Andrea Pirastu.

Nel corso del dibattito sono inoltre previsti gli interventi di medici, di rappresentanti di categoria ed amministratori comunali.

Si è conclusa la gara d’appalto per il servizio di ristorazione scolastica per gli studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del comune di #Quartu Sant’Elena, per gli anni scolastici che vanno dal 2014 al 2017. La gara è stata vinta da una nuova ditta che assicura condizioni qualitative migliori sulla provenienza delle materie prime e sul piano della sostenibilità ambientale.

L’assessore alla Pubblica istruzione del #comune di Quartu Sant’Elena, Guido Sarritzu, si è detto molto soddisfatto per l’esito della gara che «garantisce il mantenimento di tutti i posti di lavoro, e del miglioramento della qualità del servizio». «Abbiamo lavorato molto a questo appalto – spiega – innanzitutto per migliorare la qualità del servizio e per venire incontro alle esigenze dei bambini e dei genitori; ma non solo, di questo nuovo appalto ne godranno anche i produttori locali, perché abbiamo privilegiato i prodotti biologici, quelli Tipici a Km. zero. Con questo nuovo servizio abbiamo mantenuto un impegno preso con i genitori dei circa 3000 bambini che usufruiranno di un servizio così delicato. L’Amministrazione vigilerà per garantire la massima qualità del servizio».

La gara d’appalto per il servizio di mensa scolastica è stata aggiudicata al costo di 3.972.371,52 euro per l’intero triennio 2014/2017. Si è aggiudicata la gara la ditta #Serist di Cinisello Balsamo, la quale ha garantito (punto importante del capitolato di gara), la salvaguardia di tutti i posti di lavoro in modo continuativo, mantenendo per tutti lo stesso inquadramento contrattuale.

L’azienda appaltatrice ha privilegiato nella sua proposta anche la difesa dell’ambiente. L’utilizzo delle lavastoviglie permetterà il riuso continuo di piatti, bicchieri e posate, consentendo la riduzione della quantità di secco non riciclabile prodotto nelle sale mensa.

Il menù della mensa scolastica prevede molti prodotti biologici, a filiera corta e a km 0. In questo modo – secondo gli intendimenti della Giunta comunale – verrà assicurata la certificazione della qualità delle materie prime, allo stesso tempo verrà aiutata in modo sensibile l’economia dell’intera zona, riducendo tutti i passaggi che vanno dal produttore al consumatore.

Le scuole servite sono quelle di via Milano, via Bonaria, via Cimabue, via Regina Margherita, via Prati, via Allegri, via Beethoven, via Foscolo, via Vico, via Sant’Antonio, via Bonn, via Fieramosca, via Alghero, via San Benedetto, via Palestrina, via Is Arenas, viale Colombo, via Dei Cicloni, via Dei Nasturzi, via Inghilterra, via Is Pardinas.

Gli utenti, complessivamente, sono 2.800.

Il Servizio dovrebbe iniziare il prossimo 29 settembre.