28 March, 2024
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Arriva il Milan e per la Sardegna Arena è una giornata speciale. In questo momento e ormai da alcuni anni non è il Milan dei record del recente passato, il Milan dei Baresi e Maldini, dei Van Basten, Gullit e Rijkaard, dei Savićević, Shevchenko e Kakà, ma è pur sempre una squadra dal grande fascino che da due settimane ha ritrovato uno dei suoi grandissimi, Zlatan Ibrahimović, tornato a Milano, a 38 anni, per cercare di rilanciare un ambiente fortemente depresso.

Rolando Maran sa bene quante insidie nasconda la partita di questo pomeriggio (fischio d’inizio alle 15.00, dirige Rosario Abisso di Palermo, assistenti di linea Sergio Ranghetti di Chiari e Domenico Rocca di Catanzaro, quarto ufficiale Federico Dionisi di L’Aquila, addetti al VAR Luigi Nasca di Bari e Stefano Del Giovane di Albano Laziale) e non si fida, perché il suo Cagliari ha tanto  bisogno di punti e di fiducia, dopo tre sconfitte consecutive (Lazio in casa, Udinese e Juventus in trasferta).

Tra i convocati non ci sono Fabrizio Cacciatore, Luca Ceppitelli, Federico Mattiello, Leonardo Pavoletti e Daniele Ragatzu, ma ci sono il capitano della Primavera Riccardo Ladinetti ed Alessio Cragno, al rientro, dopo una lunghissima assenza per infortunio.

«Quella di Cragno è una convocazione che serve più che altro per tornare a fargli respirare l’aria dello spogliatoio – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblù -, finora ha svolto soltanto spezzoni di allenamento, non è ancora pronto per giocare, monitoreremo i suoi progressi giorno per giorno. Abbiamo tanta rabbia, avremmo voluto aprire il 2020 in maniera diversa. È andata male un po’ perché ci abbiamo messo del nostro, un po’ perché la Juventus era in giornata. Tutto questo ci è servito per passare una settimana intensamente concentrati sulla partita contro il Milan: abbiamo lavorato bene, ora la palla passa al campo.»

«Diventa difficile inquadrare la squadra rossonera, cambia tanto da una settimana all’altra – ha aggiunto Rolando Maran -. Certamente è una compagine con tanti giocatori di qualità, guidata da un bravo allenatore e dalla settimana scorsa può contare anche su un campione assoluto come Ibrahimovic, la cui presenza fornisce benefici a tutto il sistema. Chiaramente lo svedese sarà il punto di riferimento del Milan, dovremo essere vicini nelle coperture, nel momento in cui i compagni lo cercheranno. Nelle ultime settimane abbiamo incassato troppi gol, in alcune occasioni è stato un caso ma indubbiamente dobbiamo migliorare in fase difensiva, ritrovare quella compattezza di inizio stagione che è nelle nostre corde. Ci abbiamo lavorato e continueremo a farlo nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l’attacco, siamo andati a segno per sedici partite consecutive, il che vuol dire che la squadra costruisce e sa mettere in difficoltà le avversarie. Lunedì scorso ci siamo fermati, dobbiamo ritrovare la via del gol.»

«Vogliamo cancellare gli ultimi risultati negativi. Farlo contro una grande squadra come il Milan sarebbe un valore aggiunto. A gennaio giocheremo fuori casa quattro partite su cinque, un caso più unico che raro. Dobbiamo fare di necessita virtù e cercare di approfittare dell’impegno di domani, sfruttando l’apporto del nostro pubblico, per consolidare una posizione di classifica già ottima – ha concluso Rolando Maran -. Non dimentichiamo che comunque finirà la partita con il Milan, chiuderemo il girone di andata al sesto posto: un ottimo risultato che va consolidato.»

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Archiviata l’amara sconfitta con la Lazio che ha interrotto la straordinaria serie positiva di 13 partite consecutive, il Cagliari chiude questo pomeriggio alla Dacia Arena di Udine un 2019 indimenticabile (calcio d’inizio alle ore 15.00, dirige Marco Piccinini di Forlì, assistenti di linea Mauro Galetto di Rovigo e Emanuele Prenna di Molfetta, quarto ufficiale Marco Serra di Torino, addetti al VAR Luigi Nasca di Bari e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia.

Aldilà della sconfitta, maturata nei rocamboleschi minuti di recupero, tra le polemiche per il lungo recupero concesso dal direttore di gara, contro la Lazio il Cagliari ha confermato tutto ciò che di buono ha fatto negli ultimi tre mesi, soprattutto in uno straordinario primo tempo. Questo pomeriggio, a Udine, cercherà di riprendersi quanto immeritatamente ha lasciato per strada domenica scorsa…

Rolando Maran, purtroppo, deve fronteggiare una situazione d’emergenza per l’indisponibilità di diversi titolari: oltre agli infortunati di lungo corso Leonardo Pavoletti ed Alessio Cragno e agli squalificati, il tecnico rossoblù dovrà fare a meno degli squalificati Robin Olsen e Nahitan Nandez e degli infortunati Valter Birsa, Luca Ceppitelli e Fabrizio Cacciatore. Non si fascia. comunque, la testa, anche perché ha a disposizione una rosa in grado di sopperire anche a tante assenze. A fronte di tante assenze, Rolando Maran saluta il rientro di Marko Rog.

L’Udinese non è avversario da sottovalutare, nonostante la precaria posizione in classifica che la vede poco sopra la quota salvezza, con 15 punti, due in più del Brescia terz’ultimo. In casa la squadra friulana ha collezionato il maggior numero di punti, 11, con bilancio in perfetto equilibrio: 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte (in trasferta, con soli 4 punti, frutto di 1 vittoria, 1 pareggio e ben 6 sconfitte, ha fatto meglio solo della Spal, che fin qui ha raccolto 1 solo punto).

L’ultima vittoria del Cagliari a Udine risale al 2017, con goal di Joao Pedro.

 

Difficile trasferta questo pomeriggio per il Cagliari, allo stadio Olimpico di Roma, contro la squadra di Fonseca (inizio ore 15.00, dirige Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Alberto Tegoni di Milano e Stefano Alassio di Imperia; quarto uomo Davide Ghersini di Genova, addetti al VAR Salvatore Longo e Luogo Nasca. Le probabili formazioni. Roma: Pau Lopez, Spinazzola, Fazio, Smailing, Kolarov, Veretout, Cristante, Kluivert, Zaniolo, Florenzi, Dzeko. All. Fonseca. Cagliari: Olsen, Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli, Pellegrini, Nandez, Cigarini, Rog, Nainggolan, Joao Pedro, Simeone. All. Rolando Maran.

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Sarà un Cagliari pieno di seconde linee, quei giocatori che hanno avuto fino ad oggi poco spazio in campionato, almeno nell’11 undici iniziale, quello scelto da Rolando Maran per la partita in programma alle 20.45 al Bentegodi di Verona contro il Chievo, per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Si gioca in partita unica a eliminazione diretta. Dirigerà Luigi Nasca di Bari, assistenti di linea Pietro Dei Giudici di Latina e Manuel Robilotta di Sala Consilina, quarto ufficiale Manuel Volpi di Arezzo.

Per Rolando Maran sarà una serata speciale, contro la sua ex squadra, alla quale ha dedicato gran parte della sua carriera, sia da calciatore (280 presenze e 11 goal dal 1986 al 1995), sia da tecnico (nella stagione 1997/98 da vice e dal 2014 al 2018 da primo allenatore).

La vincente affronterà il 13 gennaio 2019 l’Atalanta (la sede di gara verrà sorteggiata, come prevede il regolamento da quest’anno, tra squadre della stessa serie).

 

 

 

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E’ una delicata ed importantissima sfida salvezza quella che attende questo pomeriggio il Cagliari alla Sardegna Arena (inizio ore 15.00, dirige Fabrizio Pasqua di Tivoli, assistenti di linea Giorgio Peretti di Verona ed Alessio Tolfo di Pordenone, quarto uomo Valerio Marini di Roma 1, addetti al VAR Luigi Nasca di Bari e Sergio Ranghetti di Como) contro il Bologna di Filippo Inzaghi. La squadra emiliana è reduce da due vittorie nelle ultime tre giornate, grazie alle quali ha risollevato un avvio di stagione assai difficile.

I tre punti sono fondamentali per il Cagliari, per prendersi la prima vittoria casalinga della stagione e dare una svolta ad un campionato iniziato tra tante difficoltà, con risultati sicuramente inferiori alla mole di gioco espressa in campo, sia in casa che in trasferta.
Il Bologna è un avversario da non sottovalutare. Il Cagliari dovrà giocare con aggressività su ogni pallone e cercare di sfruttare al meglio le occasioni da goal che riuscirà a creare, cosa che non è accaduta finora, se è vero che la squadra ha realizzato solo 4 reti in 7 partite (esattamente quante il Bologna che però le ha capitalizzate meglio nelle partite casalinghe e solo una in più del Frosinone) ed arriva alla sfida odierna con un bilancio di 1 punto nelle ultime tre giornate. Rolando Maran fa grande affidamento sul suo bomber, Leonardo Pavoletti, ma la squadra dovrà essere brava a creare le condizioni perché anche i compagni del reparto offensivo possano trovare occasioni favorevoli per andare in goal.

Leonardo Pavoletti.

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E’ un Cagliari fortemente condizionato dalle assenze quello che alle 15.00 affronta la trasferta di Crotone, una delle tappe più importanti sulla strada che conduce alla salvezza. Diego Lopez non può disporre di Joao Pedro, Nicolò Barella e Leonardo Pavoletti, tutti e tre squalificati, mentre ha convocato due dei tre nuovi acquisti, il difensore brasiliano Leandro Castán ed il difensore greco Charalampos Lykogiannis.

Quella odierna con la squadra di Walter Zenga, con il morale a mille per la netta vittoria per 3 a 0 ottenuta sette giorni fa a Verona, è la prima di una serie di quattro partite alla portata dei rossoblu, attesi nell’ordine domenica prossima dall’impegno casalingo con la Spal e successivamente dalle trasferte sui campi di Sassuolo e Chievo, tutte sfide “pesanti” in chiave salvezza.

Crotone-Cagliari sarà diretta da Paolo Tagliavento di Terni, assistenti di linea Andrea Crispo di Genova e Valentino Fiorito di Salerno, quarto uomo Luigi Nasca di Bari, addetti al Var Antonio Damato di Barletta e Fabrizio Posado di Bari.