E’ tutto pronto per il 19° Girotonno, in programma a Carloforte dal 1° al 4 giugno 2023. Saranno quattro giorni tra sfide gastronomiche con 6 chef internazionali, degustazioni di prelibate ricette a base del pregiato tonno rosso del Mediterraneo, grandi ospiti ma anche spettacoli, intrattenimento e tante attività dedicate ai più piccoli. La manifestazione è organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback che segue il progetto sin dalle sue origini.
«La nostra comunità – ha spiegato il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi – si appresta a celebrare uno tra i più importanti appuntamenti gastronomici internazionali della Sardegna e del Mediterraneo. La pandemia, che ha imposto uno stop alla manifestazione in presenza, è ormai alle spalle. Già dalla scorsa edizione il pubblico è potuto ritornare nella nostra splendida isola per assistere alle sfide tra gli chef, gustare i piatti della nostra tradizione e assaporare tutto ciò che Carloforte e la sua isola può offrire: il mare, le tradizioni secolari della pesca del tonno rosso, le sue peculiarità uniche di un’isola nell’isola, il suo essere un pezzo di Sardegna, nord Africa e Genova, e le sonorità della sua lingua, il tabarchino, una variante del ligure.»
Corse potenziate di traghetti e bus e sconti per non residenti
Anche quest’anno, in occasione della rassegna, corse potenziate di traghetti da Portovesme e Calasetta e dei bus locali. Dalla prima corsa del 31 maggio e sino a tutto il 5 giugno, per i non residenti, sconto di 5 euro sul prezzo del biglietto passeggero e di 10 euro sul prezzo del biglietto dell’auto nella formula andata e ritorno su entrambe le tratte Carloforte/Calasetta e Carloforte/Portovesme. Potenziate anche le corse dei bus interni sull’isola.
Cooking show: sul palco della rassegna arrivano grandi ospiti
L’arte della cucina a base di tonno rosso sarà la protagonista dei cooking show. I segreti di questa specialità del Mediterraneo saranno svelati giovedì 1 giugno alle ore 18 dallo chef carlofortino Secondo Borghero del ristorante “Al tonno di corsa” che presenterà la ricetta dal titolo “Conchiglie di grano senatore cappelli al quinto quarto di tonno”. Venerdì 2 giugno alle ore 13.00 sul palco arriva Max Mariola, famoso cuoco e personaggio televisivo volto di Gambero Rosso Channel che farà degustare il Tonno alla puttanesca. Sabato 3 giugno alle ore 12.00 Nicola Rossi, executive chef del Four Seasons di Marrakech preparerà la Tartare di tonno e hummus mentre alle 17.30 Pietro Parisi, il cuoco contadino e Luca Puddu Buinea, il cuoco dei due mondi, presentano la ricetta “Da Tacca Rossa all’Isola Piana”. Domenica alle ore 12.00 si chiude con Stefano De Gregorio, chef resident del Saporie Lab Milano che preparerà la pasta col tonno e alle ore 17.00 con il cooking del maestro della cucina del tonno, Luigi Pomata e la sua ricetta Porco tonno.
I buskers animeranno le strade di Carloforte
Tutti i giorni l’allegria degli spettacoli dei buskers invaderà le stradine del paese: dai Fenistruzzi ai Petton House, dal Circo Mano a Mano agli spettacoli di arte di strada di Bugo in “Burro Show – Botti du Shcoggiu”. E ancora El Bechin in “Horror Puppets Show” o Linda Vellar in “White Hole”, ma anche le acrobazie di “Espera”, gli spettacoli di burattini “Di Diavoli, Pentole e altri imbrogli” di e con Daniele Pettinau.
Il Funny Village per i bambini in Piazza Pegli
Il Funny Village è l’area più divertente del Girotonno dove trovare una serie di attività e giochi per tutta la famiglia, condotte da Davide Musu. In piazza Pegli gonfiabili, trucca bimbi, palloncini modellabili, laboratori dedicati al mare, ma anche le mascotte amate dai più piccoli, i giocolieri e le bolle giganti.
Il Libano trionfa al 18° Girotonno, organizzato dal comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback. Un’edizione che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ripresa in presenza ed è stata premiata da un grande afflusso di pubblico per l’intera durata della manifestazione.
Lo chef Richard Abou Zaki è il vincitore assoluto della Tuna Competition, la gara tra chef di quattro paesi, Italia, Giappone, Colombia e Libano.
Sabato 5, nell’ultima giornata del “girone all’italiana” i portacolori del Libano, con il piatto a base di tonno rosso di Carloforte, s’è imposto grazie ai voti espressi dalla giuria tecnica e da quella popolare.
La classifica finale è stata poi completata dal secondo posto dello chef della Colombia, Jose Narbona Rodriguez, executive chef di Mitù, ristorante colombiano nel cuore di Milano, dal terzo dell’Italia rappresentata dai sardi Davide Atzeni, chef e patron del Coxinendi il ristorante davanti al castello di Sanluri, nel cuore del Medio Campidano e Mauro Ladu, chef patron dell’osteria Abbamele a Mamoiada e, infine, dal quarto posto del Giappone con gli chef Roberto Okabe, chef e patron del ristorante Finger’s a Milano, e dallo chef Shimpey Hirota.
A consegnare il premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.
La giuria tecnica, presieduta dal giornalista Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina, e formata, tra gli altri, da Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione Freedom, dai giornalisti Andrea Radic, Anna Maria De Luca, Marzia Roncacci, Ferruccio Ruzzante e Lorenzo Frassoldati, dallo chef Stefano De Gregorio, resident chef del Saporie Lab a Milano, dal rais Luigi Biggio e da Giuliano Greco della Piam Tonnare, ha voluto poi assegnare anche un Premio speciale al piatto della Colombia e allo chef Jose Narbona Rodriguez.
«Perché – ha detto il presidente Paolo Marchi – abbiamo voluto premiare la capacità dello chef di essere fedele alle tradizioni e alla cultura della cucina di mare delle sue terre di origine, ancora nuove per noi italiani.»
A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sono stati Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.
Durante la rassegna grande spazio hanno avuto i “Girotonno Live Cooking” che hanno valorizzato tutte le ricette a base di tonno interpretate da chef italiani e internazionali del calibro di Hirohiko Shoda, personaggio televisivo e radiofonico, autore di libri e di format tv, e grandi chef stellati; Cristina Bowerman, Gianfranco Pascucci e Francesco Stara, tutti con una stella Michelin. A rappresentare la Sardegna sono stati Luigi Pomata, dell’omonimo ristorante di Cagliari, maestro della cucina del tonno, Roberto Serra, del ristorante Su Carduleo di Abbasanta e Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte.
Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che, guidati dai professori Vincenzo Romano e Pasquale Franzese, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.
I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Tiziana Cossu e Roberto Pisano.
La diciottesima edizione del Girotonno ha visto anche la riapertura dell’Expo village, il villaggio espositivo che ha offerto ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo, e del Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è stato l’assoluto protagonista delle degustazioni tenutesi sulla banchina Mamma Mahon. Ma il Girotonno è stato anche l’occasione per andare alla scoperta di Carloforte e della sua storia e degli angoli più suggestivi dell’isola di San Pietro grazie alla variegata offerta di trekking e di escursioni e immersioni per tutti i gusti. La sera, poi, al calar del sole, non è mancato lo spazio per balli e musica gratuiti sul palco allestito nel Corso Battellieri per il “Girotonno Live Show”, dove si sono alternati le band in gara per la finale di Arezzo Wave Band Sardegna 2022, il dj Paolo Noise dello Zoo di 105, il dj Osso di “Tutti nudi!” su Rai Radio2, e del dj Simo.
Dal 2 al 5 giugno il “Girotonno”, ritornerà in presenza, a Carloforte, per la sua diciottesima edizione.
«Il Girotonno finalmente torna dal vivo – spiega Salvatore Puggioni, sindaco di Carloforte – a seguito dello stop causato dalla pandemia. Nel 2021 non abbiamo potuto organizzare in presenza, ma attraverso una formula speciale, che ha coinvolto i ristoratori e operatori economici e culturali locali, la manifestazione ha ottenuto (grazie al sostegno e contributo del Flag Sardegna Sud Occidentale) la certificazione internazionale ISO 20121 di evento sostenibile, e ciò in virtù del fatto che già dalle precedenti edizioni si sono attuate politiche di sostenibilità che porteremo avanti per dare ancora più valore al Girotonno. Ora stiamo lavorando affinché si possa tornare ad organizzare la rassegna di una volta con il coinvolgimento delle squadre di chef internazionali che negli anni hanno dato lustro e valore alla manifestazione. Siamo fiduciosi – conclude il sindaco di Carloforte – di poter accogliere nuovamente turisti e visitatori nella nostra isola nel rispetto di tutte le precauzioni anti Covid.»
Anche quest’anno la rassegna sarà organizzata con il sostegno di Tonnare Piam, società che gestisce la tonnara di Carloforte. Momento centrale sarà sempre la gara gastronomica internazionale, l’International Tuna Competition, alla quale parteciperanno chef provenienti da diversi Paesi che prepareranno ricette a base di tonno cotto e crudo. A giudicare i piatti ci sarà una giuria tecnica, formata da giornalisti, esperti ed opinion leader che sarà presieduta da Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il pri-mo congresso italiano di cucina, ma anche una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione che attribuirà un premio dedicato.
Il programma della rassegna darà spazio anche ai live cooking che valorizzeranno tutte le ricette a base di tonno, interpretate da chef italiani, coordinati e selezionati dallo chef carlofortino Luigi Pomata. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sarà Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter. Torna anche l’Expo village, il villaggio espositivo che offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo. Al Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è il protagonista: sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno degustazioni di specialità a base del grande corridore dei mari.
Gli incontri a scuola tra chef, ristoratori e food blogger da fine aprile e una rassegna culinaria a maggio precedono il Festival Cul-TURE d’@mare che si inaugura quest’anno il 22 e 23 giugno a Calasetta (Sud Sardegna), con 30 esperti di lingua, antropologia, storia, isole, Mediterraneo, filosofia, libri, navigazione, gastronomia, viaggi.
Al centro l’epopea dei liguri che nel 1541 vennero mandati da Genova-Pegli sull’isola di Tabarka, in Tunisia, per pescare corallo. Lì rimasero due secoli, poi si distribuirono tra le isole di Nueva Tabarca (in Spagna), di San Pietro e di Sant’Antioco, queste ultime due in Sardegna, dove nel Settecento fondarono rispettivamente i paesi di Carloforte e Calasetta. Oggi si fanno chiamare “tabarchini” e grazie anche all’archivio digitale Ràixe (radici, www.raixe.it) stanno valorizzando una cultura unica nel Mediterraneo.
La cucina, soprattutto, tiene unite le varie comunità ed è anche il filo conduttore del prologo di Cul-TURE d’@amare.
Gli allievi dell’Istituto alberghiero Ipia di Sant’Antioco potranno confrontarsi con chef del calibro di Luigi Pomata (già docente all’Etoile di Sottomarina -Venezia- tra le scuole di cucina per professionisti più importanti d’Italia; noto al grande pubblico per aver partecipato alle trasmissioni “La prova del Cuoco”, “La cucina del Gambero Rosso” e “Alice”. Vincitore del campionato mondiale Bocuse d’Or e del Cous cous festival), cuochi come Graziella Cipollina & Graziano Serrenti (del ristorante Ca’ Taborka) e Donatello Maccioni, ristoratore de La Perla di Calasetta.
Il 30 aprile Luigi Pomata, carlofortino che oggi gestisce tre locali a Cagliari, porterà in classe la sua arte nelle preparazioni e presentazioni e la sua filosofia legata ai prodotti locali da interpretare con il massimo della fantasia.
Il cascà (cous cous vegetariano alla carlofortina), il pilau (la sua versione calasettana) e il belu di tonno (lo stomaco) saranno al centro delle lezioni dei tre cuochi, che già dai primi incontri hanno emozionato insegnanti e allievi.
Saranno preceduti da tre noti food blogger sardi, con circa 170 mila follower:
Ch_ecco (Francesco Pruneddu) che si definisce “appassionato d’arte ai fornelli”, Nicoletta Palmas di Bread&butter e Vannisa Biggio con le sue ricette tabarchine doc sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Si parlerà di focaccia genovese, farinata a base di ceci, ma soprattutto dell’importanza dello storytelling anche in cucina, delle immagini e dei social, di come scattare foto o realizzare video.
A maggio 7 instant doc su questa esperienza e una web serie di 6 puntate sulla rassegna culinaria per inventare il piatto Raixe – ispirato alle ricette della tradizione tabarchina – si potranno vedere su Eja Tv e sulle piattaforme di Cul-TURE d’@amare.
Il 22 e 23 giugno il Festival online di Cul-TURE d’@amare si dividerà in tre fili: rosso per la storia e la memoria; blu per il viaggio e la scoperta;
giallo per le relazioni e la continua conoscenza.
Comprende un convegno, presentazioni letterarie e conferenze.
Tra i relatori più famosi: la psicologa, coach e scrittrice Selene Calloni Williams, la giornalista e scrittrice Tiziana Alterio, il linguista Fiorenzo Toso, dell’Università di Sassari, l’archeologa ed ex docente di lingue in Tunisia Monique Longerstay, la travel journalist Silvia Ugolotti, il critico d’arte e direttore del MACC Efisio Carbone, l’antropologo Carlo Felice Tiragallo dell’università di Cagliari. Ma non mancheranno maestri d’ascia dalla Spagna e storici da Genova.
A fine luglio è previsto l’incontro con il comandante della spedizione nautica, scientifica e culturale Progetto Mediterranea, ideata dallo scrittore e marinaio Simone Perotti, che ha appena avviato una collaborazione con l’Ispra (Istituto superiore per la protezione per protezione e la ricerca ambientale) per la salvaguardia del mare.
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Prima giornata, oggi alla Fiera di Cagliari, per la quinta edizione del Sardinian Job Day, iniziativa per orientare chi è in cerca di occupazione, promossa dalla Regione e organizzata dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro. In campo incontri, seminari, workshop di orientamento e colloqui di lavoro per 5.370 posizioni.
Si è entrati subito nel vivo del tema di quest’anno, “Lavoro e innovazione”, dove si è discusso di innovazione digitale nel lavoro e di come trasformare le innovazioni tecnologiche in opportunità con il campione di moto GP Loris Capirossi, Roberto Villa per IBM Italia, lo skipper di Luna Rossa Max Sirena, il responsabile commerciale Centro e Sud Italia Huawei, Vincenzo Strangis.
«Il lavoro è al primo posto nei pensieri, nelle preoccupazioni, nelle ambizioni di tutti, e per questo è così importante che un’occasione come il Sardinian Job Day sia diventata in questi anni uno degli appuntamenti più rilevanti e attesi d’Italia – ha detto il presidente Pigliaru, in apertura dell’incontro -. Lo abbiamo voluto con determinazione e ci siamo riusciti grazie all’impegno e alla competenza di quanti hanno lavorato per fare di queste giornate un’opportunità non solo per mettere insieme domanda e offerta, ma anche per dare a chi cerca occupazione gli strumenti giusti per trovarla. Questa grande riunione di giovani, meno giovani, imprese e consulenti, chiamati ad un confronto che mette sul tavolo migliaia di posizioni occupazionali e nello stesso tempo apre prospettive – ha spiegato -, è estremamente utile per orientare, per offrire uno spaccato reale del mercato del lavoro, delle nuove professionalità richieste e che in questa fase storica, segnata da globalizzazione e cambiamento tecnologico, vanno a sostituire sempre più in fretta i vecchi mestieri. E il Job Day, che puntiamo a far diventare un luogo di riferimento virtuale tutto l’anno per chi cerca e chi offre lavoro è un tassello di un quadro ben più complesso – ha sottolineato Francesco Pigliaru ripercorrendo le azioni portate avanti dalla Giunta nel corso della legislatura, a partire dalla riforma dei Centri per l’impiego – che siamo stati i primi in Italia a realizzare e che oggi ne fa un modello che nella proporzione numerica di personale a disposizione di chi cerca lavoro ci avvicina ben più a statistiche da nord Europa che da resto del Paese.»
Il presidente della Regione ha proseguito citando LavoRas, «che nelle sue articolazioni sa dare risposte immediate alle urgenze attraverso i cantieri comunali e parallelamente, con i bonus per assumere, parla alle aziende favorendo un’occupazione che sia più strutturale», ed il Reis. «Anche in questo caso siamo stati i primi e la nostra formula non è assistenzialismo ma occasione per avere o riprendere un ruolo attivo, acquisendo competenze. Politiche che stanno mostrando risultati concreti”, ha detto il Presidente citando il raffronto dei dati raccolti nello stesso trimestre del 2017 e del 2018, “che certifica 24mila occupati in più, 76mila in più se guardiamo lo stesso periodo del 2014. Il tasso di disoccupazione per gli stessi mesi del 2014 era circa il 19%, il 15% l’anno scorso e oggi l’11%. Naturalmente c’è ancora molto da fare – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma la Sardegna sta andando nella direzione giusta»
«Il job day è un grande momento che corona l’intensa attività che l’Aspal svolge mettendoci il cuore e tutta l’energia possibile per far ripartire il nostro mercato del lavoro – ha dichiarato il direttore dell’Aspal, Massimo Temussi, introducendo la manifestazione alla platea del Palazzo dei Congressi -. Pensiamo di esserci riusciti, mobilitando le aziende e i cittadini, e orientando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro verso i nuovi orizzonti dell’economia globale. Per questo abbiamo voluto puntare sull’innovazione, digitale e non solo, perché il futuro è ora, e per essere competitivi dobbiamo allinearci con le novità che stanno rivoluzionando il lavoro. Partiamo da questo job day per vincere la sfida dello sviluppo occupazionale.»
Domani, venerdì 25 gennaio, seconda ed ultima giornata della manifestazione, ricca di appuntamenti. Si apre alle ore 9.00, nella Sala Lai al Padiglione D Mediterraneo, si tiene un confronto sulle politiche per il lavoro e i servizi offerti all’impresa, in Italia e all’estero, moderato da Mariangela Lampis.
La mattinata prosegue con un focus sull’innovazione nel made in Italy, alle ore 11.00, nella Sala Pasolini al Palazzo dei Congressi. Dopo il saluto dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, intervengono Daniela Ducato (Most influent innovative woman 2018), lo chef Luigi Pomata, Massimo Barbadoro del Distretto Alta Oreficeria Valenza e Lorenzo Giannuzzi (AD e direttore generale Forte Village, nonché CEO dell’anno Luxury 2018).
“Valorizzare talenti e creare impresa. La sfida di Talent Up”. Su questo tema è incentrato l’incontro di chiusura del programma di convegni, alle ore 15.00, alla Sala Pasolini al Palazzo dei Congressi. Il giornalista Giuseppe Deiana modera gli interventi sullo stato dell’arte sul programma regionale Talent Up, realizzato per formare nuovi imprenditori sardi, attraverso un percorso formativo presso le migliori business school italiane ed estere. Offrono gli spunti per lo sviluppo di una cultura imprenditoriale il direttore dell’Aspal Massimo Temussi, il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il docente della Georgetown University Jeff Reid, Alfredo Coppola (Co-CEO, US Market Access), Carlo Mannoni (Presidente Sardex), Diego Teloni (Direttore Fondazione Giacomo Brodolini), Eduardo Sette Camara Silva (Head of Acceleration and Lisbon Challenge), Alessandro Gallo (Senior Account executive Linkedin Italia), Giuseppe Cuccurese (Direttore generale Banco di Sardegna).
Proseguono durante tutta la giornata di domani anche i workshop e i seminari di orientamento, oltre alle attività previste nell’area interamente dedicata all’innovazione digitale. Una su tutte è “FastHack”, una maratona di cervelli, lunga sei ore, per trovare una soluzione brillante al problema posto, in vari ambiti, da aziende che lavorano sul territorio sardo. Ciascuna competizione coinvolge al massimo 20 partecipanti. In palio, per i vincitori, la possibilità di sostenere un colloquio finalizzato allo svolgimento di un periodo di tirocinio retribuito per continuare a sviluppare il progetto proposto.
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125 tra seminari e workshop, oltre 100 stand espositivi di istituzioni, imprese e agenzie formative, momenti di approfondimento, in particolare sull’innovazione di e sport, e 9.600 colloqui con i rappresentanti delle aziende e gli operatori dei Centri per l’impiego. È ai blocchi di partenza, nello spazio fieristico di Cagliari, il Sardinian Job Day. Alla sua quinta edizione, la due giorni per orientare chi è in cerca di occupazione, promossa dalla Regione e organizzata dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro, si terrà giovedì 24 e venerdì 25 gennaio.
Il campione di Moto GP, Loris Capirossi, lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena, il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari, l’imprenditrice Daniela Ducato, lo chef Luigi Pomata, il docente della Georgetown University, Jeff Reid, sono alcuni tra i relatori protagonisti dei talk, in scaletta nelle due giornate.
Sono 58.800 le candidature pervenute (tenute conto che il singolo può candidarsi per più posizioni lavorative), vagliate, nella fase di preselezione, dagli operatori dei Centri per l’Impiego. Sono quasi 300 le aziende registrate che hanno inserito 1.090 annunci per 5.370 posizioni lavorative, distribuite in tutti i settori di attività.
Ricca l’offerta di seminari e workshop e variegata la platea dei destinatari: da chi necessita degli strumenti di base e competenze trasversali per la ricerca di un’occupazione, a chi vuole migliorare la propria “occupabilità”, fino agli studenti delle scuole superiori e delle Università, per una panoramica delle professioni emergenti nel mercato. In alcuni seminari i rappresentanti di aziende presentano un prodotto, un progetto, o aspetti innovativi legati al lavoro e alle professioni; altri sono a cura degli operatori dei Centri per l’impiego, per fornire strumenti e metodi pratici per la ricerca attiva di lavoro. Per lavorare all’estero sono in programma incontri tenuti da esperti EURES, che daranno informazioni e consigli a chi è interessato a fare un’esperienza professionale in Europa. I nuovi servizi turistici, le opportunità offerte dal Por FSE nella Green e Blue economy e nei Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, come affrontare un colloquio di lavoro, e ancora, le applicazioni dei droni in vari settori lavorativi, le figure professionali nel mercato dei videogames, della sicurezza informatica e intelligenza artificiale, sono alcuni tra gli spunti tematici affrontati nelle iniziative di orientamento.
Vivace il programma di iniziative previsto nell’area interamente dedicata all’innovazione digitale. Da una parte, gli interessati possono partecipare ad un percorso guidato tra gli stand del padiglione, per conoscere un contesto lavorativo in costante mutamento ed avere i primi strumenti per iniziare ad orientare le proprie scelte professionali in maniera autonoma. Dall’altra, è in programma “FastHack”, una maratona di cervelli, lunga sei ore, per trovare una soluzione brillante al problema posto, in vari ambiti, da aziende che lavorano sul territorio sardo. Ciascuna competizione coinvolge al massimo 20 partecipanti. In palio, per i vincitori, la possibilità di sostenere un colloquio finalizzato allo svolgimento di un periodo di tirocinio retribuito per continuare a sviluppare il progetto proposto.
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37 istituti alberghieri iscritti, 67 classi partecipanti, 86 ricette inviate, 10 ricette finaliste: questi i numeri della prima edizione del concorso nazionale di cucina indetto dal Consorzio di Tutela del Pecorino Romano DOP che si appresta alla gara conclusiva a Roma.
Si avvicina la sfida finale della prima edizione del concorso nazionale di cucina “Il Pecorino Romano DOP nei territori della gastronomia italiana”, organizzato dal Consorzio del Pecorino Romano e rivolto agli studenti degli istituti alberghieri dell’intera penisola, che si terrà a Roma, mercoledì 17 ottobre 2018 a partire dalle ore 10.00, nella splendida cornice della Casina Valadier.
Sono 10 le scuole dei finalisti aspiranti chef, che dovranno sfidarsi dal vivo, preparando le ricette a base di Pecorino Romano DOP, selezionate dallo chef stellato cagliaritano Luigi Pomata, tra quelle proposte dai quarantadue istituti iscritti, distribuiti da Nord a Sud della penisola. La sfida proposta a questi giovani studenti non era scontata: inventare uno o più piatti a scelta tra antipasto, primo, secondo o dessert, utilizzando come elemento caratterizzante il Pecorino Romano DOP abbinato ad altri ingredienti scelti tra quelli più tipici e rappresentativi del territorio di appartenenza della scuola.
Il giudizio insindacabile della selezione delle ricette finaliste è stato affidato allo chef Luigi Pomata, due forchette Michelin e proprietario dell’omonimo ristorante di Cagliari. I 10 istituti da lui prescelti parteciperanno quindi alla prova finale. Ogni classe finalista sarà rappresentata sul palco da due promettenti chef in divisa, chiamati a realizzare un piatto da esposizione e 3 mini-porzioni per una giuria d’eccezione, composta dal presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Salvatore Palitta, dallo stesso chef Luigi Pomata e dallo chef Matteo Barbarossa, coordinatore di cucina della scuola Chef Academy a Terni. Interverranno per approfondire i diversi aspetti di questa eccellenza, l’antropologo alimentare Sergio Grasso e il prof. Luca Piretta, Nutrizionista Gastroenterologo. Modererà l’incontro il conduttore televisivo Marco Liorni.
Il Pecorino Romano DOP è il formaggio italiano più venduto nel mondo, dopo il parmigiano, grazie anche alla sua grande versatilità sotto ogni punto di vista: dal consumo, che non ha stagioni, alla ricettabilità. Il Pecorino Romano DOP è un prodotto per tutti, in quanto recenti studi hanno messo in luce un’altra sua importante caratteristica: l’assenza di lattosio che lo rende ottimo anche per i soggetti intolleranti.
La fantasia e la voglia di osare di questi ragazzi hanno permesso di realizzare un ricettario unico, con abbinamenti originali e moderni, che mostrano come il Pecorino Romano DOP, nonostante il forte legame con il territorio di provenienza, possa essere consumato ovunque e da diverse tipologie di consumatori, oltre che inserito in ogni portata, in qualsiasi stagione.
Gusto, originalità, entusiasmo e territorialità sono il giusto condimento di un’iniziativa dedicata a valorizzare un gioiello della gastronomia italiana insieme alle aspirazioni dei giovani cuochi di domani.
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Entra nel vivo a Carloforte, il Girotonno, la sedicesima edizione della rassegna dedicata dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare che si tiene a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 24 al 27 maggio. Quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina tra chef di otto paesi: Argentina, Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Russia e, novità assoluta, Lituania e Stati Uniti. Una kermesse internazionale che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina di tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea, candidando Carloforte “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara di San Pietro proprio nei giorni della manifestazione.
«Oggi Carloforte è la capitale del Mediterraneo. Il tonno nella nostra comunità è cultura, arte e gastronomia. Ma soprattutto rappresenta una parte importante, fondamentale della nostra vita. Ogni anno il Girotonno – ha dichiarato il sindaco Salvatore Puggioni ieri sera sul palco in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’importante kermesse internazionale – si rinnova. Un esempio ne sono i concerti gratuiti in banchina ed una riqualificazione delle degustazioni con il confronto nella banchina Mamma Mahon tra la cucina sarda e quella giapponese e gli chef degli otto paesi in gara, tra cui gli esordienti Lituania e Stati Uniti, che allargano ed arricchiscono il confronto tra diverse culture. Un grazie personale va agli studenti dell’istituto alberghiero Galileo Ferraris di Iglesias, alle associazioni di volontariato che a vario titolo vigilano sulla nostra sicurezza e a tutti coloro che, in silenzio e dietro le quinte, hanno lavorato e lavorano per la riuscita di questa grande manifestazione.»
Nella sfida di ieri gli esordienti chef degli Stati Uniti, Michael Filosa ed Elio Genualdo, hanno avuto la meglio sul Giappone, rappresentato dallo chef Masaki Okada, detentore del titolo 2017. Mentre la gara tra l’Italia, con gli chef sardi Salvatore Camedda e Fabio Vacca, e l’Argentina degli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso, ha visto primeggiare questi ultimi.
Questo pomeriggio (venerdì 25 maggio) si assisterà alle 17.30 al doppio confronto tra Inghilterra e Lituania, in gara rispettivamente con gli chef Aaron John Billington e Charles Pearce e gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius. Alle 19.30, toccherà invece a Francia e Russia con gli chef Cyril Schambert e lo chef Eugenii Ivanov.
Accederanno alla finalissima di domani (sabato 26 maggio), in programma alle 13.30, i tre paesi che avranno ottenuto il punteggio più alto nelle manche di qualificazione.
Tre i premi in palio: il Premio per il miglior piatto 2018 (assegnato insieme alla giuria popolare) e altri due assegnati dalla giuria tecnica: il Premio miglior presentazione e il Premio originalità.
Durante la rassegna, organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).
Per la prima volta nella storia del Girotonno sono 8 i paesi partecipanti all’International Tuna Competition. Alla gara gastronomica internazionale prendono parte il Giappone, campione in carica, con il maestro del sushi Masaki Okada; i debuttanti Stati Uniti con gli chef Michael Filosa ed Elio Genualdo; l’Argentina, rappresentata dagli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso; l’Italia con gli chef sardi Salvatore Camedda e Fabio Vacca; l’Inghilterra, con Aaron John Billington e Charles Pearce, la Lituania con gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius, la Francia con lo chef Cyril Schambert e la Russia con lo chef Ivanov Eugenii. La grande manche finale del Tuna Competition si svolgerà sabato 26 maggio alle ore 13.30, sempre sul palco in corso Battellieri. Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore.
Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”. Fanno parte del panel di esperti Fiammetta Fadda, gastropenna del settimanale Panorama e contributing editor in Condé Nast per il mensile La Cucina Italiana, Lorenza Fumelli che dirige il magazine online Agrodolce.it , tra le maggiori riviste food italiane; Andrea Cuomo, inviato del quotidiano “Il Giornale”, per cui lavora da 22 anni, curando rubriche di gastronomia e vino; Emanuele Scarci che scrive su Food 24-Il Sole 24 Ore e sul mensile Food sui temi della qualità del cibo italiano, su trend, consumi e regole europee; Saulius Pačekajus, di origini lituane, ha partecipato come giurato a diverse competizioni nazionali, tra cui la Beefeater MIXLDN 2017 Cocktail Competition e il Best Wine & Dessert Pairing Championship 2017; Roberta Schira è giornalista e autrice di 13 libri sul tema della cucina e della critica gastronomica e Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 e conduttrice della trasmissione “Lavori in corso” su Rai2.
I visitatori del Girotonno hanno la possibilità di assaggiare tutti i piatti in gara partecipando come giurati popolari. Basta acquistare il biglietto di partecipazione alle manche del Tuna Competition (15 euro le semifinali, 20 la finale) per avere diritto ad un posto in platea, assistere alla gara internazionale di tonno e degustare le ricette dei paesi in gara, in abbinamento a vini sardi.
Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiranno dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Dopo Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina” che ha fatto assaggiare ai visitatori del Girotonno la sua calamarata con tonno alla romana, volta per volta si avvicenderanno sul palco grandi protagonisti della cucina italiana e internazionale come Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano che presenterà la ricetta “Tonno rosso: pizzaiola disidratata” ed Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano che preparerà una ventresca di tonno con lattuga arrostita, crema di mandorle e oliva liquida. Lo chef bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco dando vita ad una “Variazione di tonno a 6 mani”.
E ancora sul palco di Carloforte ci sarà il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi e maestro nella cucina del tonno e lo chef e attore italo-americano Andy Luotto preparerà un arrosto di tonno con patate. Tra i protagonisti anche due carlofortini, Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa, che presenterà al pubblico la sua ricetta di trippa di tonno e il maestro gelatiere Lorenzo Ingenuo che firmerà una sua specialità dal titolo, “Rais: gelato crema al tonno”, un gelato gastronomico che si sposa anche con le ricette salate. Infine, un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento che presenteranno il Tekka Don: chirashi sushi, una ciotola di riso con 3 tagli di tonno condito con sesamo wasabi e zenzero. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Ambra Pintore, uno dei volti più noti della televisione sarda Videolina ed Andy Luotto.
L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.
Ancora novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante. Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno.
Tra le novità di quest’anno anche il Tuna wine bar. In piazza Carlo Emanuele III si potranno degustare i migliori vini sardi in abbinamento a specialità dell’isola. Il costo del biglietto è di 8 euro e dà diritto a due degustazioni, un porta calice e un bicchiere. Il wine bar è aperto dalle ore 12.00 alle 15.00 e dalle ore 19.00 alle 23.30. Ogni giorno l’happy hour con specialità della gastronomia sarda.
I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte.
Anche quest’anno torna all’interno del Girotonno il Girobuskers International, la rassegna internazionale di arte di strada con acrobati, giocolieri e artisti provenienti da tutto il mondo. Il programma e la direzione artistica delle esibizioni sono affidati all’associazione Botti Du Schoggiu di Carloforte, all’Ufficio Incredibile di Parma e al Teatro del Sottosuolo di Carbonia.
Al tramonto del sole spettacoli, musica e concerti gratuiti sul palco allestito in corso Battellieri. Questa sera, venerdì 26 maggio, dopo i “Banditi e Campioni”, saliranno sul palco due star della musica dance: Prezioso e Fargetta che si “sfideranno” a colpi di consolle. Domani, sabato 26 maggio, l’appuntamento più atteso, quello con “il diablo”, Piero Pelù, storico frontman dei Litfiba alla prima tappa del suo Warm Up Tour. Ad accompagnarlo sul palco i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e a i cori e Ciccio Licausi al basso). Chiuderà il concerto di Pelù la band dall’anima sarda GolaSeca. Domenica 27 maggio, infine, saranno protagonisti band e musicisti locali.
Da oggi (venerdì 25) a domenica 27 maggio la compagna di navigazione Delcomar, in occasione del Girotonno, applicherà una tariffa unica promozionale a passeggero sulle tratte Portovesme-Carloforte e Calasetta-Carloforte (andata e ritorno): 8,50 euro andata e ritorno passeggero comprensivo del contributo di sbarco di 1,5 euro. Le corse in partenza da Calasetta e Portovesme per Carloforte, e viceversa, saranno potenziate secondo gli orari che sono consultabili sul sito www.delcomar.it .

75289562 – padua padova, pd, italy – march 29, 2017: piero pel√π the vocalist of litfiba an italian rock band on the stage during the live concert at padua in italy