20 April, 2024
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I segretari Ugl Massimo Ledda e Simone Testoni, sabato 4 settembre si recheranno assieme al direttivo a Buggerru, per commemorare l’eccidio del 1904, nel quale vennero uccisi quattro minatori e venne proclamato il primo sciopero generale d’Italia.
Per i sindacalisti Ugl si tratta di una data da ricordare doverosamente «prima di tutto per chi fa sindacato».
«Le attuali condizioni di lavoro soprattutto in miniera, sebbene significativamente migliorate rispetto al passato grazie all’immane sacrificio di migliaia di persone, non permettono ancora oggi di evitare incidenti gravi sul lavoro e disuguaglianze economiche. C’è un’altra ragione ideale che da sempre ci impone di onorare le persone, eventi e lotte del passato: la Sardegna non può perdere la memoria e quindi l’orgoglio di un cultura del lavoro, che adesso viene vissuta quasi come fosse una “macchia” da cancellare. Dobbiamo imparare a coniugare passato e presente se vogliamo costruire con intelligenza e civiltà il nostro futuro.»

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Domani, sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30 la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, si terrà l’incontro multidisciplinare su Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienda ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori è dell’oncologo Francesco Atzori (Aou Cagliari).

Nel 2014 sono stati registrati in Italia circa 48mila nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno ci sono stati circa 12mila decessi a causa dello stesso tumore. In Italia si contano oltre 500mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella nell’arco della loro vita. Nel 2014 sono stati registrati in Sardegna oltre 1.500 nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno sono stati registrati circa 300 decessi a causa del tumore. In Sardegna si contano oltre 13mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella recente o pregresso. Le stime per il 2015 mostrano un trend di incidenza in crescita per tutta l’Italia, compresa la nostra Isola. Per il 2015, è previsto che saranno diagnosticati circa 1.700 nuovi casi di carcinoma mammario. Altri dati verranno divulgati al convegno.

I lavori riuniscono gli oncologi e gli anatomo-patologici sardi impegnati su ricerca, diagnosi e cura del tumore della mammella. Viene approfondita la conoscenza e affinata la diagnostica istopatologica e genetica della malattia al fine di individuare con cura le pazienti che potranno giovarsi della terapia con farmaci anti HER2.

«Il convegno – spiega la professoressa Ionta – permette lo scambio delle esperienze legate all’utilizzo della nuova formulazione del Trastuzumab che da alcuni mesi è disponibile per uso sottocute ed evita nella maggior parte dei casi il ricovero in Day Hospital e la lunga permanenza in ospedale. Sarà infatti possibile, somministrare il farmaco in regime ambulatoriale.»

Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino. “How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP).

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Sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30, la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, ospiterà l’incontro multidisciplinare su “Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienza ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori sulla sessione clinica sarà affidata all’oncologo Francesco Atzori, specialista dell’Aou di Cagliari.

«La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che, introdotti nella pratica clinica, hanno permesso un sensibile miglioramento nella strategia terapeutica, particolarmente nel carcinoma della mammella. Le nuove armi a disposizione – spiega Maria Teresa Ionta – non solo hanno migliorato i dati di sopravvivenza, ma hanno anche un notevole impatto sulla qualità della vita delle pazienti dovuto alla possibilità di differente somministrazione che evita un regime di ricovero, motivo di notevole stress.»

La giornata sul carcinoma mammario HER2 positivo, vuole offrire un momento di confronto multidisciplinare sulle metodologie più idonee per affrontare la malattia fin dal suo esordio, dalla fase diagnostica fino a quella terapeutica. L’incontro prevede la partecipazione di oncologi e anatomo-patologi con relazioni frontali, alternate a discussioni collegiali che metteranno in risalto le criticità del percorso diagnostico terapeutico e le possibili soluzioni. Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino.

“How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP), autore di numerose pubblicazioni sul tema ed esperto della materia a livello internazionale.

Per info e iscrizioni. www.pangeaetica.it, ecm@pangeaetica.com ; 348.8818503 – 393.0299108