29 March, 2024
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Domani, giovedì 16 maggio, Carbonia festeggia il suo patrono, San Ponziano. Una ricorrenza che verrà celebrata attraverso numerose iniziative di carattere religioso e civile. Alle ore 18, presso la Chiesa omonima, si svolgerà la Santa Messa Solenne, presieduta da don Andrea Zucca e concelebrata da tutti i parroci di Carbonia. Alle ore 19.00 si svolgerà il momento più atteso: la processione.

In concomitanza con il passaggio del corteo dei fedeli, è stata disposta la chiusura temporanea del traffico veicolare in piazza Roma, via Oberhausen, via Catania, via della Vittoria, piazza Garibaldi, Vico Garibaldi, viale Trento, via Roma, via Trieste, via Marconi, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, piazza Roma (partenza e rientro in Chiesa).

«La Festa di San Ponziano è, da sempre, una ricorrenza molto sentita dai nostri concittadini, per cui ci attendiamo un’ampia partecipazione di persone per celebrare nel migliore dei modi il nostro Patrono», ha detto il Sindaco Paola Massidda.

La serata di domani sarà allietata dalla presenza dei gruppi Folk di Nuraxi Figus, Flumentepido, Barbusi, Serbariu e Portoscuso.
Si ricorda, inoltre, che fino a domenica 19 maggio, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00, sarà possibile ammirare la mostra artistica di Roberto Meloni, dal titolo “Miniera tra fede e fatica”.

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Balzarini sopralluogo diga Monti Nieddu

L’assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini ed il responsabile della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) Ornella Segnalini, hanno effettuato un sopralluogo al cantiere della diga di Monte Nieddu (in località Sa Stria Sarroch).

L’obiettivo era quello di verificare lo stato di avanzamento dei lavori e confrontarsi con l’ente appaltante, il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, rappresentato dal dirigente Roberto Meloni. Presenti all’incontro anche i responsabili della ditta appaltatrice, la Astaldi di Roma, azienda di primario rilievo nazionale ed internazionale che realizza l’unica diga in costruzione di queste dimensioni in Italia per un appalto dell’importo complessivo di 83,2 milioni di euro (di cui 53 milioni per i lavori).
«Abbiamo voluto verificare sul campo l’avanzamento dei lavori e le eventuali criticità – ha detto Edoardo Balzarini – il cantiere è in piena attività e promette bene come tempi e come risultati». L’opera darà risposte concrete di Sarroch, Pula, Villa San Pietro e Capoterra contribuendo ai fabbisogni idropotabili ed allo sviluppo dell’agricoltura dei territori di valle e delle numerose imprese, in particolare turistiche, presenti. Consentirà inoltre alla competa rinaturalizzazione della vallata che ospiterà un nuovo lago artificiale. Per la realizzazione dei lavori, la ditta ricorre soprattutto a aziende e maestranze locali: sono sardi, infatti, il 95 per cento delle oltre duecento unità lavorative impegnate a diverso titolo nella costruzione della diga.

Al momento tecnici e operai si alternano nel cantiere 24 ore su 24 per la realizzazione del muro di sbarramento che raggiungerà un’altezza di 78 metri. La consegna finale dell’opera è prevista per il 2020. La diga potrà invasare 36 milioni di metri cubi d’acqua, di questi 9,6 milioni destinati al potabile e 25,74 agli usi irrigui nella piana di Pula. Sarà inoltre realizzato uno sbarramento sul rio Is Canargius, il cui volume invasato potrà essere trasferito tramite una galleria all’invaso di Monti Nieddu. Prevista anche la costruzione di una piccola centrale idroelettrica.

«Questo cantiere rappresenta per il Ministero una delle più importanti opere pubbliche e la più importante diga nazionale che si sta realizzando in Italia – afferma Ornella Segnalini -. La presenza del MIT risponde a più esigenze: la funzione di vigilanza sul cantiere, il controllo di tutti i materiali e delle opere affinché la diga sia sicura e sia possibile conservarla nel tempo nelle stesse condizioni di quelle iniziali.»

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Maria Del Zompo 1 copia

Domani, venerdì 4 novembre, dalle 9 alle 17.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura – via Marengo, n. 2, Cagliari – ospita il seminario che ha per cornice “L’alluvione le alluvioni, memoria e azione”. I lavori, curati da Roberto Deidda, ordinario di Costruzioni idrauliche e idrologia, sono aperti dal rettore Maria Del Zompo.

Firenze, 4 novembre 1966. La ricorrenza delle alluvioni del 4 novembre 1966 offre un’occasione di memoria e di progettualità. La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha proposto il 4 novembre “Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni”. Il Comitato Firenze 2016, il Consorzio interuniversitario idrologia (Cinid, https://cinid.it/) e il Gruppo italiano idraulica (GII, http://www.gii-idraulica.net/) organizzano un seminario “diffuso” con tavole rotonde coordinate domani in contemporanea in varie sedi universitarie ed enti di ricerca nazionali.

L’evento organizzato dall’Università di Cagliari affronta gli aspetti legati a previsione, gestione e mitigazione degli eventi alluvionali e approfondisce le problematiche relative alla determinazione delle precipitazioni estreme. Prevista la presentazione delle curve di possibilità pluviometrica per la Sardegna, sviluppate nell’ambito di un accordo di collaborazione fra Agenzia del distretto idrografico regionale e Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura).

La scaletta dell’evento prevede in chiusura la cerimonia di consegna delle pergamene ai primi corsisti che hanno concluso il Master in rischio Idraulico istituito dall’Università di Cagliari in collaborazione con il Cinid e cofinanziato dalla Regione Sardegna.

Ospiti e relatori. Con la professoressa Del Zompo partecipano all’avvio del seminario Paolo Maninchedda (assessore regionale lavori pubblici), Massimo Zedda (sindaco Cagliari), Corrado Zoppi (presidente facoltà ingegneria e architettura), Antonello Sanna (direttore Dicaar) e Gaetano  Nastasi (presidente Ordine ingegneri provincia Cagliari). Previsto il collegamento streaming con Firenze. A seguire, Giuseppe Bianco (direttore dipartimento Meteoclimatico Arpas), Paolo Botti (direttore regionale Previsione rischi-Protezione civile), Alberto Piras (direttore regionale Opere idriche e idrogeologiche), Gianluigi Mancosu (responsabile regionale Pianificazione e gestione rischio idrogeologico; Adis). Tra i docenti, relazioni di Roberto Deidda e Nicola Montaldo. Alla tavola rotonda “Alluvioni: memoria e azione” prendono parte Roberto Silvano (Adis), Sebastiano Bussalai (direttore area tecnica consorzio bonifica Sardegna centrale), Roberto Meloni (direttore generale consorzio bonifica Sardegna meridionale), Gianbattista Novella (responsabile Opere idrauliche e assetto idrogeologico; assessorato regionale Lavori pubblici), Giovanni Sistu (amministratore unico Enas), Giorgio Bravin (Ordine ingegneri, Oristano), Lorenzo Corda (Ordine  ingegneri, Sassari), Maria Teresa Melis (Ordine geologi regionale). Interviene anche Giovanni Puligheddu (Previsione rischi, Protezione civile regionale).

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha presentato un progetto virtuoso per consentire la partecipazione delle imprese a Expo 2015, nato da un lavoro di confronto costante tra assessorato dell’Agricoltura, Agenzie regionali e organizzazioni di produttori. Obiettivo del programma Rete di imprese “Eccellenze alimentari di Sardegna” è promuovere l’agroalimentare sardo. Presenti al tavolo, oltre a Falchi, il direttore generale, Sebastiano Piredda, Loredana Melis, funzionario dell’assessorato, il direttore territoriale di Argea Oristano, Roberto Meloni, i rappresentanti di Copagri e delle quattro organizzazioni di produttori (S’Atra Sardigna, Opas terrantiga, Unione dei pastori di Nurri e Ortosestu) interessate dall’iniziativa. «Le aziende – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – hanno portato e porteranno nei prossimi mesi a Expo la specificità delle nostre eccellenze agroalimentari, rappresentando i territori della Sardegna nel suo insieme».
«Con la Finanziaria abbiamo messo a disposizione i fondi (500mila euro) ed emanato i bandi in tempi brevi, dopo averli calibrati e costruiti attraverso un percorso continuo di interlocuzione – ha ricordato Elisabetta Falchi -. Abbiamo costruito il bando in base a una modalità operativa di sinergia costante e di ascolto delle esigenze delle aziende, nel rispetto delle norme. A maggio le domande finanziabili ammontavano a oltre 343mila euro. Le risorse non ancora impegnate sono state quindi rimesse a disposizione e le imprese potranno usufruirne grazie alla riapertura del bando con modalità a sportello, al fine di favorire la partecipazione di un maggior numero di operatori, utilizzando tutte le risorse stanziate.» 
«Essere riusciti a dare uno strumento economico che ha favorito la creazione di una rete tra organizzazioni di produttori – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – è un ottimo risultato. Un’attività che ha consentito di costruire una buona pratica che funziona e che può essere presa in considerazione anche per il futuro.»
Expo eccellenze alimentari di Sardegna
Elisabetta Falchi 11

 

Spettacoli, presentazioni di libri e dibattiti, ma anche film, concerti, workshop e mostre per esplorare il concetto di famiglia, con le sue novità e contraddizioni, grazie a ventuno appuntamenti in tre giorni per favorire un dialogo e un confronto che aiuti a capire quale futuro ci attende. Da venerdì 26 a domenica 28 giugno appuntamento a Cagliari con la prima edizione di “Family: Festival Allargato Multisexual In Letterature You know what!”, organizzato dalla compagnia LucidoSottile nei locali dell’ExArt, l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori 9, con la direzione artistica di Giovanni Follesa e de Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio).

Tra gli ospiti Vito Mancuso, Chiara Baiamonte, Carlo Gabardini, Rafael Serrano, Alessandro Fullin, don Dino Pirri, Marilisa Piga e Cicci Borghi, Giuseppe Iaculo, Fabio Marceddu e le Lilies on Mars.

Realizzato con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e con la media partnership di GayTv, Family vuole essere un momento di riflessione, ormai necessario in un paese come l’Italia dove il dibattito sulle nuove famiglie si è finalmente acceso e dove si discute della possibilità sempre più concreta di introdurre anche per gli omosessuali (così come già avviene in altri quattordici paesi europei) l’istituto del matrimonio. Ma l’Italia è anche un paese che ogni giorno affronta il tema della crescita di famiglie monogenitoriali, di famiglie “allargate”, di famiglie omogenitoriali e multirazziali, nuove realtà che necessitano di strumenti di comprensione possibilmente alla portata di tutti.

Per rendere visibili queste nuove realtà, il festival Family invita tutti a postare la foto della propria famiglia su Facebook con l’hashtag #‎familyfestivalca. Una iniziativa concreta, segno della sensibilità che da tempo la compagnia LucidoSottile manifesta nei confronti del tema dei diritti, e che questa volta ha condiviso con lo scrittore e giornalista Giovanni Follesa, direttore artistico di Family insieme alle attrici e autrici Tiziana Troja e Michela Sale Musio.

Ad aprire il festival venerdì 26 giugno sarà l’inaugurazione alle ore 17.00 di due mostre fotografiche, “Family on the road” di Ambra Lonis e “Famiglie felici, famiglie possibili” di Sabina Murru.

Nella prima l’autrice ha ritratto le famiglie per le strade di Cagliari e il risultato sono immagini che esprimono “la voglia di poter essere famiglia secondo i propri canoni, la voglia di poter essere liberi di amare”. Nella seconda invece sono protagoniste famiglie di ogni genere immortalate però in un particolare habitat: il divano di casa.

Le due mostre resteranno allestite al piano terra dell’ExArt per tutta la durata del festival.

A seguire, sempre intorno alle ore 17.00, ad inaugurare il ciclo di incontri sarà invece “Affari di famiglie: dibattito aperto sull’evoluzione della famiglia in Italia”. Dopo la presentazione delle Lucide, coordinati dal giornalista Vito Biolchini interverranno Silvia De Simone (psicologa, referente regionale di Famiglie Arcobaleno-Associazione Genitori Omosessuali), don Dino Pirri (parroco e scrittore), Giuseppe Iaculo (psicologo e psicoterapeuta), Carlo Cotza (mediatore familiare e portavoce ARC), Diego Lasio (psicologo, psicoterapeuta), Marilisa Piga (regista e autrice del webdoc “Lunàdigas”) insieme all’autore Cicci Borghi, Barbara Tetti (presidente MOS-Movimento Omosessuale Sardo) e Roberto Manca (presidente associazione True Colors). A portare la sua testimonianza sarà anche Rafael Serrano, responsabile in Spagna della Commissione Lavoro Famiglie LGTB, organismo incaricato di gestire le rivendicazioni delle famiglie di tutti i gruppi che fanno parte della Federazione Statale spagnola di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali. Insieme a Davide, che ha sposato, Serrano ha un figlio (adottato dalla sua nascita) che oggi ha 3 anni.

Il programma di venerdì proseguirà alle ore 18.00 nella Sala Danza dell’ExArt con un workshop gratuito di Waackin’ e Voguing curato dalla crew cagliaritana House of Vanguard (composta da Lil’Jean, Andreja e Omar). Il Waackin’ e il Voguing sono due stili di danza nati all’universo underground statunitense ma che ora stanno conoscendo una grande diffusione anche in Italia. Il Vogue è una danza bidimensionale in cui la ricerca del movimento è nella larghezza e nella lunghezza, mentre nel Waackin’ si predilige la tridimensionalità e la profondità viene resa con una danza che esce letteralmente fuori dal corpo.

Le famiglie omogenitoriali oggi sono una realtà in Italia. La loro quotidianità è stata raccontata in un libro da Chiara Baiamonte (medico, specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta) che verrà presentato dall’autrice nel corso di un incontro a partire dalle ore 19.00 nella Sala Conferenze dell’ExArt. Conduce la conversazione il giornalista Vito Biolchini, letture a cura delle Lucide.

La prima giornata del festival “Family” si chiuderà all’insegna dello spettacolo. Alle ore 22.30, nella Sala Teatro dell’ExArt, Alessandro Fullin sarà protagonista di “Fullin legge Fullin: spettacolo leggermente autoreferenziale” (ingresso 12 euro, ridotto 10).

Attore e comico, autore del libro “Come fidanzarsi con un uomo senza essere una donna”, in questo spettacolo Alessandro Fullin si racconta attraverso l’attività che più ama, cioè scrivere: dalla lista della spesa agli spensierati aforismi, dalle lettere d’amore alle mail mai inviate. Anche per questo il tono, lo spettacolo ha momenti di assoluta comicità e di tristezza fulminante, un po’ come i tweet che Fullin ogni giorno lancia ai suoi diecimila followers.

Doppio appuntamento con ingresso gratuito invece a partire dalla mezzanotte: nella Sala Cinema il critico Carla Chicca Barnes introdurrà alla proiezione del film del 2003 di Peter Hedges “Pieces of April”, mentre nella Sala Tango spazio a “Family Tango – tango per etero, tango per gay, balla anche tu se ti senti ok!” con il maestro Roberto Meloni.

La giornata di sabato 27 si aprirà alle ore 10.00 dove nella sala Danza dell’ExArt proseguirà (sempre con ingresso gratuito) il workshop di Waackin’ e Voguing curato dalla crew House of Vanguard.

Nella sala conferenze, a partire dalle ore 10.30, è in programma “Famiglie e società”, un dibattito con politici, amministratori e rappresentanti delle istituzioni sul tema della famiglia. Sarà l’occasione per fare il punto sulle tante leggi all’attenzione del parlamento, con uno sguardo anche alle politiche portate avanti dai comuni e a quello che succede nel resto d’Europa.

A partire dalle ore 14.00 e fino alle 18.00, sempre nella Sala Conferenze si terrà il seminario “Famiglie e genitorialità oggi”, tenuto dal Giuseppe Iaculo. Il seminario è a pagamento (per iscrizioni 070-4600244). Psicologo e psicoterapeuta della Gestalt, Iaculo ha pubblicato il libro “Le identità gay” ed un saggio sul processo di coming out.

Alle ore 18.30 Family si trasferisce nelle strade e nelle piazze di Cagliari che ospiteranno il “Sardegna Pride 2015”. Una manifestazione che proseguirà idealmente alle ore 22.00, al piano terrà dell’ExArt, con l’aperitivo post Pride e la performance di Waackin’ e Voguing curata dalla crew House of Vanguard.

Alle ore 22.30 la giornata si chiuderà all’insegna del cinema con la proiezione del film del 2008 e diretto da Jonathan Demme “Rachel sta per sposarsi”, presentato dal critico Carla Chicca Barnes.

Teatro, musica, cinema e incontri con importanti autori: la giornata conclusiva di Family domenica 28 giugno si preannuncia ricca di appuntamenti.

Si parte alle ore 11.00 nella Sala Teatro dell’ExArt con “Baby GayMe”, animazione, risate e yoga per bambini e genitori di qualsiasi colore a cura di Daniele Pettinau e Cristina Olianas.

Sempre alle ore 11.00 ma nella sala al piano terra dell’ex liceo dei piazzetta Dettori, un “Family Brunch” precederà l’incontro con il teologo e scrittore Vito Mancuso, che presenterà il suo ultimo libro “Questa vita”, edito da Garzanti. Mancuso dialogherà con il giornalista Vito Biolchini, mentre le letture saranno a cura de Le Lucide. Editorialista del quotidiano «la Repubblica», Mancuso è autore di opere tradotte in più lingue e che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico e sono oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche.

Il pomeriggio si apre con un doppio appuntamento alle ore 18.00: nella Sala Danza prosegue il workshop di Waackin’ and Voguing condotto dalla crew House of Vanguard, mentre al piano terra andrà in scena (con ingresso gratuito) “Aperitheatre”, con i monologhi di Vanessa Podda, Felice Montervino e Andrea Ibba Monni.

Drammaturgo e autore televisivo, Carlo Gabardini ha riversato nel libro edito da Mondadori “Fossi in te io insisterei. Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere” la sua storia e le considerazioni sul suo percorso personale perché (come scrive) «il coming-out non è un’esclusiva degli omosessuali, ma di tutti. Perché “venir fuori” riguarda il nostro senso di stare al mondo. Fare coming-out significa cominciare a vivere». Gabardini dialogherà con lo scrittore Giovanni Follesa, mentre le letture saranno a cura delle Lucide. Si inizia alle ore 19.00 nello spazio al pianoterra dell’ExArt.

Tre appuntamenti di teatro, musica e cinema (tutti ad ingresso gratuito) chiederanno domenica la prima edizione del Family Festival.

Alle ore 21.00 nella Sala Teatro Fabio Marceddu sarà il protagonista di “F.M. e il suo doppio”, prodotto dal Teatro Dallarmadio. Lo spettacolo è il racconto di una vita, di una porzione di vita il cui motore è il teatro. F.M è Fabio Marceddu, ma è anche maschile e femminile e raccogliendo miscellanee di un decennio (dal 1988 al 1998) cita Beckett, Foscolo, Quenau, Wedekind, Max Aub, Copi, Genet come ordito all’interno di una trama che è la vita di un attore.

Alle ore 22.30 Family si sposta dall’ExArt al vicino Auditorium comunale per il concerto delle Lilies on Mars. Già collaboratrici di Franco Battiato e protagoniste un anno fa di un tour mondiale con il gruppo inglese dei Fanfarlo, proprio il giorno prima dell’uscita ufficiale del nuovo singolo “Dancing Star”, le Lilies on Mars (le due musiciste polistrumentiste e produttrici Lisa Masia e Marina Cristofalo) presentano in anteprima il nuovo album “ΔGO” in uscita nell’autunno 2015. Il live inviterà a percorrere un viaggio introspettivo accompagnato da una luce guida, tra suoni retro/futuristici miscelati con electro dream pop, tra organi vintage, sintetizzatori, oscillazioni psichedeliche, space echo e ipnotiche voci eteree.

Per l’ultimo appuntamento del festival Family si torna all’ExArt, dove alle ore 23.00 nella sala cinema, il critico Carla Chicca Barnes presenterà il film del 2005 “20 cm”, diretto da Ramón Salazar.