20 April, 2024
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La metamorfosi, la trasformazione, la rinascita, il volo della farfalla sono i simboli del Marballu’s Fest, che ha avuto un grande successo lo scorso settembre, quando l’idea di una tre giorni di festa, arte, bellezza è germogliata in memoria di Marcella Pellerano, giovane attrice, protagonista dei Botti du Shcoggiu, alla quale hanno reso omaggio decine di artisti da tutta Italia.

Quest’anno il Marballu’s segna un traguardo per l’associazione Botti du Shcoggiu, da 28 anni attiva sull’isola di San Pietro, che si occupa di produzione, formazione e distribuzione dello spettacolo dal vivo, con la guida della regista teatrale Susanna Mannelli.

Il Parco del Canale del Generale – un ettaro di piante esotiche e Mediterranee, antiche mura, grotte e sentieri panoramici a pochi passi dal centro di Carloforte – accoglierà la prima vera edizione del festival. E sarà animato da proiezioni di Vano, con luci stupefacenti.

L’appuntamento è da giovedì 1 a sabato 3 settembre 2022.

Da domani, giovedì 25 agosto, al 3 settembre, sarà attivo un Infopoint davanti allo sbarco dei traghetti, aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 per informazioni, prenotazioni e vendita biglietti.

Teatro circo, teatro danza, concerti, passeggiate musicali, cucina multietnica: un’alchimia di generi, sapori, onde sonore, stili e latitudini caratterizzerà il festival.

«Il nome Marballu ha un’origine segreta – dice Riziero Moretti, presidente dei Botti du Shcoggiuma prende il significato che ciascuno vuole attribuirgli: il ballo del mare, il travaglio degli artisti, il vento sardo che fa danzare l’anima, lo stupore e il gioco del palco.»

Il programma prevede ogni sera, alle 19.00, uno spettacolo teatrale, alle 21.30, uno di circo o danza ed alle 23.00 uno musicale.

Durante il week end (da venerdì 2 a domenica 4 settembre) sono previsti anche sconti sui traghetti per raggiungere Carloforte, da Portovesme o Calasetta.

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Ombrelli a Iglesias.

Per tre giorni, dal 15 al 17 luglio, il #Centro Storico di Iglesias si trasformerà in una grande “tipografia da strada”. Tre serate dedicate alla poesia e alla scrittura condivisa sotto gli ombrelli fluttuanti di “Ombreggiando”. Appuntamento in Via Nuova, a partire dalle 18.30.

Poesia, dal greco poiesis, “creazione”, è una forma d’arte antica come il mondo, capace di creare, con la scelta e l’accostamento di parole secondo particolari leggi metriche, versi in cui il significato delle stesse si lega, si intreccia indissolubilmente al suono musicale dei fonemi.

La poesia, per sua natura, possiede in sé alcune qualità della musica e può riuscire a trasmettere concetti e stati d’animo in maniera molto più evocativa e potente di quanto possa fare la prosa, dove le parole non tessono ritmi sonori.

Grazie alle particolari modalità di coinvolgimento del pubblico, un gruppo di animatori, giovani studenti liceali, sotto l’esperta regia di Susanna Mannelli (#Bötti du Schöggiu – Cronopios) coadiuvata nelle azioni e coreografie dall’attrice Marcella Pellerano e attraverso le invenzioni tipografiche ideate da Massimo Lumini, docente di arte presso il Liceo Asproni, raccoglierà tracce e memorie di linguaggi poetici dal vivo della strada, tra la gente, per condividerlo in una performance di scrittura e lettura collettiva. Poiché in ognuno di noi, in quanto creatura scorre il fiume dell’emozione e della creazione poetica: “Siamo”, come cantato nei versi del poeta marocchino Daghmoumi Abdelkader, “bambini nati da gocce d’acqua di fiume in secca che fino a ieri scorreva lento”. Nelle tre serate dedicate alla poesia da strada, i Tipografi da strada del NAT 14 provocheranno il pubblico ad un esperimento di scrittura condivisa, attraverso il “Cadavere eccellente” (Cadavre exquis), un gioco di parole ed immagini ideato nel 1925 nell’ambito del surrealismo parigino ed utilizzato da artisti come Breton, Tanguy, Man Ray e Picasso.

Il gioco consiste nel creare su una pagina un testo o una immagine attraverso un lavoro di gruppo, in cui ogni partecipante è all’oscuro dei contributi degli altri.

ll tratto originale che viene proposto in #Gocce di poesia, è che i versi e le immagini prodotte dal pubblico, saranno editate e stampate in diretta, sulle pagine di due grandi libri, costruiti con materiali di recupero dalle tipografie da strada.

In particolare , durante la terza serata, sarà messo in scena un evento collettivo di lettura e canto poetico, “Poesia vissuta – poesia tessuta”, nella quale saranno cantati e letteralmente tessuti i versi del poeta marocchino Daghmoumi Abdelkader in un grande arazzo poetico, di parole, ritmi, suoni, voci e colori.

Il pubblico sarà chiamato a partecipare attivamente a tutte le fasi di questa tessitura vocale e materica, di questi emozionanti versi dedicati al tema del viaggio, della memoria, dell’integrazione di razze e culture differenti.

Gocce di Poesia è una originale proposta elaborata dal NAT 14, nascente progetto culturale lanciato dall’I.I.S “G. Asproni” Liceo Scientifico e Liceo Artistico “R. Branca” di Iglesias, in accordo con l’ Assessorato Cultura del Comune di Iglesias, inserito nell’ambito della manifestazione estiva Notteggiando. Gocce di Poesia è realizzata grazie al sostegno finanziario e alla collaborazione del Centro Commerciale Naturale “Centro Città di Iglesias.