29 March, 2024
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Quest’anno, per la prima volta, l’Associazione Culturale Lee Van Cleef, organizzatrice del festival “Summe Is Mine” in collaborazione con il comune di Iglesias, era riuscita a portare il festival all’interno di una miniera: la Miniera di Monteponi. Un gravissimo incendio, purtroppo, ha costretto gli organizzatori a un cambio di location. La manifestazione si svolgerà all’interno degli spazi della Palestra n° 2 di Iglesias, già sede dell’attività dell’Associazione ENNE2.

Il “Summer Is Mine” non si ferma e si prepara ad ospitare la Line-Up più ambiziosa della sua storia.

La formula non cambia: il meglio delle band locali con i gruppi più interessanti della penisola.

Si parte questa sera con il bluesman di Gavoi River Of Gennargentu e questa è un’altra delle novità dell’edizione numero cinque: due bluesman in apertura delle due serate. Ci saranno i Quercia, local hero accasatisi su V4V e reduci dall’ottimo tour “In continente”, i Moti Mo che hanno di recente presentato l’esordio discografico, i sardo-piemontesi Sabbia che sono un po’ la nostra scommessa, i milanesi Younger and Better, giovani ma con partecipazioni a festival prestigiosi come Ypsigrock Festival e A Night Like This festival e poi, gli headliner del venerdì gli His Clancyness di Jonathan Clancy, autori a nostro modesto parare del miglior disco italiano del 2016.

Domani, sabato 29 luglio, si parte con il secondo bluesman del cartellone, quell’Andrea Cubeddu già apprezzato nella festa di chiusura dell’ultimo Summer Is Mine al FireOne StreetPark e fresco fresco di esordio, Alek Hidell spippolatore sardo trapiantato a Milano e già 50% degli Everybody Tesla. Solki e Stres, due band ma un solo cuore: i primi sono formati da componenti degli ex Blue Willa, Baby Blue e Topsy The Great ed hanno pubblicato due dischi fenomenali; i secondi sono in realtà sempre loro che si fanno guidare in questa occasione da quel genio (e sregolatezza) di Alessandro Fiori cantante dei Mariposa prima, dei Craxi poi e titolare di una meravigliosa carriera solista. Headliner del secondo giorno: Giungla e Niagara. Il primo è il monicker dietro il quale si cela Emanuela Drei, già bassista dei già citati Clancyness, one woman band capace di attirare le attenzioni della stampa estera (Noisey e NME su tutte) e di partecipare proprio qualche mese fa al prestigiosissimo SXSW di Austin, Texas. I Niagara, sono tra le migliori band italiane. Vengono da Torino, sono apparsi “solamente” su Spin Magazine, Rolling Stone, Consequence of Sound e FACT.

Non solo musica al SIM 2017, ci saranno i ragazzi di Trevessu, il food di qualità e tavole rotonde con i giovani esperti di Save Industrial Heritage, un progetto in collaborazione con la CGIL Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente: chi meglio di loro per discutere delle bellezze del patrimonio minerario e industriale e sulle politiche per la rivalorizzazione dei siti in disuso?

E poi ancora, il Market is Mine, l’area espositori che raccoglierà una selezione di artigiani e piccoli produttori da tutta l’Isola, ZINO – travelling bookshop e le sue proposte “itineranti” di editoria indipendente, live painting con l’illustratrice trapanese trapiantata a Bologna, Emanuela Di Vita.

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E’ quasi tutto pronto, a Iglesias, per il Summer Is Mine Festival 2017.

Registrata la defezione di River Of Gennargentu (a breve verrà ufficializzato il sostituto) il cartellone non ha subito nessuna variazione: si parte venerdì 28 luglio con i Quercia, local heroes accasatisi su V4V e reduci dall’ottimo tour “In continente”, poi sarà il turno dei Moti Mo che hanno di recente presentato il loro esordio discografico, e toccherà poi ai sardo-piemontesi Sabbia che sono un po’ la nostra scommessa  e ai milanesi Younger and Better, giovani ma con partecipazioni a festival prestigiosi come Ypsigrock Festival e A Night Like This Festival. Gli headliner del venerdì, gli His Clancyness di Jonathan Clancy, chiuderanno la prima serata del Summer Is Mine.

Sabato 29, si parte con il blues di Andrea Cubeddu, già apprezzato nella festa di chiusura dell’ultimo Summer Is Mine al FireOne StreetPark e fresco fresco di esordio e si continua con Alek Hidell, spippolatore sardo trapiantato a Milano e già 50% degli Everybody Tesla. Solki e Stres, due band ma un solo cuore: i primi sono formati da componenti degli ex Blue Willa, Baby Blue e Topsy The Great e hanno pubblicato due dischi fenomenali; i secondi sono in realtà sempre loro che si fanno guidare in questa occasione da quel genio (e sregolatezza) di Alessandro Fiori cantante dei Mariposa prima, dei Craxi poi (super gruppo italiano che ha uno spazio privilegiato nei nostri cuori) e titolare di una meravigliosa carriera solista. Headliner del secondo giorno, saranno due nomi su cui abbiamo lavorato tanto per portarli sul nostro palco: Giungla e Niagara. Il primo è il monicker dietro il quale si cela Emanuela Drei, già bassista dei già citati Clancyness, one woman band capace di attirare le attenzioni della stampa estera (Noisey e NME su tutte) e di partecipare proprio qualche mese fa al prestigiosissimo SXSW di Austin, Texas. I Niagara, sono tra le migliori band italiane. Vengono da Torino, sono apparsi “solamente” su Spin Magazine, Rolling Stone, Consequence of Sound e FACT.

Il piatto forte di quest’anno, è il secret show: un concerto in esclusiva per soli venti posti (al momento sono nove ancora i posti disponibili) in un posto meraviglioso vicino al mare e a Iglesias con un musicista da urlo che suonerà per i fortunati che acquisteranno questo pacchetto.

Non solo musica al SIM 2017, ci saranno i ragazzi di Trevessu, il food di qualità e tavole rotonde con i giovani esperti di Save Industrial Heritage, un progetto in collaborazione con la CGIL Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente: chi meglio di loro per discutere delle bellezze del patrimonio minerario ed industriale e sulle politiche per la rivalorizzazione dei siti in disuso? 

E poi ancora, il Market is Mine, l’area espositori che raccoglierà una selezione di artigiani e piccoli produttori da tutta l’Isola, Zino – travelling bookshop e le sue proposte “itineranti” di editoria indipendente, live painting con l’illustratrice trapanese trapiantata a Bologna, Emanuela Di Vita.

L’ingresso è gratuito.

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Dopo l’incendio che ha devastato Monteponi, il Summer Is Mine Festival cambia casa, alla scuola media n° 2 di Iglesias. Impossibile continuare a pensare di organizzare il festival nel Piazzale Giovanni Paolo II. Con il grande supporto dell’Amministrazione comunale e dopo numerosi sopralluoghi, la scelta frgli organizzatori è ricaduta su quello che è uno degli spazi culturalmente più vivi della città di Iglesias: la scuola media n°2. Gestita in maniera impeccabile dall’Associazione culturale Enne2, che l’ha strappata al degrado e all’abbandono, la n°2 da anni ospita l’N2Week, uno degli eventi più freschi della stagione estiva. Disponibili da subito al dialogo, i ragazzi della Enne2 hanno messo sin da subito a disposizione i locali, aiutandoci a superare di slancio questo momento di difficoltà. Un gesto che l’Associazione Culturale Lee Van Cleef non dimenticherà mai. Grazie di cuore.

Registrata la defezione di River Of Gennargentu (a breve verrà ufficializzato il sostituto), intanto, il cartellone del festival non ha subito nessuna variazione: si partirà venerdì 28 luglio con i Quercia, local heroes accasatisi su V4V e reduci dall’ottimo tour “In continente”, poi sarà il turno dei Moti Mo che hanno di recente presentato il loro esordio discografico, quindi ai sardo-piemontesi Sabbia e ai milanesi Younger and Better, giovani ma con partecipazioni a festival prestigiosi come Ypsigrock Festival e A Night Like This Festival. Gli headliner del venerdì, gli His Clancyness di Jonathan Clancy, autori di uno dei migliori dischi italiani del 2016, chiuderanno la prima serata del Summer Is Mine.

Sabato 29, si partirà con il blues di Andrea Cubeddu, già apprezzato nella festa di chiusura dell’ultimo Summer Is Mine al FireOne StreetPark e fresco fresco di esordio; si continuerà con Alek Hidell, spippolatore sardo trapiantato a Milano e già 50% degli Everybody Tesla. Solki e Stres, due band ma un solo cuore: i primi sono formati da componenti degli ex Blue Willa, Baby Blue e Topsy The Great e hanno pubblicato due dischi fenomenali; i secondi sono in realtà sempre loro che si fanno guidare in questa occasione da quel genio (e sregolatezza) di Alessandro Fiori, cantante dei Mariposa prima, dei Craxi poi (super gruppo italiano che ha uno spazio privilegiato nei nostri cuori) e titolare di una meravigliosa carriera solista. Headliner del secondo giorno, saranno due nomi su cui gli organizzatori hanno lavorato tanto: Giungla e Niagara. Il primo è il monicker dietro il quale si cela Emanuela Drei, già bassista dei già citati Clancyness, one woman band capace di attirare le attenzioni della stampa estera (Noisey e NME su tutte) e di partecipare proprio qualche mese fa al prestigiosissimo SXSW di Austin, Texas. I Niagara, sono tra le migliori band italiane. Vengono da Torino, sono apparsi “solamente” su Spin Magazine, Rolling Stone, Consequence of Sound e Fact e, fidatevi di noi, spaccano veramente. Ogni serata verrà chiusa da dj set.

Non solo musica al SIM 2017, ci saranno i ragazzi di Trevessu, il food di qualità e tavole rotonde con i giovani esperti di Save Industrial Heritage, un progetto in collaborazione con la Cgil Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente: chi meglio di loro per discutere delle bellezze del patrimonio minerario e industriale e sulle politiche per la rivalorizzazione dei siti in disuso? 

E poi ancora, il Market is Mine, l’area espositori che raccoglierà una selezione di artigiani e piccoli produttori da tutta l’Isola, Zino – travelling booìkshop e le sue proposte “itineranti” di editoria indipendente, live painting con l’illustratrice trapanese trapiantata a Bologna, Emanuela Di Vita.

Summer Is Mine Festival è ideato e realizzato dall’Associazione culturale Lee Van Cleef con il patrocinio del comune di Iglesias, con il patrocinio del Parco Geominerario, con il contributo di Euralcoop, della Cgil del Sulcis Iglesiente, Diysco, Trevessu, Save The Industrial Heritage Loud!Sound Press Office, Mumble:, Fireone Skate Park, Conen Mastering, Enne2

I concerti si terranno il 28 e 29 luglio e saranno totalmente gratuiti.

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La Miniera di Monteponi il 28 e 29 luglio ospiterà il V Summer Is Mine Festival, organizzato dall’associazione culturale Lee Van Cleef.

«Quest’anno, per la prima volta, riusciamo ad arrivare in miniera e per giunta in uno dei siti più belli, insieme alla Grande Miniera di Serbariu e quella di Montevecchio, che i nostri territori possano offrirci: la Minera di Monteponi ad Iglesias – spiegano gli organizzatori -. All’ombra del Pozzo Sella, recentemente restaurato e riportato agli antichi splendori, il Summer Is Mine si prepara ad ospitare la Line-Up più ambiziosa della sua storia. La formula non cambia: il meglio delle band locali con i gruppi più interessanti, per noi, della penisola. È il nostro marchio di fabbrica ormai, un delitto stravolgerla. Si parte venerdì 28 luglio con il bluesman di Gavoi River of Gennargentu e questa è un’altra delle novità dell’edizione numero cinque: due bluesman in apertura delle due serate. Ci saranno i Quercia, local heroes accasatisi su V4V e reduci dall’ottimo tour “In continente”, i Moti Mo che hanno di recente presentato l’esordio discografico, i sardo-piemontesi Sabbia che sono un po’ la nostra scommessa, i milanesi Younger and Better, giovani ma con partecipazioni a festival prestigiosi come Ypsigrock e A Night Like This Festival e poi, gli headliner del venerdì, gli His Clancyness di Jonathan Clancy, autori a nostro modesto parare del miglior disco italiano del 2016.»

Sabato 29, si parte con il secondo bluesman del cartellone, quell’Andrea Cubeddu già apprezzato nella festa di chiusura dell’ultimo Summer Is Mine al FireOneStreetPark e fresco fresco di esordio, Alek Hidell spippolatore sardo trapiantato a Milano e già 50% degli Everybody Tesla. Solki e Stres, due band ma un solo cuore: i primi sono formati da componenti degli ex Blue Willa, Baby Blue e Topsy The Great e hanno pubblicato due dischi fenomenali; i secondi sono in realtà sempre loro che si fanno guidare in questa occasione da quel genio (e sregolatezza) di Alessandro Fiori, cantante dei Mariposa prima, dei Craxi poi e titolare di una meravigliosa carriera solista. Headliner del secondo giorno, saranno due nomi su cui abbiamo lavorato tanto per portarli sul nostro palco: Giungla e Niagara. Il primo è il monicker dietro il quale si cela Emanuela Drei, già bassista dei già citati Clancyness, one woman band capace di attirare le attenzioni della stampa estera (Noisey e NME su tutte) e di partecipare proprio qualche mese fa al prestigiosissimo SXSW di Austin, Texas. I Niagara, sono tra le migliori band italiane. Vengono da Torino, sono apparsi “solamente” su Spin Magazine, Rolling Stone, Consequence of Sound e FACT e, fidatevi di noi, spaccano veramente. Ogni serata verrà chiusa da dj set.

Non solo musica al SIM 2017, ci saranno i ragazzi di Trevessu, il food di qualità e tavole rotonde con i giovani esperti di Save Industrial Heritage, un progetto in collaborazione con la CGIL Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente.

E poi ancora, il Market is Mine, l’area espositori che raccoglierà una selezione di artigiani e piccoli produttori da tutta l’Isola, ZINO – travelling bookshop – e le sue proposte “itineranti” di editoria indipendente, live painting con l’illustratrice trapanese trapiantata a Bologna, Emanuela Di Vita.

L’ingresso ai concerti sarà gratuito.