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HomePosts Tagged "Jesus Prieto" (Page 3)
Sport
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22 Gennaio 2023
Giampaolo Cirronis
1

Trasferte insidiose, per Carbonia e Iglesias, sui campi di due squadre in piena lotta per la salvezza, Li Punti e Kosmoto Monastir

Trasferte insidiose, per Carbonia e Iglesias, sui campi di due squadre in piena lotta per la salvezza, Li Punti e Kosmoto Monastir, rispettivamente penultima e terz’ultima, con 16 e 18 punti.

Il Carbonia arriva a Li Punti reduce da otto giorni molto intensi, caratterizzati prima dalla finale di Coppa Italia, giocata molto bene e persa ai calci di rigore dopo essere stato per ben due volte ad un passo dalla vittoria, prima ai tempi supplementari, raggiunto sul 2 a 2 su calcio di rigore al 122′, poi al decimo rigore della lotteria finale, sciupato da Ayrton Hundt sul risultato di 4 a 3; poi dal recupero con la Kosmoto Monastir, a Siliqua, terminato 1 a 1, con goal del vantaggio di Ayrton Hundt al 90′ e pareggio della squadra di Antonio Madau al 92′, con goal di Chick Abdellah. Il Li Punti, nonostante la precaria posizione di classifica, è squadra da affrontare con la massima concentrazione, come dimostrano la recente vittoria per 3 a 1 sul Taloro Gavoi ed il successivo pareggio senza goal ottenuto ad Arbus. All’andata finì in parità, 0 a 0, con il Carbonia costretto a giocare in 10 dal 31′ per l’espulsione di Nicola Serra e in 9 dal 40’ per quella di Jesus Prieto.

Il Carbonia di Diego Mingioni inizia la partita con la seguente formazione: Kirby, Mastino Fabio, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Dore, Pitzalis, Porru, Prieto, Sartini. A disposizione: Idrissi, Orrù, Monteiro, Mancini, Fidanza, Isaia, Cocco.

Dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Sergio Fara di Tortolì e Cristian Puddu di Ozieri.

L’Iglesias di Andrea Marongiu a Monastir affronta una partita importantissima in chiave salvezza. La squadra è in crescita ma sa bene che la strada da percorrere per centrare il traguardo finale è ricca di insidie. Arriva all’impegno odierno reduce da due pareggi consecutivi, 0 a 0 a Villacidro e 1 a 1 in casa con il Ghilarza, e non può assolutamente fermare il suo percorso positivo iniziato nel girone di ritorno con le vittorie su Tharros e Lanusei, parzialmente frenato dalla sconfitta casalinga di misura con la Ferrini e ripreso a piccoli passi con i due già citati pareggi. La Kosmoto arriva da due risultati utili, 3 a 0 sull’Arbus e 1 a 1 con il Carbonia.

Dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Pietro Fae di Ozieri e Mauro Biagini di Oristano.

Sugli altri campi, dopo il pareggio della capolista Sassari Calcio Latte Dolce nell’anticipo casalingo con il Lanusei, con un finale emozionante che l’ha vista portarsi sul 2 a 1 all’88’ e raggiunta al 90′ dalla squadra ogliastrina che aveva bisogno di punti per superare un periodo difficile, il Budoni – battuto mercoledì nel recupero casalingo con il Calangianus – cerca il riscatto su un campo assai ostico, a Bosa, dove il Latte Dolce ha perso, il 5 gennaio, per cercare di riportarsi ad un solo punto dalla vetta.

E’ terminato in parità anche l’altro anticipo d’alta quota tra Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo, 3 a 3, risultato dal quale cercheranno di trarre vantaggio il Taloro Gavoi che gioca a Calangianus, contro una squadra galvanizzata dalla vittoria di Budoni, e l’Ossese che ospita l’Arbus, la prima per il sorpasso al terzo posto, la seconda per l’aggancio a quota 41 punti.

La Ferrini, una delle squadre più in forma (19 punti nelle ultime 8 partite, con 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), ospita la Tharros, una delle squadre più in difficoltà (5 punti nelle ultime 8 partite, con 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte).

L’Iglesias affronta uno scontro salvezza a Monastir. E’ stata rinviata a causa del maltempo la partita tra Villacidrese e Sant’Elena. Riposa la Nuorese.

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13 Gennaio 2023
Giampaolo Cirronis
0

Il Budoni con il Latte Dolce sta dominando il campionato di Eccellenza ma nella finale di Coppa Italia il Carbonia l’affronterà senza paura

Il Budoni di Raffaele Cerbone è un’autentica corazzata. Costruita per vincere il campionato e tornare in serie D, la squadra gallurese dopo 23 giornate conduce la classifica insieme al Sassari Calcio Latte Dolce con 52 punti ed un margine di 14 punti sulla terza, il Taloro Gavoi. L’organico è super competitivo, ricco di calciatori con lunga esperienza in categorie superiori, ulteriormente rinforzato al recente mercato invernale. E tra tanti calciatori di qualità, ce n’è uno che il Carbonia conosce molto bene, Giuseppe Meloni, protagonista tre anni fa di quattro mesi super con la maglia del Carbonia, nel corso dei quali ha messo la sua firma con una dozzina di goal alla promozione in serie D e con il goal partita alla finale di Coppa Italia di Eccellenza, vinta contro l’Atletico Uri di Massimiliano Paba. Ce ne sarebbe abbastanza per ritenere il Budoni favorito per la conquista di quella che sarebbe la sua prima Coppa Italia.

Il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni, settimo in classifica in campionato, una posizione non pronosticabile in avvio di stagione dopo l’amara retrocessione dalla serie D, non ha alcuna intenzione di recitare il ruolo di vittima predestinata e, nonostante l’assenza per squalifica di due calciatori importanti quali sono Fabio Porru e Jesus Prieto, il primo espulso nella semifinale di ritorno con la Tharros, il secondo appiedato per recidività in ammonizioni dopo il giallo rimediato ad Oristano, intende giocarsela con la convinzione di poter centrare l’impresa. Diego Mingioni conta di recuperare Ayrton Hundt, pilastro della difesa che ha subito 22 goal, solo 2 più del Budoni, sul cui impiego deciderà poco prima del fischio d’inizio e per il resto ha tutti a disposizione, compreso Fabio Mastino, impiegato per prudenza solo in uno scampolo di partita domenica scorsa a Ghilarza.

La fiducia della squadra e dell’ambiente, trova forza nel precedente vissuto in campionato, a fine ottobre, quando al Comunale “Carlo Zoboli” si rese protagonista di una partita straordinaria, andando in vantaggio con un grande goal di Andrea Porcheddu al 2′ della ripresa, dopo aver colto un palo a portiere battuto con Nicola Muscas nel primo tempo, e raggiunto da un goal di Sandro Scioni all’87’, ha sciupato un’occasione da goal colossale per vincere la partita con Gabriele Dore al 97′.

Vediamo nell’intervista realizzata questo pomeriggio, al termine dell’ultimo allenamento, con l’allenatore Diego Mingioni (oggi ha festeggiato il suo 32° compleanno), come il Carbonia vive la vigilia della finale.

Giampaolo Cirronis

https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2023/01/Diego-Mingioni-1.mp4

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia che ha pareggiato con il Budoni 1 a 1 la partita di campionato disputata il 30 ottobre 2022 allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

 

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6 Gennaio 2023
Giampaolo Cirronis
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Eccellenza: Carbonia-Villacidrese è terminata senza goal, la Ferrini ha fermato il rilancio dell’Iglesias

E’ finita senza goal, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, la prima partita del 2023 per Carbonia e Villacidrese. Un risultato sostanzialmente giusto, per quanto espresso dalle due squadre nell’arco dei 95′ di gioco, con la squadra di Graziano Mannu (alla prima da avversario in panchina contro la squadra della sua città, che ha allenato ad inizio carriera per sette stagioni consecutive e con la quale ha giocato ben nove campionati) più pericolosa nel corso del primo tempo, ed il Carbonia più aggressivo e vicino al goal del vantaggio nella ripresa.

La squadra biancoblù è stata fortemente condizionata dalle assenze. Non c’era in panchina Diego Mingioni, squalificato dopo l’espulsione per proteste rimediata il 23 dicembre nel corso della partita persa sul campo della Ferrini; non c’erano i quattro squalificati, tre espulsi a Cagliari (Adam Idrissi, Andrea Mastino ed Andrea Porcheddu) ed uno fermato per recidività in ammonizioni (Fabio Porru); e non ha giocato neppure Ayrton Hundt, fermato precauzionalmente per un fastidio accusato nella fase di riscaldamento e rimasto per tutta la partita in panchina. Tenuto conto di tutte le assenze il Carbonia (in difesa totalmente inedita la coppia dei centrali formata da due centrocampisti, Jesus Prieto e Lorenzo Isaia) non ha per niente sfigurato, come ha sottolineato a fine partita Federico Cocco, andato in panchina perché anche l’allenatore in seconda Matteo Crobeddu era indisponibile per un piccolo problema di salute.

La Villacidrese è arrivata a Carbonia memore della pesante sconfitta subita nella partita del girone d’andata (0 a 3 e rigore sciupato da Jesus Prieto) e non s’è illusa per le assenze del Carbonia. Ha iniziato con grande aggressività, impegnando subito seriamente il giovanissimo portiere del Carbonia James Cohen Kirby, e quando è stato necessario s’è difesa con grande attenzione. In avvio di ripresa ha sofferto le manovre avvolgenti del Carbonia che ha impegnato severamente in un paio di occasioni il portiere campidanese Alejandro Quiriti, ma poi è venuta fuori nel finale, cercando di vincere la partita.

La Ferrini ha interrotto la serie positiva dell’Iglesias che si è fermata a due vittorie. La partita al Monteponi è stata decisa da un goal realizzato nella ripresa da Lorenzo Camba su calcio di rigore. La Ferrini si conferma in grande ripresa, con la quinta vittoria nelle ultime sei giornate, che le hanno permesso di dimenticare la striscia negativa precedente (5 punti in 10 partite, con 5 pareggi e 5 sconfitte) e con 31 punti torna vicina alla zona play-off, all’ottavo posto, a cinque lunghezze dal San Teodoro Porto Rotondo che occupa la quinta posizione solitaria, dopo la vittoria per 2 a 1 sul Lanusei ed il pareggio del Carbonia con la Villacidrese. L’Iglesias resta quint’ultima ma ora ferma a quota 20 punti, la salvezza diretta è distante ben 4 punti, perché il Sant’Elena superando la Tharros 4 a 2 ha agganciato la stessa squadra oristanese ed il Lanusei a quota 24 punti.

Il 2023 non è iniziato bene per la capolista Sassari Calcio Latte Dolce che sul campo del Bosa, al Chicchito Chessa di Bonorva, ha perso 3 a 2 la seconda partita stagionale dopo quella interna con il Carbonia ed è stata raggiunta in testa alla classifica dal Budoni, impostosi 2 a 0 sul Li Punti. Al terzo posto c’è ora il Taloro Gavoi che ha battuto 2 a 1 la Kosmoto Monastir ed ha scavalcato l’Ossese che ha riposato.

Bella vittoria della Nuorese sul Calangianus, 2 a 1. Squillante impresa esterna per il Ghilarza ad Arbus, 3 a 0.

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia che ha pareggiato 0 a 0 con la Villacidrese.

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste all’allenatore della Villacidrese Graziano Mannu, e a Federico Cocco, componente dello staff tecnico del Carbonia, ieri in panchina per le assenze di Diego Mingioni e Matteo Crobeddu.

https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2023/01/Graziano-Mannu.mp4
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2023/01/Federico-Cocco.mp4

 

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17 Dicembre 2022
Giampaolo Cirronis
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Il Carbonia supera il Lanusei con un goal di Nicola Muscas e centra la terza vittoria in 10 giorni, 12° risultato utile consecutivo

E’ bastato un goal del 17enne Nicola Muscas, il nono in stagione tra campionato e Coppa Italia, al Carbonia di Diego Mingioni, per superare il Lanusei e centrare la terza vittoria in 10 giorni, 12° risultato utile consecutivo, 7 vittorie e 5 pareggi, per 26 punti che lo proiettano ancora più su in classifica, al quarto posto ad un solo punto dall’Ossese (in attesa di Taloro Gavoi-Sant’Elena Quartu).
Diego Mingioni ha dovuto fare a meno del capitano Nicola Serra, squalificato per recidività in ammonizioni e lo ha sostituito con Jesus Prieto. Per il resto, ha recuperato tra i pali Adam Idrissi, assente contro la Tharros per squalifica ed ha confermato l’assetto difensivo, mentre in mezzo al campo ha proposto Nicola Mancini (fuoriquota classe 2004) ed in attacco Niccolò Agostinelli al fianco di Nicola Muscas, con Gabriele Dore e Rafael Monteiro pronti a subentrare in corsa. L’undici iniziale del Carbonia ha un’età media di 21,63 anni.
Il tecnico del Lanusei Mario Masia ha proposto un undici iniziale con tre fuoriquota, Salvatore Meloni (2003), Federico Arras (2004) e l’ex Federico Bellu (2003), per il resto calciatori di provata esperienza con il capitano Mirko Carboni, altro ex, classe 1991, gli altri tra 1993 e 1998. L’undici iniziale del Lanusei ha un’età media di 24,81 anni. La panchina era composta da soli 5 calciatori, segnale evidente di problemi di organico che la società sta cercando di colmare sul mercato con alcuni inserimenti.
L’avvio di partita è stato equilibrato, con le squadre impegnate a studiarsi ma mai pericolose in avanti fino al 19′, quando Adam Idrissi deve superarsi per negare il goal al centrocampista Federico Caredda, su un calcio di punizione violento e angolato dai 25 metri.
Fiutato il pericolo, il Carbonia si è riversato subito nella metà campo avversaria, ed il portiere ogliastrino Licausi Francisco Mastrangelo s’è a sua volta superato per negare il goal ad Ayrton Hundt che memore del goal partita realizzato 11 giorni fa a Mulinu Becciu contro il Sant’Elena al 93′, ha staccato più in alto di tutti su un calcio di punizione battuto splendidamente da Andrea Porcheddu, con un colpo di testa forte e preciso.
Fino al 45′ il tabellino non ha registrato altre occasioni da goal né dall’una né dall’altra parte.
Dopo il riposo, il Carbonia iniziato la ripresa con un altro piglio, ha guadagnato campo, costringendo il Lanusei ad arretrare e a subire una pressione che via via si è fatta sempre più insistente ed incisiva, fino al goal del vantaggio di Nicola Muscas che s’è poi rivelato il goal partita.
La prima palla goal dopo soli 3′: fuga di Fabio Mastino sulla corsia di destra, arrivato all’altezza dell’area avversaria traversone forte e teso sul quale sia Nicola Muscas sia Niccolò Agostinelli sono arrivati con una frazione di secondo di ritardo, a pochi passi dalla linea di porta.
Diego Mingioni al 63′ ha gettato nella mischia Rafael Monteiro, al posto di Niccolò Agostinelli e l’attaccante brasiliano è entrato subito nel vivo del gioco. Al 19′ Fabio Porru gli serve un pallone al limite dell’area, Rafael Monteiro ha controllato bene e appena entro l’area è stato toccato sulla gamba destra dal diretto avversario, è andato giù e ha reclamato con i compagni il calcio di rigore ma il direttore di gara ha lasciato proseguire.
Un minuto dopo il Carbonia ha costruito e realizzato il goal partita: scambio Monteiro-Muscas, con deviazione in calcio d’angolo, sulla battuta del quale Nicola Muscas trova il varco giusto e da pochi passi mette il pallone alle spalle di Licausi Francisco Mastrangelo. 1 a 0!
Il Lanusei ha reagito subito e in due occasioni è andato vicino al goal del pareggio. Fiutato il pericolo il Carbonia ha cercato di chiudere i conti, prima con Jesus Prieto, poi con Nicola Muscas che ha sbagliato la misura del passaggio in area su una rapida azione in contropiede.
Nel finale il Carbonia ha subito le ultime fiammate del Lanusei, con qualche brivido sulla schiena di Diego Mingioni (che non ha voluto guardare un paio di calci da fermo degli ospiti) e dei tifosi, che hanno temuto una nuova rimonta nel finale, ma il risultato non è cambiato ed al fischio del direttore di gare, Riccardo Borghi di Modena, dopo 5′ di recupero, è iniziata la festa per la nuova vittoria del Carbonia, nona stagionale, di una squadra che continua a crescere ed è ormai una realtà consolidata del campionato di Eccellenza regionale 2022/2023.
Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Pitzalis, Prieto Jesus, Hundt, Mastino Andrea, Porru (dal 75′ Isaia), Porcheddu (dal 78′ Dore), Agostinelli (dal 63′ Monteiro), Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Deluna, Fidanza, Cocco. Allenatore: Diego Mingioni.
Lanusei: Mastrangelo, Meloni, Carboni, Bellu, Prieto Manuel Ignacio, Mainardi, Caredda, Musso, Paulis, Novach, Arras. A disposizione: Lepore, Di Gennaro, Loddo, Bogliolo, Arangino. Allenatore: Mario Masia.
Arbitro: Riccardo Borghi di Modena.
Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Giovanni Meloni di Carbonia.
Rete: al 67′ Muscas (C).
Spettatori: 250.
Allegate le interviste ai due allenatori, Diego Mingioni (Carbonia) e Mario Masia (Lanusei).
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/12/Diego-Mingioni-2.m4v
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/12/Mario-Masia.m4v
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8 Dicembre 2022
Giampaolo Cirronis
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Il Carbonia supera il Sant’Elena in un infuocato finale e con la quinta vittoria esterna (10° risultato utile consecutivo) entra in area playoff

Il Carbonia espugna il campo del Sant’Elena (a Mulinu Becciu), 3 a 2, in un concitato finale, e continua la sua marcia verso le posizioni nobili della classifica del campionato di Eccellenza regionale. Quella conquistata questo pomeriggio, in rimonta con due goal realizzati negli ultimi minuti a cavallo del 90′, è la quinta vittoria esterna nelle nove partite disputate lontano dal “Carlo Zoboli”, decimo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e cinque pareggi, 20 punti, alla media di 2 punti a partita).

Dopo il pareggio con il San Teodoro Porto Rotondo, Diego Mingioni ha perso il centrale difensivo Federico Cappelli che questo pomeriggio ha firmato per il Città di Isernia San Leucio, squadra seconda in classifica nel campionato di Eccellenza del Molise, ed ha presentato al suo posto al centro della difesa il recuperato Andrea Mastino, in coppia con Ayrton Hundt. Indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato, ed il 2005 Alessio Orrù, infortunato, è Nicola Mancini il secondo fuoriquota con Nicola Muscas e al centro dell’attacco è tornato Niccolò Agostinelli con Rafael Monteiro in panchina insieme a Gabriele Dore. Il resto della panchina è formato da sei 2005 ed un 2006.

Nicola Agus, alle prese con numerose assenze, ha schierato una formazione iniziale con una coppia d’attacco supercollaudata, formata da Mauro Ragatzu (classe 1982) e Luca Caboni (1987), Silva Sorres Filipe (1992) e tre fuoriquota (due 2006 ed un 2004).

Neanche il tempo di inquadrare la disposizione in campo delle due squadre, che il Sant’Elena ha sbloccato il risultato, dopo 1′ di gioco: Luca Caboni ha appoggiato un pallone per Mauro Ragatzu fuori dall’area di rigore, il bomber quartese non ci ha pensato su neppure un secondo, ha puntato l’incrocio dei pali alla destra di Adam Idrissi e lo ha centrato con una conclusione straordinaria. 1 a 0! Decimo goal stagionale per il capitano del Sant’Elena.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma ha reagito subito, ha iniziato a tessere la sua tela dal basso, e dopo soli 5′ ha ristabilito la parità: calcio di punizione oltre la metà campo, pallone filtrante per Nicola Muscas (classe 2005) che si è girato benissimo e ha infilato il pallone alle spalle di Domiziano Tirelli (classe 2006).

La partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, il Carbonia più brillante nella costruzione con una manovra avvolgente, il Sant’Elena pronto a verticalizzare alla ricerca dei due attaccanti. Il Sant’Elena si è rifatto vivo alla mezz’ora con una combinazione tra Christian Ruggeri e Luca Caboni che ha smistato sulla destra per Mauro Ragatzu, grande botta di destro con il pallone sulla traversa e poi controllato dalla difesa biancoblù. La replica del Carbonia nel finale del tempo (41′), con Niccolò Agostinelli, che servito da Nicola Serra ha calciato a botta sicura, con leggera deviazione di un difensore che ha evitato il goal ed ha concesso solo un calcio d’angolo.

In avvio di ripresa il Carbonia ha preso in mano il controllo del gioco. La difesa quartese ha rischiato in diverse occasioni, prima su due conclusioni di Jesus Prieto, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Andrea Porcheddu e su un pallone messo in area da Fabio Mastino. Al 55′ Niccolò Agostinelli ha colpito un palo con una conclusione leggermente deviata dal portiere quartese che due minuti dopo ha compiuto un autentico doppio miracolo negando il goal su Nicola Muscas, imbeccato da Niccolò Agostinelli a un metro dalla linea di porta.

Carbonia ancora padrone del campo, nuovamente vicino al goal due volte con Niccolò Agostinelli, al 14′ e, soprattutto, al 17′, quando ha concluso sul fondo alla destra di Domiziano Tirelli, un’azione manovrata da Jesus Prieto e Fabio Porru.

A metà ripresa il Sant’Elena si è rifatto vivo dalle parti di Adam Idrissi, con il solito Mauro Ragatzu, impreciso nella conclusione entro l’area di rigore del Carbonia. Poco dopo metà tempo è stato azionato l’impianto di illuminazione, Diego Mingioni ha gettato nella mischia Rafael Monteiro al posto di Jesus Prieto e poco dopo Nicola Agus ha inserito l’ex Claudio Mura al posto di Alessandro Pilleri. Il cambio ha porta bene al Sant’Elena che al 32′ s’è riportato avanti nel punteggio con Luca Caboni, bravo a sfruttare in acrobazia uno splendido assist di Marco Sanna. Per qualche minuto il goal subito, dopo la grande mole di gioco prodotta nella ripresa e le diverse occasioni da goal non capitalizzate, ha scosso il Carbonia che ha rischiato di subire il terzo goal su una combinazione tra Luca Caboni e Christian Ruggeri, con la conclusione di quest’ultimo alta oltre la traversa.

Nel finale il Carbonia si è riproposto in avanti e all’86’ ha ristabilito la parità con Rafael Monteiro, pronto a sfruttare un lancio lungo con tocco preciso alle spalle di Domiziano Tirelli. In campo si scatena il finimondo, perché sul lancio verso il calciatore brasiliano del Carbonia l’assistente di linea Giuseppe Puddu di Oristano ha alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco, ma poi l’ha abbassata quando ha visto che il direttore di gara, Marco Piras di Alghero, ha indicato il centro del campo. Il tecnico quartese Nicola Agus e tutti i suoi calciatori si sono riversati intorno all’assistente di linea, presente anche l’arbitro, chiedendo la ragione della decisione e l’annullamento del goal ma dopo alcuni minuti molto concitati, il gioco è ripreso dal centro del campo sul punteggio di 2 a 2.

Il Carbonia, a quel punto, non s’è accontentato del pareggio, ha continuato ad attaccare e prima ha costretto il portiere del Sant’Elena ad un super intervento per deviare in calcio d’angolo un pallone insidioso indirizzato sotto la traversa, poi sugli sviluppi del calcio d’angolo, Ayrton Hundt ha trovato il varco giusto per l’inserimento vincente ed ha impattato splendidamente il pallone di testa e firmato con il primo goal personale la pesantissima vittoria del Carbonia: 3 a 2!

Nel finale, ancora proteste dei calciatori del Sant’Elena e cartellino rosso per Luca Caboni che guadagna gli spogliatoi qualche secondo prima dei compagni e domenica al Monteponi di Iglesias non ci sarà perché verrà squalificato.

Sant’Elena Quartu: Tirelli, Delogu, Minerba, Ruggeri, Floris, Secci, Sanna, Silva, Ragatzu, Caboni, Pilleri (75′ Mura). A disposizione: Palmas, Serpi, Murru, Leviani, Spano, Melis, Vignati e Farci. All. Nicola Agus.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Porru (84′ Dore), Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (72′ Monteiro), Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Muscas (78′ Cocco). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Sartini, Fidanza e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Piras di Alghero.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia.

Reti: al 1′ Ragatzu (SE), 6′ Muasca (C), 77′ Caboni (SE), 88′ Monteiro (C), 93′ Hundt (C).

Note: espulso Caboni (SE) al 95′.

Spettatori: circa 100.

Allegate le interviste ai due allenatori, Nicola Agus del Sant’Elena Quartu e Diego Mingioni del Carbonia.

https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/12/Nicola-Agus-2.m4v
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/12/Diego-Mingioni-1.m4v

 

 

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30 Novembre 2022
Giampaolo Cirronis
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Un Carbonia stellare travolge 5 a 2 la Tharros (Giampaolo Murru s’è dimesso), il Budoni supera il Latte Dolce 3 a 1, la finale di Coppa Italia è Carbonia-Budoni

Un Carbonia stellare travolge 5 a 2 la Tharros, il Budoni supera il Latte Dolce 3 a 1, la finale di Coppa Italia è Carbonia-Budoni. Il Carbonia, dopo il 3 a 3 di Gara 1 al “Carlo Zoboli”, ad Oristano ha disputato una partita straordinaria, chiudendo i conti già nel primo tempo, concluso sul 4 a 1 con i goal di Monteiro, Agostinelli, Dore e Porcheddu (di Andrea Sanna il goal dell’1 a 2), nella ripresa ha subito un goal su calcio di rigore trasformato da Atzori ed ha chiuso i conti con un calcio di rigore trasformato da Monteiro, sul definitivo 5 a 2.

Le due squadre si sono presentate in campo entrambe con una formazione priva di diversi titolari (il Carbonia aveva il capitano Serra squalificato, Andrea Mastino, Alessandro Gungui ed Emmanuele Pintus infortunati ed il tecnico Mingioni ha tenuto a riposo Muscas non in perfette condizioni fiche, ed inizialmente in panchina il portiere Idrissi e Porru; alla Tharros mancavano ben tre elemento dello stesso reparto, la difesa), ma con un diverso stato d’animo. La Tharros sabato scorso ha perso in casa 5 a 0 con la capolista Budoni, il Carbonia ha vinto 3 a 1 a Iglesias ed in campionato non perde dal 25 settembre (0 a 1 ad Ossi) ed è reduce da quattro vittorie e quattro pareggi. Quella odierna è la terza vittoria esterna in undici giorni, dopo quelle sul Sassari Calcio Latte Dolce e l’Iglesias in campionato.

Fin dalle battute iniziali è stato il Carbonia a fare la partita, sfiorando il vantaggio prima con Agostinelli poi con Mancini.

E’ stato Monteiro a sbloccare il risultato al 24′, pronto a deviare alle spalle del portiere della Tharros Stevanato, un assist dello scatenato Pitzalis.

E due minuti dopo Agostinelli ha raddoppiato con un eurogoal, pallone all’incrocio dei pali con un tiro potentissimo!

La Tharros ha incassato il colpo ma dopo soli 4′ ha dimezzato lo svantaggio con il bomber Andrea Sanna, pronto a sfruttare in piena area una distrazione della difesa del Carbonia: 1 a 2.

Il Carbonia non ha cambiato il suo atteggiamento propositivo, ha sfiorato il terzo goal con Niccolò Agostinelli che ha calciato fortissimo all’incrocio dei pali dove è arrivato il portiere Stevanato a deviare in calcio d’angolo e dopo pochi minuti ha messo a segno il terzo goal, bellissimo, con Gabriele Dore, bravo a concludere una splendida azione corale.

C’era ancora tempo prima del riposo ed il Carbonia ha fatto poker con Andrea Porcheddu, pronto a capitalizzare l’ennesima azione in velocità con un tocco delizioso: 4 a 1!

A metà partita i conti erano praticamente già chiusi, considerato che per accedere alla finale la Tharros avrebbe dovuto realizzare 4 goal, ma i ragazzi di Giampaolo Murru (in tribuna  con Diego Mingioni, entrambi squalificati dopo la partita di andata) in avvio di ripresa si sono riversati generosamente nella metà campo del Carbonia, guadagnando e trasformando un calcio di rigore con Atzori.
Dalla tribuna Mingioni ha cercato di scuotere i suoi, per impedire alla Tharros anche ogni minima possibilità di rientrare in partita. A metà tempo l’arbitro ha espulso un calciatore per parte, Christian Sanna della Tharros e Porru del Carbonia. Il Carbonia ha ripreso a macinare gioco e a minacciare la porta di Stevanato ed al 74′ ha guadagnato un calcio di rigore per un fallo su Pitzalis lanciato pericolosamente verso la porta avversaria, sul dischetto s’è portato Monteiro che con freddezza ha portato il punteggio sul 5 a 2!
Da lì in avanti non è accaduto più niente a dopo 4′ di recupero il direttore di gara ha decretato la fine, con i calciatori del Carbonia festanti sotto la parte di gradinata occupata dai tifosi del Carbonia.
A fine partita Giampaolo Murru ha comunicato ai dirigenti della Tharros le sue dimissioni. Dopo lo 0 a 5 con il Budoni in campionato, il 2 a 5 in Coppa Italia con il Carbonia, 10 goal subiti in casa in 4 giorni. Giampaolo Murru dopo la sconfitta odierna, considerata un’umiliazione, ha detto che non ci sono più le condizioni per andare avanti e, seppur a malincuore, ha deciso di rinunciare all’incarico.
Tharros: Stevanato, Fresu, Enna, Lai (46′ Sanna Cristian), Grinbaum (13′ Sardo), Boi (72′ Spiga), Fadda (71′ Foddis), Tetteh, Calaresu (84′ Lonis), Atzori, Sanna Andrea. A disposizione: Lai Massimiliano, Spiga, Peterle, Sanna Cristian, Sergi, Sardo, Lonis, Murru Davide, Foddis. All. Andrea Lombardi (allenatore titolare Giampaolo Murru squalificato.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Pitzalis (83′ Cocco), Hundt, Cappelli, Prieto, Dore (55′ Porru), Mancini, Agostinelli (75′ Sartini), Porcheddu (77′ Fontana), Monteiro. A disposizione: Idrissi, Orrù, Porcu, Fontana, Sartini, Porru, Cocco, Muscas. All. Matteo Crobeddu (allenatore titolare Diego Mingioni squalificato).
Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.
Assistenti di linea: Mario Puggioni di Sassari e Giuseppe Alessandro Paolino di Alghero,
Marcatori: Monteiro (C) 24′, Agostinelli (C) 26′, Sanna Andrea (T) 30′, Dore (C) 35′, Porcheddu (C) 41′, Atzori su rigore (T) 60′, Monteiro su rigore (C) 74′.
Note: espulsi Cristian Sanna e Fabio Porru.
Nell’altra semifinale, tra Budoni e Sassari Calcio Latte Dolce, dopo lo 0 a 0 di Gara 1, la squadra di Raffaele Cerbone s’è imposta 3 a 1, con doppietta di Meloni e terzo goal di Greco, di Cabeccia su calcio di rigore il goal del Sassari Calcio Latte Dolce.
La finalissima, dunque, sarà Carbonia-Budoni. Nel Carbonia non ci saranno, perché verranno squalificati, Fabio Porru (espulso) e Jesus Prieto (ex Budoni) che è stato ammonito ed era diffidato.
Giampaolo Cirronis
Allegate le interviste all’allenatore in seconda del Carbonia, Matteo Crobeddu, e ai calciatori Niccolò Agostinelli, Rafael Monteiro ed Andrea Porcheddu, autori di quattro dei cinque goal del Carbonia.
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/11/Matteo-Crobeddu.m4v
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/11/Niccolò-Agostinelli.m4v
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/11/Rafael-Monteiro.m4v
https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2022/11/Andrea-Pocheddu.m4v
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12 Novembre 2022
Giampaolo Cirronis
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Eccellenza: Carbonia-Arbus finisce 1 a 1, il San Teodoro Porto Rotondo batte 1 a 0 la capolista Budoni

Il Carbonia non ha sfruttato il turno casalingo per centrare la quinta vittoria stagionale, la terza casalinga, che avrebbe portato in dote tre punti importantissimi per salire verso posizioni di classifica più distanti dalla “zona calda”. Con l’Arbus di Lello Floris, una delle squadre più giovani, è finita 1 a 1, con i goal maturati a cavallo tra il recupero del primo tempo e l’avvio della ripresa.
Diego Mingioni ha dovuto fare a meno degli infortunati Jesus Prieto e Mattia Pitzalis (in panchina ma inutilizzabile) inizialmente ha tenuto in panchina Fabio Mastino e Federico Cappelli. Indisponibile anche Emmanuel Pintus, squalificato per due giornate.
Lello Floris ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni e le squalifiche di Leonel Maximili Manfredi e Lorenzo Atzori.
E’ stato l’Arbus a sbloccare il risultato al 46′ della prima frazione di gioco, con Tomas Gaita, pronto ad approfittare di un’indecisione in fase di disimpegno tra il portiere Adam Idrissi ed il centrale difensivo Ayrton Hundt, e a realizzare il goal del vantaggio con un beffardo pallonetto di testa. Lo svantaggio a metà gara è giunto a sorpresa e sicuramente immeritato per il Carbonia, che pur non brillando aveva cercato di fare la partita ed al 15′ era andato vicinissimo al vantaggio, con Gabriele Dore, la cui conclusione è stata deviata dall’attento portiere ospite sul palo, con il pallone che è tornato in campo ed ha consentito alla difesa di disimpegnarsi con successo. E alla mezz’ora ci aveva provato Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro, con conclusione imprecisa.
Diego Mingioni in avvio di ripresa ha presentato un attaccante in più, Niccolò Agostinelli, al posto di un centrocampista, Nicola Mancini (uno dei tre fuoriquota presentati inizialmente con Nicola Muscas ed Alessio Orrù). Ed il cambio ha pagato subito, perché il Carbonia ha sfiorato subito il goal del pareggio con un pallone che ha attraversato tutta la porta a pochi passi dalla linea bianca ed è terminato fuori, ed al 4′ è stato proprio il 21enne Niccolò Agostinelli a sfruttare una palla vagante in area e a battere imparabilmente il portiere Emiliano Manfredi.
Ritrovata la parità, il Carbonia ha creduto di poter vincere ed ha attaccato con continuità, cogliendo un secondo legno, una traversa con Nicola Muscas, ma in contropiede ha rischiato anche di subire il goal dell’1-2, perché prima Tomas Gaita ha colpito la parte superiore della traversa con un tiro dalla lunga distanza e poi c’è voluta una straordinaria parata di Adam Idrissi per togliere il pallone calciato da Sebastiano Galloni dall’incrocio dei pali e spedirlo in calcio d’angolo. Diego Mingioni ha tentato la carta Fabio Mastino, entrato al 73′ al posto di Gabriele Dore, ma il risultato non è più cambiato: 1 a 1.
Il Carbonia, in attesa delle partite di domani, con il sesto risultato utile consecutivo (2 vittorie con Calangianus e Nuorese; quattro pareggi con Bosa, Budoni, Tavolo ed Arbus) sale al 10° posto con 17 punti, dove trova il Sant’Elena. L’Arbus resta 16°, con 10 punti.
Mercoledì 16 novembre, alle ore 15.00, allo stadio Comunale Carlo Zoboli, arriva la Tharros di Giampaolo Murru, per la partita di andata della semifinale di Coppa Italia. Per l’occasione il costo del biglietto d’ingresso in tribuna è stato dimezzato: 5 euro.
Carbonia: Idrissi, Orrù, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Monteiro, Dore (dal 73′ Mastino Fabio), Porru, Mancini (dal 46′ Agostinelli), Muscas. A disposizione: Kirby, Pitzalis, Deluna, Idili, Sartini, Cappelli, Cocco. All. Diego Mingioni.
Arbus: Manfredi, Ibba, Spinale, Carrascosa, Scanu, Canargiu, Carta, Corda, Galloni, Gaita, Atzori. A dfisposizione: Pilloni, Murtas, Pusceddu, Concas Samuel, Concas Edoardo, Pedoni. All. Lello Floris.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Sergio Fara di Tortolì.
Reti: al 46′ Gaita, al 4′ del secondo tempo Agostinelli.
Nel secondo anticipo della 14ª giornata, il San Teodoro Porto Rotondo ha superato 1 a 0 (goal di Alessio Mulas) la capolista Budoni, alla terza sconfitta stagionale. Il Latte Dolce, domani impegnato a Monastir contro la Kosmoto, ultima in classifica, vincendo tornerebbe a guidare da solo la classifica.
Giampaolo Cirronis
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31 Ottobre 2022
Giampaolo Cirronis
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Un grande Carbonia spaventa la capolista Budoni che pareggia a 3′ dal 90′

Il Carbonia sfodera la miglior prestazione dell’anno contro la capolista Budoni, coglie un palo nel primo tempo con Nicola Muscas, va meritatamente in vantaggio in avvio di ripresa con un gran goal di Andrea Porcheddu e viene raggiunto a 3′ dal 90′ da un goal di Sandro Scioni. Al 97′ Gabriele Dore ha sui piedi il pallone della vittoria, solo davanti al portiere gallurese Vincenzo Riccio, ma calcia oltre la traversa. Finisce 1 a 1.

Carbonia-Budoni è concentrata in questa breve sintesi ma la prestazione della squadra di Diego Mingioni merita ulteriori considerazioni. Il tecnico ha preparato la partita con una meticolosità speciale, perché speciale era l’avversario, e speciale sarebbe stata la soddisfazione di riuscire a batterlo.

Raffaele Cerbone ha dovuto fare a meno di alcuni titolari ed ha presentato un tridente pesante con l’ex Giuseppe Meloni, Mauricio Villa e Giacomo Santoro. Diego Mingioni ha recuperato Mattia Pitzalis ma ha dovuto fare a meno di Andrea Mastino, in panchina ma in non perfette condizioni fisiche.

L’avvio è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha preso coscienza di potersela giocare ad armi pari ed al 33′ è andato vicinissimo al goal del vantaggio con una bella girata di Nicola Muscas, con il pallone che ha superato il portiere del Budoni ed ha finito la sua corsa contro il pallo alla sua sinistra, restando in campo.

La delusione non ha abbattuto il Carbonia che subito dopo è andato ancora vicino al goal con Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro, ex così come Jesus Prieto.

Il Budoni nel finale del tempo è andato vicinissimo al goal del vantaggio, con una conclusione di Giacomo Santoro che su un’uscita avventurosa di Adam Idrissi su Mauricio Villa, ha calciato a botta sicura a rete con un pallonetto, trovando puntuale alla deviazione il centrale difensivo biancoblù Ayrton Hundt.

Squadre al riposo sullo 0 a 0. Al rientro in campo, il Carbonia ha impiegato poco più di un minuto per sbloccare il risultato con uno splendido goal di Andrea Porcheddu, su assist di Nicola Muscas.

Il goal e la prestazione della squadra hanno scatenato all’entusiasmo gli ultras, che per l’occasione hanno ritrovato la guida del leader storico dei Briganti Damiano Basciu.

Il Budoni, scosso dal goal subito, ha cercato di reagire, ha guadagnato campo ma ha faticato a creare occasioni importanti per tornare in parità. Un paio di parate di Adam Idrissi, diversi calcio d’angolo, un salvataggio in extremis. Il Carbonia ha sfiorato il raddoppio all’84’ con un colpo di testa di Ayrton Hundat salvato sulla linea di porta a portiere battuto. Dal goal mancato, al goal subito, come spesso accade nel calcio, il passo è stato breve. All’87’ il goal del pareggio, autore Sandro Scioni (ex Monteponi Iglesias), con una deviazione da pochi passi al centro dell’area di rigore. Da una parte la gioia dei calciatori del Budoni per il pari ritrovato quando il tempo era ormai agli sgoccioli, dall’altra la delusione per quelli del Carbonia, che ormai erano ormai vicino alla grande impresa.

Nel finale il Budoni ha cercato addirittura il goal della vittoria ma al 97′ l’unica vera, clamorosa occasione per segnare ancora l’ha costruita il Carbonia: Gabriele Dore, entrato in campo nell’ultima mezz’ora, ha ricevuto un pallone da Nicola Muscas (servito a sua volta da Andrea Porcheddu), sulla linea bianca dell’area piccola solo davanti a Vincenzo Riccio, si è coordinato per la battuta a rete ma ha calciato di esterno, spedendo il pallone oltre la traversa.

Subito dopo il fischio finale, con la disperazione di Gabriele Dore e di alcuni compagni, distesi sul terreno di gioco, delusi per la clamorosa occasione mancata.

Giampaolo Cirronis

 

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17 Ottobre 2022
Giampaolo Cirronis
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Con 7 punti nelle ultime 3 partite, il Carbonia è risalito al 9° posto in classifica, 14 punti in 10 partite giocate, in perfetta media salvezza

Con 7 punti nelle ultime 3 partite, il Carbonia è risalito al 9° posto in classifica, con 14 punti in 10 partite giocate, in perfetta media salvezza, l’obiettivo primario posto dalla società all’inizio della stagione, dopo l’amara retrocessione dal campionato di serie D.

Il risultato finale della partita casalinga con la Nuorese, 4 a 0, dice poco sull’andamento di una partita dall’andamento strano, con un avvio equilibrato (il tecnico Diego Mingioni al termine ha parlato del più brutto primo tempo disputato dal Carbonia dall’inizio della stagione) e la svolta che ne ha cambiato il volto alla fine del primo tempo, con il fallo da rigore del portiere della Nuorese Edoardo Scarcella su Rafael Monteiro, la sua espulsione con la Nuorese in 10 per le ultime battute del primo tempo e tutta la ripresa, e la trasformazione dell’attaccante brasiliano, al primo goal con la maglia del Carbonia.

Il Carbonia ha avuto il merito di realizzare il secondo goal al primo minuto della ripresa, con Nicola Muscas, a coronamento di una splendida azione di contropiede, e da lì in avanti non c’è stata più partita, con il Carbonia capace di andare in goal altre due volte, sempre in contropiede, in poco più di un minuto, prima con Rafael Monteiro, alla doppietta personale, poi con Gabriele Dore, subentrato da poco a Jesus Prieto.

La capolista Sassari Calcio Latte Dolce non è andata al di là dello 0 a 0 nella trasferta di Villacidro ma il punto conquistato è bastato alla squadra di Mauro Giorico per raddoppiare il vantaggio sulla grande rivale Budoni, andata incontro alla seconda sconfitta consecutiva sul campo del Taloro Gavoi, con il punteggio di 2 a 0. La squadra gallurese allenata da Raffaele Cerbone ha subito sei goal senza segnarne nelle ultime due trasferte, interrompendo così bruscamente la serie iniziale di sette vittorie consecutive. La squadra di Graziano Mannu è stata scavalcata al terzo posto in classifica dalla Tharros che ha superato il Li Punti con il punteggio di 2 a 1. Ha lasciato il terzo posto anche l’Ossese che dopo lo 0 a 3 interno subito mercoledì nell’andata dei quarti di finale della Coppa Italia con il Sassari Calcio Latte Dolce, ha perso 3 a 1 sul campo del Sant’Elena.

L’Ossese è affiancata al quinto posto, con 16 punti, dal Taloro Gavoi che, come già sottolineato, ha rifilato un netto 2 a 0 al Budoni. Alle loro spalle c’è un’altra coppia, formata dal Bosa, impostosi al Monteponi di Iglesias per 2 a 0, e dal Ghilarza, che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Ferrini, dopo essere stato in vantaggio sul 2 a 0. La squadra rossoblù di Alessandro Cuccu ha perso così la chance di insediarsi alle spalle delle prime ed è stata risucchiata a centroclassifica ed il tecnico in serata è stato esonerato. Questo pomeriggio la società ha annunciato il ritorno di Andrea Marongiu, che tre anni fa ha guidato alla promozione in serie D il Carbonia e alla conquista della Coppa Italia. A quota 14 l’Iglesias è stata raggiunta dal Carbonia, il San Teodoro Porto Rotondo che nell’anticipo di ieri ha battuto il Calangianus 4 a 2, e da Ferrini e Lanusei, bloccate sul 2 a 2 casalingo rispettivamente da Ghilarza e Kosmoto Monastir.

Distanziato di 1 punto dal quintetto di quota 14, c’è il Sant’Elena, grazie al netto successo sull’Ossese. Alle sue spalle c’è un vuoto di 5 punti, con 5 squadre che hanno già riposato.

A quota 8 c’è l’Arbus, che ha riposato proprio oggi. 1 punto dietro il Calangianus che ha perso la terza partita consecutiva, dopo quelle con Carbonia e Iglesias e il cambio in panchina, con l’arrivo di Ferruccio Terrosu al posto di Salvatore Melino.

Sono rimaste a quota 4 il Li Punti e Nuorese, battute in trasferta rispettivamente da Tharros e Carbonia. Resta ultima la Kosmoto Monastir, salita a quota 2 con il 2 a 2 di Lanusei che ha interrotto una serie negativa di sei sconfitte consecutive (aveva conquistato l’unico punto il 7 settembre, pareggiando 2 a 2 in casa con il Taloro Gavoi).

 

 

 

 

 

 

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8 Ottobre 2022
Giampaolo Cirronis
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Alle 17.00 si gioca Bosa-Carbonia, i minerari con alcune novità nell’undici iniziale

E’ un Carbonia con alcune novità nell’undici iniziale quello che alle 17.00 scende in campo allo stadio Comunale “Chicchito Chessa” di Bonorva, contro il Bosa, per la nona giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il tecnico Diego Mingioni, al rientro in panchina dopo aver scontato due giornate di squalifica, fa esordire tra i pali il 17enne Cohen James Kirby, con Adam Idrissi in panchina, recupera Jesus Prieto (anche lui al rientro dopo due giornate di squalifica) e Gabriele Dore, conferma Fabio Porru e Mattia Pitzalis (subito in goal sei giorni fa all’esordio contro il Calangianus) e tiene inizialmente in panchina, oltre ad Adam Idrissi, Rafael Monteiro e Federico Cappelli.

Le formazioni.

Bosa: De Gaetanis, Mattiello, Pischedda, Dieng, Pucinelli, Carboni Paolo, Romanazzo, Spano, Di Angelo, Faye, Imoh. A disposizione: Sechi, Riu, Carboni Marco, Avellino, Soru, Madau, Carboni Salvatore, Unali, Ledda. All. Salvatore Carboni.

Carbonia: Kirny, Mastino Fabio, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto, Porcheddu, Porru, Pitzalis, Dore, Muscas. A disposizione: Idrissi, Orrù, Pintus, Deluna, Mancini, Monteiro, Sartini, Cappelli. Idili. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Daniele Marcello Bognolo di Olbia e Mauro Biagini di Oristano.

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