20 April, 2024
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E’ stato presentato questa mattina c/o la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema il cortometraggio dal titolo “Donne Vita Libertà” il quale rappresenta il prodotto finale del Progetto “Ciak in fabula “Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC- MIM e MIBACT” sul linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione.

Il Progetto ha inteso raccontare la parità di genere e le pari opportunità attraverso Cineforum, Laboratori di Lettura, di Animazione alla lettura e scrittura di soggetti cinematografici, pensati per leggere storie ed insegnare a usarle al fine di rappresentare il presente, creando un orizzonte narrativo prima e cinematografico poi e ha coinvolto l’intero Istituto Comprensivo “G. Marconi” dalla scuola dell’Infanzia, alla Primaria e Secondaria di primo grado dei Comuni di San Giovanni Suergiu, Tratalias, Giba e Masianas, ma ha potuto concretizzarsi grazie al supporto tecnico della Società Umanitaria di Carbonia e degli operatori e delle operatrici che lavorano c/o la Fabbrica del cinema: Simone Manca, Riccardo Podda, Roberta Crepaldi, Simone Cabitza. Marco Marras, che ha curato le sessioni di cineforum rivolte agli alunni e le alunne, Luca Gambula che ha realizzato le musiche e curato il sound design del film e Nicola Trullu che ha seguito le coreografie.

Come hanno tenuto a sottolineare le docenti coinvolte nel progetto Barbara Cao e Cristina Boi: «È stato un lavoro di squadra. Determinante il lavoro e il contributo di tutti: del dirigente scolastico, della segreteria, delle maestre dell’Infanzia e della Primaria, dei colleghi e delle colleghe della Scuola Secondaria di primo grado che col loro grande lavoro hanno dato un apporto fondamentale alla realizzazione del progetto e del cortometraggio, fornendo il materiale (disegni, racconti, soggetti, storyboard)su cui poi gli alunni del laboratorio di Cine-teatro e danza hanno elaborato la sceneggiatura di “Donne, vita, Libertà!»

«La sceneggiatura è la sintesi dei 3 soggetti cinematografici che sono stati selezionati da una giuria composta da docenti esterni all’Istituto ed esperti di cinema che ha valutato i prodotti tenendo conto della pertinenza al tema, della coerenza interna, della correttezza grammaticale dei testi, della struttura narrativa, dell’effettiva traducibilità nel linguaggio cinematografico e della completezza dello storyboard:»

 

“Come Scintille nel Buio”, il film prodotto dal CSC Carbonia della Società Umanitaria e diretto dal regista Daniele Gaglianone, approda al Biografilm Festival di Bologna con una proiezione, all’interno della Sezione EVENTI SPECIALI del Festival, prevista per sabato 17 giugno 2023, alle ore 18.15, nella sala Mastroianni del cinema Lumière (Piazzetta P. P. Pasolini, 2/b, Bologna). A presentare il cortometraggio a Bologna, oltre al regista, il montatore del film e coordinatore del corso Chicco Angius, una delegazione della Produzione e alcuni dei partecipanti al corso residenziale per giovani filmakers Carbonia Cinema Giovani Filming Lab.

Il film, infatti, è stato il frutto di una residenza artistica, promossa dalla Società Umanitaria sulla base di un finanziamento cineportuale della Regione Autonoma della Sardegna, che ha visto come protagonisti otto ragazze e ragazzi selezionati da tutta Italia attraverso un bando pubblico. Nell’arco di due settimane hanno potuto conoscere il territorio e interfacciarsi direttamente con alcuni degli abitanti della città di Carbonia che, di fronte alle camere, hanno raccontato le loro storie e le proprie vite. Questi racconti sono diventati la base per la realizzazione del cortometraggio che, nell’arco di 29 minuti, tratteggia lo stato d’animo di una città ancora fortemente legata alla memoria del proprio passato e, allo stesso tempo, fortemente proiettata in un futuro che è ancora sospeso, tra luce e buio.

Alla produzione del cortometraggio hanno lavorato diversi professionisti del territorio tra cui il sound designer e musicista Luca Gambula, il location manager Fabio Dongu, il direttore di produzione Francesco Corgiolu per conto dell’Associazione Arci Il Calderone di Sant’Antioco. Il film, che ha potuto contare anche sul sostegno dell’Amministrazione comunale di Carbonia e del supporto tecnico delle operatrici e degli operatori della Coop. Progetto S.C.I.L.A. del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, verrà distribuito in tutta Italia da UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci attraverso la rete di circoli cinematografici diffusa in tutta Italia.

«Questa notizia rappresenta il riconoscimento di un lavoro che da anni portiamo avanti attraverso il progetto Fabbrica del Cinema che vede produzione e formazione intrecciarsi nell’ottica di uno sviluppo culturale del territorio che possa portare anche nuove produzioni a interessarsi del nostro ricco patrimonio paesaggistico, architettonico e antropologicodichiara Paolo Serra, direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria -. Biografilm Festival | International Celebration of Lives è l’evento cinematografico dedicato alle storie di vita e al cinema di qualità. Dal 2005, nella splendida Bologna di inizio estate, Biografilm Festival offre a un pubblico appassionato – ormai oltre 120.000 persone – il meglio dei documentari di recente produzione internazionale, e non solo. Il cinema di qualità in anteprima, le biografie e in generale le storie di vita nei doc e nei film di finzione sono al centro del programma del festival.»

Verrà presentato domenica 18 dicembre, 84° dell’inaugurazione della città di Carbonia, il documentario “Come Scintille Nel Buio”, realizzato da un gruppo di giovani filmmakers selezionati in tutta Italia attraverso un bando pubblico. L’appuntamento è fissato alle ore 11.00, alla Sala SuperCinema di via Sebastiano Satta 57.

La proiezione, con ingresso libero e gratuito, è organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria insieme al comune di Carbonia, e fa parte degli eventi promossi dall’Amministrazione comunale per celebrare l’ottantaquattresimo anniversario dell’inaugurazione della città.

Quattro ragazze e quattro ragazzi provenienti da tutta Italia e dalla Sardegna, sotto la guida del regista Daniele Gaglianone e del regista e sociologo Chicco Angius, hanno realizzato un documentario che racconta la particolarissima realtà sociale, storica e antropologica della città di Carbonia, attraverso le interviste ai suoi abitanti, dopo un periodo di residenza in città lo scorso ottobre.

Attraverso le interviste a sette persone, giovani e anziane, il film delinea una comunità ancora fortemente e inconsciamente legata al proprio passato nel sottosuolo. Ciò che emerge al di sopra trova una sua corrispondenza metaforica e reale in ciò che sta sotto, nascosto nella propria memoria e nel proprio animo come ricordo, speranza, frustrazione, aspettativa.

Lo stato d’animo di una città ancora fortemente legata al proprio passato minerario e, allo stesso tempo, fortemente proiettata in un futuro che è ancora sospeso. Gli spazi della città sono attraversati dalle persone che li abitano e che forse non sono mai riuscite a capirli e farsi capire del tutto.

Il film, realizzato dal Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria, sulla base dei fondi cineportuali della Regione Autonoma della Sardegna, insieme ai Servizi Audiovisi dello SBIS Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, con il sostegno di Carbonia Newsletter – Comune di Carbonia, verrà distribuito dall’Ucca – Unione Circoli Cinematografici dell’Arci all’interno della rassegna itinerante di Cinema del Reale L’Italia che non si vede che dal prossimo gennaio circuiterà all’interno di tutta la rete Arci-Ucca, composta in tutta Italia da oltre quattromila circoli.

Come Scintille Nel Buio è un film ideato e realizzato insieme ai partecipanti del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab con la regia di Daniele Gaglianone. Hanno fatto parte del gruppo di Carbonia Cinema Giovani Filming Lab: Maria Vittoria Daquino (Milano), Mario D’Acunto (Gaeta), Letizia Dessì (Guspini), Sara Maffi (Calcinate, Bergamo), Gabriele Pappalardo (Savignano, Cuneo), Francesco Palomba (Cagliari), Giulio Pettenò (Arese, Milano) e Martina Tomaiuolo (Foggia).

Alla realizzazione del documentario hanno contribuito in varia forma alcune figure professionali del territorio tra cui il fonico e musicista Luca Gambula, che ne ha curato la colonna sonora ed il sound design, il fotografo e location manager Fabio Dongu e l’operatore culturale Francesco Corgiolu del Circolo Arci “Il Calderone” di Sant’Antioco impegnato nella produzione.

Nel montaggio del film è stato utilizzato il patrimonio di cinema di famiglia in Super 8 raccolto dai tre centri sardi della Società Umanitaria, il Centro Servizi Culturali di Cagliari – Cineteca Sarda, il CSC di Alghero e quello di Carbonia attraverso il progetto regionale di raccolta del cinema di famiglia “La tua memoria è la nostra storia“.

 

 

Ci sarà anche Carbonia tra le città sede degli eventi speciali della “Festa della Musica 2021” promossa dal ministero della Cultura attraverso l’AIPFM – Associazione Italiana per la Promozione della Festa della musica. Organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, con il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato della Cultura, in collaborazione con Italian Blues Union, la data della Festa della Musica, che sarà celebrata domenica 20 giugno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale di piazza Roma, a partire dalle ore 20.30, proporrà un ricco programma, ad ingresso gratuito.
I Don Leone, progetto di musica blues, cruda, elettrica e rauca, di Donato Cherchi e Matteo Leone, attivo dal luglio 2016, presenteranno al pubblico di Carbonia il Bootleg “Don Leone Live al CICC 2020” registrato presso il Centro Italiano Cultura del Carbone il 21 giugno 2020 in occasione della 26ª edizione, la prima a Carbonia, di Festa della Musica.
Nel giugno del 2020 i Don Leone riaprirono la stagione degli eventi in presenza nel territorio del Sulcis Iglesiente e in Sardegna. Fu il loro il primo live pubblico organizzato da un ente pubblico nell’Isola. Quel live, che fu performato all’interno del Museo del Carbone, venne registrato.
Ad un anno di distanza lo presentano al pubblico come traccia artistica e storica di resistenza musicale. A seguire un piccolo showcase live del duo blues sulcitano.
Alle ore 21.30 presentazione del cofanetto DVD “JUKEBOX AL CARBONE” con testi critici a cura del giornalista Giacomo Serreli e dell’etnomusicologo Diego Pani e le foto di scena prese dal set del film.
L’edizione in doppio DVD che racchiude il LATO A e il LATO B del film è l’ultima produzione di una collana sulla memoria che raccoglie il meglio della produzione del CSC Carbonia della Società Umanitaria sulle produzioni che hanno avuto come obiettivo la riscoperta della Memoria del territorio fissata attraverso il mezzo audiovisivo.
Quest’opera di diffusione e promozione della cultura audiovisiva rientra tra gli obiettivi del progetto cineportuale di cui la Società Umanitaria e La Fabbrica del Cinema sono state investite attraverso un finanziamento speciale della Regione Autonoma della Sardegna a valere sulla Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, art. 11, comma 26.
Prodotto dalla Società Umanitaria di Carbonia che, attraverso il progetto Fabbrica del Cinema, porta avanti da anni un’opera di valorizzazione e riscoperta della memoria storiaa ed audiovisiva del territorio del Sulcis-Iglesiente, il film analizza, in due volumi suggestivamente indicati come LATO A e LATO B, l’evoluzione sociale e artistica di un luogo “unicum” nel panorama italiano: Carbonia, città di fondazione, nata moderna per volere del regime e trovatasi a dover sopravvivere e a vivere come primo grande laboratorio sociale sperimentale di culture e lingue diverse di persone provenienti da tutta Italia e da parte dell’Europa per lavorare in miniera.
A partire da questa riflessione si arriva alla Musica, dunque, vista anche come lente di ingrandimento attraverso la quale fissare gli sviluppi e i cambiamenti dei tempi.

A realizzare il documentario, su incarico della Società Umanitaria, quattro giovani autori che sono e sono stati anche musicisti e hanno quindi potuto vivere parte di quella storia da protagonisti.
Il musicologo Andrea Murgia, il regista Daniele S. Arca, il musicista e sound designer Luca Gambula e l’autore Francesco Peddoni.
In chiusura, proiezione del film JUKEBOX AL CARBONE LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO.
Il film parte dalla fine degli anni ‘80 in cui Carbonia è un luogo che vive una gravissima crisi sociale, stretto dall’emergenza eroina e da un clima cupo che rende poco percorribili le vie della città, per raccontare come, di fronte a questa crisi, agli inizi degli anni ‘90, un’intera generazione di ragazzi, e per la prima volta ragazze, decise di reagire riappropriandosi degli spazi cittadini attraverso il linguaggio che più gli era famigliare:
quello della musica. Nascerà una “scena musicale” che varcherà i confini regionali e nazionali, fino ad arrivare all’avvento di internet e dei social media.
Per accedere occorrerà ritirare un tagliando gratuito al botteghino del teatro e registrarsi con i propri dati, i quali verranno conservati dagli organizzatori per un periodo di tempo non inferiore ai 14 giorni e messi a disposizione dell’autorità sanitaria in caso di necessità.
Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

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Prenderà il via martedì 14 luglio, con la proiezione del film “Casteddu Sicsti” di Paolo Carboni, alla presenza dell’autore, alle ore 21.30 c/o l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Cinema Sotto le Stelle 2020” promossa dal comune di Carbonia e organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con i circoli del Cinema UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci e FICC – Federazione Italiana Circoli del Cinema e il Circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia.

L’ingresso per questo primo appuntamento sarà gratuito dietro ritiro di un tagliando al botteghino del Teatro, il quale aprirà un’ora prima dell’inizio della proiezione.

L’ultimo lavoro del regista Paolo Carboni è una commedia in forma di docu-fiction ed è il primo lungometraggio ad essere mai stato recitato in sardo cagliaritano. 

Il Cinema sotto Le Stelle proseguirà fino a martedì 4 agosto. Quest’anno, in virtù delle norme per la prevenzione da contagio del virus SARS- CoV-2 il numero dei posti disponibili sarà limitato e diverse saranno le regole d’accesso.

Tutte le spettatrici e gli spettatori dovranno indossare la mascherina fino al raggiungimento del proprio posto e ogni qualvolta si alzeranno dallo stesso. I biglietti per i successivi appuntamenti, martedì 21 luglio con “Ritratto della Giovane in Fiamme”, martedì 28 luglio con “Le invisibili” venerdì 31 luglio con “Dio è Donna e si chiama Petrunya”, martedì 4 agosto con “L’Agnello” avranno un costo intero di € 4,00 e ridotto di € 3,00, mentre l’appuntamento finale di venerdì 7 agosto con “Jukebox al Carbone, Lato B – I ragazzi fanno sul serio” sarà di nuovo ad ingresso gratuito.

Tutti coloro che vorranno partecipare alle proiezioni dovranno ritirare il biglietto presso il botteghino posto nel foyer del Teatro Centrale ed accedere all’Arena dall’ingresso laterale che si affaccia sul vicolo dietro il Teatro in cui si trova anche uno degli accessi dell’Oratorio parrocchiale.

All’ingresso, in rispetto delle normative contenute nel DPCM 11 giugno verranno richiesti alcuni dati di contatto i quali saranno conservati per un periodo di 14 giorni e messi eventualmente a disposizione dell’autorità sanitaria nel caso in cui se ne faccia richiesta.

La rassegna di quest’anno propone un mix tra alcuni titoli della passata stagione cinematografica e delle nuove uscite prodotte in Sardegna e che, a causa dell’emergenza Covid -19, non hanno potuto completare il proprio passaggio in sala. Tra questi segnaliamo l’“Agnello” del regista Mario Piredda, premiato ad “Alice nelle città” durante l’ultima Festa del Cinema di Roma, il quale sarà presentato dal regista insieme al cast del film e “Jukebox al Carbone – Lato B”, prodotto dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, che prosegue e completa il viaggio nel panorama dei movimenti giovanili cittadini legati alla musica, dalla fine degli anni ‘80 fino alla metà degli anni ‘10 del duemila.

PROGRAMMA

CINEMA SOTTO LE STELLE estate 2020

CARBONIA

Arena Mirastelle del Teatro Centrale – piazza Roma

14 – 21 – 28 – 31 LUGLIO/ 4 – 7 AGOSTO

PROGRAMMA

EVENTO SPECIALE

Ingresso gratuito

MARTEDI’ 14 LUGLIO – ore 21.30

CASTEDDU SICSTI di Paolo Carboni

Italia 2019, col, 60’

con Giampaolo Loddo, Piero Marcialis, Nino Nonnis

Interverranno il regista e il cast del film

MARTEDI’ 21 LUGLIO – ore 21.30

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Francia 2019, col, 120’

con Noémie Merlant, Adèle Haenel, Luàna Bajrami, Valeria Golino, Cécile Morel

MARTEDI’ 28 LUGLIO – ore 21.30

LE INVISIBILI di Louis-Julien Petit

Francia 2018, col, 102’

con Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie Lvovsky, Déborah Lukumuena, Sarah Suco

VENERDI’ 31 LUGLIO – ore 21.30

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Macedonia/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia 2019, col, 100′

con Zorica Nusheva, Labina Mitevska, Simeon Moni Damevski, Suad Begovski, Stefan Vujisic

MARTEDI’ 4 AGOSTO – ore 21.30

L’AGNELLO di Mario Piredda

Italia/Francia 2020, col, 97’

con Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori

Interverranno il regista e il cast del film

EVENTO SPECIALE

Ingresso gratuito

VENERDI’ 07 AGOSTO – ore 21.30

JUKEBOX AL CARBONE, LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO

da un’idea di Andrea Murgia, regia di Daniele Arca

Colonna Sonora originale di Luca Gambula | Testi Francesco Peddoni

Italia 2020, col, 60’

Interverranno il regista e il cast del film

INGRESSO

POSTO UNICO NON NUMERATO

Intero: € 4,00

*Ridotto: € 3,00

*Riduzione valida per i tesserati FICC e ARCI e per i giovani fino ai 21 anni di età.

REGOLAMENTO DI ACCESSO

– Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine-Teatro Centrale.

– L’ingresso all’arena avverrà dall’accesso laterale del vicolo sul retro del Teatro.

– Al momento dell’accesso sino all’occupazione del posto in sala sarà obbligatorio indossare la mascherina così come ogni volta che ci dovesse alzare dal posto.

– L’accesso ai servizi sarà permesso per un massimo di una persona alla volta

– In rispetto delle norme per il contenimento del contagio da virus SARS-CoV-2 i posti saranno tra loro distanziati

– Anche per gli spettacoli gratuiti sarà comunque necessario ritirare un tagliando al botteghino per poter accedere

CASTEDDU SICSTI di Paolo Carboni

Cagliari 2019. Tre anziani amici si incontrano nella barberia di uno di loro e, complice un articolo sul quotidiano locale, i tre si immergono nei ricordi della loro gioventù negli ultimi anni ‘60. Sono gli anni del piano di rinascita industriale, delle grandi trasformazioni edilizie e demografiche, anni in cui Cagliari è un vivaio di campioni di boxe e tutti seguono il calcio. Su questi anni, a detta dei protagonisti, si fonda l’attuale volto della città. Gli anni del gusto dolce-amaro di un’epoca che sta finendo, alla quale seguirà quella più nera degli anni di piombo.

L’ultimo lavoro del regista Paolo Carboni è il primo lungometraggio ad essere mai stato recitato in sardo cagliaritano. Nato da un’idea di Antonello Zanda e Antonello Deidda, quest’ultimo autore di un libro, dallo stesso titolo, attualmente in libreria.

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Francia, 1770. Marianne, una pittrice, riceve l’incarico di realizzare il ritratto di nozze di Héloise, una giovane donna appena uscita dal convento. Lei però non vuole sposarsi e quindi rifiuta anche il ritratto. Marianne cerca allora di osservarla per poter comunque adempiere al mandato. Scoprirà molte cose anche su di sé.

Céline Sciamma al suo quarto lungometraggio continua la sua ricerca sull’identità sessuale tema nei confronti del quale ha mostrato un’ottima capacità d’indagine. Miglior sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2019.

LE INVISIBILI di Louis-Julien Petit

Quando il comune chiude Envol, il centro di accoglienza femminile per cui lavorano, le assistenti sociali Monique, Chantal, Audrey ed Hélène cercano di aiutare il gruppo di senza tetto a trovare un lavoro. Per farlo, decidono di mantenere aperta la struttura illegalmente. Fra profonde crisi personali, enormi difficoltà di inserimento, tradimenti e amori, le donne cercano in ogni modo di inserirsi nel mondo del lavoro.Basato sul documentario di Claire Lajeunie Femmes Invisibles e sul saggio “Sur la route des Invisibles”, della stessa autrice, “Le invisibili” è una brillante commedia sociale che ha incassato 10 milioni di euro al botteghino francese.

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Petrunya è una trentaduenne disoccupata che vive in un piccolo paese della Macedonia, laureata in Storia ma troppo formata per le esigenze piccole di un mondo immobile come i riti che da secoli porta avanti. Un giorno, quasi per caso, o per rabbia, si intromette in una celebrazione religiosa, impossessandosi di una croce riservata alla virile gara di uomini seminudi che si buttano nel fiume ghiacciato per portare a se stessi e al villaggio i migliori auspici. Autorità religiose e civili, sotto la pressione di un gruppo di maschi alfa tanto violenti quanto ignoranti, cercheranno di convincere Petrunya a ristabilire la tradizione, ma la donna resisterà a costo della propria incolumità fisica. Sviluppando tutte le tematiche che le sono proprie, la regista macedone realizza un film maturo, dove la storia di una giovane donna in lotta contro il sistema patriarcale e sociale diventa una vicenda universale capace di parlare a un’intera generazione. Guild Film Prize e Premio della giuria ecumenica al Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2019.

L’AGNELLO di Mario Piredda

Sardegna in un’area sottoposta alle servitù militari. La sedicenne Anita non ha più la madre e il padre si è ammalato di leucemia ed ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Né lei né il nonno paterno sono compatibili e la situazione rischia di peggiorare in assenza di un donatore. Non resta che andare a cercare lo zio Gaetano che da anni non parla più con il fratello per un rancore che non sembra poter estinguersi. Presentato in anteprima ad “Alice nella Città” nel 2019, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dove Nora Stassi riceve una menzione speciale per l’interpretazione.

JUKEBOX AL CARBONE, LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO di Daniele Arca

Alla fine degli anni ‘80 Carbonia è un luogo che vive una gravissima crisi sociale, stretto dall’emergenza eroina e da un clima cupo che rende poco percorribili le vie della città.

Di fronte a questa crisi agli inizi degli anni ‘90, un’intera generazione di ragazzi, e per la prima volta ragazze, decise di reagire riappropriandosi degli spazi cittadini attraverso il linguaggio che più gli era famigliare: quello della musica. Nascerà una “scena musciale” che varcherà i confini regionali e nazionali, fino ad arrivare all’avvento di internet e dei social media.

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Prenderà il via martedì 25 giugno, alle ore 21.30, nella Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema di Carbonia, in piazza Sergio Usai snc, all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu, la rassegna cinematografica “Estate in Sala”, promossa e organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con Arci, Ucca e Ficc, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Primo appuntamento della rassegna, che proporrà sette film tra giugno e luglio presso La Fabbrica del Cinema di Carbonia, con ingresso libero e gratuito, con un evento speciale martedì 30 luglio, a pagamento presso la Sala Supercinema di via Satta, sempre a Carbonia, sarà il film JUKEBOX AL CARBONE: LATO A: MUSICHE DAL SOTTOSUOLO di Andrea Murgia, con la regia ed il montaggio di Daniele S. Arca e la colonna sonora originale di Luca Gambula.

Attraverso le interviste dei protagonisti dell’epoca “Jukebox al Carbone” ripercorre la storia della città di Carbonia, a cavallo tra gli anni ‘60 ‘70 e ‘80, vista da chi, giovane e giovanissimo, iniziò a imbracciare una chitarra, ad ascoltare la musica rock, a partecipare e organizzare concerti, a fare lo speaker in una radio libera.

«Le miniere stanno morendo ma la lotta dei minatori portò al passaggio dei lavoratori alla nuova Super Centrale Enel. Nuova linfa per la città che troverà intorno al nascente polo industriale un uno sviluppo economico. Generazioni di giovani iniziano a uscire e svagarsi, nascono i club e i locali d’incontro. Sullo sfondo delle loro vite la musica rock che arriva da lontano ma inizia a essere suonata nelle cantine della città per poi uscire fuori, sui palcoscenici, alle feste, nelle prime radio libere. “Jukebox al Carbone” racconta questa rivoluzione giovanile, e il contesto che la produsse, che accompagnò almeno due generazioni fino agli anni ‘80…»

Gli autori del documentario, finanziato dalla Fabbrica del Cinema su fondi regionali per lo sviluppo delle politiche cineportuali, sono tre giovani professionisti della città, un musicologo, un filmaker ed un fonico musicista, appassionati di musica, che hanno ripercorso, attraverso il Cinema, la memoria storica e sociale del centro minerario.

Il secondo appuntamento con la rassegna è previsto per martedì 02 luglio quando verrà proiettato, alla presenza della regista Francesca Lixi, il film L’UOMO CON LA LANTERNA.

Presentato in anteprima al 29° Trieste Film Festival, dove vince il Premio Corso Salani, il film è stato sceneggiato in collaborazione con Wu Ming 2 e ha ricevuto il supporto della Cineteca Sarda per l’utilizzo delle immagini tratte dall’Archivio sardo del Cinema di Famiglia “La tua Memoria è la nostra storia”.

Terzo appuntamento alla Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema martedì 09 luglio, sempre alle 21.30, con la proiezione del film LAKORA di Gianfranco Mura, alla presenza del regista e di Antonello Carboni, operatore culturale del CSC UNLA di Oristano, storie di viaggi, lavoro e migrazioni tra Africa e Sardegna, accompagnate dalla musica della Kora, strumento tradizionale della musica africana.

Unico appuntamento che si svolgerà di giovedì, a differenza del resto della rassegna che si terrà di martedì, sarà quello dell’11 luglio quando è prevista la proiezione di FIORE GEMELLO di Laura Luchetti. Presentato in anteprima al 43/o Toronto International Film Festival, dove ha ricevuto una menzione speciale Fipresci (Federazione internazionale dei critici cinematografici), il film è stato girato anche nel territorio del Sulcis Iglesiente ed è di recente uscito nelle sale cinematografiche.

Quinto appuntamento previsto invece per martedì 16 luglio quando, alla presenza della regista Manuela Tempesta e del produttore Alessandro Bonifazi, verrà proiettato il film RITRATTI DI FAMIGLIA, documentario sul ruolo della famiglia come nucleo sociale, girato anche nel territorio del Sulcis-Iglesiente, che in Sardegna è stato capace di declinarsi anche secondo un modello matriarcale. Grazie all’uso del materiale di repertorio selezionato e recuperato dalla Cineteca Sarda, il film-documentario accompagna gli spettatori attraverso un “viaggio nella storia della famiglia sarda di ieri per arrivare a quella di oggi”. Il film è stato girato con protocollo Green eco-sostenibile.

Martedì 23 luglio sarà la volta di VISIONI SARDE ovvero della proiezione dei nove cortometraggi finalisti della sezione sarda della 25ª edizione di Visioni Italiane, il festival nazionale per corti, mediometraggi e documentari organizzato dalla Cineteca di Bologna. Alla serata parteciperanno, grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, alcuni delle autrici e degli autori dei cortometraggi in programma.

Evento speciale di chiusura martedì 30 luglio alle ore 21.30 presso la Sala Supercinema, in via Sebastiano Satta 53, a Carbonia, unica serata a non svolgersi presso la Fabbrica del Cinema e unica serata a pagamento, con la proiezione del film OVUNQUE PROTEGGIMI, di Bonifacio Angius. Alla proiezione saranno presenti il regista Bonifacio Angius e l’attore protagonista Alessandro Gazale. Presentato in anteprima alla 36ª edizione del “Torino Film Festival”, il film ha ricevuto la candidatura ai Nastri d’Argento 2019 per il miglior soggetto. Alessandro Gazale vince il premio Vittorio Gassman come miglior attore protagonista della sezione ItaliaFilmFest del Bif&st, il Bari International Film Festival. L’attrice protagonista Francesca Niedda è candidata all’edizione 2019 dei Globi d’Oro, il premio attribuito dalla stampa estera in Italia, ed è la prima attrice sarda nella storia ad essere mai stata candidata.

«Nata sulla scia dell’idea che vuole l’allungamento della regolare stagione cinematografica nelle sale anche in periodo estivo, la rassegna “Estate in Sala” intende proporre al pubblico un piccolo saggio di ciò che il Cinema Sardo o di ambito e produzione sardi, è stato capace di produrre durante l’ultima stagione. Ormai non si contano i premi e le nomination che questo Cinema, ancorato al territorio, riesce ad ottenere anche grazie a una Legge Cinema regionale che ha funzionato e a una Film Commission che ha fatto un importante lavoro di promozione e produzione della nostra filiera, della nostra terra, delle nostre location. Per favorire l’incontro tra autori e pubblico, ogni proiezione della rassegna sarà accompagnata da registi, attori e produttori delle opere in programma.»