28 March, 2024
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Sono circa 45mila gli stranieri residenti in tutto il territorio sardo, oltre 14mila nella sola provincia di Cagliari. Romania, Marocco, Senegal e Cina costituiscono le principali aree di provenienza. Oltre il 60% degli immigrati in Sardegna ha meno di 40 anni e più del 50% è formato da donne (Fonte: Demo – ISTAT, 1.12.2015).

La Sardegna è terra di immigrazione da più di 20 anni. Il dialogo interculturale, gli scambi di esperienze e di valori richiedono processi di accompagnamento che devono favorire la formazione di un tessuto sociale nuovo, passando necessariamente per l’inclusione dei migranti nel mercato del lavoro sardo.

E’ in questo scenario che si inserisce il progetto forIMM Formazione Impresa Immigrati, progetto di “Collaborazione tra associazioni che promuovono l’integrazione attraverso l’imprenditoria in Sardegna”, con il sostegno di Fondazione CON IL SUD nell’ambito dell’“Iniziativa Immigrazione 2014”.

Il lancio dell’iniziativa è previsto il 14 aprile 2016, alle ore 9.30, presso la Biblioteca Regionale, viale Trieste 137, a Cagliari. Interverranno i rappresentanti degli enti partner dell’iniziativa e seguirà un momento di confronto con alcuni imprenditori immigrati, che racconteranno le loro esperienze nella realtà sarda: difficoltà superate, traguardi raggiunti e sfide raccolte: l’arte del riciclo dal Kenya, la sartoria multietnica dalla Lettonia, la cucina e le spezie dall’India.

«Le imprese familiari o piccole imprese create da cittadini stranieri sono un fenomeno in crescita, rappresentando una parte sempre più importante della ricchezza della Sardegna» afferma Rosaria Cadelano, dell’Associazione ALPO Onlus, che si occupa di dialogo interculturale con i migranti. «Spesso l’inclusione passa proprio dalla relazione e dal lavoro fatto insieme – aggiunge Cadelano – in un confronto quotidiano che aiuta a trovare soluzioni condivise tra stranieri e sardi: una sorta di educazione interculturale sul campo.»

«Una delle caratteristiche più importanti del progetto – dice Marta Putzolu, referente per conto dell’ente capofila CISV – è la collaborazione tra i vari soggetti pubblici e privati che si occupano di immigrazione nel territorio. Dall’incontro dei bisogni degli immigrati e dei servizi offerti dagli attori locali, si promuove un lavoro in rete che favorisce un’inclusione sociale, professionale ed economica attraverso un continuo dialogo e scambio.»

Verrà inaugurato lunedì 16 dicembre, alle 19.00, a Portoscuso, nei locali della Tonnara “Su Pranu”, il presepe monumentale, curato dall’associazione culturale Sardinian Events e dalla Parrocchia Vergine d’Itria.

Lo scenario della sacra rappresentazione del Mistero della Natività viene raffigurata dai pescatori della tonnara vestiti con gli abiti da lavoro che  animano gli spazi dinanzi le baracche de “Su Pranu”.

Lo spaccato di vita quotidiana dei tonnarotti si presenta su una accentuata scenografia delle baracche della tonnara; uomini e donne intenti nelle consuetudini si apprestano a preparare un piccolo spazio per celebrare con il cappellano della tonnara il Santo Natale rievocando l’emozionante gesto di San Francesco d’Assisi.

L’interpretazione sonora in lingua sarda manifesta il sentimento più profondo e l’attaccamento alle tradizioni cristiane; il racconto descrive la celebrazione del Natale del 1223  quando l’umile frate di Assisi, desiderò rievocare il racconto dell’evangelista Luca.

Le azioni dei personaggi, la voce fuori campo, le musiche, gli effetti sonori della natura e gli effetti di luce fanno di questo presepe  un unico ed originale evento. Gli abiti ci fanno tornare al periodo storico fine ’800;  l’abbigliamento è stato confezionato seguendo uno studio di ricerca come pure la distinzione dei tessuti che rispecchiano la classe sociale del tempo.

L’iniziativa nasce dal bisogno di dare impulso all’antica tradizione del presepio e lo stesso tempo la valorizzazione e la rivalutazione del territorio con i suoi monumenti e la sua storia; è un presepe che si fonde nelle radici e negli avvenimenti di Portoscuso; conoscere il proprio paese e le sue origini, gli uomini del tempo e il lavoro dei nostri avi è stato motivo per creare e per proporre ai visitatori qualcosa di nuovo e singolare.

Il presepe è segno di fede ma anche passione, ed è per questa ragione che gli autori si sono attorniati di amici che hanno fatto corona a questo appuntamento; un lavoro di gruppo che dimostra, dalla ideazione alla messa in opera, zelo e passione!

Il programma prevede la preghiera semplice di San Francesco, a cura di Suor Barbara Ferrari e la benedizione del presepe, impartita dal parroco don Antonio Carta.

I bambini e ragazzi che hanno allestito il presepe in famiglia sono invitati a portare il bambinello per la benedizione.

Verranno poi presentati il Cantico delle Creature, a cura di Dario Loddo e l’invocazione a Gesù Bambino, a cura di Simone Biggio – Cantico de Fratello Sole, Sorella Luna

Nadia Fois-soprano, Martina Marongiu-flauto, Marta Putzolu-pianoforte.

Il presepe sarà visitabile nei giorni feriali dalle 15.30 alle 19.00 e nei festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 20.00, fino al 26 gennaio 2014.

Sono possibili visite organizzate per Istituti scolastici su prenotazione – info: 338 9657942.

Presepe Portoscuso