19 April, 2024
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Sù il sipario per la nuova rassegna firmata Akròama al Teatro delle Saline: “Trilogia d’autore” dedicata al teatro contemporaneo, prenderà il via mercoledì 6 marzo e si concluderà il 5 aprile. La rassegna, alla sua terza edizione dopo quella del 2022 dedicata a Dino Buzzati, Fernando Pessoa e Albert Camus e quella 2023 con August Strindberg e Henrik Ibsen, vedrà in scena tre spettacoli con la regia di Lelio Lecis ed Elisabetta Podda.
Si parte mercoledì 6 marzo, alle 21.00, (replica il 7 e 8), con “La peste” dall’omonimo romanzo che lo scrittore francese Albert Camus, premio Nobel per la letteratura, pubblicò nel 1947. 
“Trilogia d’autore” prosegue con “Susn” il 20, 21, 22 marzo, la storia di cinque donne scritta dal regista tedesco Herbert Achternbusch e portata in scena da Lelio Lecis con Julia Pirchl, Roberta Pasquinucci, Tiziana Martucci, Simeone Latini, Roberto Balistreri e Stefano Serpi. 
Terzo e ultimo appuntamento “Ring”, nei giorni 3, 4, 5 aprile, scritto e diretto da Elisabetta Podda: interpretato da Tiziana Martucci e Nunzio Caponio, lo spettacolo ci presenta un rapporto di coppia con le sue varie sfaccettature, in una serie infinita di incontri e scontri. 
Prosegue, intanto, “Famiglie a teatro”, storica rassegna voluta da Akròama per il pubblico più giovane: in scena ogni domenica alle 17.00 fino al 28 aprile le compagnie sarde Anfiteatro Sud, Akròama, Mycras e La Botte e il Cilindro con quattro storie ispirate al mondo delle favole. 
 

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Domenica 7 aprile, alle 17.30, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – si chiude la rassegna di Famiglie a teatro; in scena per il turno A (il 14 aprile spettacolo dedicato al turno B), “Peter Pan”. Lo spettacolo, con la regia di Elisabetta Podda, conferma le scelte e la filosofia della Compagnia Akròama. Ovvero, qualità, arte teatrale, divertimento e cultura. Sempre nel solco di un  percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna

Lo spettacolo. Peter Pan, il bimbo che non voleva crescere, e le peripezie della giovane Wendy e dei Bimbi sperduti nell’Isola che non c’è: riusciranno a liberare Giglio tigrato? Sconfiggeranno i pirati? Il terribile Capitan Uncino e il suo fedele braccio destro Spugna riusciranno a prendere Peter Pan? Una riscrittura vivace e divertente che ci fa entrare nel mondo avventuroso creato da Matthew Barrie. Ma anche una storia ricca di sentimenti, humor, divertimento. Da sempre, apprezzata dal mondo dei bambini, con spunti curiosi anche per gli adulti, la rilettura di Elisabetta Podda premia ed esalta semplicità e arguzia al tempo stesso. In breve, un pomeriggio teatrale indimenticabile.

Il cast. “Peter Pan” è scritto e diretto da Elisabetta Podda. La regista della compagnia Akròama ha curato anche la colonna sonora dello spettacolo. In scena Stefano Cancellu (Peter Pan), Erika Carta (Wendy), Francesco Civile (Capitan uncino), Giovanni Trudu (Spugna), Amin Daemi (bimbo sperduto), Tiziana Martucci (Giglio tigrato) e Julia Pirchl (Trilli), Carla Bocchetta (aiutoregista), Salvatore Aresu (costumi), Noemi Tronza (assistente costumi), Lele Dentoni (direzione tecnica e luci) e Valentina Enna (scene) completano il team.

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Giovedì 29, venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – per la Stagione del Teatro Contemporaneo 2018/19 va in scena lo spettacolo diretto da Elisabetta Podda “Gulliver a Lilliput”. La rassegna coglie ancora una volta nel segno. Con un mix attuale e avvincente, maturato sugli oltre quarant’anni di apprezzata attività scenica e artistica della Compagnia. L’Akròama coglie e rappresenta un percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da ministero dei Beni Culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

Dopo il successo di Robinson Crusoe di Daniel Defoe, Jonathan Swift pubblica “I viaggi di Gulliver” parodiando i racconti di viaggi. Il libro, distribuito soprattutto come narrativa per bambini, è invece una critica ai suoi contemporanei. Ne “I viaggi di Gulliver” l’autore svolge una satira feroce all’Inghilterra, alla Francia settecentesca e all’animo umano inserendo il tutto in una cornice fantastica. Nel divertente spettacolo “Gulliver a Lilliput” si esplora in modo più approfondito il mondo dei lilliputziani, un mondo coi propri codici e usanze in cui ci si sofferma a indagare rapporti e trame all’interno della Corte. Nessuno si salva all’interno della Corte: né i nobili né il popolo rappresentato dai due soldati Micchè e Rasha, coppia di imbroglioni disposti a tutto. Anche i cerusici, i dottori di corte, preferiscono la morte certa di Gulliver per poter ricorrere alla vivisezione e poterlo studiare. I ministri, poi non sono da meno tramando per trarre il maggior profitto dalla presenza di Gulliver; e quando il profitto non ci sarà più allora tutti auspicheranno la sua morte: l’unica soluzione per poter continuare a lucrare. In questa cornice Gulliver, l’Uomomontagna, lo straniero, non avrà mai voce in capitolo.

“Gulliver a Lilliput”, regia di Elisabetta Podda, con Giovanni Trudu (re), Erika Carta (regina e narratrice), Francesco Civile (ministro Flimnap), Eleonora Giua (filosofo Demic), Julia Pirchl (ministro Reldresal), Amun Daemi (sacerdote Puzlal), Tiziana Martucci (cerusico Schif), Ana Cruz (cerusico Mache), Stefano Cancellu (Micché), Claudia Giua (Rascia). Costumi di Salvatore Aresu. Assistente costumi Noemi Tronza. Direzione tecnica e luci Lele Dentoni.

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Venerdì 4 e sabato 5 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena la prima nazionale di “Figure morte”. Scritto e diretto da Lelio Lecis, è il secondo spettacolo di“1 €uro festival” 2018, curato da Akròama.

Figure femminili della classicità. Un insieme di personaggi “figure” della classicità rivivono solo sul palcoscenico le vicissitudini della propria vita, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e Caronte “si prenda cura di loro”. La classicità e alcuni suoi personaggi femminili in uno spettacolo in cui il pubblico prenderà confidenza con alcune delle figure principali della cultura e dalla tradizione classica che hanno segnato il nostro modo di vivere e di pensare, donne che hanno reso grande la letteratura e il teatro divenendo esse stesse icone immortali della nostra cultura. Il pubblico avrà modo di prendere confidenza con personaggi quali Nausicaa, Calipso, Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena. «Un insieme di donne, che sono al centro di molti archetipi ormai propri della nostra civiltà, prenderanno vita sul palcoscenico con le vicissitudini che hanno caratterizzato la loro esistenza, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e che Caronte si prenda cura di loro. Una rappresentazione – spiega Lelio Lecis – carica di fascino moderno ma con uno sguardo lucido e attento ai canoni della classicità».

Personaggi ed interpreti: Caronte – Andrea Gandini, Taltibio – Juan Ignacio Jesus Alarcon Militello, Nausicaa – Francesca Ena, Calipso – Tiziana Martucci, Ecuba – Valentina Picciau, Andromaca – Eleonora Giua, Cassandra – Erika Carta, Elena – Julia Pirchl, voce Ulisse – Simeone Latini. Spazio scenico Lelio Lecis, costumi Salvatore Aresu, assistente costumista Noemi Tronza, assistente regia Erika Carta, direzione tecnica Lele Dentoni, assistente direzione tecnica Nicola Pisano. con la collaborazione di Elisabetta Podda, foto Marina Patteri.

I testi sono originali riscritti da Lelio Lecis sulla base dell’Odissea (Nausicaa e Calipso) e delle troiane di Euripide (Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena). Nella riscrittura c’è un occhio attento per ciò che questi personaggi rappresentano nella modernità. Conservano inalterato il fascino e gli argomenti dei testi classici ma sono immersi in un mondo contemporaneo che meglio può comunicare, soprattutto con le nuove generazioni. Un mondo senza tempo dove Elena può essere una donna di facili costumi dei nostri giorni, Andromaca una madre a cui vogliono sottrarre il figlio in un’ottica di sterminio etnico. Nausicaa un’adolescente che vuole fuggire da un mondo privo di stimoli sognando che un uomo venga dal mare e la porti via con sé in luoghi migliori. La storia è semplice, Caronte irrompe nello spazio (un cimitero?) con la sua barca per fare un carico di donne morte e portarle nell’Averno. Ad ognuna di loro darà la possibilità di dire le cose che maggiormente hanno segnato la loro vita e poi le porterà via con sé.