14 December, 2025
HomePosts Tagged "Umberto Oppus" (Page 3)

[bing_translator]

Un maggiore impegno per fronteggiare le situazioni di emergenza nei piccoli Comuni isolani, con un incremento delle risorse per la sicurezza degli amministratori pubblici. E’ la richiesta del capogruppo Udc Gianluigi Rubiu che, con i consiglieri regionali Giorgio Oppi, Giuseppino Pinna e Gianni Tatti, manifesta la solidarietà al direttore dell’Anci Umberto Oppus per l’atto intimidatorio degli scorsi giorni.

«Un gesto da condannare con forza – sottolineano gli esponenti del gruppo centrista dell’assemblea di via Roma – garantendo una maggiore attenzione verso i centri più piccoli, che diventano il primo fronte del malessere sociale».

Solo per un caso fortuito non si è compiuta la tragedia, ma le fucilate contro la casa della madre a Mandas sono state l’ennesimo atto da non sottovalutare: «Una lunga sequenza di intimidazioni che mettono in pericolo la convivenza civile e la vita democratica nei paesi sardi – concludono Rubiu, Oppi, Pinna e Tatti -. Non dimentichiamo gli attentati contro l’ex sindaco di Ottana Giampaolo Marras, il gesto intimidatorio contro il primo cittadino di Desulo Gigi Littarru e la preoccupazione per l’atto contro il sindaco di Bottida Daniele Cocco. La violenza non può certo fermare l’impegno amministrativo e politico delle istituzioni, sempre in prima linea per dare una spallata alle emergenze della Sardegna. La giunta regionale è però chiamata ad un rinnovato impegno per un aumento dei fondi per la prevenzione e la sicurezza dei Comuni.»

[bing_translator]

E’ in programma oggi e domani, a Cagliari, “SardArte’s”, nella sala dell’hotel Panorama, ottavo piano, in viale Diaz, la rassegna promossa dall’Associazione Arte e Moda in Atlantide che propone una serie di appuntamenti di rilievo. Si comincia oggi, alle 16.30, con il convegno sul tema “Arti e mestieri da riscoprire”. Al meeting, coordinato da Antonio Perra (uno dei responsabili dell’associazione), interverranno il consigliere regionale Edoardo Tocco, Umberto Oppus (direttore dell’Anci), il giornalista Marco La Picca, Antonio Mura (consulente anomalie bancarie), l’esperto Ettore Usai, il presidente dell’associazione Capoterra 2000 Mariano Marras, Enrico Garau (consulente fiscale) e la presidente dell’Associazione Arte e Moda Marinella Staico.

Domani, alle 16.30, la tavola rotonda “Tra storia e leggenda: Atlantide e il suo fascino”. Parteciperanno lo scrittore Giorgio Saba, l’architetto Danilo Schintu, l’archeologa Emanuela Katia Pilloni, Giorgio Murru (direttore del Museo Lilliu di Barumini), la giornalista Ignazia Melis e Marinella Staico. Nella due giorni ci saranno esposizioni e mostre di artisti e artigiani sardi. Gli obiettivi della manifestazione sono chiari: «Occorre ripartire dall’artigianato e dalle tradizioni locali, con il valore aggiunto delle tipicità isolane – sottolineano Marinella Staico, presidente di Arte e Moda e il coordinatore Antonio Perra – per il rilancio dell’occupazione in Sardegna. La finalità dei convegni è di promuovere nuovi strumenti in grado di agevolare il comparto produttivo sardo con la nuova occupazione».

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Si sono svolte oggi in IV commissione (Governo del territorio) le audizioni di Cgil, Cisl e Uil sul disegno di legge n° 218 (Legge forestale della Sardegna).

«E’ una riforma necessaria per dare più valore ad una risorsa strategica per la Sardegna come il bosco ma restano da risolvere alcuni nodi riguardanti sia il ruolo dei privati che, soprattutto, il contratto del personale che a nostro giudizio deve mantenere i due livelli nazionale e territoriale» ha detto il segretario regionale di categoria della Uil Pasquale Deiana aprendo il ciclo delle audizioni dei sindacati confederali davanti alla quarta commissione (governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd), sulla nuova legge forestale della Sardegna.

Giudizio più critico, nel metodo e nel merito, quello della Cisl che con Francesco Piras ha lamentato in primo luogo lo scarso coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori da parte della Giunta. «Nel merito – ha osservato – riteniamo sbagliata la scelta di una agenzia unica perché casomai sarebbe stato più utile fare prima una legge organica su tutela ambientale e difesa del suolo; inoltre, siamo molto perplessi sul ruolo dei privati e sul futuro dei lavoratori dell’Ente foreste, ai quali il disegno di legge della Giunta non dà nessuna certezza». «Bisogna lavorare piuttosto – ha concluso – per migliorare i due livelli di contrattazione».

Per la Cgil Raffaele Lecca ha espresso invece una valutazione positiva. Pensiamo sia importante, ha detto, «riaffermare la natura pubblica dell’Agenzia Forestas e creare le condizioni per l’avvio nei boschi di nuove filiere produttive, senza dimenticare la viabilità rurale; per quanto riguarda il personale siamo per la chiarezza nel senso che o si applica il contratto del comparto forestale o quello regionale previsto dalla legge 31». «L’importante però, ha concluso – è che la nuova disciplina contrattuale sia approvata assieme alla legge, senza il rinvio previsto dal Dl 218 che delega questo aspetto ad un successivo provvedimento della Giunta».

Il presidente della commissione Antonio Solinas, in sede di conclusioni, ha rassicurato i sindacati sulla volontà comune di fare una buona legge per migliorare il settore forestale della Sardegna, rilanciando alcune filiere come il sughero ed avviando nuove attività come quelle legate al contrasto del rischio idrogeologico. Sul contratto ha precisato che l’intera commissione ritiene vada inserito da subito all’interno della nuova legge, un punto su cui è in corso una interlocuzione con la Giunta. Inoltre, in materia di stabilizzazioni, Solinas ha annunciato che fra qualche giorno la Giunta approverà una delibera riguardante oltre 300 posizioni. «E’ un percorso lungo – ha aggiunto – che comunque intendiamo portare a compimento possibilmente nell’arco di un triennio; servono ovviamente nuove risorse ma su questo avvieremo un confronto con lo Stato sollecitando una compartecipazione». «Del resto – ha concluso Solinas – lo Stato già sostiene costi significativi per le indennità di disoccupazione che sarebbero risparmiati, in altre parole è una materia su cui ci si può lavorare».

Dopo i sindacati è stata la volta dell’Anci. Il direttore Umberto Oppus ha rivendicato un ruolo più incisivo dei Comuni, a prescindere dal fatto che siano i proprietari dei terreni o che siano o meno sede di cantieri forestali. «Ciò che conta – ha sostenuto – è il legame col territorio, la capacità di mettere a sistema risorse pubbliche e di dare risposte concrete ai cittadini».

Successivamente hanno preso la parola i sindaci di Santadi Elio Sundas, di Armungia Antonio Quartu, di Desulo Luigi Littarru e di Sedilo Alessio Petretto. Tutti hanno portato all’attenzione della commissione questioni molto pratiche che si verificano ogni giorno nelle loro comunità e che dimostrano come ogni processo di valorizzazione della risorsa-bosco non possa prescindere dalle amministrazioni comunali. Problemi come il taglio della legna, la logistica di supporto ai cantieri o la semplice collaborazione istituzionale fra soggetti pubblici confermano, secondo i sindaci, che c’è molto bisogno di una riforma ma che la stessa deve integrarsi a fondo nel tessuto delle diverse realtà locali.

In conclusione, il presidente della commissione Antonio Solinas, dopo aver ringraziato la delegazione dell’Anci per il suo contributo, ha messo l’accento sul fatto che nella nuova legge gli Enti locali non hanno più ruoli di gestione ma sono comunque figure centrali nella programmazione dalle quali nessuno vuole prescindere.

Nel dibattito hanno preso la parola anche il vice presidente della commissione Gianni Tatti (Aps) ed i consiglieri Salvatore Demontis (Pd), Daniele Cocco (Sel) e Pierfranco Zanchetta (Cps).