29 April, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia
La Giunta regionale ha approvato oggi una delibera che nomina il professor Giuseppe Pulina commissario straordinario dell’Ente Foreste della Sardegna per sei mesi e Giuseppe Verona, ex direttore della Confindustria Sud Sardegna, commissario dell’Enas per tre mesi a titolo gratuito.Di seguito le altre delibere approvate oggi dalla Giunta regionale.
Numerose le delibere approvate nei vari settori.
In materia sanitaria, la Giunta ha dato il via libera al disegno di legge proposto dall’assessore Luigi Arru sull’armonizzazione della contabilità delle aziende sanitarie regionali. L’obiettivo è quello di rendere i documenti contabili delle ASL omogenei e tra loro comparabili. Approvata, sempre su proposta dell’assessore Arru, una delibera che rettifica un precedente provvedimento della Giunta del 5 agosto scorso sulla ripartizione delle risorse per la vaccinazione dei capi di bestiame contro la blue tongue.
Su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, è stato approvato il disegno di legge concernente l’approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013.
Su proposta del presidente, Francesco Pigliaru, l’esecutivo ha individuato nell’assessorato dei Lavori pubblici la struttura che dovrà assumere per la Regione il ruolo di referente unico per il monitoraggio delle opere pubbliche.
L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha proposto la delibera, approvata dalla Giunta, che stanzia 520mila euro a favore delle organizzazioni agricole professionali. La delibera prevede anche i criteri di ripartizione delle somme stanziate. È stata inoltre approvata, sempre su proposta dell’assessore Falchi, la delibera che stanzia contributi alle associazioni provinciali degli allevatori della Sardegna per la tenuta libri genealogici e svolgimento dei controlli funzionali del bestiame per il 2014. L’agenzia Laore si occuperà di erogare un’anticipazione pari ai 2/3 della somma prevista. La somma erogata è di 3 milioni e 378 mila euro. L’esecutivo ha dato il via libera alla delibera che prevede disposizioni urgenti a favore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, sulle quali abbiamo riferito in altra parte del giornale.
La Giunta, su proposta dell’assessore degli Affari Generali e Personale Gianmario Demuro, ha approvato la delibera sullo stato di attuazione del programma di reclutamento e sulla ripartizione del personale regionale inquadrato mediante procedura di stabilizzazione del rapporto di lavoro. Con il provvedimento, si ridetermina sulla base delle priorità il contingente del piano triennale approvato con delibera del 2012.
Su proposta dell’assessore del Turismo, Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la nomina dei componenti del Comitato tecnico regionale a cui è affidato il parere sulla concessione dei contributi in conto interessi e in conto capitale in regime “de minimis” alle imprese artigiane, in base alla legge 949 del 1952. Il Comitato è composto da cinque componenti.
Diverse le delibere, riguardanti procedure di valutazione di impatto ambientale (Via), approvate dalla Giunta su proposta dell’assessore, Donatella Spano. E’ stato espresso parere negativo dal servizio Savi (Sostenibilità ambientale valutazioni impatti e sistemi informativi ambientali) per un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica proposto da Novawind Sud nei Comuni di Selegas, Gesico, Guamaggiore, Guasila, Segariu, Furtei e Sanluri, con una potenza nomimale di 75 megawatt per 25 aerogeneratori su 25 ettari. Giudizio negativo anche per il progetto di un altro impianto eolico, della potenza di 54 megawatt, costituito da 18 aerogeneratori e che avrebbe interessato i Comuni di Bessude, Bonnanaro, Borutta, Siligo, Ploaghe, e Codrongianos, proposto da Edison Energie Speciali Spa. E’ stata quindi concessa l’estensione dell’efficacia temporale della Via (delibera numero 47/36 del 7 agosto 2012) per la realizzazione del complesso turistico, alberghiero e residenziale, Iknusa proposto da Gavino Ghisu e Francesca Cannas. La Giunta ha inoltre espresso il nulla osta al conto consuntivo dell’esercizio 2013 dell’Ente foreste della Sardegna.
In materia di trasporti, la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore dei Trasporti Massimo Deiana che prevede la riprogrammazione delle risorse POR FESR 2007-2013, Asse V (Infrastrutture di trasporto urbano sostenibile), riguardante gli interventi sulle linee della metropolitana leggera di Cagliari e nell’area del porto industriale di Porto Torres.
E’ stata varata, infine, una modifica al piano triennale 2013-2015 per accelerare i contributi del 2014 allo Sport e per consentire ai sodalizi sportivi di partecipare agli avvisi pubblici con una autocertificazione. La delibera propone anche un termine finale entro il quale le associazioni dovranno integrare le istanze già presentate. 

 

Stintino 72 copia
La Giunta presieduta da Francesco Pigliaru, riunita nel pomeriggio nella sede della Regione, ha approvato uno stanziamento di 1,5 milioni di euro per il completamento del lotto B dei lavori di protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa nel Comune di Stintino. Il completamento delle opere finanziate con il provvedimento odierno, complementare alla dismissione e recupero ambientale della strada esistente a monte della spiaggia e all’eliminazione dei parcheggi, prevede l’adeguamento e la realizzazione della nuova viabilità comprese le aree di sosta. Si tratta di interventi minimi, necessari alla riqualificazione di un’area di «elevatissimo interesse naturalistico», ha ricordato l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, e che permetteranno di completare il recupero del sistema dunale già iniziato.
Il trasferimento delle competenze relative all’irrogazione delle sanzioni in materia di pesca alle Direzioni marittime di Cagliari e di Olbia, la nomina del Comandante del Corpo forestale, Gavino Diana, quale rappresentante permanente della Regione nelle controversie individuali di lavoro relative all’organismo di vigilanza e salvaguardia ambientale, l’estensione dell’efficacia delle procedure di VIA per le opere Abbanoa del sistema fognario e depurativo nel bacino idrografico del fiume Coghinas e per il collegamento in carico alla Provincia Ogliastra tra il bivio nella Strada statale 390 Barisardo/Loceri e la nuova SS 125, riguardano gli altri provvedimenti approvati dall’esecutivo proposti dall’assessore Spano. La stessa titolare dell’Ambiente ha richiesto di sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’impianto eolico da 200 kilowatt proposto dall’impresa Giuliano Carzedda, nel Comune di Bitti, in quanto, secondo quanto rilevato dai servizi competenti dell’assessorato, la medesima potenza potrebbe essere ottenibile con «sacrifici minori per la percezione e la fruibilità del paesaggio».
Su proposta del presidente Pigliaru, la Giunta ha approvato una nuova quantificazione dei contributi per i costi obbligatori di assicurazione dei volontari che si occupano di Protezione civile e il programma operativo della Commissione regionale di Parità relativo al 2014 con il limite massimo di spesa pari a 25mila euro.
L’istituzione del Servizio dell’autorità di Audit per il programma “ENI CBC Bacino del Mediterraneo” limitatamente al ciclo di programmazione 2014-2020 è il contenuto della delibera proposta dall’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, approvata dalla Giunta.
Proposte dall’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, le delibere approvate riguardanti il Programma regionale di sviluppo 2014-2019, la rimodulazione del IV atto aggiuntivo del Programma integrato d’area NU 15 CA 10, “Consorzio dei laghi e turismo fluviale”, l’integrazione della delibera 53/24 del 20 dicembre 2013 sulla ricognizione dei progetti della programmazione unitaria facenti riferimento alle assegnazioni sul Fondo di sviluppo e coesione e al Bilancio regionale. Quest’ultimo provvedimento stabilisce di approvare l’inserimento a rendicontazione sul POR FESR Sardegna 2007-2013 il progetto relativo all’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani e valorizzazione della raccolta differenziata a servizio dell’ATO della Provincia di Oristano (II stralcio funzionale).
L’esecutivo, infine, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha varato l’assegnazione di 15 milioni di euro alle Asl per il servizio di vigilanza delle guardie mediche e un cofinanziamento a progetti approvati dalla Presidenza del Consiglio a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento. Si tratta di 42.269 euro destinati alla Congregazione delle Figlie della Carità San Vincenzo de’ Paoli per azioni di assistenza di strada nei territori di Cagliari, Sassari e Olbia.

Ignazio Locci 7 copia

Nuovo attacco del consigliere regionale Ignazio Locci (FI) alla Giunta regionale, sulla gestione del sistema sanitario.

«La Giunta regionale – attacca Ignazio Locci – prosegue nel suo perverso piano di smantellamento dei servizi sanitari del Sulcis Iglesiente. Tra qualche giorno, la Asl 7 di Carbonia dovrà fare i conti con la cancellazione del servizio di Aferesi terapeutica (utilizzata per il trattamento della miastenia grave e il Morbo di Moskowitz), così come disposto dalla delibera regionale N° 35/21 del 12.9.2014 (assetto organizzativo temporaneo della Rete Trasfusionale regionale). Un altro tassello del progetto di razionalizzazione della sanità isolana, che nella versione Luigi Arru significa semplicemente tagli indiscriminati specie ai presidi di periferia, operati senza tenere in considerazione le esigenze dei cittadini. Presidi che di questo passo verranno definitivamente cancellati dal sistema sanitario sardo, costringendo i cittadini del Sulcis Iglesiente a recarsi nelle strutture del capoluogo.»

«È doveroso che il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, impugni la delibera N° 35/21 al fine di difendere la sanità del territorio – aggiunge Locci -. Non si può accettare passivamente l’abbattimento dei servizi. Ma, soprattutto, mi chiedo quale sia la posizione degli onorevoli eletti nel Sulcis Iglesiente, il capogruppo del Pd Pietro Cocco ed il segretario regionale di Sel Luca Pizzuto, che a testa bassa stanno accettando la distruzione del nostro sistema sanitario. Mi auguro – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – abbiano un guizzo di schiena dritta e si ribellino agli insani progetti che la maggioranza cui appartengono sta attuando.»

Luigi Arru 3 copia

«Accorciare i tempi di attesa e migliorare le prestazioni delle Commissioni Invalidi Civili in Sardegna grazie a una costante e proficua collaborazione fra Asl e Inps, per snellire le procedure riducendo la burocrazia a favore dei cittadini più bisognosi.» Sono gli obiettivi fissati in un incontro fra l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il Direttore Generale della Sanità Giuseppe Sechi, e il Direttore regionale INPS per la Sardegna, Maurizio Emanuele Pizzicaroli. Nel corso dell’incontro, sono state analizzate dettagliatamente le principali criticità relative ai procedimenti di invalidità, cecità e sordità civile, handicap e disabilità in Sardegna e sono state delineate le strategie per razionalizzare e migliorare l’efficienza e la qualità di un servizio che incide su una fascia particolarmente debole della popolazione. Si è concordato di avviare un percorso per incrociare le procedure informatiche e i dati fra Regione e Inps e definire apposite linee guida, con specifiche indicazioni che la Regione fornirà alle Asl della Sardegna sul funzionamento delle Commissioni Invalidi Civili. Gli obiettivi sono: ottimizzare le attività, ridurre i tempi di attesa, e favorire un’omogenea applicazione della metodologia medico legale. Il percorso di collaborazione fra Asl e INPS sarà costantemente monitorato per verificarne l’efficacia. 

La Giunta regionale, riunitasi sotto la presidenza del governatore, Francesco Pigliaru, ha approvato la delibera proposta dal governatore che prevede indirizzi e direttive per la predisposizione di un disegno di legge di razionalizzazione sulle società partecipate della Regione.
Sono state approvate le delibere proposte dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, sul progetto di ricerca per la conoscenza e l’identificazione dei paesaggi rurali e sul rafforzamento delle competenze delle amministrazioni impegnate nella tutela del paesaggio. Approvate in via definitiva anche le delibere sul patto di stabilità 2014, dopo il parere delle commissioni consiliari competenti.
Con le delibere presentate dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, sono stati ripartiti i fondi per le attività di soccorso della fauna selvatica terrestre e marina, autorizzati i lavori di recupero ambientale e riqualificazione delle infrastrutture del Bruncuspina-Gennargentu e approvate alcune varianti relative all’attività di cave nei comuni di Donori, Serdiana, Orosei e Lula.
Dall’assessore della pubblica istruzione, Claudia Firino, l’impegno di fondi nazionali disponibili per le politiche giovanili atti a migliorare le forme di aggregazione: 97 mila euro per progetti che verranno legati alla lotta contro la dispersione scolastica.
In materia di sanità è stata approvata la delibera dell’assessore, Luigi Arru, che integra con 3.870.370 euro il Fondo regionale per la non autosufficienza per interventi rivolti a persone affette da particolari patologie. Stanziato inoltre un milione e 260mila euro (fondi Fers) a sostegno delle problematiche motorie per persone con handicap, per il centro regionale di Settimo San Pietro. Con carattere di urgenza e di inderogabilità è stato deciso il finanziamento a favore dei comuni di un milione per i servizi integrati alla persona, per progetti che perverranno entro il 28 novembre 2014. Concesso il contributo a favore della ASL n. 6 di Sanluri e della ASL n. 7 di Carbonia per l’acquisto di un’autoemoteca e rettificata ed integrata la ricognizione del patrimonio immobiliare dell’Azienda Sanitaria n. 5 di Oristano. Prorogato, fino al mese di dicembre, l’incarico del Commissario straordinario dell’Agenzia regionale della Sanità. Decisa anche la ricostituzione della Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate e costituito il Coordinamento Interaziendale Regionale. Approvata la delibera per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline mediche.
Dall’assessorato dei trasporti, Massimo Deiana, la sostituzione componenti supplenti dimissionari del Collegio sindacale dell’ARST.
La Giunta ha deciso il finanziamento, proposto dall’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, a favore degli interventi emergenziali destinati agli inquilini morosi e non colpevoli: 1 milione e 267mila euro da attribuire in base a criteri individuati dalla legge nazionale. Destinati a Olbia, a valere sulle risorse 2016, tre milioni per far fronte da subito alle esigenze idrogeologiche. Arrivato finalmente in porto, dopo nove anni, l’accordo di programma per Sant’Elia: la firma congiunta di Regione e comune di Cagliari consentirà di procedere ai lavori per la sistemazione dell’area.

Giunta regionale 90

La #blue tongue in Sardegna è sotto controllo. I dati aggiornati a ieri, 9 ottobre, registrano 7 focolai di malattia con 13 animali morti. L’anno scorso, nello stesso giorno, si registravano 5.054 focolai con 47.527 capi morti. I dati sono stati resi noti oggi dall’Assessorato della Sanità. Al momento sono stati somministrati 3 milioni e mezzo di vaccini, per una copertura che sfora il 75%.
«Il vaccino risponde bene ed è sicuro, la malattia è sotto controllo, la profilassi sta andando avanti benissimo e procedendo così eradicheremo completamente la malattia», ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru. Una settimana fa Giovanni Savini, responsabile nazionale per la blue tongue (LOIE), direttore dell’istituto zooprofilattico Molise-Teramo e referente delle malattie esotiche IZS Abruzzo-Molise, a Cagliari per un incontro interistituzionale sulla febbre catarrale degli ovini. «La Sardegna – aveva detto Giovanni Savini – è un esempio positivo per tutta Italia per diversi motivi.»
PecoreLuigi Arru 2 copia

Luigi Arru 7 copia

«La Sardegna è in grado di fare fronte a un eventuale caso di sospetta infezione del virus dell’ebola». Lo ha detto oggi l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che invita comunque alla cautela: «Non facciamo inutile allarmismo nei confronti della popolazione. La situazione in Sardegna è sotto controllo». La Regione, infatti, già dal mese di agosto, quando è stata dichiarata l’emergenza internazionale, ha provveduto ad allertare i responsabili dei centri delle malattie infettive di Cagliari e Sassari.

«Abbiamo subito dettato le linee di lavoro – ha precisato l’assessore Arru – e attivato tutte le misure preventive, pratiche e operative, compresi corsi di sensibilizzazione al trattamento della materia, testando la reattività di risposta che reputo molto buona. In Sardegna abbiamo tutte le competenze e siamo accreditati per ricevere e distinguere un eventuale soggetto portatore del virus dell’ebola, e fare così fronte al problema».

A preoccupare maggiormente l’assessore Arru è un’altra criticità sanitaria: «Nell’Isola, più dell’ebola – conclude – mi spaventa l’aumento di infezioni come l’Aids, la sifilide e la tubercolosi».

INVITO PROGRAMMA SEMINARIO VILLAGRANDE - def

L’Hotel Orlando Resort di Villagrande Strisaili, in località Santa Barbara, ospiterà venerdì 10 ottobre, dalle ore 9.30, un seminario sul tema “Strategie e azioni finalizzate all’eradicazione della peste suina africana”, presente in Sardegna da 36 anni, progetto pilota per la realizzazione di una campagna di informazione e comunicazione, organizzato da #Copagri Sardegna e #Laore Sardegna.

I lavori verranno moderati e coordinati da Pietro Tandeddu (coordinatore regionale di Copagri Sardegna). Dopo i slauti e l’introduzione di Ignazio Cirronis (presidente regionale di Copagri Sardegna) e i saluti di Giuseppe Loi (sindaco di Villagrande), interverranno Dino Garau (direttore Servizio Sanità Animale della ASL di Lanusei), sul tema “Problematiche relative all’eradicazione della peste suina africana”; Giovanni Salis (consulente dell’assessore regionale dell’Igiene e Sanità), sul tema “Ipotesi di revisione e aggiornamento del piano di eradicazione”; Sebastiano Piredda (direttore generale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura), sul tema “Misure di sostegno per il comparto suinicolo”; Sebastiano Porcu (Agris), sul tema “Le attività di ricerca relative alla salvaguardia e valorizzazione del suino autoctono sardo”; Giuseppe Fruttero e Tonello Abis (tecnici Laore), sul tema “Sistemi razionali di allevamento suinicolo e schema progetto Laore”.

Seguirà il dibattito, al quale è prevista la partecipazione degli assessori dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e della Sanità, Luigi Arru; del capogruppo della V commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, e di Luigi Crisponi, vicepresidente della stessa Commissione.

 Combattere la peste suina africana è compito delle istituzioni che sinora non sono riuscite nell’intento, ma è anche interesse primario degli allevatori che Copagri invita a collaborare. Occorre una strategia comune e condivisa tra tutti gli enti coinvolti: assessorati, Asl, enti locali, allevatori e le loro organizzazioni, sapendo cosa si deve fare, come e chi lo deve fare. «Occorre prendere atto – afferma Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri – che in questa fase il pascolo brado non può essere esercitato e che tutti i suini devono essere anagrafati. Bisogna favorire con misure adeguate l’emersione degli animali irregolari senza disperdere il patrimonio eccezionale rappresentato dal suino sardo, una delle sei razze suine autoctone riconosciute in Italia, che ha una potenzialità immensa». Secondo Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri Sardegna, «sarà quindi possibile lavorare per ottenere il riconoscimento della DOP “porchetto sardo” da latte che rappresenta la produzione prevalente e tipica degli allevamenti sardi e, un domani, davanti ad un soggetto organizzato, lavorare ad una DOP per le carni di suino sardo come fatto per la razza “cinta senese” in Toscana, il cui lardo, per non citare le produzioni più nobili, ha prezzi di tutto rispetto».

Dal canto la Regione, con il nuovo Psr, favorirà il processo con un premio legato al mantenimento della razza sarda e, come nuova misura, con un rimborso delle maggiori spese sostenute per garantire il benessere degli animali, misura fino ad oggi prevista esclusivamente per gli ovicaprini.

Come scritto il numero delle aziende è calato, tanto che che il fabbisogno locale di carni suine è soddisfatto solo per il 53%. Nell’Isola rimangono 69 salumifici che ormai lavorano solo carni provenienti dalla penisola e dall’estero. Il valore dei salumi, rilevato sulla base di  un consumo di 300.000 quintali, ammonta a 125 milioni di euro senza alcuna ricaduta positiva sugli allevatori sardi.

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Dal 2015 anche in Sardegna verrà consentito l’impiego di farmaci di origine vegetale a base di cannabis. In Italia i medicinali a base di cannabinoidi sono autorizzati solo ed esclusivamente per il trattamento di pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave, dovuta a sclerosi multipla i quali non abbiano risposto ad altri medicinali antispastici.

«Al momento in Italia – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru – e quindi in Sardegna è in vendita, a carico del servizio sanitario regionale, un solo medicinale in formulazione spray oromucosale – Sativex – a base di delta -9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. Precedentemente all’immissione in commercio del Sativex – dice l’assessore Arru – erano importate specialità medicinali dall’estero tra cui il Bedrocan, costituito da infiorescenze essiccate e triturate di cannabis, il costo di tale specialità medicinale estera era a totale carico del paziente: 495 euro.» 

Il ministero della Salute con DM 23/01/2013, GU n. 33 del 08/02/2013, con entrata in vigore il 23 febbraio 2013, ha inserito nella Tabella II, sezione B, i medicinali stupefacenti di origine vegetale a base di cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture). Il decreto ha reso possibile utilizzare in terapia, non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo o THC, ma anche i composti vegetali che lo contengono. Le prescrizioni di preparazioni magistrali sono regolamentate dall’articolo 5 del D.L. 1 febbraio 1998, n. 23, convertito dalla Legge 8 aprile 1998, n. 94 e tali preparazioni magistrali di sostanze vegetali a base di cannabis come il Bedrocan, possono essere allestite dietro presentazione di prescrizione medica non ripetibile.

«Questi preparati vanno incontro – dice l’assessore della Sanità – alle esigenze personalizzate per i singoli pazienti e per le indicazioni autorizzate in Italia. Il Bedrocan può essere utilizzato in più casi clinici, per esempio spasticità associata a dolore, nausee vomiti da chemioterapici, dolore cronico e nel glaucoma.»

Qualche settimana fa, a settembre, è stato dato il via libera dal ministero della Salute insieme al ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze.

«Al momento sono in stesura i protocolli attuativi – dice Arru – ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività. I tempi sono stimati entro l’anno 2015. A questo punto non sarà più disponibile per i pazienti solo il Sativex, ma saranno predisposti farmaci simili al prodotto olandese, il Bedrocan, che chiaramente essendo prodotto in Italia avrà un prezzo molto più contenuto.»

Il farmaco sarà poi distribuito da Firenze alle farmacie del resto d’Italia.

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Sulla lotta alla #lingua blu, il #ministero della Sanità promuove la Sardegna, un «esempio positivo esportato in tutta Italia».

«La Sardegna è un esempio positivo per tutta Italia per diversi motivi – spiega  Giovanni Savini, responsabile nazionale per la blue tongue (LOIE), direttore dell’istituto zooprofilattico Molise-Teramo e referente delle malattie esotiche IZS Abruzzo-Molise, oggi a Cagliari, all’assessorato regionale della Sanità, per un incontro inter-istituzionale sulla febbre catarrale degli ovini – e il principale è il successo ottenuto nella lotta al sierotipo 1. Per capire meglio il fenomeno è sufficiente guardare i numeri: 34.720 capi morti al 1′ ottobre 2013, senza campagna vaccinale. 12 capi morti alla data di oggi, 1′ ottobre 2014, dopo la campagna di vaccinazioni.»
«La situazione epidemiologica della lingua blu in Sardegna – dice l’assessore della Sanità, Luigi Arru – è molto diversa dallo scorso anno e il nostro vaccino è utilizzato in diverse parti d’Italia. In Abruzzo e in Umbria si stanno organizzando per fare una campagna di vaccinazioni uguale alla nostra. Dall’isola sono anche partite in Abruzzo 40mila dosi di vaccini per tamponare l’emergenza.» Il vaccino utilizzato quest’anno è spento, ovvero con virus inattivato, efficace e sicuro. «Può essere utilizzato – aggiunge Arru – anche in gravidanza, non provoca aborti, immunizza le madri che trasmettono l’immunità agli agnelli. Ciò non toglie che debbano essere fatte anche tutte le azioni di igiene zootecnica per la lotta all’insetto vettore, che gli allevatori ben conoscono e che in futuro saranno potenziate.»

Il virus della blue tongue si sposta dal nord Africa verso la Sardegna, incidendo su tutto il bacino del Mediterraneo, dall’isola poi si dirige trasportata dall’insetto vettore verso la zona di Viterbo e Grosseto. «La Sardegna può vantare due grandi successi – dice il professor Marco Pittau, direttore delle malattie infettive alla facoltà di Veterinaria di Sassari – aver debellato la brucellosi e aver bloccato il siero tipo 1 del virus della lingua blu. E’ fondamentale per noi diffondere queste risultati ottenuti grazie allo studio e alle vaccinazioni mirate perché tutti gli allevatori d’Italia si convincano che questo è il modello e il protocollo da seguire”. Esistono infatti 26 sierotipi in diffusione dal nord Africa. “E’ la strategia del virus – aggiunge Pittau – quella di cambiare sierotipo. Per questo è importantissimo cercare di individuarlo e creare il vaccino specifico e nelle giuste quantità. Stabilito che esiste il modo per contrastare la malattia, ci prepariamo per tempo».
All’incontro inter-istituzionale, insieme all’assessore della Sanità Luigi Arru e al dottor Giovanni Savini, hanno partecipato tutti i dirigenti delle Asl, il professor Marco Pittau, direttore delle malattie infettive alla facoltà di Veterinaria di Sassari, il direttore generale di Ara, Marino Contu ,e per il Servizio Sanità animale del ministero, Ugo Santucci. Ancora Marcello Tidore, direttore del servizio prevenzione regionale, e il direttore generale dell’assessorato dell’Agricoltura Sebastiano Piredda, assessorato in prima linea con la titolare, l’assessore Elisabetta Falchi, nella lotta contro la febbre catarrale. 
Nel corso del vertice, si è discusso anche della situazione epidemiologica, dei dati sulla campagna vaccinale in atto e nello specifico al numero dei capi vaccinati e dei possibili effetti collaterali, della strategia vaccinale e della programmazione della campagna di vaccinazioni per il 2015, profilassi diretta e indiretta.