21 December, 2025
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«Commentiamo le dure reazioni di Ignazio Locci alla notizia della interrogazione parlamentare del movimento cinque stelle sul progetto del nuovo ponte e della circonvallazione di Sant’Antioco. Riteniamo altresì degne di biasimo le parole, non certo lusinghiere, riservate dal sindaco al locale comitato Porto Solky.»

Lo scrive, in una nota, Genti Noa, gruppo di minoranza del comune di Sant’Antioco.

«Bisognerebbe suggerire ad Ignazio Locci che la partecipazione dei gruppi sociali alla vita politica è un valore da proteggere, non un fenomeno da combattere. Come gruppo politico, Genti Noa, fin dal principio, ha espresso le sue riserve sul progetto di un ponte e di una circonvallazione che avrebbero assorbito tutte le risorse per lo sviluppo del nostro territorio. Abbiamo urlato inutilmente sulla necessità di coinvolgere i tavoli istituzionali per rimodulare un piano incoerente rispetto alle attitudini e alle aspettative delle nostre comunità. Tuttavia, non senza difficoltà, insieme alle altre forze di opposizione, abbiamo ottenuto il voto unanime del consiglio comunale, facendo cambiare idea ad una maggioranza, quella guidata da Ignazio Locci, che fino a quel momento aveva scelto la via del silenzio e dell’inerzia, pur condividendo, a parole, il merito delle nostre richieste. D’altra parte, per una volta che nel Sulcis ed in particolare a Sant’Antioco piovono milioni di euro del piano Sulcis, il rischio che le stesse risorse vengano spese male, producendo effetti negativi anziché ricadute positive nel sistema economico e sociale, non può essere in nessun modo tollerato.»

«Ora, da parte del sindaco, assistiamo ad una presa di posizione incomprensibile contro il comitato porto Solky che ha avuto il merito di richiamare l’opinione pubblica sull’argomento – aggiunge Genti Noa -. Chiediamo formalmente, allora, ancora una volta, al nostro sindaco di occuparsi della sua città, di fare il sindaco e di lasciar perdere le questioni del suo partito almeno fino alla fine del mandato di sindaco. Non si dovrebbe indignare se il movimento cinque stelle porta all’attenzione del parlamento i problemi di Sant’Antioco e del Sulcis, cosa che il suo partito, invece, non ha mai fatto.»

«Il sindaco di Sant’Antioco non dovrebbe gridare allo scandalo se un comitato cittadino suggerisce soluzioni alternative ad un progetto non condiviso da una larga fetta dei suoi cittadini. Un sindaco deve pensare prima di tutto alla sua città. Ignazio Locci, alzi la voce non contro i cittadini o i partiti che portano davanti alla massima assemblea i nostri problemi – conclude Genti Noa -. Urli fino a perdere la voce nei tavoli istituzionali, faccia sentire anche la nostra voce e, se lascerà perdere per quattro anni le campagne elettorali di Forza Italia (che del problema in discorso non si è mai occupata) per occuparsi di Sant’Antioco, avrà fatto solo il suo dovere di sindaco.»

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Il comitato Porto Solky ha diffuso una nota nella quale risponde alle affermazioni fatte dal sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, sulla presentazione dell’interrogazione del deputato del M5S Pino Cabras sul progetto del nuovo ponte.

«Invitiamo tutti alla attenta lettura del testo originale dell’interrogazione presentata dall’onorevole Pino Cabras in merito al contestato nuovo ponte – scrive il comitato Porto Solky -. Ci si renderà conto che i quesiti posti all’attenzione dei tre ministri, rispecchiano perfettamente il contenuto della delibera del Consiglio comunale di Sant’Antioco, condivisa dallo stesso comitato. Ricordiamo inoltre che le istanze proposte dal comitato – aggiunge il comitato Porto Solky -, recepite dalla stessa delibera consigliare e inserite nell’interrogazione parlamentare, hanno valenza territoriale in quanto riteniamo che un nuovo porto polifunzionale e la messa in sicurezza delle principali arterie stradali del Sulcis, possano contribuire ad un auspicato rilancio economico e occupazionale di tutto il territorio, unico obiettivo del Piano Sulcis.»

«Esprimiamo un certo stupore per essere stati etichettati come degli “irresponsabili”. Ricordiamo inoltre – conclude il comitato Porto Solky – che il nostro contributo, frutto di anni di ricerche, studi ed approfondimenti, ha avuto ed ha l’unico intento di divulgare una corretta informazione utile ad agevolare le scelte.»

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«Apprendiamo con stupore della presentazione di un’interrogazione del deputato 5 stelle Pino Cabras sul nuovo ponte di Sant’Antioco, formulata sulla base delle considerazioni del “Comitato Civico Porto Solky”. In pieno stile “grillino”, anziché basarsi sugli atti approvati all’unanimità dal Consiglio comunale, il deputato 5 stelle preferisce dare spazio ai Comitati civici, dimostrando di non conoscere nemmeno l’ABC della correttezza istituzionale.»

 Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, risponde così all’iniziativa parlamentare del deputato del M5S Pino Cabras.

«Noi, dal canto nostro, prendiamo le distanze dal Comitato Porto Solky – aggiunge Ignazio Locci -: queste interferenze (con legittimi atti parlamentari), non aiutano certo la causa della nostra comunità ed i componenti del comitato si inquadrano come degli irresponsabili. Esistono delibere unanimi del Consiglio comunale e su quelle basi stiamo discutendo con la Regione Sardegna. I cittadini di Sant’Antioco ed i suoi rappresentanti sono sufficientemente maturi per far valere le proprie ragioni, delineando alla Regione quale prospettiva di sviluppo desiderano per la Sant’Antioco di domani.»

«È un momento delicatissimo: dobbiamo affrontare il confronto in Consiglio superiore dei Lavori pubblici e serve precisione e preparazione. Non sarà certo l’onorevole Pino Cabras a determinare qualcosa di positivo per la nostra città: se desidera darci una mano, si metta innanzitutto a studiare. Quanto alla manutenzione del ponte attuale, stiamo facendo tutti i passi necessari per restituirlo ad Anas e siamo al lavoro per attrarre i finanziamenti necessari. Ci dispiace, invece, che dal Governo sia pervenuta solo una fredda nota con l’invito ad arrangiarci. Faremo da noi, siamo “grandi” abbastanza: stiano tranquilli grillini e finti comitati. Noi siamo per il rispetto delle regole, delle delibere del Consiglio comunale e, soprattutto, siamo impegnati su tutti i fronti – conclude Ignazio Locci – per gettare le basi per uno sviluppo duraturo, che passi dalla riqualificazione del porto alle bonifiche Sardamag, fino alla ristrutturazione del ponte.»

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 170.000 euro per il completamento delle opere di urbanizzazione del cimitero. Al posto del piazzale sterrato, fonte di disagi per i cittadini in caso di piogge o forte vento, sorgerà una piazza parcheggio con gli spazi dedicati ai box per la vendita dei fiori e un impianto di illuminazione adeguato. L’obiettivo è incrementare la fruibilità dell’area attraverso interventi di rifacimento della pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche, regimazione delle acque meteoriche e completamento del sistema di illuminazione.

«Siamo conseguenti a quanto annunciato in campagna elettorale – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – era nostra intenzione risolvere un’emergenza di vecchia data, giacché è inaccettabile che il parcheggio per l’accesso al cimitero sia uno sterrato disseminato di buche che, in occasione di piogge non necessariamente abbondanti, si trasforma in un acquitrino impraticabile. Con questo intervento non solo creiamo una piazza parcheggio bene illuminata, rendendo agevole l’accesso al cimitero, ma diamo anche ai commercianti presenti in quegli spazi la possibilità di svolgere il proprio lavoro in aree adeguate e dotate degli elementari servizi.»

«Allo stato attuale è stata indetta la gara per l’affidamento dei servizi tecnici (progettazione) – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – successivamente si procederà alla predisposizione del bando per l’esecuzione delle opere, che dovrà avvenire entro il 2018. I lavori, invece, partiranno nel 2019. In queste fase progettuale ci si concentrerà non solo sul piazzale, ma anche sulla viabilità: verrà studiata, infatti, anche una percorribilità più sicura per i pedoni che raggiungono il cimitero passando per Via Dei Pini, con la realizzazione di un marciapiede.»

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Nuova dura critica del gruppo consiliare di minoranza “Genti Noa” alla Giunta comunale di Sant’Antioco guidata dal sindaco Ignazio Locci, questa volta sugli interventi per il rifacimento del look del corso Vittorio Emanuele.

«Oggi quello che rimane degli impegni presi con i cittadini il 26 luglio 2017 sono solo le parole perse nel vuoto – attacca Genti Noa -. Basta farsi una breve passeggiata per rendersi conto dello stato di abbandono del centro antiochense: i rami degli alberi entrano quasi dentro le case, creando una scura ombra, accompagnata da un’illuminazione insufficiente, che rende ancora più cupo il viale. Ancora più preoccupante l’igiene pubblica. E’, infatti, noto a tutti che l’abbandono del viale, sommato ad una disinfestazione inesistente, ha fatto proliferare diverse colonie di ratti, i quali scorrazzano da un albero all’altro, o da un cavo all’altro degli impianti elettrici esterni. Il pavimento appare perennemente lurido. In sostanza, una situazione davvero preoccupante.»

«Crediamo che in tutte le zone il decoro e l’igiene debbano essere sempre garantiti, a maggior ragione se si tratta del centro turistico e commerciale – aggiunge Genti Noa -. Abbiamo necessità di dare fascino e lustro al nostro paese e di sostenere, con azioni di abbellimento e di decoro, le attività commerciali che investono nel nostro territorio. Non possiamo continuare a far finta di nulla.»

«Non vorremmo arrivare a pensare che i video di propaganda siano solo la classica gazzosa del momento – conclude Genti Noa -. Dopo che la agiti, perde tutte le bollicine!»

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“Sant’Antioco siAMO noi”! Da questo presupposto nasce l’iniziativa benefica proposta da un’attività imprenditoriale locale (“Insula Immobiliare”) che, grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”, si pone l’obiettivo di cancellare, letteralmente, lo scempio perpetrato ai danni dello storico lavatoio del Lungomare Caduti di Nassiriya, recentemente imbrattato dai soliti vandali. Appuntamento domenica 14 ottobre, alle 10.00, presso il lavatoio per le operazioni di pulizia, cui seguiranno la tinteggiatura delle pareti e il ripristino dei murales deturpati. “Ripuliamo il lavatoio” è un’iniziativa che chiama a raccolta tutti gli antiochensi, (soprattutto bambini e famiglie), con lo scopo di dimostrare che la comunità sa reagire compatta a questi inaccettabili atti di inciviltà.

Il lavatoio, qualche anno fa, in occasione della manifestazione artistica “Al Mare che tutto unisce”, organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare” con la collaborazione del Comune, era stato sottoposto ad un’operazione di riqualificazione, sia con la cura delle aiuole verdi circostanti, sia con la tinteggiatura e l’abbellimento con murales realizzati dalle autrici Tiziana Agus, Valentina Agus e Antonietta Mascia (le quali domenica saranno presenti alla manifestazione per il recupero del loro pregiato lavoro). Era così diventato un piccolo angolo di Sant’Antioco, bello e accogliente. Poi, però, gli incivili ci hanno messo le mani.

In merito, interviene il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, il quale si dice «soddisfatto e certo non sorpreso dal fatto che un’iniziativa simile provenga proprio dai cittadini: la comunità antiochense sa distinguersi per uno spiccato senso civico. E questo progetto ne è la dimostrazione. Quando mi è stata chiesta l’autorizzazione a ripulire il lavatoio non ho esitato un attimo: ho semplicemente ringraziato, mettendo a disposizione gli uffici comunali per ogni evenienza. Occorre guardare ai beni antiochensi, dalla Fontana romana al lavatoio per citarne solo alcuni, come a un qualcosa di proprio, che appartiene all’intera collettività, né al Comune in quanto istituzione, né a nessun altro: la Cultura è di tutti. Auspico un’ampia partecipazione di cittadini, nella speranza che possa costituire un esempio per tutti».

 

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Il comune di Sant’Antioco investirà 320mila euro per la manutenzione e la messa a norma dello stadio comunale di via Amerigo Vespucci. Nello specifico, gli interventi programmati riguardano le “torri faro”, nelle vie di uscita (esodo) dalla struttura e nell’illuminazione di emergenza. Il Comune ha stanziato 120mila euro di fondi propri ed i restanti 200mila sono invece il frutto della partecipazione al bando promosso dalla Regione “Avviso pubblico rivolto agli enti locali della Sardegna per la realizzazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi. Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna. Area Tematica 1- Linea di azione 1.10.4 “Impiantistica sportiva”.

«La partecipazione al bando ci premia – commenta il sindaco Ignazio Locci – grazie al prezioso lavoro degli Uffici comunali riusciamo a portare a casa 200 mila euro di fondi europei che ci consentiranno di intervenire su una struttura sportiva che da tempo reclama lavori. L’impegno che siamo profondendo sta dando i suoi frutti: proseguiremo su questa strada per la crescita di Sant’Antioco.»

Gli interventi riguarderanno le “torri faro”, ovvero le strutture che danno luce al campo (in erba sintetica) e alle tribune. Queste verranno sostituite integralmente e saranno dotate di moderni impianti di illuminazione, che ridurranno al minimo i disturbi visivi e porteranno i livelli di “luce” a quanto previsto dalla disciplina. Inoltre, il progetto prevede anche la sostituzione dei due portoni delle uscite di emergenza, via Montello e via Rovereto, e saranno entrambe munite di maniglione anti panico. E sempre sulle vie di uscita, è prevista la sostituzione del portone scorrevole dell’ingresso principale sul lungomare Vespucci. Tutte le vie di esodo saranno adeguatamente illuminate per consentire la loro percorribilità in sicurezza.

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R“Il ruolo del CCN nell’economia del territorio e nella costruzione di una destinazione turistica”. Di questo e altro si parlerà nella tavola rotonda promossa dall’Assessorato Regionale del Turismo, alla quale parteciperanno i vari Centri Commerciali Naturali (CCN) della Sardegna per il primo raduno regionale del settore. Appuntamento sabato 6 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00, presso il MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco. Dopo i saluti del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, interverranno l’assessore regionale del Turismo Barbara Argiolas, i rappresentanti dei CCN della Sardegna e alcuni operatori turistici. La giornata sarà arricchita dall’esposizione enogastronomica con degustazione allestita dai Centri Commerciali Naturali sardi.

«Nel novembre scorso – commenta l’assessore del Turismo del comune di Sant’Antioco, Roberta Serrenti – abbiamo promosso la costituzione del CCN Sulki, che mette insieme una grossa fetta degli operatori commerciali e turistici della città. Sul CCN abbiamo scommesso con convinzione e i risultati ci hanno dato ragione: oggi, infatti, il Sulki di Sant’Antioco è una solida realtà. E il fatto che sia stata scelta la nostra città per il raduno dei CCN ne è una conferma. Questo ci inorgoglisce e ci spinge ad andare avanti in questa direzione. La tavola rotonda è un importante momento di confronto e di crescita per il nostro territorio: siamo certi che lavorare in rete con gli operatori sia fondamentale per lo sviluppo in chiave turistica della nostra Isola. Incontrare gli altri Centri Commerciali Naturali – conclude Roberta Serrenti – ci permette di guardare a una visione ancora più ampia, in termini di programmazione e di sistema dello sviluppo della destinazione turistica.»

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Nelle ultime ore è migliorata la viabilità sul ponte di Sant’Antioco, dove da lunedì mattina sono in corso i lavori di manutenzione programmati dall’Amministrazione comunale. La tempistica dell’intervento, coincidente con quella dell’interdizione all’attracco dei traghetti di Portovesme e del conseguente spostamento di tutte le corse verso lo scalo di Calasetta, è stata al centro nei giorni scorsi di un vivace scontro istituzionale tra i sindaci di Carloforte (Salvatore Puggioni) e di Sant’Antioco (Ignazio Locci).

«Il comune di Carloforte ha comunicato tempestivamente, in data 17 settembre 2018, agli enti interessati, compreso il comune di Sant’Antioco, informandoli della temporanea interdizione dell’attracco dei traghetti di Portovesme e del conseguente spostamento di tutte le corse verso lo scalo di Calasetta – ha scritto in un comunicato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni -. Una decisione, questa, che Carloforte subisce per valutazioni delle autorità competenti sul porto di Portovesme.»

«In data 21.09.2018, tramite i social, senza nessuna comunicazione ufficiale – ha aggiunto Salvatore Puggioni -, ho saputo che il ponte di collegamento tra Sant’Antioco e l’isola madre sarebbe stato oggetto di lavori di manutenzione, che avrebbero imposto il senso unico alternato, dal 24 al 28 settembre https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2018/09/lunedi-24-settembre-prenderanno-il-via-i-lavori-di-manutenzione-del-ponte-di-santantioco/: esattamente in coincidenza con i lavori presso il molo di Portovesme. Questa decisione è stata, fin dall’inizio, ritenuta penalizzante per la mia comunità e inaccettabile da me e da tutta la maggioranza. E’ impensabile limitare a tal punto la viabilità da e per Carloforte. Nonostante siano stati messi in campo tutti gli accorgimenti del caso da parte del comune di Sant’Antioco, tutto ciò è risultato, purtroppo, insufficiente. Come ho personalmente chiesto appena saputo dell’intervento, sarebbe stato certamente meglio posticipare l’avvio dei lavori sul ponte.»

«Ho chiesto al sindaco Ignazio Locci di assumere ogni decisione affinché si potessero rinviare i lavori di manutenzione del ponte di Sant’Antioco, fino alla conclusione dei lavori su Portovesme. Ad oggi i lavori stanno procedendo e molti miei concittadini stanno manifestando non pochi disagi. Soprattutto riferibili alle emergenze di carattere sanitario. se, come mi auguro, i lavori non dovessero essere sospesi, mi attendo almeno che siano conclusi nelle prossime 36 ore, così come mi è stato assicurato e che, nello stesso tempo, si proceda nel limitare al minimo i disagi. Nel frattempo – ha concluso il sindaco di Carloforte -, abbiamo interessato la Prefettura circa i disagi che questa situazione sta arrecando alla comunità carlofortina.» Questo lunedì 24 settembre.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, lunedì sera ha risposto al collega di Carloforte Salvatore Puggioni.

«Il comune di Sant’Antioco è sorpreso dalle dichiarazioni rilasciate dal Comune di Carloforte a mezzo comunicato stampa – ha detto Ignazio Locci -. Ci risulta che nei giorni scorsi si sia tenuto un tavolo di coordinamento a Portoscuso in vista dello stop allo scalo di Portovesme e che il nostro Comune non sia stato invitato, nonostante fossimo interessati. Il punto è che ci stanno più a cuore i lavori del ponte e la sua sicurezza, che le sterili polemiche da social.»

«Detto questo, precisiamo che: a parte qualche rallentamento più sensibile in fase di apertura del cantiere, i lavori del ponte sono filati lisci per tutta la giornata. Il senso unico alternato, come è normale che sia, ha inevitabilmente generato rallentamenti del traffico stradale con stop di 2-3 minuti nelle fasi di minore intensità, e di circa 10 nei cosiddetti momenti di punta. Tutto nella norma, insomma. Per l’intera giornata gli Uffici Comunali e la Polizia Municipale hanno monitorato e regolato l’andamento delle operazioni. Ci scusiamo per i “disagi” e vi chiediamo di portare pazienza ancora per qualche giorno – ha concluso il sindaco di Sant’Antioco -. Alla fine dei lavori avremo un ponte più agevole e sicuro. Grazie.»

Oggi, come sottolineato all’inizio, la situazione è sensibilmente migliorata, con meno traffico e, comunque, uno scorrimento più fluido degli automezzi sia in ingresso sia in uscita da Sant’Antioco.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha convocato il Consiglio comunale in seduta straordinaria per martedì 25 settembre alle 19.00 (fine lavori alle 22.00),  presso la sala consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

– interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su “Consiglio Comunale del 26 luglio 2018”;

– Interrogazione presentata dal gruppo Genti Noa su “Servizi Asilo Comunale Carlo Sanna”;

– variazione n° 11 al bilancio di previsione 2018-2019-2020;

– variazione al bilancio di previsione finanziario 2018 n 9, ratifica della deliberazione di Giunta comunale n° 155 del 9/08/2018 adottata ai sensi dell’art. 175 comma 4, del Dlgs n° 267/2000;

– variazione al bilancio di previsione finanziario 2018 n° 10, ratifica della deliberazione di Giunta    

   comunale n° 173 del 14/09/2018 adottata ai sensi dell’art. 175 comma 4, del Dlgs N 267/2000;

– Integrazione e modifica al regolamento di istituzione e disciplina del contributo ambientale di soggiorno;

– Concessione area classificata S “servizi” nel piano di lottizzazione “Su Cungiau” per la realizzazione di una sede farmaceutica, approvazione progetto e schema di convenzione;

– Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su Centro di aggregazione giovanile, dotazione strumentali e arredi;

– Mozione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su “spiagge, viabilità, rischio incendi in paese – estate 2018″.