16 April, 2024
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Enzo Esposito pronto a firmare un biennale con la Dinamo, a Cagliari resta Riccardo Paolini. Le panchine delle due squadre sono ormai prossime alla definizione e Sassari e Cagliari (che poi sono la stessa famiglia).

La Dinamo ripartirà dalla prossima settimana gli allenamenti con Vincenzo Esposito a valutare il materiale umano a disposizione tra i giocatori sotto contratto. Il tecnico casertano ratificherà nel weekend il contratto biennale con il club del presidente Stefano Sardara e inizierà a lavorare in palestra da lunedì, agendo di concerto al confermato general manager Federico Pasquini per la costruzione del roster futuro sulla base dei contratti in essere e delle possibili integrazioni.

Da capire se si punterà sul 5+5 o sul 6+6 con la possibilità di optare per una squadra più snella se si deciderà di rinunciare alla ricerca di una wild card per la Champions League. Nella prima ipotesi il nuovo coach dovrà stabilire quali contratti italiani tra Jack Devecchi, Achille Polonara, Marco Spissu, Jonathan Tavernari, Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo faranno al caso dei suoi programmi, cercando poi playmaker, ala piccola e centro stranieri a supporto dei già confermati  (l’unico considerato tra gli stranieri del roster 2017-18 sembra Josh Bostic, in chiusura il rapporto con Rok Stipcevic). Vacante anche il posto di primo assistente che potrebbe essere affidato a Giorgio Gerosa, attuale responsabile del settore giovanile della Dinamo. In uscita invece Zare Markovski, destinato in un primo momento a un incarico da direttore tecnico, che non risulta gradito ad Enzo Esposito con cui i rapporti sono freddi dai tempi in cui l’italo-macedone venne esonerato a Caserta a favore dell’ex tecnico di Pistoia.

Cagliari e Riccardo Paolini hanno definito la prosecuzione del rapporto per la stagione 2018-19. In attesa di formalizzare un accordo comunque già stabilito a grandi linee, la Dinamo Lab vuole ripartire da Michele Ebeling (MVP) e dal tentativo di trattenere DeShawn Stephens che però sembra deciso ad attendere proposte da una prima lega europea. Le scelte del club saranno effettuate anche in funzione delle decisioni della casa madre Dinamo sugli italiani, a partire da Jonathan Tavernari, ma non escludendo neppure Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo che, tramite la nuova regola del tesseramento tecnico potrebbero muoversi da e per Sassari.

Fonte Spicchi d’arancia

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Fonte: www.dinamobasket.com

Per la prima volta da quando milita in A1 (2010/2011), la Dinamo non si è qualificata per i play-off scudetto. Bella quanto inutile l’ultima partita vinta con larghissimo margine sulla VL Pesaro ieri sera al PalaSerradimigni, 112 a 81 (primo tempo 57 a 36), perché la October Cantù non ha sbagliato il match point che la vedeva opposta a Brindisi ed ha così strappato il 7° posto, relegando la Dinamo al 10° posto, perché a quota 30 punti, sulla stessa linea della Vanoli Cremona e della Virtus Bologna, è stata penalizzata dalla classifica avulsa dei confronti diretti. Con la Dinamo, resta fuori anche la Grissin Bon Reggio Emilia, ovvero le due squadre protagoniste della finale scudetto di tre anni fa.

Quella che ha dominato la VL Pesaro è stata una bella Dinamo, a tratti anche spettacolare, che chiude la regular season con 6 uomini in doppia cifra, con un super Scott Bamforth a referto con 20 punti nel primo tempo (10 assist): fondamentale l’apporto di Achille Polonara (19 punti, 4 rimbalzi), Darko Planinic (18 punti con 8/10 da due, 6 rimbalzi), Rok Stipcevic (15 punti) , Josh Bostic (13 punti) e Shawn Jones (10 punti). Una partita brillante, terminata tra gli applausi del PalaSerradimigni, che aumenta i rimpianti, perché le occasioni perdute sono state tante e pensare che la Dinamo resta fuori dai play-off scudetto per la classifica avulsa, brucia parecchio. Segnali importanti, comunque, sono arrivati anche dalla Dinamo del futuro, con minuti importanti e 4 punti a referto per Lorenzo Bucarelli e un grande aiuto da parte di tutta la panchina.

«Non c’è molto da dire se non ringraziare i giocatori per la professionalità e per l’impegno che comunque ci hanno messo nel lavorare in queste cinque settimane, fino alla fine – ha commentato a fine match Zare Markovski -. Il calendario è stato quello che è stato, purtroppo abbiamo finito sul più bello. Onoriamo la partita di stasera, ogni altro discorso, del passato e del futuro adesso è meglio non farlo. Mi dispiace che abbiamo dato tutto ciò che avevamo ma è andata così.»

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La Dinamo Banco di Sardegna c’è ancora. Al Paladelmauro di Avellino, contro la Scandone, quarta forza del campionato, era chiamata a vincere per non rischiare di lasciare anzitempo la corsa per play-off , e non ha fallito, giocando una delle migliori partite stagionali. Netta la vittoria, nel punteggio finale, 80 a 67 (primo quarto 25 a 13, primo tempo 34 a 30), ma soprattutto nella gestione della gara, dominata, con una sola pausa, nel secondo quarto (chiuso con Avellino avanti 17 a 9).

Nella Dinamo ha brillato un super Achille Polonara (16 in 24′ ma, soprattutto, 15 punti nei primi 20′, con 3 su 3 da due punti, e 3 su 5 da tre punti e 5 rimbalzi difensivi), e con lui altri quattro uomini hanno terminato in doppia cifra: Scott Bamforth, a referto con 16 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, 20 di valutazione: Shawn Jones, 15 punti e 4 rimbalzi; Rok Stipcevic, 11 punti e 5 rimbalzi e Josh Bostic, 10 punti. Ha debuttato in maglia biancoblu Lorenzo Bucarelli, arrivato dalla Pasta Cellino Cagliari, a referto dalla lunetta con i primi punti, due tiri liberi, nei 4′ giocati.

Nella Scandone discreta prova per l’ex Shane Laval, indimenticabile protagonista della Dinamo del “triplete”, autore di 4 punti in 23′ e 13 di valutazione; 5 punti in 29′ per l’altro ex, Lorenzo D’Ercole.

«Vittoria importante – ha commentato a fine gara Zare Markovski – ora dobbiamo pensare a conquistare la quindicesima  perché la classifica dopo 30 giornata dice che solo le prime 8 squadre proseguono la corsa. Siamo ancora lontani da ogni discorso perché è tutto in volata, possiamo solo goderci questa vittoria e pensare subito a conquistare la prossima. Abbiamo giocato una bella partita, soprattutto in difesa, e credo non sia facile su un campo come questo riuscire a restare avanti per 40 minuti. Come ho detto alla squadra nello spogliatoio poco fa – ha concluso Zare Markovski -, abbiamo meritato questa vittoria, ognuno ha dato il suo contributo cercando le nostre convinzioni difensive e appoggiandoci in attacco sui nostri punti di riferimento che il talento offensivo di questa squadra offre.»

Scandone Avellino 67 – Dinamo Banco di Sardegna 80

Parziali: 13 a 25; 17 a 9; 16 a 29; 21 a 17.

Progressivi: 13 a 25; 30 a 34; 46 a 63; 67 a 80.

Scandone Avellino: Zerini, Wells 12, Fitipaldo 2, Mavric, Lawal 4, Leunen, Scrubb 8, Filloy 11, D’Ercole 5, Rich 17, Fesenko 5, Parlato. All. Pino Sacripanti.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 10,  Bamforth 16, Planinic 4, Devecchi 1, Bucarelli 2, Pierre 2, Jones 15, Stipcevic 11, Hatcher, Polonara 16, Tavernari. All. Zare Markovski.

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La Dinamo Banco di Sardegna espugna il PalaCarrara per 80 a 69 (primo tempo 40 a 32 per la Flexx Pistoia), centrando la prima vittoria della gestione di Zare Markovski e due punti importantissimi in prospettiva play-off scudetto.

La partita ha avuto due volti, il primo nettamente favorevole alla squadra toscana, il secondo dominato in rimonta dalla Dinamo, trascinata da un ritrovato William Hatcher, miglior realizzatore dell’incontro con 20 punti in 19′ e letteralmente scatenato nel terzo quarto, con tre triple che hanno cambiato l’inerzia dell’incontro.

Hanno fatto molto bene anche Josh Bostic, a referto con 16 punti, 2 rimbalzi e 2 assist; un ritrovato Scott Bamforth (14 punti e 5 rimbalzi). Prestazione concreta su ambo i lati del campo per Achille Polonara che ha chiuso con 13 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate; sotto le plance ottimo apporto di Shawn Jones (8 punti, 9 rimbalzi) e Darko Planinic (4 punti, 7 rimbalzi).

«Sono contento della risposta dei miei dopo una settimana di ottimo lavoro in ritiro – ha commentato a fine match Zare Markovski -. All’inizio abbiamo patito una Pistoia molto concentrata e i problemi di falli dei lunghi ci hanno un po’ distratto. Nel secondo tempo siamo riusciti a difendere meglio riducendo le percentuali al tiro di Pistoia. Aumentare l’intensità difensiva è stato determinante e ci ha permesso di cambiare l’inerzia del match, in attacco abbiamo trovato punti importantissimi da Hatcher, quei suoi canestri sono stati decisivi. Siamo poi stati bravi – ha concluso il coach della Dinamo – a tenere i nervi saldi e portare a casa la partita.»

Pistoia Basket 69 – Dinamo Banco di Sardegna 80

Parziali: 28 a 19; 12 a 13; 16 a 29: 13 a 19.

Progressivi: 28 a 19; 40 a 32; 56 a 61; 69 a 80.

Flexx Pistoia: Della Rosa 4, McGee 10, Barbon, Mian 10, Gaspardo 13, Onuoha, Querci, Bond, Magro 5, Moore 12, Ivanov 9. All. Vincenzo Esposito.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Bostic 16,  Bamforth 14, Planinic 4, Devecchi, Pierre, Jones 7, Stipcevic 3, Hatcher 20, Polonara 13, Picarelli, Tavernari 3. All. Zare Markovski.

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La Dinamo Banco di Sardegna non sbaglia, sbanca Capo D’Orlando (89 a 103, primo tempo 42 a 56) e prosegue la sua marcia verso la qualificazione ai play-off scudetto. Per la seconda volta consecutiva la Dinamo ha sfondato il muro dei 100 punti (102 a 86 la settimana scorsa alla Vanoli Cremona), confermandosi il secondo miglior attacco del campionato per numero di punti realizzati, dietro la Red October Cantù.

Arrivata in Sicilia a poche ore dall’amara eliminazione dalla Fiba Europe Cup, la squadra di Federico Pasquini ha “aggredito” l’avversario fin dalle battute iniziali (24 a 32 al 10′), trascinata da un grande Shawn Jones (18 punti, 8 rimbalzi). Nel secondo quarto Rok Stipcevic e compagni hanno allungato ancora, con un super Josh Bostic, autore anche di una incredibile terza frazione e a referto con 16 punti, Scott Bamforth (11 punti) e Achille Polonara (20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), andando al riposo avanti di ben 14 punti: 42 a 56. Nel secondo tempo i biancoblu hanno tenuto saldamente il comando del match impedendo, a Capo D’Orlando di risalire la china, grazie anche ad un solidissimo Dyshawn Pierre: per lui 18 punti con 3 su 4 da tre e 4 su 5 da due, e 2 rimbalzi. Alla fine sono stati ben sei i giocatori della Dinamo in doppia cifra.

La Dinamo Banco di Sardegna domani rientrerà in Sardegna per preparare la sfida casalinga in programma domenica prossima al PalaSerradimigni contro la Pallacanestro Varese.

«Siamo stati bravi a coprire la mancanza di centimetri sotto canestro per l’assenza di Darko Planinic – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Sapevamo di dover fare un lavoro di squadra per sopperire a questa assenza, i ragazzi sono stati molto bravi e svegli in questi tre giorni a capire come sistemarci dal punto di vista tecnico tattico. Siamo stati bravi in questi tre giorni qui a Capo d’Orlando a recuperare le energie fisiche, perché con i viaggi che facciamo questa settimana è stata molto pesante. Siamo stati uniti e compatti quando Capo ha provato a riaprire la partita, abbiamo attaccato con molta lucidità. Sono estremamente soddisfatto – ha concluso Federico Pasquini – perché penso che Capo d’Orlando con questo nuovo assetto e i giocatori nuovi sarà una squadra molto pericolosa ragion per cui questi due punti sono molto importanti per noi.»

Orlandina Capo d’Orlando 89 – Dinamo Banco di Sardegna 103

Parziali: 24 a 32; 18 a 24, 20-21; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 32; 42 a 56; 62 a 77; 89 a 103.

Capo d’Orlando: Galipò, Faust 23, Maynor 3, Atsur 6, Kulboka , Laganà, Campani, Stojanovic 12, Donda, Likhodey 16, Knox 17. All. Gennaro Di Carlo.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 16, Bamforth 11, Devecchi, Pierre 18, Jones 18, Stipcevic 14, Hatcher 3, Polonara 20, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

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Una grande Dinamo Banco di Sardegna ha travolto la Vanoli Cremona con uno straordinario ultimo quarto ed ora rivede la luce verso i play-off scudetto. Dopo un avvio equilibrato (23 a 21 al 10′), la Dinamo ha allungato nel secondo quarto, andando al riposo avanti di 1o punti: 50 a 40.

La squadra di Meo Sacchetti, trascinata da Simone Fontecchio, ha iniziato la rimonta e con un parziale di 30 a 19, ha girato il risultato a suo favore al 30′: 69  a 70.

Nell’ultimo quarto la Dinamo ha cambiato marcia, proprio come aveva fatto in settimana nella prima sfida di Fiba Europa Cup. Achille Polonara (20 punti, 8 rimbalzi, 6 falli subiti) e Josh Bostic (20 punti, 4 rimbalzi, 5 assist) in grande evidenza hanno trascinato Sassari fino al +17 e la Dinamo ha respinto l’ultimo tentativo di rimonta della Vanoli, condotto da Fontecchio, perché la Dinamo Banco di Sardegna l’ha ricacciata indietro ed una splendida “tripla” di Dyshawn Pierre allo scadere ha portato la Dinamo oltre i 100 punti ed ha ribaltato anche la differenza canestri rispetto alla partita del girone d’andata, fissando il risultato finale, con un parziale di 33 a 16, sul punteggio di 102 a 86.

Quattro gli uomini della Dinamo in doppia cifra e tre oltre i 20 punti. Darko Planinic, autentico dominatore sotto canestro, ha chiuso con 23 punti in 19′, 9/11 da due e 4 rimbalzi per 25 di valutazione. Bene Dyshawn Pierre (13 punti con il 100% al tiro, 2/2 da tre e 3/3 da due), Marco Spissu (3 punti, 4 rimbalzi, 6 assist), Rok Stipcevic (9 punti) e Shawn Jones (8 punti).

Nelle fila della Vanoli, buona la prestazione dell’indimenticato ex Drake Diener, autore di 15 punti in 24′, con 1 su 2 da due, 3 su 4 da tr, 4 su 4 ai tiri liberi. Meno brillanti gli altri due ex: Darius Johnson-Odom, 9 punti in 20′, 1 su 6 da due punti, 1 su 3 da tre e 4 su 5 ai tiri liberi; e Travis Diener, 5 punti in 18, 1 su 2 da due, 3 su 4 ai tiri liberi, 3 assist.

«E’ stata una bella partita, siamo stai bravi a limitare DJO prima con Stipcevic e poi di squadra, e bravi ad attaccare i quintetti piccoli utilizzando Planinic e i quintetti grandi ribaltando la palla – ha commentato a fine partita il coach sassarese Federico Pasquini -. L’aspetto però più importante è stato quando all’inizio del quarto quarto loro sono entrati dentro la partita  e ho visto nei ragazzi uno step mentale importante, ho visto 5 leoni pronti a combattere e con una reazione davvero di alto livello. Sono stati tutti bravissimi, Bostic e Polonara hanno fatto una grandissima gara, così come Spissu, ma la vera chiave è stata la difesa, tutti coinvolti e pur con qualche errore tutti a fare il meglio – ha concluso Federico Pasquini -. Sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo facendo.»

«E’ stata una partita un po’ up and down, siamo stati bravi a colmare il gap ma poi abbiamo subito la maggiore energia loro – ha detto Meo Sacchetti, coach della Dinamo del “triplete”, oggi alla guida della Vanoli e della Nazionale italiana -. Mi dà stizza perché è una delle partite in cui siamo stati più bravi nei rimbalzi eppure non siamo stati bravi a saperne approfittare e sfruttare le palle sporche. Complimenti a Sassari, come dico sempre la squadra che vince è stata la più brava.»

Dinamo Banco di Sardegna 102 – Vanoli Cremona 86

Parziali: 23 a 21, 27 a 19, 19 a 30, 33 a 16.

Progressivi: 23-21; 50-40; 69-70; 102-86.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 20, Bamforth 6, Planinic 23, Devecchi, Pierre 13, Jones 8, Stipcevic 9, Hatcher, Polonara 20, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Vanoli Cremona: Johnson-Odom 9, Martin 15, Gazzotti, T. Diener 5, Ricci 4, Ruzzier 5, Portannese 15, Fontecchio 12, Sims 2, D. Diener 15, Milbourne 4. All. Meo Sacchetti.

Achille Polonara,

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Buona la prima! La Dinamo Banco di Sardegna ha vinto la prima sfida di Fiba Europe Cup, dopo aver sofferto nel primo quarto, chiuso sotto di 12 punti, 6 a 18. Poi ha iniziato a carburare, ha agganciato l’Essm Le Portel alla fine del terzo quarto sul 46 a 47 e lo ha travolto nell’ultimo quarto, con un parziale che non ha lasciato spazio a recriminazioni per la squadra ospite: 26 a 8 per il definitivo 72 a 55. In evidenza Josh Bostic, autore di 20 punti con 3 rimbalzi, ed Achille Polonara, 15 punti e 8 rimbalzi, unici due uomini della Dinamo in doppia cifra.

La Dinamo ha chiuso con un margine di 17 punti, capitale da gestire nel match di ritorno in programma mercoledì prossimo a Le Portel.

«Siamo partiti contratti ma poi grazie alla difesa è stato un crescendo che si è chiuso nel quarto quarto, tenendoli sempre a 10 punti, facendo tutto quello che dovevamo fare e costruendo un margine che ci fosse utile per la gara di ritorno – ha commentato a fine partita Federico Pasquini -. Di base è stata una buona prestazione, di certo non possiamo pensare di girarla sempre dopo esser stati sotto di 15 punti ma siamo stati bravi a non andare in ansia, ad aver pazienza e attraverso il gioco difensivo alleggerire la tensione in attacco.»

«Quello che abbiamo fatto nel terzo e quarto quarto è ciò che è la Dinamo e ciò che deve essere in futuro – ha commentato Rok Stipcevic -. Dobbiamo seguire questa strada, dobbiamo utilizzare partita di stasera come spinta. Questo è solo il primo tempo di questa gara, il secondo lo giocheremo tra una settimana. Sappiamo però che nel frattempo dovremo affrontare Cremona, dobbiamo essere focalizzati su quello e prendere la partita di stasera come un allenamento alla durezza e alla mentalità giusta. La faccia che abbiamo portato in campo stasera nel secondo tempo è quella che dobbiamo avere nei prossimi due mesi.»

Dinamo Banco di Sardegna 72 – Essm Le Portel 55

Parziali: 6-18; 21-14; 19-15; 26-8.

Progressivi: 6-18; 27-32; 46-47; 72-55.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Gallizzi, Bostic 20, Bamforth 9, Planinic 9, Devecchi, Pierre 4, Jones 4, Stipcevic 7, Hatcher, Polonara 15, Picarelli. All. Federico Pasquini.

Essm Le Portel: Golden 11, Odiakosa 6, Traore 7, Mangin 3, Donaldson 9, Chathuant 5, Hachad 2, Hassell 7, Begarin, Carter 5. All. Eric Girard.

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La Dinamo Banco di Sardegna ha concluso con una bella vittoria (la settima in 14 partite) la Basketball Champions League, imponendosi nell’ultima sfida della regular season sull’Enisey Krasnoyarsk per 101-94, al termine di una sfida che ha visto gli uomini di Federico Pasquini quasi sempre in controllo.
Debutto molto positivo per l’ultimo arrivato Josh Bostic, protagonista di un incredibile primo quarto da 15 punti con il 100% al tiro: ha chiuso il match con 19 punti e 4 rimbalzi. In una sfida che ha visto Shawn Jones protagonista di una brutta caduta sul parquet che lo ha costretto a lasciare il campo, Darko Planinic con 19 punti, 6 rimbalzi e 9 falli subiti. In totale sei uomini in doppia cifra: ottimo rientro sul campo di Rok Stipcevic con 12 punti e 5 falli subiti, bene Marco Spissu (12 punti, 3 assist), Scott Bamforth (10 punti, 5 assist). Ancora ottima prestazione per Dyshawn Pierre (17 punti, 7 rimbalzi).

Da domani la squadra si metterà a lavorare in vista della sfida con la Virtus Bologna in programma domenica, 11 febbraio, alle 12.00. Presto ci sarà il sorteggio che definirà la sfidante della Fiba Europe Cup.

«E’ stata una partita vera, loro ce l’hanno messa tutta  per vincerla e poter entrare nella Fiba Europe Cup, ci tenevano ad andare avanti e quindi hanno giocato con tutta l’intensità che ci può mettere una squadra che vuole rimanere dentro – ha detto a fine match Federico Pasquini -. Dall’altra parte noi ci tenevamo a vincere, ci tenevamo a inserire Josh nel gioco, ci interessava rimettere dentro Rok con un minutaggio importante dopo tanto tempo. Ad un certo punto la partita ha preso una piega strana perché abbiamo dovuto giocare spesso con quintetti molto piccoli perché non avevamo rotazione dei lunghi però i ragazzi sono stati bravi, in attacco abbiamo mosso bene la palla raggiungendo sempre gli obiettivi che volevano raggiungere. In difesa non siamo stati di grande intensità nei primi due quarti ma devo dire nel quarto quarto ci metto meriti loro nel fatto che hanno segnato tanto, perché hanno tirato fuori il talento di giocatori come Hilliard e Dowdell che possono creare dal nulla e hanno messo triple importanti con Braimoh e Liutych. Per noi bene così perché abbiamo sempre controllato, abbiamo sempre avuto in mano la partita e anche quando si sono avvicinati non c’è venuto il terrore ma abbiamo eseguito bene dando la palla dentro prima al 3 e poi al 5. Ora guardiamo alla gara di campionato di domenica, questa cosa di Shawn Jones non ci voleva, non sappiamo ancora quali conseguenze abbia riportato e siamo in attesa delle valutazioni che sono in corso in ospedale. Per quanto riguarda il lavoro – ha concluso Federico Pasquini – dovremo ripartire da altre soluzioni e fare il meglio.»

Dinamo Banco di Sardegna 101 – Enisey Kranosnoyarsk 94

Parziali: 31-26: 19-22; 26-17; 25-29.

Progressivi: 31-26; 50-48; 76-65; 101-94.

Banco di Sardegna: Spissu 12, Gallizzi, Bostic 19, Bamforth 10, Planinic 19, Devecchi, Pierre 17, Jones 1, Stipcevic 12, Hatcher 8, Polonara 3, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Enisey Krasnoyarsk: Dowdell 10, Lyons 12, Hilliard 12, Gudumak 10, Komissarov 4, Liutych 24, Braimoh 14, Goldyrev, Kanygin 2, Pichurov, Meiers 4, Zakharov 2. All. Oleg Okulov.

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Achille Polonara nella partita di andata al PalaSerradimigni. Foto Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna.

La Dinamo insegue la terza vittoria consecutiva (tra Champions e campionato) al PalaBigi di Reggio Emilia, sul campo della Grissin Bon, l’avversario della finale scudetto 2015 (inizio ore 18.00). Questa sera Achille Polonara giocherà per la prima volta a Reggio Emilia nei panni di ex; debutto in maglia Dinamo Banco di Sardegna per l’ultimo acquisto della Dinamo, Josh Bostic.

«Andiamo a giocare a Reggio Emilia contro una squadra che sta molto bene e che è profondamente cambiata rispetto al girone di andata, grazie all’innesto di quattro nuovi giocatori – ha detto coach Federico Pasquini -. Oggi Reggio Emilia è una squadra che ha grande forza sotto canestro perché può contare sulla fisicità e l’atletismo di Julian Wright, Jalen Reynolds, lo stesso James White, che gioca molto da quattro, e Riccardo Cervi. Credo che la partita si farà a livello difensivo, se noi saremo bravi a fare un passo in avanti e riusciremo a spalmare nei quaranta minuti quella efficacia difensiva vista con Torino, potremo pensare di imporci sulla Grissin Bon. Chi difende meglio porta a casa la partita, perché a livello offensivo si incontrano due squadre che hanno tanti mezzi e tante possibilità.»

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Dopo la vittoria in Champions sulla Juventus Utena, la Dinamo resta molto attiva sul mercato alla ricerca di un sostituto di Levi Randolph. La società sta valutando la pista Josh Bostic, 30enne ala piccola (1,95 m, 104 kg) che lo scorso anno vestì la maglia della Juve Caserta ed attualmente è capocannoniere dell’Adriatic League allo Zadar Zara, con una media di 19,2 punti e 3,5 rimbalzi a partita.

La squadra biancoblu, intanto, prepara il prossimo impegno di campionato, in programma sabato sera al PalaSerradimigni, alle 20.30, contro l’Auxilium Fiat Torino.