29 March, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera, alle 20.30, la Sig Strasburgo, nel Game 12 di Basketball Champions League. Dopo il successo di Pesaro (nono consecutivo in campionato) i biancoblu di coach Gianmarco Pozzecco sul parquet del Renus Sport affrontano una formazione transalpina rimaneggiata rispetto alla gara di andata, a caccia della qualificazione matematica al Round of 16.

«Sicuramente ci aspetta una partita fisica – ha sottolineato alla vigilia Michele Vitali -. Dovremo essere bravi nel fare le nostre cose con continuità per tutti i 40 minuti perché sappiamo che partite così non si vincono nel primo quarto, specialmente in trasferta. Loro hanno giocatori di talento che dovremo essere bravi a limitare con la nostra difesa di squadra che ci ha contraddistinto fino adesso, per poi continuare a giocare passandoci la palla in attacco come stiamo facendo molto bene dove siamo tutti coinvolti alla perfezione.»

Questa sera fa il suo esordio Dwight Coleby, l’ultimo arrivato in casa Dinamo, tesserato in sostituzione del partente Jamel McLean.

Daniele Magro. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Lanciatissima in campionato, dove a Pesaro ha centrato la nona vittoria consecutiva, ed occupa la seconda posizione in classifica a due soli punti dalla capolista Virtus Segafredo Bologna, e seconda in classifica nel girone di Champions League, la Dinamo non si ferma sul mercato, dopo la partenza di Jamel McLean.

La società guidata dal presidente Stefano Sardara ha ufficializzato l’accordo con l’atleta bahamense Dwight Coleby che arriva a Sassari per coprire la casella del roster lasciata libera da Jamel McLean. Nato a Nassau il 16 gennaio 1994, il giocatore arriva dalla Superligi turca dove, al secondo anno da professionista in maglia Sigortam.net Itu Basket, ha viaggiato a una media di 14.1 punti e 7.4 rimbalzi a partita.

Lungo dall’alto potenziale, un numero 5 che può giocare anche da 4, Dwight Coleby dà il meglio nel pitturato ma è capace di fronteggiare e attaccare il canestro, energico e dinamico, corre bene il campo, un ottimo rimbalzista offensivo dotato di velocità ed atletismo che gli permettono di cambiare difensivamente anche sui piccoli.

Dwight Coleby è il giocatore scelto dal club biancoblu per rinforzare il roster in vista dei prossimi impegni tra campionato LBA e Basketball Champions League: il profilo del ventiseienne bahamense corrisponde all’identikit voluto da coach Gianmarco Pozzecco e dal suo staff, un lungo duttile che possa dare intensità e concretezza sotto le plance anche in accoppiata con Miro Bilan. Dwight Coleby farà il suo esordio mercoledì sera, alle 20.30, a Strasburgo, in Game 12 di Champions League.

Con l’arrivo di Dwight Coleby ed il pieno recupero di Dwayne Evans, rimasto precauzionalmente a riposo nelle ultime partite sia in campionato sia in Champions League (il rendimento della squadra, in splendida forma, non ne ha risentito), la Dinamo è pronta ad affrontare la seconda parte della stagione senza porsi limiti.

Con questa Dinamo, i tifosi biancoblu sognano in grande!

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Un Dyshawn Pierre strepitoso in formato NBA è l’immagine più sfavillante della grande Dinamo impostasi a Pesaro con uno scarto di 25 punti, 107 a 82, per la nona vittoria consecutiva. Ancora priva di Dwayne Evans, tenuto a riposo in attesa della miglior condizione fisica, la Dinamo ha dominato la Carpegna Pesaro dall’inizio alla fine: +6 nel primo quarto, 25 a 19; +3 nel secondo, 28 a 25; +17 nel terzo, 36 a 19, -1 nell’ultimo, a partita abbondantemente archiviata, 18 a 19. E’ una Dinamo che gioca a memoria, a tratti da spettacolo, non lascia spazio agli avversari. Dopo la partenza di Jamel McLean, ha inserito nel roster Paulius Sorokas anche in campionato, da alcune settimane sta giocando senza Dwayne Evans ed attende il sostituto di Jamel McLean dal mercato, ma la squadra gira alla perfezione come un orologio svizzero…

La prestazione di Dyshawn Pierre è da record: 29 punti in 29′ giocati, 10 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3, 3 su 3 ai tiri liberi, 13 rimbalzi (dopo i 19 della partita di Champions League), 4 assist, 44 di valutazione. Più che mai, fenomeno!

Con lui, un gradino sopra tutti i compagni, Michele Vitali, con 16 punti segnati in 27′, 2 su 2 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, con 14 punti; Paulius Sorokas e Stefano Gentile, 12 a testa e Marco Spissu con 11.

La Dinamo ha dominato al tiro (26/35 74,3% da 2, 13/29 44,8% da 3, 16/18 88,9% tiri liberi; contro 25/47 53,2% da 2, 7/31 22,6% da 3, 11/16 68.8% tiri liberi), ai rimbalzi, 45 a 33.; negli assist: 24 a 15. Dominio assoluto.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Dinamo Banco di Sardegna 82 a 107

Arbitri: Roberto Begnis, Denny Borgioni e Mauro Belfiore.

Parziali: 19 a 25, 25 a 28, 19 a 36, 19 a 18.

Progressivi: 19 a 25, 44 a 53, 63 a 89, 82 a 107.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: Barford 2, Drell 2, Mussini 6, Williams 15, Pusica 18, Miaschi 13, Eboua 15, Alessandrini n.e., Basso ne, Thomas, Totè 4, Zanotti 7. All. Giancarlo Sacco.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Bilan 14, Bucarelli, Devecchi n.e., Sorokas 12, Evans n.e., Magro 6, Pierre 29, Gentile 12, Vitali 16, Jerrells 7. All. Gianmarco Pozzecco.

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La Dinamo Banco di Sardegna supera anche la Pallacanestro Varese, 93 a 87 al termine di 40′ combattutissimi, e si mantiene a contatto della capolista Virtus Segafredo Bologna, impostasi nettamente sul campo della Virtus Roma. La Dinamo si è confermata squadra vera, riuscendo a non far pesare le assenze di Jamel McLean, arrivato alla conclusione della sua breve esperienza a Sassari, e di Dwayne Evans, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera indisposizione fisica. Per contro, ha fatto il suo esordio l’ala lituana Paulius Sorokas, protagonista di una partita eccellente, con 13 punti, 2 su 3 da 2 punti e 3 su 6 da 3 punti.

Il protagonista assoluto della partita è stato Dyshawn Pierre, autore di 22 punti in 30’20”, 4 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 8 su 10 ai tiri liberi, 12 rimbalzi, 6 assist, 41 di valutazione. Un autentico fenomeno!

L’equilibrio in campo emerge fin dal primo quarto, concluso con la Dinamo avanti di 3 punti, 28 a 25. In avvio di secondo quarto la Dinamo tentato l’allungo, con un break di 8 a 0 ed Attilio Caja chiama il time out con la sua squadra sotto di 9 lunghezze: 36 a 27. La reazione varesina è immediata, parziale di 10 a 2 e squadre divise da un solo punto al 14′: 38 a 37. La Dinamo ha la meglio ai rimbalzi e ricostruisce un tesoretto di 7 punti al riposo, sul 50 a 43.

Al ritorno in campo è ancora la Dinamo ad allungare fino al +14 ma Varese non è mai doma e, punto dopo punto, si riporta sotto: 62 a 55 al 25′. Il punteggio è un’alternanza continua, Varese ritorna a soli 3 punti ma le triple di Michele Vitali e Curtis Jerrells riportano prontamente la Dinamo avanti di 8 lunghezze al 28′ e all’ultimo intervallo breve tra le due squadre ci sono 5 punti: 75 a 70.

Nelle battute iniziali dell’ultimo quarto Varese torna a -1 e al 35′ corona la rincorsa con il sorpasso sull’80 a 79. Il finale è un testa a testa, deciso dai tiri liberi di Marco Spissu, Stefano Gentile e Dyshawn Pierre, per il definitivo 93 a 87 che consegna alla Dinamo l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

La Dinamo ha chiuso con 5 uomini in doppia cifra: Pierre 22, Bilan 18, Vitali 14, Sorokas 13, Gentile 10. Per Varese sono andati in doppia cifra Tambone con 22 punti, Clark 19, Simmons 13 e Jakovic 10.

«Veri e sinceri complimenti a Varese, era a due punti con la palla in mano del ko e poi non è riuscita a chiudere – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. E’ venuta fuori una partita intensa e bellissima grazie all’ottima sfida  giocata dai nostri avversari che hanno confermato il loro valore, non a caso non sono entrati alle Final 8 solo per differenza punti. Questa sera la situazione era particolare, noi eravamo senza Evans e McLean, abbiamo messo dentro le rotazioni Sorokas e Magro, che hanno risposto benissimo disputando una partita incredibile. Questa vittoria è figlia di uno spirito di squadra e di sacrificio enorme da parte di tutti, i ragazzi vogliono vincere e – anche in una situazione complicata come quella di oggi – lo hanno dimostrato. Prima della partita avevo detto ai miei ragazzi che la nostra grande forza è nel gruppo, ma attenzione perché questo è un concetto che sulla carta sembra semplice: abbiamo la fortuna di vedere una squadra che gioca in questo modo, da giocatore vi dico che non è sempre facile scendere in campo con il cuore, loro lo fanno sempre quindi dobbiamo essere grati. Prima della partita abbiamo preferito preservare Evans che ha un’infiammazione e non volevamo rischiare che degenerasse – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, anche se questa decisione ci è costata perché sapevamo che in questo modo le rotazioni dei lunghi sarebbero state nettamente diverse rispetto al solito.»

Dinamo Banco di Sardegna – Pallacanestro Varese 93 a 87

Arbitri: Alessandro Martolini, Fabrizio Paglialunga, Alessandro Nicolini

Parziali: 28 a 25, 22 a 18, 25 a 27, 18 a 17

Progressivi: 28 a 25, 50 a 43, 75 a 70, 93 a 87

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bilan 18, Re n.e., Bucarelli, Devecchi, Sorokas 13, Evans n.e., Magro 2, Pierre 22, Gentile 10, Vitali 14, Jerrells 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Pallacanestro Varese: Peak 6, Clark 19, De Vita ne, Jakovic 10, Natali, Vene 6, Cervi, Simmons 13, Mayo 5, Tambone 22, Gandini n.e., Ferrero 6. All. Attilio Caja.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna devastante vince 101 a 79 a Treviso e vola al secondo posto solitario in classifica, a 2 punti dalla capolista Virtus Segafredo Bologna. Tra la squadra di Gianmarco Pozzecco e la De Longhi di Max Menetti e dell’ex David Logan, non c’è stata partita, dall’inizio alla fine. La partita è tutta nei numeri: 29 a 18 al 10′, 51 a 37 al 20′, 79 a 59 al 30′, 101 a 79 alla fine. La Dinamo s’è imposta in tutti e quattro i parziali, ed ha chiuso la partita con tre seconde linee in quintetto: capitan Jack Devecchi, Daniele Magro e Lorenzo Bucarelli. Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Dyshawn Pierre 20 punti, Michele Vitali 19, Miro Bilan 15, Dwayne Evans e Masco Spissu 13, Curtis Jerrells 11; 7 uomini con una valutazione molto alta, tra il 14 ed il 21 (i 6 in doppia cifra e Jamel McLean – 20 -, 7 rimbalzi per lui come per Miro Bilan). La Dinamo ha perso ben 14 palle, 10 nel primo tempo, ma questo dato negativo non ha inciso minimamente sull’andamento dell’incontro, stradominato dalla Dinamo che ha chiuso con percentuali al tiro pazzesche:14 su 23 da 2 punti, il 61%; 14 su 25 da 3 punti, il 56%; 31 su 36 ai tiri liberi, l’86%. La Dinamo ha commesso solo 16 falli contro i 29 subiti. Per la terza volta la Dinamo raggiunge o supera quota 100 in campionato, la prima volta in trasferta.

La Dinamo oggi ha il secondo miglior attacco del campionato, con 1.172 punti (alla media di 83,71 a partita), solo 5 punti in meno rispetto alla capolista Virtus Bologna) e la miglior difesa, con 1.020 punti subiti (alla media di 72,86 punti a partita), 3 punti meno dell’Olimpia Milano, 45 meno della capolista Virtus Bologna).

Con i due punti odierni la Dinamo sale a quota 22 punti, al secondo posto in solitudine, alle spalle della Virtus Segrafredo Bologna, battuta nettamente la scorsa settimana al PalaSerradinigni. E’ indubbio che la squadra di Gianmarco Pozzecco, alla sesta vittoria consecutiva, sia la squadra più in forma del momento, una squadra che continua a far sognare i suoi tifosi, molti dei quali l’hanno seguita anche oggi a Treviso!

Lunedì 30 dicembre, al PalaSerradimigni, per la penultima giornata della regular season, arriva la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, per un’altra serata di grande basket. E il 4 gennaio il girone d’andata si chiuderà a Pistoia.

La panchina della Dinamo a Treviso. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una super Dinamo Banco di Sardegna ha travolto anche la capolista Virtus Segafredo Bologna, fino a ieri sconfitta solo dalla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, ed ora il primo posto è lontano solo due lunghezze! Dyshawn Pierre e compagni hanno condotto la partita dall’inizio alla fine, tenendo quasi sempre a debita distanza la Virtus e quando questa è riuscita a riavvicinarsi, in avvio del terzo e dell’ultimo quarto, l’ha ricacciata sempre indietro con autorità.

L’avvio di gara della Dinamo è stato strepitoso, 10 a 0, la Virtus ha dovuto fare ricorso al tiro dalla lunga distanza per rientrare, con quattro triple s’è riportata a -2, 17 a 15. Gianmarco Pozzecco ha chiamato time out, la Dinamo s’è riportata a +7 ed ha chiuso il primo quarto sul +5: 22 a 17.

Il secondo quarto è stato più equilibrato, la Virtus è riuscita ad impedire un nuovo allungo della Dinamo trascinata dal fenomeno Milos Teodosic e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo ancora avanti di 5 punti: 43 a 38.

In avvio di terzo quarto la Virtus ha firmato un parziale di 5 a 0, riportandosi in parità: 43 a 43. Ma è stato un fuoco di paglia, Dwayne Evans s’è scatenato con 9 punti in 5 minuti e la Dinamo è scattata avanti sul +9: 56 a 47. Michele Vitali ha segnato da 3 e la Dinamo è  andata avanti sul +14, anche Dyshawn Pierre e Curtis Jerrells hanno fatto i fenomeni e al 30′ il tabellone ha segnato +13 Dinamo: 70 a 57.

In avvio di ultimo quarto la Virtus ha tentato di rientrare in partita, ha piazzato un parziale di 15 a 6 che l’hanno riportata a -4: 76 a 72. Partita riaperta? Assolutamente no, perché la Dinamo a quel punto s’è scatenata, ha piazzato un parziale di 9 a 0 ristabilendo il + 13 che ha chiuso la partita in anticipo, perché il finale è stato un autentico show, al cospetto della capolista: 91 a 77!

La Dinamo ha chiuso con ben 5 uomini in doppia cifra: su tutti Dyshawn Pierre 18 punti e Dwayne Evans 17 punti, entrambi 25 di valutazione; Miro Bilan 12; Jamel McLean 11; Curtis Jerrells 10. Nella Virtus 22 punti per Milos Teodosic, 12 per Filippo Baldi Rossi e 11 per Kyle Weems.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Segafredo Bologna 91 a 77

Parziali: 22 a 17, 21 a 21, 27 a 19, 21 a 20

Progressivi: 22 a 17, 43 a 38, 70 a 57, 91 a 77

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Mclean 11, Bilan 12, Re n.e., Bucarelli n.e., Devecchi n.e., Evans 17, Magro, Pierre 18, Gentile 7, Vitali 8, Jerrells 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Segafredo Bologna: Gaines 3, Deri n.e., Pajola 3, Baldi Rossi 12, Markovic 5, Ricci, Delia 7, Cournooh 5, Weems 11, Nikolic n.e., Teodosic 22, Gamble 9. All. Aleksandar Djordjevic.

«Prima di tutto vorrei sentitamente ringraziare per le parole di Djordjevic che mi hanno commosso, hanno per me un valore inestimabile, è un grande, penso sia l’erede di Obradovic, qualunque cosa faccia, la fa con grande sapienza – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco –. La sua squadra ha giocato anche oggi una partita intensa, vincono quasi sempre e questo la dice lunga su quanto bene stanno facendo, i miei ragazzi hanno grande rispetto e considerazione di loro e anche per questo hanno giocato una grandissima partita. Non ho più aggettivi per descrivere la mia felicità e il mio orgoglio, sono bravi, si sacrificano e anche oggi sono stati pazzeschi. Ringrazio il mio staff, mi sopportano e supportano, dobbiamo essere orgogliosi di tutti coloro che portano un mattoncino per vincere. I ragazzi giocano con un ardore che poche volte nella mia vita ho visto, hanno un grande senso di squadra, Vitali ad esempio è mostruoso in questo periodo, prende rimbalzi e difende, alla fine l’ho escluso dalle rotazioni ma sia Gentile che Spissu stanno giocando un ottimo basket. Magro quando chiamato in causa dà sempre il suo contributo, avrei una parola positiva per ciascuno di loro, questo che vedete è ciò che i ragazzi hanno costruito insieme.»

Con la vittoria sulla Virtus Bologna, la Dinamo Banco di Sardegna conquista la matematica qualificazione alla prossima LBA Final Eight in programma dal 13 al 16 febbraio 2020 alla Vitifrigo Arena di Pesaro.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco dà istruzioni a Michele VItali. Fonte: www.dinamobasket.com .

L’esultanza di Dwayne Evans e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo continua a crescere, sia in campionato sia in Champions League. Ieri sera, nella combattuta sfida con la quotata formazione della Turk Telekom Ankara valida per il Game 9 di regular season di Basketball Champions League, ha centrato la quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa e conquistato la vetta del gruppo A.

Il migliore della serata è stato Michele Vitali, autore di 20 punti, 8 su 10 dal campo e 4 assist per un totale 21 di efficiency. In evidenza anche Curtis Jerrells, autore di 16 punti e giocate decisive per la vittoria negli ultimi 10’, e Stefano Gentile, decisivo nei momenti difficili, con 15 punti frutto di un 5/9 al tiro, 4 rimbalzi e un’efficiency di 17. In doppia cifra anche Dyshawn Pierre (10 punti e 4 rimbalzi). Positiva anche la prova di Marco Spissu (9 punti e 5 assist), Miro Bilan e Jamel McLean, autori di 8 punti a testa.

«Congratulazioni ad Ankara, sia ai giocatori che allo staff, hanno giocato una partita intensa ed efficace, erano avanti 79-70 quindi l’aveva quasi vinta e non ci sarebbe stato nulla da dire – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Però non avevano fatto i conti con i nostri ragazzi, dobbiamo tutti essere orgogliosi, partite del genere sono belle da vivere ma faticosissime da giocare, solo se butti il cuore oltre l’ostacolo riesci in un’impresa del genere. Turk Telekom non ha smesso di giocare sul +9 e ha continuato a fare canestro, ogni volta che facevamo canestro noi loro replicavano. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi, tutti. Questo pubblico ci aiuta sempre, è estremamente corretto ma altrettanto caloroso, abbiamo la fortuna di avere tifosi esemplari. È stata una bella partita, questi ragazzi sono secondi in campionato e primi in Basketball Champions League, sono fortunato perché usufruisco di questa loro grande voglia anche se poi commettiamo degli errori come nel finale, hanno preso una decisione in campo che poteva costarci ma era scritto che doveva andare bene. Abbiamo recuperato completamente Stefano Gentile, si parla poco di lui a livello nazionale, e poi che dire di Michele Vitali, è un ragazzo straordinario ed è estremamente forte, se riesce a migliorare solo da un punto di vista diventa un campione, oggi ci ha tenuto in partita ed è stato determinante. Sono contento per Curtis Jerrells, ieri in allenamento l’ho visto triste e allora gli ho detto che sarebbe partito in quintetto. Lui mi ha detto di non stravolgere gli equilibri perché la squadra stava vincendo, per me questo suo giudizio ha un valore enorme, è un cambiamento che lui ha voluto fortemente, quando conta ce ne sono pochi come lui. E poi son contento per Dwayne Evans che ha segnato solo due punti in tutta la gara – ha concluso Gianmarco Pozzecco – ma nel nel finale ha realizzato il canestro più importante del match.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna in formato super ha espugnato il Pala Pentassuglia di Brindisi, 83 a 77 (primo tempo 39 a 39), staccando l’Happy Casa al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha approcciato bene la partita, giocando punto a punto con la squadra di Frank Vitucci e nel finale del primo quarto ha fatto pesare la propria supremazia ai ribalzi, chiudendo al 10′ sul +4: 21 a 17.

L’avvio del secondo quarto ha visto l’allungo perentorio dell’Happy Casa Brindisi, con un parziale di 10 a 0, ma la reazione della Dinamo non s’è fatta attendere, -2 al 15′, 30 a 28, e le squadre sono andate al riposo in perfetta parità, 39 a 39, con un Dwayne Evans “arrabbiato” per un fallo tecnico fischiatogli dagli arbitri.

L’equilibrio non s’è spezzato neppure in avvio di terzo quarto, nonostante un timido allungo dell’Happy Casa, prontamente fermato dalla Dinamo, con Dwayne Evans e Dyshawn Pierre in evidenza. Ed è stata la squadra sassarese  a produrre l’allungo nel finale del terzo quarto: 60 a 55 al 30′.

La Dinamo non s’è fermata e nell’avvio dell’ultimo quarto ha tentato di chiudere i conti, con le triple di Stefano Gentile e Curtis Jerrells, portandosi sul +11: 66 a 55. Ma il risultato è tornato ancora in discussione, perché l’Happy Casa ha reagito da grande squadra, Jamel McLean s’è preso un fallo tecnico e co un parziale di 11 a 2 Brindisi ha riaperto in pieno la partita: 66 a 68 al 34′. Il finale è stato incerto ed emozionante, la squadra di casa s’è portata avanti sul 72 a 70, Gianmarco Pozzecco ha perso Dwayne Evans, arrivato al 5° fallo, ma il finale è stato tutto di marca Dinamo, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan dominatori: 83 a 77!

La Dinamo è ora seconda con L’Olimpia Milano che però ha una partita in più giocata, non avendo ancora riposato, a quattro lunghezze dalla Virtus Bologna che oggi ha subito la prima sconfitta a Cremona, contro la Vanoli di Meo Sacchetti: 78 a 66.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo sfida la corazzata Olimpia Milano al Mediolanum Forum, decisa a rinnovare la tradizione favorevole (inizio ore 17.00). Negli ultimi anni Jack Devecchi e compagni hanno affrontato per ben quattro volte nelle serie playoff, tre nelle semifinali e duna ai quarti, tre volte in Coppa Italia (due finali con un trofeo vinto a testa) ed una in Supercoppa. Un anno fa la squadra di coach Gianmarco Pozzecco ha eliminato l’Olimpia Milano in semifinale scudetto. Per la prima volta questa sera Curtis Jerrells e Jamel McLean giocheranno contro la loro ex squadra. Sono tanti gli spunti d’interesse di una sfida che sicuramente non è come le altre nel campionato italiano per una Dinamo ormai stabilmente tra le grandi, sia in Italia, sia in Europa, come hanno confermato le ultime imprese in Champions League.

«Milano sta giocano un’Eurolega pazzesca ed è un bene per la pallacanestro italiano, dobbiamo esserne orgogliosi tutti – ha sottolineato alla vigilia Gianmarco Pozzecco -, ma questo non ci distrarrà anzi ci deve dare ancora più stimoli. Quella con una squadra così forte è una delle classiche partite che ogni giocatore desidera affrontare, quindi mi aspetto esattamente quello che i miei ragazzi mi stanno dando quotidianamente: grande impegno e voglia di stare insieme, regalando qualche soddisfazione ai sardi. Abbiamo una grande opportunità e proveremo a onorarla al meglio.»

L’Olimpia Milano di Ettore Messina, effettivamente, dopo la sontuosa campagna acquisti portata a termine la scorsa estate, s’è inserita tra le grandi dell’Euroleague, ma in campionato finora non ha convinto, distraendosi più di una volta, soprattutto in casa. Nelle nove partite fin qui disputate ne ha perso ben quattro, contro le due della Dinamo (entrambe con tanti rimpianti).

La Dinamo è seconda in classifica con 12 punti, alla pari con l’Happy Casa Brindisi, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna, mentre l’Olimpia Milano è settima, con 10 punti in 9 partite giocate, alla pari con Germani Brescia, Virtus Roma, Fortitudo Bologna e Grissin Bon Reggio Emilia, tutte squadre che devono ancora riposare.

Quest’anno Olimpia Milano e Dinamo Sassari si sono già affrontate in precampionato, nella semifinale del 9° “City of Cagliari”, nella quale la squadra di Ettore Messina s’è imposta per 87 a 77, al termine di 40′ molto equilibrati, più di quanto sembrerebbe emergere dal risultato finale. E in finale l’Olimpia s’è poi imposta sul Khimki Mosca per 79-78.

 

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Strepitosa impresa della Dinamo in Gara 6 di Champions League, a Holon va sotto di 15 e poi si scatena, coronando la rimonta sul 94 a 92! La forza dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive ed il fattore campo danno alla vittoria della Dinamo un grande significato, a conferma delle potenzialità di una squadra che si sta rivelando capace di poter competere ai massimi livelli su due fronti, campionato e Coppa. In Champions League Marco Spissu e compagni guidano la classifica con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta, subita sul campo del Turk Telecom.

L’avvio della partita è stato equilibrato, come conferma il parziale del primo quarto, 26 a 25, con Dyshawn Pierre in evidenza, autore di 6 punti e 3 rimbalzi. In avvio di secondo quarto l’equilibrio è durato poco perché la squadra di casa, approfittando anche di un tecnico inflitto dagli arbitri da Gianmarco Pozzecco per proteste, Holon ha infilato in parziale di 11 a 0, con tre triple di uno scatenato Pnini, ha subito la reazione della Dinamo che s’è riportata in parità sul 39 a 39, ma nel finale, un nuovo break di 11 a 2 ha permesso a Holon di andare al riposo per l’intervallo lungo sul 50 a 41.

La Dinamo è in difficoltà nelle battute iniziali del terzo quarto e il divario cresce fino al +15: 59 a 44. La partita sembra decisa, ma la Dinamo non è d’accordo, reagisce da grande squadra ed in poche battute riapre i giochi con uno straordinario Dyshawn Pierre e le triple di Marco Spissu e Curtis Jerrells. Al 30′ il tabellone segna 68 a 62!

L’ultimo quarto è uno spettacolo. La Dinamo risponde colpo su colpo alla squadra israeliana che inizialmente mantiene un vantaggio variabile tra i 5 ed i 7 punti ma poi la Dinamo aumenta i giri del suo motore e a 2 minuti dalla fine firma il sorpasso con Dwayne Evans: 83 a 84. Il finale è caldissimo, Dyshawn Pierre sale in cattedra, la Dinamo sale a +3 ma Holon c’è ancora e a 15″ dalla fine c’è un solo punto tra le due squadre. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Simhon su Jamel McLean che realizza entrambi i liberi, sulla rimessa c’è un nuovo fallo su Jamel McLean che con 1 su 2 dalla lunetta a 10’’ dalla sirena porta il punteggio sul 90 a 94. Holon disperatamente ci prova ancora ma trova solo una schiacciata di Williams che fissa il punteggio finale sul 92 a 94. Sul parquet vanno in scena i festeggiamenti della Dinamo, una squadra che una partita dopo l’altra, sia in campionato sia in Champions League, si sta scoprendo sempre più grande.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Dyshawn Pierre con 23 punti e 10 rimbalzi, 15 punti per Curtis Jerrells e per un grande Marco Spissu, autore anche di ben 7 assist. 10 punti e 10 rimbalzi per Miro Bilan.

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna 92-94

Parziali: 26 a 25, 24 a 16, 18 a 21, 24 a 32
Progressivi: 26 a 25, 50 a 41, 68 a 62, 92 a 94

Hapoel Holon: Caupain 9, Williams 15, Howell 2, Cline 8, Thompson, Simhon 2, Pnini 20 (6/9 da 3), Moraidi n.e., Harrush ne, Foster 23, Richardson 13, Sasson n.e. All. Sharon Drucker.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 10, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 2, Evans 15, Magro ne, Pierre 23, Gentile 2, Vitali 2, Jerrells 15. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Igor Mitrovski (Macedonia del Nord), Sergei Beliakov (Russia).

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .