29 December, 2025
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Sono arrivate da tutto il mondo, dal Messico alla Siberia, da Cipro al Senegal, le 220 iscrizioni all’11° Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano dedicato alla world music, che terrà le sue finali dall’8 al 10 novembre come sempre a Cagliari, al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori. Una intensa tre giorni dedicata a un grande artista sardo come Andrea Parodi, che dal pop d’autore dei Tazenda era arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica.

Nove gli artisti selezionati per le finali: Aniello Misto con “Aumm aumm” (cantata in napoletano); Ararat Ensemble Orchestra con “Nietaan” (in wolof); Dindùn con “L’amur” (in piemontese); Giuseppe Di Bella con “Ncucciarisi” (in siciliano); Feral Cor con “La Sajetana” (in genovese); Kor con “Albore” (in logudorese); La Maschera con “Te vengo a cerca’ “ (in napoletano e wolof); Monsieur Doumani con “Gongs” (in cipriota); Terrasonora con “Padre vostro” (in napoletano e swahili).

Con loro vari ospiti, scelti dalla direttrice artistica Elena Ledda: i peruviani Jorge Pardo & Francisco Rey Soto, il macedone Stracho Temelkovski, il Duo D’Altrocanto, dal Veneto, e Daniela Pes, vincitrice del Parodi 2017.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito, previa prenotazione presso il Boxoffice Tickets di Cagliari.

Si comincerà già il 7 novembre con una anteprima al club Jazzino con Jorge Pardo & Francisco Rey Soto.

Giovedì 8 la serata inaugurale, che, dalle 20.30, vedrà la prima esibizione dei finalisti con il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio.

Venerdì 9 prenderà il via il denso calendario di incontri e appuntamenti diurni (tutti a ingresso gratuito, ospitati nella Sala Conferenze Search, al Palazzo Civico di Cagliari, in Largo Carlo Felice). Alle 10.00 ci sarà un seminario sui diritti connessi per gli artisti interpreti ed esecutori tenuto dall’avvocato Emanuela Russo. A seguire, alle 11.15, la conferenza “L’autore e l’editore” a cura dell’avvocato Maria Grazia Maxia, che proporrà una panoramica sul diritto d’autore e sull’editoria. In chiusura, alle 12.30, la proiezione del video di “Pitzinnos in sa gherra” cantata da Patrizia Cirulli. La canzone, scritta da Fabrizio De André e Gino Marielli, era stata originariamente interpretata da Andrea Parodi con i Tazenda nel 1992 a Sanremo.

Fitto anche il programma pomeridiano. Alle 16.30 “Metti che talvolta noi si possa tornare…”, presentazione del brano “Il sogno”, contenuto in “Quando sarò più giovane”, il nuovo album di Gigi Marras, e scritto e cantato con Parodi. Condurrà Claudio Agostoni che tirerà le fila anche degli appuntamenti successivi, in programma dalle 17: la presentazione di due libri, “Ribelli e ostinati – I suoni del ‘68” di Felice Liperi e “Amico Faber”, Fabrizio De Andrè raccontato da amici e colleghi di Enzo Gentile.

La serata, dalle 20.30, vedrà tutti i finalisti proporre la canzone in gara insieme ad un brano del repertorio di Andrea Parodi. Come ospite salirà sul palco Daniela Pes.

Il 10, giornata finale, si comincerà alle 10.30 (sempre nella sala conferenze Search) con la presentazione del Cd “Palma De Sols” di Mauro Palmas, intervistato da Jacopo Tomatis e Duccio Pasqua. Alle 11.15, si terrà la 4ª edizione del dibattito internazionale sulla World Music. Il titolo quest’anno è “Dall’’autentico’ al cliché – Stereotipi nella world music”, a cura di Jacopo Tomatis in collaborazione con Labimus e Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio. Interverranno Ignazio Macchiarella, Marco Lutzu, Ciro De Rosa, Timisoara Pinto, Mauro Palmas e Andrea Del Favero.

L’appuntamento al Teatro Auditorium sarà stavolta alle 18.30 con “Il canto a chiterra”, un dialogo fra Marco Lutzu ed Ottavio Nieddu tra immagini e racconti. Dalle 20.30 la serata finale con l’esibizione dei concorrenti (con il solo brano in gara) e con Jorge Pardo & Francisco Rey Soto, Stracho Temelkovski e il Duo D’Altrocanto.

Sarà anche consegnato a Daniele Cossellu, storico fondatore dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, il Premio Albo d’oro 2018, assegnato ogni anno ad una figura di rilievo del mondo culturale e artistico italiano. Premio realizzato dall’artista artigiano Roberto Ziranu. Poi, prima della proclamazione dei vincitori, la ormai tradizionale jam session finale con gli ospiti, gli artisti presenti in giuria ed Elena Ledda.

A condurre l’edizione 2018 sarà Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

Molti i premi e i bonus per il vincitore del “Parodi”: avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 di alcuni festival partner: l’“European Jazz Expo” in Sardegna, Folkest in Friuli, il Negro Festival di Pertosa (Salerno). Ed inoltre al Premio dei Premi al Mei di Faenza, allo stesso Premio Parodi e in vari altri eventi e serate che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica di 2.500 euro. Al Premio della Critica andrà un videoclip offerto dalla Federazione degli Autori.

In palio ci sarà poi anche un tour di otto concerti, realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art.7 L. 93/92).

Saranno assegnate anche una serie di menzioni specifiche: al testo, alla musica, all’arrangiamento, all’interpretazione, alla reinterpretazione del brano di Andrea Parodi. Ed inoltre: la menzioni della Critica Internazionale, dei ragazzi in sala e degli stessi concorrenti.

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Dal 28 settembre sono in corso le celebrazioni della festa del decennale dell’associazione folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido, organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia. «Un’associazione longeva che rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra città per la sua capacità di tramandare con passione e dedizione la cultura popolare sulcitana da ben 10 anni», ha detto il sindaco Paola Massidda.
L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido, nata nel 2007, è attiva con continuità dal 2008.
Domani, venerdì 19 ottobre, nei locali dell’Associazione Centro Anziani Onlus di via Brigata Sassari, a Carbonia, alle ore 18.00, si svolgerà la presentazione del libro “Non potho reposare. Il canto d’amore della Sardegna”, dell’autore Marco Lutzu, ricercatore e docente universitario, ideatore del progetto editoriale Ottavio Nieddu. All’incontro saranno presenti artisti e cori polifonici locali. Alle ore 20 si svolgerà una cena a base di gnocchetti alla campidanese, salsiccia al sugo, pane, vino e dolci. A seguire, dalle ore 21.00, balli sardi con Carlo Boeddu e Gianmichele Lai.

 

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L’associazione folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido, in occasione del compimento dei dieci anni di attività, organizza per il prossimo 19 ottobre, dalle ore 18.00, presso i locali del Centro Anziani di via Brigata Sassari, a Carbonia, una serata dedicata alla cultura e al ballo tradizionale.

Dalle ore 18.00 verrà ospitata la presentazione del libro “Non potho reposare. Il canto d’amore della Sardegna” in presenza dell’autore Marco Lutzu e dell’ideatore del progetto editoriale Ottavio Nieddu. Alla presentazione del libro parteciperanno diversi artisti locali.

Dalle ore 20.00 l’associazione, con il contributo di 7,00 €, offrirà un menù tradizionale (gnocchetti alla campidanese, salsiccia al sugo, pane, vino, acqua e dolci tradizionali).

La serata proseguirà con i balli tradizionali accompagnati dalle musiche dei maestri Carlo Boeddu e Gian Michele Lai. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 349 6076132.

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Anche quest’anno il Premio Andrea Parodi va a pescare i suoi ospiti tra i più talentuosi artisti della world music internazionale. In quest’edizione, in programma dall’8 al 10 novembre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale, la direttrice artistica Elena Ledda ha scelto Jorge Pardo & Francisco Rey Soto (dal Perù), Stracho Temelkovski (dalla Macedonia) ed il Duo D’Altrocanto (dal Veneto) per affiancare sul palco i finalisti del tradizionale concorso dedicato ad Andrea Parodi, il grande artista sardo che dal pop d’autore dei Tazenda era arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica.

A completare il cast ci sarà Daniela Pes, la trionfatrice del Parodi 2017, che ha recentemente vinto anche il Premio dei Premi, il contest che riunisce i vincitori dei concorsi italiani di canzone d’autore e world music e che si svolge nell’ambito del Mei di Faenza.

Jorge Pardo è una delle voci più importanti della scena musicale peruviana. Ha sette album all’attivo, tre di musica pop-rock, una raccolta e tre che legano la musica tradizionale peruviana con la fusion. A Cagliari sarà accompagnato dalla straordinaria chitarra di Francisco Rey Soto, erede dello stile musicale del maestro Felix Casaverde.

Anche Stracho Temelkovski è un virtuoso della chitarra, oltre che percussionista, compositore e arrangiatore. Attinge la sua creatività dalle sue profonde radici macedoni, pur risiedendo in Francia.

Il Duo D’Altrocanto, composto da Elida Bellon e Giulia Prete, propone le danze della tradizione popolare italiana e non solo (polke, valzer, mazurke e molte altre ancora) senza l’ausilio di strumenti, a cappella, con risultati di rara suggestione.

Nella tre giorni di Cagliari come sempre il cuore della manifestazione sarà nel contest, l’unico in Italia riservato alla world music. A sfidarsi saranno: Aniello misto con “Aumm aumm” (cantata in napoletano); Ararat Ensemble Orchestra con “Nietaan” (in wolof); Dindùn con “L’amur” (in piemontese); Giuseppe Di Bella con “Ncucciarisi” (in siciliano); Feral Cor con “La Sajetana” (in genovese); Kor con “Albore” (in logudorese); La Maschera con “Te vengo a cerca’ “, (in napoletano e wolof); Monsieur Doumani con “Gongs” (in cipriota); Terrasonora con “Padre vostro” (in napoletano e swahili).

La conduzione sarà a cura di Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

Il vincitore del “Parodi” avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA), del Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi e in vari altri eventi e serate che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica per un importo massimo di 2.500 euro.

In palio ci sarà anche un tour di otto concerti, realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92).

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Santadi in festa per la 50ª edizione del Matrimonio Mauritano. Ad unirsi in matrimonio, secondo il tradizionale rito, sono stati Gessica Garau, 28enne di Narcao, e Michele Arceri, 37enne di Santadi. Fidanzati da sei anni, i due giovani hanno una figlia, Adele, di quasi 2 anni.

La giornata è iniziata al Museo Etnografico “Sa Domu Antiga”, in via Mazzini, con la vestizione degli sposi. Ha poi preso il via il corteo nuziale che ha visto la partecipazione di una trentina di gruppi folk, con traccas, launeddas, cavalieri, autorità (presenti diversi sindaci dei Comuni del territorio) e sposi, che da via Cagliari si è sviluppato per le strade del centro del paese, fino al sagrato della chiesa di San Nicolò, dove si è svolto il rito religioso.

A dare un fascino particolare alla celebrazione liturgica del Matrimonio, è stata l’omelia in lingua sarda cantata da Sandra Ligas, con Massimo Perra e Daniele Cuccu. Al termine della cerimonia, sempre carica di emozioni sia per gli sposi, sia per i parenti e tutti i presenti, il rito de “Sa Gratzia” e la distribuzione al pubblico del pane tradizionale benedetto.

La giornata di festa è proseguita nel pomeriggio, al Centro Culturale Polivalente, in Piazza Marconi (fianco Chiesa San Nicolò), dove i presenti hanno potuto visitare la mostra dell’abbigliamento popolare sulcitano, curata dall’Associazione Culturale L.A.A.N. Gruppo Folk Sant’Elia di Nuxis; e “Sonus de sa terra nosta“, mostra degli strumenti musicali tradizionali e di rielaborazione a cura di Mondo Usai.

In serata, dalle 20.00, in Piazza Marconi, fronte Chiesa, prima “Su cumbidu”, l’invito alla popolazione con la torta nuziale e i dolci tipici degli sposi; dalle 20.30, infine, in Piazza Marconi, la Festa della tradizione – speciale Sardegna in festa: i canti, balli rituali e le danze di corteggiamento della Sardegna. Presenta Ottavio Nieddu.

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Il Matrimonio Mauritano, a Santadi, domenica 5 agosto arriva ad un traguardo importante, la 50ª edizione, mezzo secolo di storia. Ad unirsi in matrimonio secondo il tradizionale rito, saranno Gessica Garau, 28enne di Narcao, e Michele Arceri, 37enne di Santadi.

La giornata inizierà alle 8.00, al Museo Etnografico “Sa Domu Antiga”, in Via Mazzini, con il rito della vestizione degli sposi. Alle 9.00 prenderà il via il corteo nuziale con la partecipazione di 30 gruppi folk, con traccas, launeddas, cavalieri, autorità e sposi, che da via Cagliari si svilupperà attraverso il paese, per arrivare davanti alla chiesa di San Nicolò.

Alle 11.00, sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Nicolò, la celebrazione liturgica del Matrimonio, con omelia in lingua sarda cantata da Sandra Ligas con Massimo Perra e Daniele Cuccu. Al termine, il rito de “Sa Gratzia” e la distribuzione al pubblico del pane tradizionale.

Alle 16.00, nel Centro Culturale Polivalente, in Piazza Marconi (fianco Chiesa San Nicolò), sarà possibile visitare la mostra dell’abbigliamento popolare sulcitano, curata dall’Associazione Culturale L.A.A.N. Gruppo Folk Sant’Elia di Nuxis; e “Sonus de sa terra nosta“, mostra degli strumenti musicali tradizionali e di rielaborazione a cura di Mondo Usai.

Alle 20.00, in Piazza Marconi, fronte Chiesa, “Su cumbidu”, invito alla popolazione con la torta nuziale e i dolci tipici degli sposi.

La giornata di festa per il 50° Matrimonio Mauritano, si concluderà sul Palco centrale di Piazza Marconi, dalle 20.30, con la Festa della tradizione – speciale Sardegna in festa: i canti, balli rituali e le danze di corteggiamento della Sardegna. Presenterà Ottavio Nieddu.

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La Folk dance ensemble “Zora” dalla Serbia, il Paraguay rappresentato dalla formazione Elenco artistico “Mita Rory”, dall’Argentina la Compania de danzas “Petrolero Argentino”, Ballet Folklorico “Tapatio” del Messico, il gruppo folk “Sos Canarios di Bobore Nuvoli” di Nuoro e i padroni di casa de “I Nuraghi”. Saranno i protagonisti della seconda serata del festival “International folk fest”, in programma venerdì – a partire dalle 21.30 – nel parco comunale “Efisio Marcis” di Sestu, tra la via Fiume e la via Sardegna. La serata, sotto la regia di Ottavio Nieddu, metterà in scena balli e canti tradizionali da tutto il mondo nell’ambito della rassegna patrocinata dall’assessorato regionale al turismo e dal comune di Sestu.

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Il palcoscenico del Parco comunale “Efisio Marcis” di Sestu, tra la via Sardegna e la via Fiume, ospiterà giovedì 2 agosto le scenografie dei balli e le rappresentazioni dei canti popolari provenienti da tutti gli angoli del mondo. Uno spettacolo inserito nel cartellone della rassegna “International Folk Fest”, organizzata dall’associazione gruppo folk “I Nuraghi” con il patrocinio della Regione e del Comune, che animerà per tre giorni il centro dell’hinterland cagliaritano. I gruppi che saliranno alla ribalta della location isolana arrivano da Taiwan con “Taipei folk Orchestra”, Armenia con Dance group “Mush Lerneciner” ed Ucraina con la Folk dance ensemble “Podyllya”.

La serata, condotta da Ottavio Nieddu, avrà come protagonisti anche i gruppi folk isolani di Trinità d’Agultu (La Trinitài) e i padroni di casa de “I Nuraghi”. Le formazioni internazionali sono state al centro lunedì di un preludio del festival con la presentazione ufficiale dei gruppi nell’aula consiliare di via Scipione. Solo un antipasto della kermesse, con un lungo viaggio di colori e tradizioni che si è allungato dall’Argentina alla Colombia, passando per il Paraguay e la Serbia. E ancora, la Polonia, il Messico e i Paesi Baschi. Per la sindaca Paola Secci: «Sarà l’occasione per un intreccio di culture e tradizioni. Sestu ospita i gruppi regalando una vetrina internazionale alla Sardegna». Il presidente del gruppo folk “I Nuraghi” Pierpaolo Angioni ha evidenziato l’importanza della rassegna: «Con un impegno profuso dai componenti dell’associazione per l’accoglienza delle formazioni estere».

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Sarà un’invasione di colori, suoni e allegria lungo le strade di Sestu. La macchina organizzativa dell’International Folk Fest è pronta a partire. La kermesse – organizzata dall’associazione Gruppo Folk “I Nuraghi” e giunta alla 14ª edizione, con il patrocinio dell’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio e del comune di Sestu, vedrà protagonisti undici gruppi che metteranno in scena il loro repertorio. Dall’Argentina la Compania de danzas “Petrolero Argentino” all’Ucraina con la Folk dance ensemble “Podyllya”, sino al Messico rappresentato dal Ballet Folklorico “Tapatio” ed a Thaiwan con “Taipei folk Orchestra”. E ancora: Paraguay (elenco artistico “Mita Rory”), dalla Serbia la Folk dance ensemble “Zora” e dalla Colombia la Fundacion cultural “Aires de Pubenza”, il Folk Group “Plomiene” per la Polonia, la formazione “Kresala Basque dance group” dai Paesi Baschi, dall’Armenia Dance group “Mush Lerneciner” ed i padroni di casa de “I Nuraghi” a portare alto il vessillo dei Quattro mori.

Il preludio della rassegna lunedì 30 luglio, alle 19.00, nell’aula consiliare di via Scipione,al centro di Sestu, con la conferenza stampa di presentazione dei gruppi. Le formazioni si esibiranno poi nella piazza Salvo D’Acquisto. Sarà solo l’inizio di un crocevia di tradizioni, usi e costumi popolari. La cittadina ai piedi della Carlo Felice diventerà, infatti, la capitale del folclore, con balli, canti e danze da tutto il mondo che avranno come scenario suggestivo il Parco Comunale “Efisio Marcis”, tra via Fiume e via Sardegna. Le serate dedicate alle esibizioni dei diversi gruppi presenti alla rassegna si terranno da giovedì 2 a sabato 4 agosto, con inizio alle 21.30, sotto la regia di Ottavio Nieddu. Sul palco le coreografie delle formazioni, con suoni, balli e musiche che promettono di conquistare gli spettatori.

Per il presidente dell’associazione gruppo folk “I Nuraghi” Pierpaolo Angioni, «questi quattro giorni dedicati all’evento International Folk Fest rappresentano un formidabile richiamo dal punto di vista turistico per Sestu e per la nostra Isola».

Durante le giornate in Sardegna, le formazioni coinvolte nella manifestazione avranno modo, infatti, di visitare gli scenari più suggestivi dal punto di vista ambientale: «Un’attrattiva dalle ricadute importanti – conclude Pierpaolo Angioni – con i gruppi che arrivano da fuori che restano incantati dagli aspetti culturali ed enogastronomici della Sardegna. Non è un caso che molti dei componenti decidano poi di tornare con famiglia e amici al seguito».

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Al via dal 26 giugno al 1° luglio i Seminari di Canto, Musica e Danza Popolare dell’11ª edizione della rassegna “Mare e Miniere“. Appuntamento ormai irrinunciabile di inizio estate, si svolgerà nella splendida cornice della Vecchia Tonnara di Portoscuso, dove si ritroveranno corsisti provenienti da tutta Europa per seguire il ricco programma di stages, indirizzati tanto a cantanti e musicisti già formati, quanto a coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo della musica tradizionale.

Nel corso della rassegna è previsto un ricco programma di spettacoli serali, che si aprirà martedì 26 giugno alle ore 21,30 con lo spettacolo “Cosa ci porta il mare” con Giacomo Casti e le musiche di Mauro Palmase Francesco Medda/Arrogalla. Durante lo spettacolo Marco Corda preparerà gustosissimi formaggio e ricotta, che verranno offerti al pubblico con un buon bicchiere di vino della Cantina Sociale Sardus Pater di Sant’Antioco. Il giorno seguente, mercoledì 27 giugno 2018, alle ore 18,30, si terrà la Master Class con Cuncordu e Tenore di Orosei a cui seguirà alle ore 21,30 “Dialogando con la tradizione” con Ottavio Nieddu che incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Elena Ledda, Luigi Lai, Pierpaolo Vacca. Un momento imperdibile che si dipanerà tra musica, aneddoti, storie e racconti che farà da preludio all’appuntamento di giovedì 28 giugno ore 21,30 con Scavi, storie di miniere” di Mariangela Sedda con Simonetta Soro, Mauro Palmas e Silvano Lobina.

Nato dall’esigenza di rappresentare sotto forma di recital le vicende e le storie umane della gente di miniera, questo recital si articola attraverso brevi scene, presentate da una narratrice ormai adulta come una sorta di memoria collettiva. Sullo sfondo la grande Storia filtrata attraverso la quotidianità di piccole esistenze. I flash-back accendono singole storie individuali, storie comuni, private, che fanno rivivere il clima di quegli anni. Ogni ricordo si porta dietro storie di lavoro, di lotte, di amori e di feste, che hanno riempito di vita e di fervore villaggi oggi desolati dall’abbandono. La musica, strettamente legata alla narrazione e che di quel mondo cattura suoni, voci e sentimenti, renderà possibile il dialogo tra realtà diverse, transitando fra tradizione e innovazione e incontrando tempi musicali che daranno vita a vividi orizzonti sonori. Venerdì 29 giugno alle ore 18,30 Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu terrà una masterclass a cui seguirà, alle 21,30, il concerto di Canti Sacri presso la Chiesa della Vecchia Tonnara. A chiudere la serata sarà il doppio concerto di Duo Bottassoe Gigi Biolcati – One man band. Il percussionista piemontese presenterà il suo disco di debutto omonimo “Da Spunda”, un disco funambolico suonato esclusivamente da solo, accompagnando la propria voce con una pluralità di percussioni (includenti anche vassoi metallici, damigiane, giocattoli), sintetizzatori, kalimba, piano elettrico, chitarra classica, la “fast-foot” – cassetta di legno suonata a piedi nudi da lui creata – e una chitarra autocostruita con materiali di recupero, percossa da una bacchetta del ristorante cinese. Per l’occasione verrà presentato il progetto speciale “Da Spunda Si Colora” con il live painting di Emanuela Scotti.

Sabato 30 giugno, alle ore 21,30, si terrà la presentazione del romanzo “La Cancellazione” di Mariangela Sedda, edito da Il Maestrale e incentrato sull’eroismo dell’avvocato Emilio Lussu nella Cagliari fascista del 1927; Giacomo Mameli dialogherà con l’autrice.A seguire alle ore 22,30 il doppio concerto del Duo D’Altrocanto, composto da Elida Bellon e Giulia del Prete, e del talentuoso polistrumentista calabrese Davide Ambrogio. La rassegna si chiuderà il 1 luglio con la presentazione alle ore 21,30 del libro “Luigi Lai, Maestro di Launeddas” di Gabriele Congiu con Ottavio Nieddu, a cui seguirà alle 22.00 l’ormai tradizionale concerto dei partecipanti ai seminari. Tutte le sere in Piazza Parrocchia, dopo i concerti “Spassi di danza” con Alessandro Foresti. Si uniranno suonatori e danzatori dei seminari. Condotti da artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, gli stage daranno la possibilità ai corsisti di entrare in contatto con una visione nuova e colta della musica popolare, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Una formula ampiamente collaudata e di straordinario successo che quest’anno si rinnova con le masterclass con Cuncordu e Tenore di Orosei e Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu ad arricchire il programma dei corsi condotti da: Gigi Biolcati (Body percussion), Luigi Lai (Launeddas), Alessandro Foresti (canto corale), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto), Nando Citarella (percussioni e danze italiane), Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Nicolò (violino) e Simone Bottasso (organetto e musica di insieme).