19 April, 2024
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La legge 81/2017 sarà al centro del convegno “Jobs Act del lavoro autonomo”, in programma venerdì 26 gennaio, dalle 9.30, al T-Hotel di Cagliari, organizzato da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. 

Al convegno (che sarà aperto dai saluti degli assessori regionali al Lavoro Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e da quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella) parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu.

La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata e avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. Interverranno  Maurizio Del Conte, Luca Galassi, Andrea Dili, Massimo Temussi, Chiara Giribaudo e Salvatore Cicu.

La seconda, a partire dalle 14.45, verterà invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” e vedrà gli interventi di Caterina Cabiddu, Paola Cogotti, Alberto Vacca, Luca De Gregorio e Francesco Monticelli.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.

 

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Venerdì 26 gennaio si terrà a Cagliari una giornata dedicata al “Jobs Act del lavoro autonomo”, la legge 81/2017 che garantisce maggiori tutele ed opportunità a una vasta platea di professionisti, organizzata da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. «La legge 81/2017 è particolarmente importante perché rappresenta per i lavoratori autonomi una sorta di statuto – spiega Susanna Pisano, presidente di Confprofessioni Sardegna – fornendo nuovi diritti e nuove opportunità».

L’appuntamento è fissato a partire dalle 9.30 al T-Hotel, con il convegno “Jobs Act del lavoro autonomo” a cui parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente nazionale di Confroprofessioni Gaetano Stella, il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu. La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata ed avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. La seconda, a partire dalle 14.45, verterà su invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo”. 

L’evento, che presenta la natura di aggiornamento nell’ambito degli ordinamenti professionali sulle competenze trasversali del professionista titolare di studio, è aperto alla partecipazione di tutti i professionisti aderenti alla Confederazione ma è specificamente dedicato all’area giuridica ed economica ed ha ricevuto l’accreditamento anche dagli Ordini degli avvocati, dei commercialisti e del consulenti del Lavoro di Cagliari. La partecipazione è libera e gratuita anche se è gradita la preiscrizione alla mail sud@confprofessioni.eu , info al 328 2270447.

La delegazione Confprofessioni della Sardegna riunisce le principali organizzazioni associative del settore, attualmente tredici sigle suddivise in cinque comparti d’area: Economia e Lavoro (ragionieri, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, revisori contabili); Diritto e Giustizia (avvocati e notai); Ambiente e Territorio (ingegneri, architetti, dottori agronomi, geologi); Sanità e Salute (medici di medicina generale, dentisti, veterinari, pediatri), e i professionisti racchiusi nel quinto settore (agronomi e archeologi).

Per tutti questi professionisti (oltre ventimila nell’isola) la legge 81/2017 offre interessanti opportunità he saranno illustrate nel corso del convegno, che si aprirà con i saluti degli assessori regionali al Lavoro Maria Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella. 

A partire dalle 10.30 la tavola rotonda dal tema “Lo Statuto del Lavoro autonomo ed il professionista 4.0”, tratterà le novità per l’attività professionale derivanti dall’applicazione ai professionisti delle norme della Legge n. 81/2017. I relatori chiamati ad intervenire rappresentano le amministrazioni nazionali e regionali che hanno dato vita alla legge e che sono preposte alla sua attuazione. Prenderanno la parola, dunque, Maurizio Del Conte (presidente dell’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro), Luca Galassi (Direttore generale dell’assessorato al Lavoro e Autorità di gestione Por Sardegna Fse), Andrea Dili (presidente Confprofessioni Lazio), il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la deputata Pd Chiara Giribaudo e l’eurodeputato di Forza Italia Salvatore Cicu, che parleranno del quadro normativo italiano ed europeo. 

“Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” è invece il tema della seconda tavola rotonda che affronterà i relativi argomenti con il criterio dell’interdisciplinarietà. Dopo una breve pausa pranzo, a partire dalle 14.45 interverranno l’avvocata Caterina Cabiddu dell’Associazione Nazionale Forense sul tema “Le reti tra professionisti”, Paola Cogotti (consulente del lavoro e vice presidente di Confprofessioni Sardegna) su “Coworking e Smart working”, il dottore commercialista e rappresentante dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Sardegna Alberto Vacca su “Formazione permanente e competenze”, mentre il direttore Cadiprof (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori degli Studi Professionali) Luca De Gregorio e il Direttore dell’Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali Francesco Monticelli parleranno di “Welfare inclusivo, le novità del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria”.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.

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Il 24 e 25 gennaio alla Fiera della Sardegna, a Cagliari, torna il Sardinian Job Day, la manifestazione della Regione Autonoma della Sardegna dedicata alle politiche attive per il lavoro nell’isola. Promosso dall’ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro), il Sardinian Job Day è una due giorni ricca di appuntamenti, confronti e opportunità di nuovi contatti, dove domanda e offerta di lavoro si incrociano e dove aziende e cittadini, manager e pubbliche amministrazioni avranno l’opportunità di incontrarsi. Come nelle passate edizioni, l’ultima focalizzata sul settore turistico nel 2016, tra i momenti più attesi della manifestazione ci sono i colloqui di lavoro, l’incontro tra i giovani, gli studenti, i disoccupati, i fuoriusciti dal mondo del lavoro e le imprese, sarde, nazionali e internazionali. L’edizione di quest’anno è fortemente radicata in tutto il territorio regionale, per la prima volta i CPI (Centri per l’impiego), divenuti diramazione territoriale dell’ASPAL, sono il fulcro dell’organizzazione della manifestazione: sono stati loro a svolgere la fase di ricerca e individuazione delle imprese più rappresentative dei rispettivi territori e a sensibilizzare i cittadini e gli iscritti ai loro centri a partecipare all’evento e candidarsi per i colloqui.
Alla scadenza del termine, ieri pomeriggio, sono state 15.800 le candidature inviate per rispondere ai 600 seicento annunci caricati dalle aziende nel sistema web del Sardinian Job Day, gestito dalla società di recruiting Monster. In totale le vacancies, ossia le posizioni e i profili ricercati dalle 160 aziende che si sono registrate, sono oltre 3.200 . Nei due giorni della manifestazione si svolgeranno i colloqui programmati, ma ogni azienda presente con uno stand potrà anche fare colloqui liberi ai partecipanti che arrivano con il CV in mano.
Quest’anno il SJD cresce saranno 175 le aziende presenti negli stand a loro dedicati. Turismo, agrifood, innovazione, Ict e formazione i settori scelti in questa edizione allargata della manifestazione. A farla da padrone il turismo, a dimostrazione del peso che il settore ha nell’economia isolana e al suo apporto occupazionale: al SJD partecipano moltissime aziende del ricettivo e ristorazione. Camerieri, chef de rang, commis, ma anche manager del turismo, esperti in marketing e comunicazione, sono le figure più ricercate. Anche gli altri settori, in particolare i servizi, hanno numerose richieste di profili qualificati e innovativi, soprattutto sulle professioni digitali.
Ampio spazio in questo SJD avrà il settore della formazione professionale con la presenza di 40 tra enti di formazione, scuole, università, società di recruiting e lavoro interinale coinvolti nell’organizzazione di seminari e workshop e presenti con i loro stand. Sono 145, e rappresentano l’altra anima del SJD, i seminari e laboratori in programma; dal marketing turistico al lavoro femminile nelle imprese, dalla creazione di impresa al coaching, passando per la valorizzazione dei prodotti agricoli, il gaming e 3D ma soprattutto i numerosi appuntamenti dedicati alla ricerca attiva del lavoro.
Forte la partecipazione delle scuole, coinvolte attraverso l’Ufficio scolastico regionale che ha collaborato all’organizzazione dell’evento: da tutta l’isola arriveranno centinaia di classi degli istituti superiori. Per i ragazzi, oltre a tutti i seminari in programma, ci saranno quelli dedicati in particolare all’alternanza scuola-lavoro. Presenti e attive nell’organizzazione di parte dei seminari, anche le Università di Cagliari e Sassari, con i loro poli di Oristano e Olbia.
Il SJD non è solo colloqui di lavoro, in ciascuna delle due giornate un importante convegni farà il punto sulle politiche attive per il lavoro, gli strumenti in campo e le nuove competenze e professioni richieste dal mercato. Il giorno dell’inaugurazione, mercoledì 24 alle 11, saranno il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente dell’Anpal Maurizio Del Conte a confrontarsi nel convegno «Le riforme del lavoro e gli effetti sulla Sardegna. Come stabilizzare la crescita occupazionale». Porterà i saluti il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, ad introdurre e moderare il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi. “Innovazione digitale e impatto sul mercato del lavoro: competenze digitali e mismatch” è il tema del convegno in programma per il giorno successivo, 25 gennaio alle 10.30. Introduce Massimo Temussi e intervengono le assessore regionali del Lavoro Virginia Mura e del Turismo Barbara Argiolas, il direttore generale dell’Anpal Salvatore Pirrone e Giacomo d’Arrigo (direttore generale dell’Agenzia Nazionale Giovani). Modera e conclude Romano Benini, giornalista economico e docente di politiche del lavoro.
Altri momenti di approfondimento saranno quelli delle testimonianze, con quattro personaggi del mondo dell’impresa e del lavoro che racconteranno, introdotti e intervistati da Giuseppe Deiana (L’Unione Sarda) e Virginia Saba (Videolina) il proprio percorso professionale di successo, le sfide affrontate e le competenze trasversali acquisite. Sul palco del Palazzo dei Congressi nei due giorni si alterneranno Flavio Manzoni, direttore del Design Ferrari, Alberto Onetti, fondatore e CEO di Mind The Bridge, Pierluigi Pinna, fondatore Abinsula, Alessandro Gallo, responsabile PA e Partner di LinkedIn.
Un’intera area sarà dedicata al lavoro all’estero, con la presenza di 11 servizi pubblici per l’impiego di 9 paesi europei (Germania, Spagna, Francia, Belgio, Polonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Finlandia). Anche i centri stranieri, attraverso la rete Eures, svolgeranno dei colloqui per chi intende lavorare all’estero e sono state 770 le candidature arrivate per questo recruitment day. In particolare le figure ricercate all’estero riguardano ingeneri e in generale professioni dell’edilizia, della sanità (medici, infermieri e dentisti), operai qualificati (impiantisti, metalmeccanici) e professioni del turismo. In programma anche specifici seminari sul lavoro nei paesi europei e sulle competenze maggiormente richieste.

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Tuerredda 12

È tutto pronto a Cagliari per il Sardinian Job Day. L’iniziativa organizzata dalla Regione è in programma negli spazi della Fiera venerdì e sabato prossimi (12 e 13 febbraio): due ricche giornate che offriranno un programma fitto di appuntamenti, nel segno del lavoro nel settore turistico, tema a cui è dedicata questa terza edizione della manifestazione.
Il Sardinian Job Day allestisce nei padiglioni fieristici uno spazio interamente dedicato al lavoro, alle sue opportunità e ai suoi problemi, in cui – dalle 8.00 alle 18.00 – seguire convegni, seminari, laboratori e fare una visita agli stand degli oltre trenta espositori presenti. Un ambiente vivace, in cui si parlerà di politiche attive e di servizi per il lavoro in compagnia di esperti, addetti ai lavori, operatori e rappresentanti istituzionali, e in cui non mancherà l’occasione di trovare reali occasioni di occupazione. I colloqui di selezione che si svolgeranno nella due giorni saranno, infatti, 1.535 per i rapporti di lavoro e 395 per i tirocini, sulla base delle richieste delle aziende pervenute online, da ottobre dello scorso anno, sul sito www.sardinianjobday.it.
L’occasione di incontro tra domanda e offerta di lavoro è una delle attività che qualifica il Job Day fin dalla sua prima edizione. In questi mesi al sistema informativo dell’Agenzia sono arrivati 265 annunci per 1.613 posti di lavoro e 54 annunci per 119 opportunità di tirocinio. Hanno risposto 2.286 persone, presentando complessivamente 10.862 candidature per le offerte di lavoro e 5.422 per i tirocini. Tra le candidature sono stati preselezionati, a cura degli operatori dell’Agenzia regionale per il Lavoro e dei Csl, i profili più allineati alle competenze richieste. Solo i preselezionati sono stati invitati a sostenere il colloquio al Job Day in una delle 53 postazioni appositamente allestite. Le figure più ricercate sono quelle del cameriere, del cuoco chef e dell’accompagnatore turistico, ma sono numerose le richieste per altri ruoli, dal maître fino ai ruoli di direzione e management di strutture ricettive.
Nel corso della manifestazione vi saranno anche due momenti di confronto pubblico. Nella prima giornata, venerdì 12, è in programma con inizio alle 10.00 un convegno sui temi del lavoro nel turismo: aperto dai saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e moderato dal giuslavorista Romano Benini il dibattito sarà avviato da Massimo Temussi, direttore dell’Agenzia regionale per il Lavoro e animato dagli interventi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, del presidente della II commissione del Consiglio regionale Gavino Manca, del presidente dell’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche attive del Lavoro) Maurizio Del Conte, con le conclusioni affidate agli assessori del Lavoro Virginia Mura e del Turismo Francesco Morandi. Sabato 13, alle 11.30, è in programma un confronto pubblico tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulle opportunità di lavoro per i giovani dopo il Jobs Act. Agli appuntamenti saranno presenti gli studenti dell’ultimo anno di alcuni istituti superiori. Sul sito www.sardinianjobday.it è possibile registrarsi ad ogni singolo evento.
Seminari, laboratori e stand. Per tutti i visitatori del SJDT 2016 sarà possibile seguire oltre trenta seminari di approfondimento sulle diverse tipologie di turismo e sulle sue professioni e veri e propri mini corsi dove aumentare le proprie competenze sulla ricerca attiva del lavoro in cui, con l’ausilio di esperti di orientamento, saranno forniti utili consigli su come predisporre un cv che venga preso effettivamente in considerazione, su come curare la propria reputazione sul web e sull’importanza delle tecniche di coaching. Nell’area saranno inoltre presenti gli stand di oltre trenta espositori: spazi dove acquisire informazioni da associazioni, aziende e istituzioni, tra cui il ministero del Lavoro presente con la Casa del Welfare.
Il Sardinian Job Day Turismo 2016 è organizzato dall’Agenzia regionale per il lavoro in partenariato con gli assessorati del Lavoro e del Turismo, la Provincia di Cagliari, la Fiera internazionale della Sardegna e l’Ufficio scolastico regionale. Maggiori informazioni su Sardinianjobday e all’indirizzo mail: sjdt2016@agenzialavorosardegna.it