19 April, 2024
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Domani, mercoledì 8 agosto, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe, alle ore 21,30, Mauro Palmas e Francesco Medda (Arrogalla) saranno protagonisti dell’inedito concerto elettroacustico “Paesaggi Sonori”. Si tratta di un intrigante viaggio sonoro nato dall’incontro tra il mandolista e compositore Mauro Palmas – tra i protagonisti della scena isolana, e non solo, fondatore dei SuonOfficina, con all’attivo numerose ed importanti collaborazioni con artisti come Maria Carta, Mauro Pagani, Piero Marras, Enrico Rava, Franca Masu, Noa, Don Cherry, Lester Bowie, e Steve Swallow, autore di colonne sonore per il teatro e per il cinema, ed il produttore dub e compositore elettronico Francesco Medda in arte Arrogalla. Ardite collisioni sonore, spaccati evocativi e divagazioni nel dub e nell’elettronica daranno vita ad un viaggio nella memoria attraverso un repertorio ricco di suggestioni, legato alle radici dell’Isola al centro del Mare Nostrum e proiettato idealmente fino oltre oceano con le derive contemporanee della musica improvvisata.

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Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione (3)Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione Maria Pia De Vito e Huw Warren

Prima giornata di lezioni, oggi a Nuoro, per il XXVIII Seminario Jazz: allievi e docenti si trovano alle 10.00 alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina), per formare le classi e cominciare il percorso didattico che si completerà venerdì 2 settembre con il tradizionale saggio-concerto finale, quest’anno in programma a Oliena, il paese alle pendici del Monte Corrasi, a un decina di chilometri dal capoluogo barbaricino.

Sono centosette gli iscritti a questa edizione dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro e coordinati dal pianista Roberto Cipelli, da tre anni al timone del seminario ideato nel 1989 (e diretto per cinque lustri) da Paolo Fresu: in larga parte provengono dalla penisola (ma anche da Austria, Norvegia, Turchia, Egitto e Palestina), a conferma del consolidato apprezzamento dell’iniziativa nel panorama nazionale della didattica jazzistica.

A tenere lezioni, insieme allo stesso Cipelli, il corpo docente in cattedra dalle scorse due edizioni: ne fanno parte Emanuele Cisi (titolare della classe di sassofono), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz), Francesca Corrias (canto), Salvatore Maltana (propedeutica e musica d’insieme), Giovanni Agostino Frassetto (tecnica dell’improvvisazione), Fulvio Sigurtà (tromba e flicorno, subentrato nella passata edizione a Marco Tamburini, tragicamente scomparso pochi mesi prima dell’inizio del seminario) e il volto nuovo di questa edizione, Max De Aloe (per il corso di armonica cromatica). Altra “new entry” recentissima, Salvatore Spano, “in prestito” dai corsi invernali di Nuoro jazz per affiancare Dado Moroni nella classe di pianoforte, la più affollata, quest’anno, con ben ventuno iscritti.

La giornata tipo prevede lezioni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, concentrando nel pomeriggio, oltre alle classi strumentali e teoriche, le prove aperte di gruppo e le classi di musica d’insieme che prepareranno gli allievi al saggio finale. Ci sono poi le masterclass: quella internazionale tenuta da venerdì 26 a martedì 30 agosto dal sassofonista Joe Lovano, e quella dedicata invece alla musica tradizionale, curata quest’anno dalla cantante algherese Franca Masu, in programma mercoledì 31. Intanto, già domani (martedì 23, e fino a domenica 28) prende il via il corso per fonici dell’ingegnere del suono Marti Jane Robertson che, mercoledì 24 e giovedì 25, terrà anche quello riservato ai musicisti allievi del seminario.

Con l’avvio dei corsi entra nel vivo anche la rassegna di concerti che fa come sempre da pendant al seminario: domani (martedì 23) alle 21.15 si accendono microfoni e riflettori al Museo del Costume, palco principale dei concerti in programma a Nuoro. Di scena Maria Pia De Vito, uno dei capisaldi del corpo docente “storico” dei seminari nuoresi che tre estati fa ha passato il testimone a quello attuale. La cantante napoletana, tra le voci più rappresentative del jazz italiano d’oggi, ritorna nel capoluogo barbaricino in duo con il pianista gallese Huw Warren, col quale condivide da tempo una riuscita collaborazione testimoniata anche da dischi come “Dialektos” (2008) e “‘O pata pata” (2011). Attratta dalle infinite possibilità sonore della voce, Maria Pia De Vito si è distinta per la sua capacità di sperimentare tra canto classico, jazz, musica etnica, e per l’approfondito studio sulla vocalità. Entrata presto nel circuito del jazz italiano e internazionale, conta esperienze al fianco di artisti come John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Joe Zawinul, Kenny Wheeler, Michael Brecker, Art Ensemble of Chicago, Nguyên Lê, Uri Caine, Miroslav Vitous, Bobby Previte, giusto per citarne alcuni. Più volte premiata come migliore cantante jazz italiana ai referendum delle riviste Musica Jazz e JazzIt, nel suo palmarès conta tra gli altri riconoscimenti un Grand prix du jazz dall’accademia Charles Cros, e il Prix du musicien européen de L’Académie du Jazz per Il disco del progetto “One Heart three voices” (2005).

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Tre concerti in programma oggi al 28° festival Time in Jazz che ha preso il via sabato 8, con il concerto del duo del pianista Natalio Mangalavite e della cantante Monica Demuru sulla nave della Sardina Ferries in viaggio da Livorno a Golfo Aranci, e il solo di Paolo Fresu sul volo Meridiana da Bologna a Olbia; un’edizione che si riconosce sotto il titolo “Ali” e che fino al 16 agosto ruoterà tra Berchidda e altri quattordici centri del nord Sardegna.

Il primo appuntamento è alle 11.00 col chitarrista e compositore Enrico Merlin di scena alle Domus de Janas di Partulesi, sito archeologico nel territorio di Ittireddu. Musicista, compositore, musicologo: in Enrico Merlin le diverse attitudini si riuniscono per dare vita a un notevole risultato creativo ed espressivo. Come chitarrista e banjoista, ama le sonorità acustiche, ma anche l’elettronica e i campionamenti sonori; in queste vesti ha partecipato a numerose produzioni discografiche (con Steven Bernstein, Giorgio Gaslini, Michael Manring, Markus Stockhausen, tra gli altri) e a festival internazionali al fianco di artisti come Carla Bley, Mark Baldwin Harris, Lee Konitz, Maria Schneider, Giovanni Sollima, Elliott Sharp, Steve Swallow, Henry Threadgill.

Enrico Merlin sarà anche impegnato nel pomeriggio in una masterclass in programma dalle 15.00 alle 17.00 a Berchidda, al Centro Laber, nell’ambito del progetto “Mediterranea”, dedicato alla formazione di studenti e giovani musicisti. La chitarra al centro anche della successiva master: “in cattedra”, dalle 17.00 alle 19.00, un altro ospite di Time in Jazz, il musicista sardo (di Palau) Paolo Angeli. Il percorso didattico di Mediterranea, che si avvale del sostegno di Unipol, per il 2015 è parte del progetto “I luoghi del jazz”, realizzato con il contributo del MiBACT, che ha come obbiettivo la valorizzazione dei luoghi e delle residenze artistiche delle organizzazioni partner coordinate da Time in Jazz (l’associazione culturale Spaziomusica di Ancona, l’associazione Polyphonia di Lucca, l’associazione culturale musicale Locomotive di Sogliano Cavour, in provincia di Lecce, l’Onyx Jazz Club di Matera, l’Associazione culturale Rest-Art di Novara e l’Associazione culturale musica Moderna di Thiene, in provincia di Vicenza) – e la costituzione di reti tematiche strutturate attorno a “poli di aggregazione” artistica e hub creativi.

Enrico Merlin Monica Demuru - Natalio Mangalavite