28 March, 2024
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Il progetto SHARPER è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro in collaborazione con un consorzio di partner nazionali che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Università di Palermo, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, il museo Immaginario Scientifico di Trieste e il centro di ricerca Observa Science in Society, e coinvolge un ampio partenariato che include oltre 200 partner culturali, tra i quali enti pubblici, istituti di ricerca, università, imprese e associazioni culturali. Realtà che, in ogni città italiana aderente al progetto, costruiranno un ricco programma di appuntamenti trasformando strade, piazze, musei e teatri in laboratori nei quali fare esperienza sulla ricerca, la scienza e l’attività del ricercatore.

Nel 2011 la città di Nuoro fu la prima in Sardegna ad aderire a La Notte dei Ricercatori, manifestazione poco conosciuta a quel tempo, promossa dalla Commissione europea per avvicinare i cittadini al mondo dei ricercatori e della scienza. Da quella data il comune di Nuoro ed il centro Europe Direct, attivo su incarico della Commissione europea, organizza in città una pluralità di iniziative ed eventi a carattere educativo, dimostrativo e di coinvolgimento del grande pubblico, accettando di volta in volta le nuove sfide.

Le manifestazioni della città di Nuoro quest’anno si articoleranno in tre giornate, rivolte sia alle scuole che al pubblico seguendo i temi, percepiti come più urgenti, caratterizzanti questa edizione: il 50° anniversario dello sbarco sulla luna, il 500° anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci e la lotta ai cambiamenti climatici.

La mattina del 26 si parte con la scuola e la ricerca. Presso la Biblioteca Satta si incontrano le classi e i docenti del territorio per presentare il progetto di cittadinanza attiva, monitoraggio civico e Data Journalism rivolto alle scuole secondarie di tutta Italia e promosso dagli Europe Direct e dal Dipartimento di Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri: “A Scuola di OpenCoesione”. In questa occasione saranno ospiti la giornalista d’inchiesta e presidente di Cittadini Reattivi Rosy Battaglia ed il rapper romano Amir Issaa, che terranno due lezioni rispettivamente sul Data Journalism, dal titolo La lezione di Greta. L’Attivismo Civico cos’è e come si fa, e sulla musica come leva per la cittadinanza attiva, dal titolo La musica come strumento di coscienza, consapevolezza e ricerca.

Incontri serali dal 26 al 28 settembre

Il programma prosegue con una serie di incontri e lezioni dal 26 al 28 settembre con ospiti nazionali e non che dibattono sui tre temi lanciati con questa Notte dei Ricercatori:

Si inizia il 26 settembre con il tema dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, con una brevis lectio in programma alle ore 19 presso il teatro di Bocheteatro San Giuseppe di e con Francesco M. Cataluccio, dal titolo “I dettagli in Leonardo da Vinci”. In quest’anno di anniversario si è parlato molto di Leonardo da Vinci (e, a degna conclusione, sta per aprirsi la grande mostra al Louvre). Come però succede si sono tralasciati spesso i dettagli. E invece è proprio lì che vanno ricercate le ragioni più profonde del suo genio multiforme. Guardando i suoi dipinti, tralasciando per un momento i soggetti ritratti, si possono notare particolari straordinari. Ad esempio: il gioco variegato dei gesti delle mani.

Il 27 settembre al Parco Tanca Manna, dalle ore 19.30, si parlerà di ambiente e cambiamenti climatici partendo dall’acqua come risorsa primaria.

Alle 19.30 si partirà con l’incontro/dibattito dal titolo “Passavamo sulla terra leggeri, come acqua”, in cui lo scienziato Andrea Possenti dialogherà con il direttore dell’Acquario di Cala Gonone Flavio Gagliardi e l’antropologo Gaetano Mangiameli. Si parlerà di ambiente e di sostenibilità individuando nell’acqua uno dei principali elementi in grado di fare la differenza. L’acqua come H2O, la sua conservazione e la sua reperibilità, la sua equa distribuzione, s’abba come elemento sociale e religioso, come tema per la grande sfida dell’umanità. L’ambiente visto da un punto di vista biologico, fisico e antropologico. L’evento è in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Cagliari e l’Acquario di Cala Gonone.

Seguirà l’atteso concerto-spettacolo dal vivo del musicista nuorese Gavino Murgia – ore 21.00 – dal titolo “Abba S Abba”. Lo spettacolo, per la seconda volta riproposto in Sardegna, narra di storie vere o probabili, a volte fantastiche, patrimonio e bagaglio culturale di noi tutti e della memoria della nostra gente futura. La scena è riempita oltre che dai musicisti, da un video non pre-girato ma improvvisato e creato sulla scena naturalmente. Un lavoro di Murgia che ci porta tra il magico e il reale dando lo spunto a ricostruire e far conoscere le più importanti tradizioni legate al culto dell’acqua. Vengono quindi a essere riproposte storie, poesie, musiche che si intrecciano formando una storia che tramite le melodie degli strumenti, la poesia estemporanea tradizionale, il canto femminile, la voce dell’acqua, fino l’espressione più moderna del Rap, e le arcaiche voci dei Tenores, diventano poesia.

Infine, il 28 settembre per la sezione Scienza dal vivo presso il Ten – Teatro Eliseo, dalle 19.00 ci saranno due incontri. Il primo introduttivo con OR-BEAT: Accensione motori e countdown. Una performance multiculturale a partire dall’allunaggio dell’Apollo 11 del 1969. Da quella notte, da quei piccoli primi passi sulla luna, la cultura mondiale, il sapere e la conoscenza di tutti noi è stata segnata profondamente. Libri, musica e film si alterneranno sul set. Di e con Andrea Mereu (in arte Zimbra) e Saverio Gaeta. La serata prosegue con l’astronauta Umberto Guidoni, dal titolo: Guarda che luna Nell’ambito del programma spaziale americano Apollo, il racconto avvincente e documentato dell’operazione Luna, l’impresa più ambiziosa, complessa e costosa della storia mai realizzata a scopi non militari, è certamente il più avvincente e fantastico. Un percorso fatto di immagini e ricordi, studi appassionati e grandi traguardi raggiunti assieme all’astronauta Guidoni per meglio comprendere, porci domande e ottenere qualche risposta. In collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Cagliari.

Mostre, laboratori, proiezioni ed attività dal 26 al 28 settembre

Dal 26 settembre partiranno anche le mostre, i laboratori, le proiezioni e gli incontri per adulti e i più piccini.

Il 26 in Piazza Asproni sarà la volta delle attività che vedono i pullman protagonisti con 10BUS di Scienze Centre di Sardegna Ricerche e Bibliopride a cura del Consorzio per la Pubblica Lettura S. Satta in collaborazione con Bibliobus.

Il 27, dalla mattina alla sera, per la sezione GiocoScienza presso la Galleria del Centro Polifunzionale, si alterneranno i laboratori, le mostre, gli spettacoli e le proiezioni rivolti a tutti. Da segnalare lo spettacolo per adulti e piccini dell’Associazione Le Strade di Macondo Cricus Change, i laboratori del gruppo Fab Lab Make in Nuoro – Ailun su Leonardo, quelli del Gruppo di Ricerca Tanca Manna sulla figura dell’archeologo, quello sui materiali riciclabili del CEAS Nuoro – Alternatura o, ancora, quello del dell’I.T.I.S. “M. Giua” di Cagliari sulla costruzione di un pianoforte digitale ad acqua. Le attività formative e ludiche come quelle dell’Associazione Culturale Karalisbrick sulla costruzione dei mattoncini Lego, i giochi matematici del gruppo Math&Gym oppure quelli sulla lingua del centro Europe Direct del Comune di Nuoro che presenterà anche una proiezione dedicata a Leonardo da Vinci per piccini e adulti dal titolo: Leo Da Vinci – Missione Monna Lisa.

Sempre il 27 settembre per la sezione SHARPER, nel pomeriggio dalle 16.00 in poi, la parte dedicata alle esposizioni, mostre e interazioni col pubblico più scientifiche. Avremmo quindi l’esposizione delle macchine di Leonardo a cura del Fab Lab Make in Nuoro – Ailun, i prototipi dei robot da parte dell’I.T.I.S. “M. Giua” di Cagliari, l’esposizione per la speleologia da parte del Gruppo Grotte Nuorese e, infine, la mostra sui Lego dell’Associazione Karalisbrick. Poi spazi informativi e divulgativi come quello dei medici dellASSL di Nuoro sui temi della Virtual Reality applicata alla salute umana e gli studi sulla terapia del diabete, oppure quelli a cura del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica di Cagliari e del Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica di Nuoro sui temi dei traguardi nel campo della scienza forense e nuove tecnologie. Ancora spazi informativi sulle app per la raccolta differenziata (APP Junker) a cura del Comune di Nuoro o quelli del CEAS Nuoro sull’educazione alla terra e interpretazione ambientale e CEAS Porto Conte – Effetto Farfalla – sul tema della tutela dell’ambiente marino e costiero. Infine un atelier creativo a cura degli allievi e docenti dell’I.I.S. “A. Volta” di Nuoro.

Ancora il 27, per la sezione Speakers Corner, presso la sala Congressi del Centro Polifunzionale, la parte della manifestazione dedicata gli incontri, dibattiti ed approfondimenti di tematiche importanti in parte presenti nelle mostre e esposizioni della Galleria. Ecco allora che avremo nuovamente la proiezione del film su Leonardo Da Vinci Leo Da Vinci – Missione Monna Lisa, la parte dedicata all’ Educazione alla terra e interpretazione ambientale da parte del CEAS Comune di Nuoro e l’incontro sul progetto Effetto Farfalla del CEAS Porto Conte o quella dell’I.T.I.S. “Giua” sulle applicazioni, prototipi e ricerca a scuola. Ma anche l’incontro su Nuoro-Matera e le collaborazioni in itinere tra le due città per Matera Capitale Europea 2019, quello sulla Ricerca e umanizzazione delle cure a cura dell’ATS Sardegna – ASSL Nuoro e del progetto FONS sulla captazione delle acque contenute nei pozzi ipogei dei territori carsici della provincia di Nuoro, a cura dell’I.I.S. “A. Volta” di Nuoro, l’incontro sui Territori Solidali a cura del comune di Nuoro in collaborazione con l’Associazione Focus Europe e, infine, a cura dell’Ufficio Servizio Civile del Comune di Nuoro la presentazione del nuovo bando volontari 2019 del Servizio Civile Universale.

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È la cantautrice cagliaritana Chiara Effe ad approdare alle semifinali del sedicesimo Premio “Fabrizio De Andrè”: la cantautrice cagliaritana si è imposta, infatti, sugli altri quattro artisti sardi – Carlo Addaris, Pasquale Demis Posadinu, Igor Lampis, Flavio Secchi – in lizza nella selezione regionale del concorso nazionale intitolato al grande Faber che si è tenuta ieri sera (domenica 4 giugno) a Villamassargia nell’ambito della seconda edizione di “Tempi d’arte”, promossa dal Comune guidato dal sindaco Debora Porrà con la segreteria artistica della cooperativa Vox Day di Cagliari.

Ogni artista era chiamato a offrire un saggio della propria proposta interpretando dal vivo due brani del suo repertorio di fronte alla giuria composta dal noto giornalista musicale, conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini da Luisa Melis, direttrice artistica del Premio De Andrè, e da Francesca Bonato, della Monna Lisa srl che ne cura l’organizzazione. 

Chitarra e voce (con un minimo ricorso a una loop station), unica a presentarsi senza l’accompagnamento di altri musicisti, Chiara Effe (al secolo Chiara Figus) ha cantato “Il colore della mia città” e “La strada dei giardini” conquistando le preferenze dei giurati che, al termine delle cinque prove hanno motivato così, attraverso le parole di Carlo Massarini, la loro preferenza: «A noi è sembrato che la performance più interessante sia stata quella di Chiara Effe. Oltre al coraggio di venire qui da sola, e non è facile affrontare il palco da soli, ci è sembrato che le canzoni fossero interessanti, che lei avesse una bella voce, e che a livello cantautorale ci stesse bene in una selezione del genere». Parlando a nome della giuria, Massarini ha sottolineato che «il Premio De Andrè non cerca il nuovo De Andrè, e neanche una figura cantautorale: cerca una cosa interessante, che può essere hip hop, può essere rap o quant’altro: nelle passate edizioni del premio, i dodici finalisti spesso e volentieri sono stati musicisti molto diversi l’uno dall’altro. Quindi, non abbiamo scelto Chiara Effe perché è cantautrice, ma perché ci è sembrata, in rapporto alle sue canzoni e alla sua performance, quella più interessante».

La cantautrice cagliaritana è, dunque, fra i trenta artisti che parteciperanno alle semifinali del concorso nazionale intitolato a Fabrizio De André (e patrocinato dalla Fondazione che porta il suo nome) previste tra fine estate e inizio autunno, dalle quali usciranno i dodici/tredici finalisti del premio. Ma la serata di ieri (domenica 4 giugno) valeva anche a selezionare, tra le altre quattro proposte in lizza, l’artista che aprirà il concerto di Goran Bregovic, grande protagonista della musica balcanica, in programma a Villamassargia con la sua Wedding and Funeral Band il prossimo 22 ottobre. La preferenza di un’apposita giuria, formata dall’assessore comunale Fabio Bernardini, dal musicista Stefano Cherchi e dal giornalista Giacomo Serreli, è andata al cantautore di Nulvi Pasquale Demis Posadinu che, accompagnato da Marco Manca alla chitarra e Matteo Alfonsi alle percussioni, ha interpretato due brani del suo album omonimo del 2015, “Più vecchi di Guccini” e “S.E.T.”.