3 May, 2024
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La Dinamo è in finale di Coppa Italia. Domani pomeriggio, inizio ore 18.00, si giocherà il trofeo contro l’Olimpia Milano. La squadra di Federico Pasquini ha battuto la Germani Basket Brescia per 77 a 70 (primo tempo 33 a 39) mentre nel pomeriggio Milano aveva avuto la meglio sulla Grissin Bon Reggio Emilia per 87 a 84 (primo tempo 45 a 45). L’uomo devisivo è stato ancora una volta Rok Stipcevic, autore della tripla che nei combattutissimi secondi finali ha spezzato le ultime speranze della squadra bresciana, comunque protagonista di una grandissima prestazione. L’uomo migliore nel corso dell’intero incontro è stato comunque Trevor Lacey.

La Dinamo è partita in quintetto con due italiani, Brian Sacchetti e Jack Devecchi, e nel primo quarto è sembrato non esserci partita, i biancoblu sono stati praticamente quasi perfetti, con un 22 a 15 dopo un parziale di 20 a 8. La reazione bresciana è stata veemente e, trascinata dai fratelli Michele e Luca Vitali e un grande Marcus Landry, la Germani ha ripreso e superato la Dinamo, con un primo parziale a cavallo dei due primi quarti di 14 a 2 ed un secondo parziale di 24 a 11 per il 39 a 33 di metà gara.

Il terzo quarto è stato un autentico show della Dinamo, trascinata da uno splendido Trevor Lacey (26 di valutazione, con 15 punti, 5 su 7 da 1 punti, 1 su 2 da 3, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 2 palle recuperate e 5 assist) e dalla grande efficacia di Dusko Savanovic, David Bell e del solito Rok Stipcevic. 27 a 16 il parziale e Dinamo avanti di 5 punti, 60 a 55 all’ultimo intervallo.

L’ultimo quarto è stato un testa a testa continuo, con grandissime emozioni, ma nel finale è stata la Dinamo a dimostrare maggiore sangue freddo e voglia di vincere e sul 72 a 70 Rok Stipcevic ha messo dentro la tripla “assassina”, prima dei due tiri liberi conclusivi di Trevor Lacey.

Nella Dinamo (Federico Pasquini, come al solito, ha alternato i suoi uomini migliori, con un solo uomo, David Bell, che ha concluso con oltre 30′ di presenza in campo, per la precisione 31) ben cinque gli uomini in doppia cifra (Lacey 15, Stipcevic 13, Savanovic 12, Bell 10, Lawal 10), solo due nella Germani Basket (Landry 20, Moore 16).

Dinamo – EA7 Emporio Armani è la rivincita della finale vinta due anni fa dalla squadra allora allenata da Meo Sacchetti per 101 a 94, con David Logan (tornato in Italia alla Sidigas Avellino) MVP. Ma per Sacchetti e compagni è la terza finale degli ultimi quattro anni, perché tre anni fa vinsero la loro prima Coppa superando in finale la Mens Sana Siena per 80 a 73, con Travis Diener MVP.

Dopo l’incerto avvio di stagione e le modifiche al roster effettuate lungo il cammino, la squadra di Federico Pasquini è cambiata profondamente, è maturata parecchio ed ora è una squadra vera che sicuramente, questa sera, fa paura anche alla grande EA7 Emporio Armani Milano, dominatrice in campionato e scontata finalista di questa nuova edizione della Coppa Italia.

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La Dinamo c’è. La squadra di Federico Pasquini ha superato al fotofinish la Sidigas Avellino (69 a 68, primo tempo 39 a 38) davanti all’ex David Logan (arrivato in Irpinia, il fuoriclasse proveniente dal Lyetuvos Rytas non ha potuto scendere in campo perché la società non ha ricevuto il transfer in tempo utile) e si è qualificata per le semifinali della Coppa Italia, vinta per due stagioni consecutive: nel 2013/2014, in finale sulla Mens Sana Siena per 80 a 73, MVP Travis Diener; e nel 2014/2015, in finale sull’Olimpia Milano per 101 a 94, MVP David Logan.

La Dinamo questa sera s’è imposta su una grande Sidigas Avellino, partita fortissimo nella prima frazione con un break di 9 punti nel primo quarto, concluso sul 22 a 13. I biancoblu hanno reagito da grande squadre ed hanno ripreso i campani con un parziale di 26 a 16, trascinati dal solito Rok Stipcevic, dall’autorità di Gani Lawal e da David Bell e Trevor Lacey, andando al riposo dell’intervallo lungo avanti di un punto: 39 a 38.

Al rientro in campo, una splendida tripla di David Bell ha trascinato la Dinamo avanti di 7 punti ma gli irpini hanno reagito con orgoglio ed hanno portato a termine un nuovo sorpasso con Ragland e Randolph dai 6,75. Reazione sassarese con Savanovic e Lawal e Dinamo avanti di 2 punti al 30’: 56 a 54.

L’ultimo quarto è stato un entusiasmante testa a testa fino agli ultimi secondi e il match è stato deciso da una magia di Rok Stipcevic a 3″ dalla sirena finale: 69 a 68.

In semifinale la Dinamo incontrerà domani la Germani Basket Brescia che ha superato a sorpresa l’Umana Reyer Venezia (settima contro seconda del girone d’andata del campionato di A1) con il punteggio di 76 a 68 (inizio ore 20.45). La squadra lombarda ha superato la Dinamo nel match di campionato disputato il 5 febbraio a Brescia con il punteggio di 56 a 48, in una giornata nera della squadra di Federico Pasquini. Ma quella vista oggi è un’altra Dinamo che domani promette spettacolo e sogna la finale di domenica sera, contro la vincente dell’altra semifinale, in programma sempre domani, alle 17.30, tra l’EA7 Emporio Armani Milano e la Grissin Bon Reggio Emilia.

Sidigas Avellino 68 – Dinamo Sassari 69

Parziali: 22-13; 16-26; 16-17; 14-13.

Progressivi: 22-13; 38-39; 54-56; 68-69.

Sidigas Avellino. Zerini, Ragland 16, Green 5, Esposito M., Esposito L., Leunen 5, Severini, Randolph 14, Obasohan, Fesenko 12, Thomas 16, Parlato. Coach: Stefano Sacripanti.

Dinamo Sassari. Bell 8, Lacey 14, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 7, Lydeka 2, Savanovic 6, Carter 7, Stipcevic 15, Lawal 10, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Rok Stipcevic.

 

Larga e convincente vittoria della Dinamo Banco di Sardegna sulla Pallacanestro Cantù, con il punteggio di 80 a 65 (primo tempo 33 a 35), nell’anticipo di mezzogiorno della quarta giornata di ritorno della regular season.
Dimenticata la serataccia di Brescia, dove ha perso con il minimo storico di punti realizzati in una partita da quando milita in A1 (48), già nella sfida di Champions League con il Nymbruk, travolto per 94 a 72, la squadra di coach Federico Pasquini si è confermata anche in campionato, sempre davanti allo straordinario pubblico del PalaSerradimigni.
La partita è stata dominata da Sassari per tre quarti, con la sola eccezione del secondo, nel quale Cantù si è imposta con un parziale di 23 a 12, rimontando il 12 a 20 subito dalla Dinamo nel primo quarto e andando al riposo avanti di due lunghezze, 35 a 33.
Nel terzo quarto, come era già accaduto in Champions League, la Dinamo è ritornata sul parquet dall’intervallo lungo con una carica straordinaria, riportandosi avanti al 30′ sul 57 a 52, per poi dilagare nell’ultimo quarto con un parziale di 23 a 13, per il definitivo 80 a 65.
La Dinamo ha concluso la partita con 4 uomini in doppia cifra: Rok Stipcevic, 17 punti in 22′, 21 di valutazione; David Bell, 17 punti in 25′; Dusko Savanovic, 16 punti in 27′; Trevor Lacey, 10 punti in 29′ (il giocatore con maggior minutaggio alla fine, in un quintetto che Federico Pasquini ha cambiato in continuazione, come ormai fa da tempo).
Per Cantù 3 gli uomini in doppia cifra: Jajuan Johnson, 21 punti in 38 minuti; Zabian Dowdell, 18 punti in 34′; Reginald David Cornooh, 10 punti in 27′.
Con I due punti odierni, la Dinamo si conferma al quarto posto in classifica, con 20 punti, in attesa delle altre partite della giornata.

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Strepitosa vittoria della Dinamo nella gara d’andata del primo turno a eliminazione diretta della Basketball Champions League, travolto al PalaSerradimigni i campioni della Repubblica Ceca del Nymbrk per 94 a 72 (primo tempo 42 a 41).

La partita è stata decisa da uno straordinario terzo quarto della squadra di Federico Pasquini che ha posto tra sé e gli avversari un margine di ben 16 punti: 29 a 13. Nell’ultimo quarto la Dinamo ha mantenuto alta l’attenzione ed è riuscita ad aggiudicarsi l’incontro con un margine di 22 punti, non completamente rassicurante ma comunque assai prezioso in vista della partita di ritorno in Repubblica Ceca.

Tanti i protagonisti della straripante vittoria della Dinamo, con tre uomini su tutti: Trevor Lacey (18 punti), David Bell (16 punti) e Rok Stipcevic (20 punti), protagonista di una stagione da incorniciare. E’ stato fondamentale l’apporto dei lunghi, con Gani Lawal (11 punti e 3 rimbalzi) e Tau Lydeka (9 punti e 5 rimbalzi) e di tutta la squadra, maturata tanto nel corso di questa prima parte della stagione, dopo le incertezze iniziali.

Dinamo Sassari 94 – Cez Nymburk 72

Parziali: 20-23; 22-18; 29-13; 23-18.

Progressivi: 20-23; 42-41; 71-54; 94-72.

Dinamo Sassari: Bell 16, Lacey 18, Devecchi 2, D’Ercole 3, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 9, Carter 3, Stipcevic 20, Lawal 11, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Cez Nymburk: Allen 14, Benda 2, Hruban 5, Welsch 12, Lawrence 9, Peterka, Holt, Simpson 13, Meier 2, Sant Roos 15, Kris. Coach: Ronen Ginzburg.

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La Dinamo Banco di Serdegna travolge anche la Grissin Bon Reggio Emilia (82 a 72, primo tempo 34 a 42) e con la 5ª vittoria consecutiva in campionato (sette con le ultime due ottenute in Basketball Champions League) si isola al 4° posto in classifica.

Rok Stipcevic (diventato un leader con una serie di prestazioni maiuscole) e compagni sono partiti forte chiudendo avanti al 10’, 18 a 17, ma nella seconda frazione Della Valle e Needham hanno condotto Reggio Emilia avanti e le due squadre sono andate negli spogliatoi all’intervallo lungo, sul punteggio di 34-42.

Al ritorno sul parquet si è vista subito un’altra Dinamo che, con un terzo quarto stellare, ha rimesso la testa avanti, con un parziale di 27 a 16. Nell’ultimo quarto la Dinamo è stata cinica e autoritaria ed ha chiuso il match con un netto 82-72.

Alla fine sono stati ben cinque gli uomini in doppia cifra per la Dinamo: a partire da un super Trevor Lacey, autore di 16 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. 13 punti a testa per Gani Lawal (7 rimbalzi e 6 falli subiti) e Dusko Savanovic, che in alcuni istanti dell’ultimo quarto ha portato a spasso la difesa avversaria predicando pallacanestro in barba ai suoi 33 anni. Importante e determinante apporto di David Bell (12 punti, 6 rimbalzi e 2 assist) e Rok Stipcevic (11 punti con 3/4 da tre, 3 rimbalzi, 4 falli subiti e 4 assist).

Dinamo ancora una volta sopra il 50% di squadra nel tiro da 3 punti: 13 su 25.

«Sapevamo tutti la difficoltà di questa partita, la qualità dell’avversario e la fame di vittorie con cui è arrivato qui dopo le ultime sconfitte – ha commentato Federico Pasquini –. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto anche questa sera, di come dopo l’intervallo abbiamo ripreso in mano la partita. Siamo stati bravi a non deprimerci quando loro facevano canestro e bravi in difesa e a coinvolgere i lunghi. Ora stacchiamo un attimino, perché è vero che le vittorie danno tanta fiducia ma la fatica fisica e mentale sono pesanti. Dobbiamo andare avanti con questa continuità, ci aspetta un febbraio molto bello e molto impegnativo e vogliamo continuare a fare bene. La fiducia acquisita in questo periodo non deve servire a pensare che siamo bravi ma a fare sempre meglio, a fare sempre un nuovo step.»

Dinamo Sassari 82 – Pallacanestro Reggiana 72

Parziali: 18-17; 16-25; 27-16; 21-14.

Progressivi: 18-17; 34-42; 61-58; 82-72.

Dinamo Sassari: Bell 12, Lacey 16, Devecchi, D’Ercole 3, Sacchetti 5, Lydeka 6, Savanovic 13, Carter 3, Stipcevic 11, Lawal 13, Ebeling, Monaldi. Coach. Federico Pasquini.

Grissin Bon: Needham 11, Polonara 7, Raynolds 4, Della Valle 22, De Nicolao 5, Bonacini, Strautins, Kaukenas 6, Cervi 15, Lesic 2. All. Massimiliano Menetti.

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La Dinamo Banco di Sardegna vola anche in Basketball Champions League, travolge il Partizan Belgrado per 99 a 85 (primo tempo 51 a 42) e si qualifica ai play off!

La classifica imponeva la vittoria alla squadra di Federico Pasquini, per avere la certezza matematica di andare avanti in Europa, e la vittoria è arrivata, larga nel punteggio, convincente nel gioco, contro una squadra che, pur già battuta di misura a Belgrado, è una signora squadra!

Il coach sassarese ha confermato la politica già sperimentata in campionato e nelle ultime uscite europee, alternando sul parquet tutti i giocatori a disposizione, con un minutaggio equilibrato. Oggi ha giocato meno del solito capitan Jack Devecchi che a Varese era sceso in campo nel quintetto iniziale.

La Dinamo ha sofferto il Partizan solo nei minuti iniziali, giusto il tempo per carburare, ma le sue bocche da fuoco Rok Stipcevic e David Bell hanno iniziato a sparare bombe e dopo il 19 a 22 del primo quarto, ha capovolto l’inerzia della partita, con un secondo quarto da incorniciare: 32 a 20, 51 a 42 all’intervallo lungo.

Ancora equilibrio nel terzo quarto, 21 a 21 ma con la Dinamo sempre avanti di 9 e finale straordinario, con un vero e proprio spettacolo al tiro dalla lunga distanza, come emerge dal 16 su 30 dai 6.75, il 53,33%, addirittura superiore al 16 su 31, il 51,6%, di tre giorni fa a Varese. Ma spiccano anche il 15 su 22 nei tiri da 2 punti (68,18%) e il 21 su 25 (84%) ai tiri liberi.

A livello individuale, il miglior realizzatore è stato ancora un superbo Rok Stipcevic, autore di 23 punti (3 su 3 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 3 assist, 5 falli subito, 1 stoppata); subito dietro David Bell, 20 punti (6 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 2 stoppate).

In evidenza anche Lorenzo D’Ercole, autore di un eccellente 3 su 4 nelle triple, Dusko Savanovic, 18 punti (5 su 6 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 6 falli subiti) e Gani Lawal, 11 punti (3 su 5 da 2 punti e 5 su 6 ai tiri liberi, 8 rimbalzi).

 

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La Dinamo Banco di Sardegna sbanca il Pala2A di Masnago e con la quarta vittoria consecutiva aggancia Reggio Emilia al 4° posto. Trascinata da un superlativo Rok Stipcevic, dopo 20’ in perfetto equilibrio (42 pari all’intervallo lungo), i ragazzi di Federico Pasquini hanno trovato nella terza frazione l’energia e l’aggressività per mettere la testa avanti al 30’ e trovare il break nell’ultima frazione che vale la vittoria.
Mvp indiscusso dell’incontro un Rok Stipcevic in grande spolvero, autore di 21 punti, con 8/8 dalla lunetta, 6 rimbalzi, 3 assist e 29 di valutazione in 27 minuti (è stato il giocatore più impiegato da Federico Pasquini che anche oggi ha alternato sul parquet con grande equilibrio ben dieci giocatori). Doppia cifra anche per David Bell (13 punti, 8 dei quali nel primo quarto, con due triple), determinante nel primo tempo, bene Brian Sacchetti (10 punti, 5 rimbalzi e 3/3 nelle triple). Ottimo apporto dalla panchina di Josh Carter, autore di 9 punti con 3/4 da tre e Lorenzo D’Ercole, a segno con due bombe fondamentali nella quarta frazione. Tau Lydeka con 5 rimbalzi ha raggiunto quota 800.

La Dinamo domani farà rientro in Sardegna, dove si metterà al lavoro in vista della sfida decisiva nella Basketball Champions League, contro il Partizan Belgrado, in programma mercoledì, alle 18.00, al PalaSerradimigni di Sassari.

«E’ stata una partita durissima come immaginavo contro una squadra che è profondamente cambiata – ha commentato a fine partita Federico Pasquini -. Vincere qui d’ora in poi sarà molto duro a prescindere dalla classifica di oggi. Siamo stati bravi perché abbiamo recuperato energie fisiche dal viaggio in Germania e dai viaggi dai viaggi di questi dieci giorni, siamo stati bravi a concentrarci sulle forze e sulle qualità di Varese. Nel secondo tempo abbiamo eseguito bene quella che era la nostra idea di partita quindi cambiare le difese, passando da uomo a zona e raddoppi improvvisi, non lasciando agli avversari punti di riferimento classici. Abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo contro una squadra che in questo periodo stanno lavorando bene. Complimenti ai ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, hanno lavorato bene, stasera ce la godiamo poi abbiamo 48 ore per preparare questa sfida con il Partizan da dentro fuori.»

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Splendida impresa della Dinamo Banco di Sardegna nella 13° giornata di regular season di Basketball Champions League. Alla MHP Arena di Ludwigsburg la squadra di Federico Pasquini ha superato l’MHP Riesen, espugnando il campo tedesco con il punteggio di 78 a 75 e conquistando un match fondamentale in ottica qualificazione, in attesa di giocare l’ultima sfida in agenda in casa con il Partizan Belgrado.

Dopo 20’ di pieno equilibrio (33 a 32 all’intervallo lungo), la Dinamo ha disputato una stupenda terza frazione, chiusa sul parziale di 25 a 9, che le ha permesso di acquisire un largo vantaggio sui padroni di casa. Negli ultimi 10’ il Ludwigsburg ha tentato la rimonta, dopo essere stato sotto di 21 lunghezze, ma gli uomini di Pasquini sono stati bravi ad amministrare l’ampio vantaggio. La Dinamo è l’unica squadra insieme al Partizan ad aver battuto i tedeschi in casa in Basketball Champions League.

Trascinatore sul parquet è stato un ispiratissimo Rok Stipcevic, a segno con 22 punti, 2 rimbalzi e 5 assist in 27 minuti in campo, 13 punti e 2 rimbalzi di Dusko Savanovic, doppia cifra anche per un ritrovato Josh Carter, a referto con 10 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.

Mercoledì la squadra farà ritorno in Sardegna dove si ritroverà in palestra per lavorare in vista della prossima sfida di campionato in agenda domenica a Varese, contro l’Openjobmetis.

MHP Riesen Ludwigsburg 75 – Dinamo Sassari 78

Parziali: 16-19; 17-13; 9-25; 33-21.

Progressivi: 16-19; 33-32; 42-57; 75-78.

Riesen Ludwigsburg. Hammonds 16, Cotton, McCray 4, Martin 2, Crawford 8, Breuning 2, Thiemann 13, Toppert 10, Loesing 11, Cooley 9. Coach: John Patrick.

Dinamo Sassari. Bell 7, Lacey 8, Devecchi, D’Ercole 3, Sacchetti 5, Lydeka 8, Savanovic 13, Carter 10, Stipcevic 22, Lawal 2, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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Besiktas troppo forte per la Dinamo in Champions League, a Istanbul finisce 100 a 70 (primo tempo 44 a 30). Si è interrotta così ad Istanbul, com’era prevedibile, la serie positiva di quattro vittorie consecutive della squadra di Federico Pasquini (tre in campionato con Torino, Venezia e Caserta, una in Champions League, con l’Aek Atene).

Coach Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con David Bell, Trevor Lacey, Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Tau Lydeka. Nelle prime battute la Dinamo ha retto il confronto e con Gani Lawal, autore di con quattro punti di fila, Darius Johnson-Odom e Dusko Savanovic ja chiuso il primo quarto avanti di un punto sul punteggio di 16 a 17. Nel secondo quarto il Besiktas ha cambiato marcia e guidata da Roll ha accumulato un primo margine di vantaggio: 29-21 al 15’. La squadra turca ha continuano a spingere volando sul +14 ma Lollo D’Ercole è+ andato a segno dai 6.75 sbloccando il Banco, e Stipcevic e Lydeka ai tiri liberi hanno accorciato le distanze sul 38 a 28. Il Besiktas non s’è spaventato ed è andato all’intervallo lungo avanti di ben 14 punti: 44 a 30.

Terzo quarto a senso unico alla Besiktas Akatlar Arena, il Besiktas si è confermato roster di alto livello, David Bell e Gani Lawal hanno provato a scuotere i compagni, ma Federico Pasquini ha perso Jack Devecchi (5° fallo a 4’ dalla terza sirena), i turchi forti del 56% dalla lunga distanza, hanno consolidato il loro già ampio vantaggio (73-47 al 30’). Il Banco ha pagato la stanchezza ma ha provato nell’ultima frazione a ridurre il gap con le triple di Stipcevic e Monaldi ma il Besiktas nei minuti finali ha continuato a spingere senza mai fermarsi, fino a chiudere sul 100 a 70.

«Devo fare i complimenti al Besiktas – ha detto a fine match Federico Pasquini – è la squadra più forte del girone e, ritengo, una delle migliori dell’intera competizione della Basketball Champions League. A noi sicuramente non ha fatto bene la giornata di viaggio di ieri, con ritardi pazzeschi che ci hanno costretto a restare fermi in aeroporto tutta la giornata  prima di poter partire e  raggiungere Istanbul solo a notte fonda. Per questo abbiamo saltato l’allenamento di ieri e anche quello di oggi, e questo si è visto subito dopo il primo quarto sulle gambe dei nostri. Naturalmente queste non sono scuse, il Besiktas ha vinto nettamente e meritatamente con una grande partita. Da domani – ha concluso il coach sassarese – riprendiamo a lavorare per giocare come abbiamo fatto negli ultimi 20 giorni e pensiamo al prossimo impegno in Germania, che sarà fondamentale per il nostro futuro nella competizione europea.»

Rok Stipcevic.

Rok Stipcevic.

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Dopo la convincente vittoria casalinga sull’Auxilium Torino (96 a 64), la Dinamo Banco di Sardegna ha confermato a Venezia di essere ritornata grande protagonista della regular season della A1 di basket, superando nettamente l’Umana Reyer, una delle squadre più in forma, seconda in classifica alle spalle di Milano, con il largo punteggio di 84 a 71 (primo tempo 41 a 34), nell’anticipo della 14° giornata di andata.

I ragazzi di coach Pasquini, avanti fin dai primi 10’, chiusi sul punteggio di 21 a 17, hanno trovato il primo allungo importante già nel secondo quarto, andando negli spogliatoi sul +7. La Dinamo ha poi confezionato l’impresa con un terzo quarto stellare, con un parziale di 24 a 16 che ha spento definitivamente ogni possibilità di rimonta veneziana. L’ultimo quarto, iniziato con 15 punti di vantaggio (65 a 50), sono stati una formalità, fino al conclusivo 84 a 71.

Nella Dinamo, con quattro uomini in doppia cifra, è stato fondamentale l’apporto dei due veterani italiani nel primo tempo, Jack Devecchi, uscito dopo 6′ per un problema fisico, Brian Sacchetti (9 punti e 7 rimbalzi) e Lorenzo D’Ercole autore di due triple importantissime. Determinante ai rimbalzi l’apporto di Tau Lydeka, e in attacco quello di Darius Johnson Odom (14 punti, 4 assist e 5 falli subiti), David Bell (10 punti e 65 assist), Dusko Savanovic (10 punti e 3 assist), la cui sfida con Peric ha infiammato il pubblico, Gani Lawal (11 punti, 5/6 da 2 e 5 rimbalzi) e Rok Stipcevic (8 punti e 4 falli subiti).

La Dinamo tornerà in Sardegna lunedì, per preparare la sfida della Basketball Champions League in programma mercoledì, alle 20.30, con la corazzata greca dell’Aek Atene.

«Abbiamo fatto una grande partita sulla falsa riga di quella di con Torino di pochi giorni fa – ha commentato Federico Pasquini a fine match -, siamo stati bravi a eseguire quello che dovevamo fare contro una grande squadra come la Reyer, che arrivava in un momento di grande fiducia soprattutto in casa. Sapevamo che la chiave era imporre il nostro ritmo in attacco a prescindere dalle loro difese, visto che Venezia può cambiare spesso, andare avanti ed eseguire all’interno dei nostri sistemi nonostante le loro scelte difensive. Siamo stati bravi nell’approccio all’inizio del terzo quarto, perché era lì che pensavo si facesse la partita: dopo cinque minuti, dopo una loro bella partenza con il loro ritmo difensivo e offensivo, siamo stati bravi a riprendere ad eseguire il copione del primo tempo. Aver chiuso gli ultimi 5’ con parziale 17-7 e chiudere avanti di 15 al 30’ ci ha permesso di fare un quarto quarto controllato. Complimenti ai miei ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, ora guardiamo avanti.»