5 May, 2024
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Attendati Alcoa 2

Una delegazione di lavoratori Alcoa ormai in presidio da più di un anno, accampati giorno e notte fuori dai cancelli dello stabilimento ex-Alcoa incontreranno oggi il Premier Matteo Renzi, in visita a Olbia, per ribadire ancora una volta la strategicità dell’Alcoa, unico stabilimento di alluminio presente in Italia.

«E’ necessario un forte impegno Presidente del Consiglio presso la Commissione Europea – dice Marco Bentivogli, segretario Generale Fim Cisl – per avere una parola definitiva sulla legittimità degli strumenti introdotti dal suo governo per il riequilibro delle tariffe energetiche in maniera tale da passare immediatamente alla fase due della trattativa. Il tempo stringe e noi non ne abbiamo.»

Gli stessi strumenti sono utilizzati ordinariamente dagli altri paesi europei a partire dalla Spagna, ci auguriamo che la Commissione dia una rapida e positiva risposta.

«Il Sulcis è una delle aree più povere e con più altro tasso di disoccupazione del Paese conclude Bentivogli -, serve un impegno concreto, in queste ore in cui sembra concludersi positivamente la vicenda Eurallumina, è opportuno portare a compimento la cessione dello smelter ex-Alcoa a Glencore e riprendere la produzione di alluminio nel nostro paese, che non ne produce più neanche un grammo da quasi tre anni.»

Mercoledì 17 dicembre 2014, alle ore 9.30, la sala convegni Sechi della sede CISL di via Ancona n. 11 a Cagliari, ospiterà una conferenza stampa sui temi legati alla quale parteciperanno i segretari provinciali sardi della FSM-CISL, il segretario regionale Rino Barca e il neo eletto segretario nazionale generale della CISL metalmeccanici, Marco Bentivogli, per parlare della cui è sottoposta la Sardegna e per avanzare importanti e inedite proposte e iniziative in merito al rilancio economico-produttivo del tessuto industriale sardo. Parteciperanno i segretari provinciali sardi della FSM-CISL, il segretario regionale Rino Barca e il neo eletto segretario nazionale generale della CISL metalmeccanici, Marco Bentivogli.

Attendati Alcoa 3

«Mentre è appena partito il confronto tra Alcoa e Glencore, all’indomani della firma del Memorandum of Understanding, è di oggi l’arrivo delle prime lettere di licenziamento per i lavoratori Alcoa.»

A dare la notizia è Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl.

«A questo punto – dice Bentivogli – serve dettare un agenda serrata di confronto tra le due aziende affinché si superino presto i nodi aperti. Vogliamo che il Governo faccia pressing in questo senso e apra un confronto al più presto su gli ammortizzatori sociali, cogliendo anche le opportunità delle iniziative previste nell’ambito del Piano Sulcis. Le crisi di questi mesi sono drammatiche per i lavoratori diretti delle aziende coinvolte. Sono una vera vergogna nazionale quelle dei lavoratori degli appalti. Ammortizzatori sociali in deroga che nei rimpalli tra regioni e governo lasciano senza reddito i lavoratori.»

«Sia chiaro – conclude il segretario generale della Fim Cisl -, non saremo certo noi a gettare la spugna, ci batteremo fino all’ultimo per tenere accesa la speranza e risolvere positivamente la vertenza simbolo, del vuoto della politica, nella difesa e il rilancio dell’industria italiana.»

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Nessuna novità concreta per il futuro dello stabilimento Alcoa di Portovesme è emersa dal vertice svoltosi oggi al ministero dello Sviluppo economico, tra lo stesso Mise, i vertici di Alcoa e la Giunta regionale. Restano aperte, come ha spiegato il viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, le trattative con due soggetti, Glencore e Klesch ma gli ostacoli da superare sono ancora tanti ed una trattativa vera e propria non è stata ancora avviata.

Il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, ha chiesto un impegno straordinario del Governo «per rendere più rapide e proficue le interlocuzioni e le verifiche connesse». «Alcoa – ha spiegato Marco Bentivogli – ci ha comunicato di non essere stata ancora contattata da Glencore. Per quanto riguarda Klesh, quest’ultima ha incontrato Alcoa il 2 luglio a Ginevra e dall’incontro è emerso che Klesh ha la necessità di una nuova lettera del Governo per riaprire l’interlocuzione ed è bene che resti in partita chi rappresenta un interesse autentico per lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme ed il suo riavvio. I lavoratori sono al sessantaduesimo giorno di presidio davanti allo stabilimento giorno e notte. Bisogna riaccendere i riflettori sulla vertenza, interrompendo il silenzio della politica e di gran parte dei media su una vertenza che sconta tutta il vuoto di coordinamento e di iniziativa politica nazionale e locale di oltre 30 anni».

Il confronto riprenderà nel corso di un incontro convocato per il 23 luglio.