8 October, 2024
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La piattaforma del Carbonia Film Festival cambia nome e si trasforma in
onlinesardegna.umanitaria.it, un nuovo spazio virtuale che ospiterà una serie di appuntamenti, contenuti speciali e rassegne sempre a titolo gratuito.
Dopo il primo ciclo di proiezioni, la nuova piattaforma streaming dei Centri Servizi Culturali Sardi della Società Umanitaria ospiterà a partire dal mese di dicembre una nuova rassegna targata Carbonia Film Festival. Grazie alle opportunità offerte dall’edizione appena conclusa, con l’intero palinsesto disponibile online gratuitamente, il Carbonia Film Festival decide di espandere l’appuntamento con il cinema di qualità legato ai temi di lavoro e migrazioni con una rassegna disponibile gratuitamente in streaming su tutto il territorio nazionale. Nasce così “Carbonia Film Festival online presenta…”: i film vincitori delle ultime edizioni del Carbonia Film Festival in streaming gratuito sulla piattaforma. Un film al mese per i prossimi 4 mesi per celebrare le migliori pellicole passate dal festival.
Si comincia con EUROPA “BASED ON A TRUE STORY” di Kivu Ruhorahoza, film vincitore del Premio Miglior Film per l’edizione 2020 appena conclusa.
Un racconto sulle tensioni sociali e razziali in Gran Bretagna e in Europa, in cui la finzione narrativa si alterna ad immagini di scontri sociali e manifestazioni per le strade di Londra.
Un documentario ibrido sulle politiche sull’immigrazione nella Londra pre Brexit ed una riflessione sulle violenze che negli ultimi mesi hanno portato alla nascita del movimento Black Lives Matter. L’opera di Ruhorahoza sarà disponibile da oggi fino al 14 gennaio, quando passerà il testimone a BLACK MOTHER, vincitore del Premio Giuria Circoli del Cinema 2018. Diretto da Khalik Allah, artista di origine giamaicana-iraniana di base a New York, attualmente uno dei fotografi e registi più significativi della new wave
americana nonché membro dell’agenzia fotografica Magnum dal 2020, Black Mother è un atto d’amore verso la Giamaica. Un film dalla forte identità visiva girato con un’estetica visionaria, un’esplorazione dell’identità giamaicana tra sacro e profano, presente e passato, passando attraverso i tre trimestri della gravidanza di una donna.
Dall’edizione 2018 arriva anche AMATEURS di Gabriela Pichler, commedia tra osservazione sociale e umorismo premiata a Carbonia come Miglior Film, che racconta le disuguaglianze di classe e razziali. Ambientato in Svezia, nella fittizia cittadina di Lafors, la cui comunità cerca di convincere una catena tedesca ad aprire una filiale tramite un video promozionale della comunità, a cui decidono di partecipare anche due adolescenti, rivolgendo i loro smartphone verso tutto quello che non andrebbe mostrato…
Chiude il ciclo di appuntamenti EL FUTURO PERFECTO di Nele Wohlatz, che dopo il successo al Festival di Locarno nel 2016 (Premio per la migliore opera prima nella sezione Cineasti del Presente) si aggiudicò il Premio Miglior Film al CFF 2016. Il primo lungometraggio di Nele Wohlatz, tedesca immigrata in Sud America, è una commedia sulla comunicazione, il linguaggio e lo spaesamento di chi giunge in un altro paese e deve impararne la lingua. Attraverso il racconto di Xiaobin, diciassettenne cinese che arriva inArgentina, la regista mette in scena un film che con semplicità e grazia fotografa una realtà e le sue pittoresche conseguenze.
Il palinsesto degli appuntamenti si arricchirà di altri titoli di cortometraggi presentati nelle passate edizioni del Carbonia Film Festival, oltre che di un titolo al mese selezionato dal catalogo di Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, il centro di raccolta e produzione della memoria storico-audiovisiva del territorio.
Il primo mese insieme ad EUROPA “BASED ON A TRUE STORY” verrà proposto anche TOUT LE MONDE AIME LE BORD DE LA MER di Keina Espiñeira, cortometraggio sospeso tra fiction e documentario sulle grandi migrazioni dall’Africa all’Europa in concorso al CFF nel 2016. A partire da oggi sarà inoltre fruibile anche LA TERRA DENTRO di Stefano Obino, primo lavoro della futura “Fabbrica del Cinema” sul personaggio di Pietro Cocco, storico sindaco della città di Carbonia: un lavoro che vide coinvolti un gruppo di giovani professionisti del territorio per un progetto che ha incrociato produzione e formazione.
Ogni titolo sarà disponibile gratuitamente per 30 giorni, a partire dalla prima programmazione, con un accesso limitato fino a 500 posti nella sala virtuale.
Alla programmazione cinematografica si affiancherà un appuntamento mensile di approfondimento sui temi del lungometraggio proposto. In diretta sui canali social del Festival Pietro Cingolani del Forum Internazionale ed Europeo di ricerche sull’immigrazione converserà con studiosi, operatori ed attivisti.
Il programma completo sarà annunciato prossimamente. L’accesso alla piattaforma è gratuito, sono necessarie solamente le credenziali utilizzate al momento dell’iscrizione.
Carbonia Film Festival online presenta è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda, insieme alla Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con Fieri – Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione.

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Il Carbonia Film Festival – Cinema/Lavoro/Migrazioni saluta il 2018 con il lancio della date della prossima edizione, che si svolgerà dal 10 al 14 ottobre, e l’apertura del bando per le selezioni dei film concorso. Da domani, 7 febbraio, sarà possibile scaricare il testo del bando sul sito www.carboniafilmfest.org , e accedere al modulo di iscrizione online con tutte le informazioni dettagliate. Il bando resterà aperto sino al prossimo 25 maggio.

Le due sezioni competitive sono dedicate a lungometraggi e cortometraggi, aperte a tutte le opere di fiction e documentario sui temi che da sempre contraddistinguono il festival, legandolo a doppio filo con il territorio: migrazioni e lavoro. Lo scopo è quello di divulgare e promuovere la conoscenza attraverso storie che si rifanno a quelle tematiche, allargate in senso lato a tutte le limitazioni dei diritti fondamentali degli esseri umani.

Si riparte dai numeri della scorsa edizione: circa 600 opere arrivate da tutto il mondo per una selezione che ha portato al festival sedici film, otto lungometraggi e altrettanti cortometraggi, in anteprima nazionale, presentati e premiati nei maggiori festival internazionali (fra gli altri Berlinale, Locarno, Sundance, Tribeca), capaci di raccontare i temi del CFF attraverso forme nuove e inedite. E si prosegue sul solco della continuità, con la direzione artistica affidata ancora a Francesco Giai Via.  

Il Carbonia Film Festival, biennale che quest’anno giunge alla sua IX edizione in programma dal 10 al 14 ottobre con anteprima sabato 6, è una manifestazione dal respiro internazionale organizzata e promossa dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema, insieme alla Cineteca Sarda.

Il concorso presenta da sempre il meglio della produzione legata ai temi del lavoro e della migrazione, forte di un ammontare complessivo dei premi che per questa edizione supera i novemila euro, divisi in sei categorie: tra gli otto lungometraggi che saranno selezionati in concorso, 4.000 euro per il Premio miglior film, 1.000 per il Premio del Pubblico, e 1.000 per il Premio Giuria Circoli del Cinema; tra i cortometraggi 1.500 euro per il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi, 500 per il Premio Giuria Cinema Giovani, e 500 per il Premio Giuria Scuole.

Possono partecipare al concorso lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi terminati dopo il 31 dicembre 2016. Le opere realizzate in lingua diversa da quella italiana devono essere sottotitolate in italiano o in inglese. I film possono avere già partecipato ad altri concorsi e festival. 

Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. A cadenza biennale, il CFF si svolge nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e ospita sezioni competitive internazionali dedicate a lungometraggi e cortometraggi, eventi speciali, mostre, concerti, masterclass. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

A partire dal 2017 il Festival promuove inoltre l’evento “How to Film the World”, una quattro giorni che porta nel Sulcis prestigiosi registi internazionali per un dialogo con il pubblico e con un gruppo di giovani studenti e professionisti del cinema, selezionati attraverso il bando Programma Cinema Giovani.

Il Festival è una delle attività principali della “Fabbrica del Cinema”, un progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal CSC di Carbonia, che da sempre mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. Il progetto Fabbrica del Cinema si è ulteriormente rafforzato nel 2017 grazie ad un finanziamento regionale volto all’attivazione nel territorio di una realtà cineportuale capace di sostenere la filiera audiovisiva. Grazie all’attivazione del cineporto sono già partiti i corsi di formazione sul Cinema e a breve verrà realizzata, presso la Fabbrica del Cinema, la sala cinematografica che potrà ospitare anche le proiezioni del Festival.

A partire dal 2016, la direzione artistica del CFF è affidata a Francesco Giai Via, critico cinematografico e operatore culturale. Direttore di Annecy Cinéma Italien, lo storico festival francese dedicato al cinema italiano, Giai Via è consulente alla programmazione per la Mostra del Cinema di Venezia e Scout per il Venice Production Bridge, la piattaforma industry del festival. Giai Via è inoltre Trainer e Scout per il TorinoFilmLab, programma di formazione internazionale. La prosecuzione del progetto condiviso dalla Direzione e dagli enti promotori del Festival testimonia la volontà del CFF di ampliare il suo respiro internazionale, con uno sguardo agli esordi più promettenti e una solida base che punti tanto sulla qualità del linguaggio cinematografico quanto sull’urgenza dei temi affrontati dai film, senza dimenticare il radicamento sul territorio e il coinvolgimento della città di Carbonia, dei suoi cittadini e delle sue tante realtà sociali e culturali.

 

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Sulla scia del successo dell’edizione 2016, ed in attesa della nuova edizione prevista per il 2018, Carbonia Film Festival, dal 12 al 15 ottobre, 2017 a Cagliari e Carbonia, proporrà “How to Film the World”, una quattro giorni di eventi, proiezioni, incontri e Masterclass per riflettere sul cinema e sulla sua capacità di raccontare la realtà.

Diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via, Carbonia Film Festival con “How to Film the World” intende sviluppare la progettualità di un festival che si concentra sulla contemporaneità, tanto nella scelta delle tematiche legate al lavoro e alle migrazioni, quanto nell’attenzione alle nuove forme del cinema di finzione e documentaristico. Una quattro giorni che porterà nel Sulcis, presso la Fabbrica del Cinema, alcuni fra i registi internazionali più significativi del cinema contemporaneo per proiezioni e iniziative aperte al pubblico.

Nell’ambito di questa nuova iniziativa, il Carbonia Film Festival lancia il bando Programma Cinema Giovani 2017 per giovani studenti e studiosi di cinema, critici, operatori culturali e filmmakers che saranno invitati a prendere parte alle attività di “How to Film the World”. Le iscrizioni al bando sono aperte fino al 18 giugno 2017 (per info e bando: www.carboniafilmfestival.org).

Nei giorni di “How to Film the World” avranno luogo una serie di incontri di approfondimento appositamente realizzati per il gruppo di giovani provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso il bando. Sede delle attività sarà la Fabbrica del Cinema, progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal Centro Servizi Culturali di Carbonia, che mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione.

«Tra gli aspetti che caratterizzano il progetto “Fabbrica del Cinema”, oltre alla raccolta e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo del territorio – commenta Paolo Serra, direttore dell’Umanitaria di Carbonia – ed alla produzione di nuova memoria storica, quello della formazione rappresenta la compiutezza stessa del progetto. La storia della Società Umanitaria nazionale, regionale e del CSC di Carbonia, ci rivela che la formazione professionale, degli adulti prima, dei giovani delle scuole poi, è da sempre al centro delle attività storicamente realizzate. Ecco perché promuoviamo l’incontro tra gli studenti universitari, giovani filmaker, critici e operatori culturali e alcuni importanti professionisti del mondo del cinema presenti a Carbonia: per avviarci a ripercorrere una strada che punti ad offrire aggiornamento professionale e formazione diretta, ma anche coinvolgimento del territorio e promozione culturale. Un percorso già avviato lo scorso anno, anche grazie alla fondamentale collaborazione con la Cineteca Sarda, e che proseguirà in questo 2017 e che mira a diventare un progetto permanente dedicato all’educazione alla cultura cinematografica.»

A partire dall’episodio “Carbonia, una storia moderna” tratto dal film “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, i partecipanti saranno invitati a realizzare un elaborato che potrà avere la forma del saggio scritto, del video saggio e del contributo video originale.

Sulla base degli elaborati ricevuti, venti fra i candidati saranno selezionati dalla direzione del festival e avranno la possibilità di essere ospiti della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività che si svolgeranno nel Sulcis dal 12 al 15 ottobre 2017.

Il programma completo ed i nomi degli ospiti saranno comunicati nel mese di ottobre con alcune anticipazioni previste nel periodo estivo.

Nato nel 1999, come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. Il Festival si svolge ogni due anni nell’omonima città del sud ovest della Sardegna ed è aperto a tutte le opere di fiction e documentario, presentando il meglio della produzione internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

Dal 1999 ad oggi il Carbonia Film Festival ha ospitato: tra i registi Olivier Loustau, Nele Wohlatz, Michele Vannucci, Ali Hammoud, Valia Santella, Irene Dionisio, Davide Ferrario, Alina Marazzi, Cecilia Mangini, Salvatore Mereu, Leila Kilani, Bonifacio Angius, Felice Farina, Marina Spada; Gli attori Alessandro Borghi, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Valentina Carnelutti, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Ivano Marescotti, Francesco Pannofino, Libero De Rienzo; i musicisti Massimo Zamboni, Danno (Colle der formento), Lilies on Mars, Baba Sissoko, Calibro 35, Nada, Pierpaolo Capovilla.

Carbonia Film Festival presenta “How To Film The World” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia – Fabbrica del Cinema e dalla Cineteca Sarda – Centro Servizi Culturali di Cagliari, insieme al Comune di Carbonia e alla Regione Autonoma della Sardegna -Assessorato ai Beni Culturali, con il contributo della Fondazione di Sardegna e della Società Cooperativa Euralcoop, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Carbonia Film Festival presenta “How to Film the World”, diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via.