25 April, 2024
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Cagliari 7

Entrano nel vivo a Cagliari le celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, promosse dal Comitato 25 Aprile. Al tradizionale corteo del 25 aprile (che sabato si snoderà per le vie cittadine, da piazza Garibaldi a piazza del Carmine) si aggiungeranno mostre, concerti e dibattiti, in un cartellone di iniziative che proseguirà poi per tutto il mese.

Tre gli appuntamenti in programma venerdì 24. A Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura e l’Associazione Autonoma Partigiani Sardi organizzano l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”. Appuntamento alle ore 9.30 nella sala del Consiglio comunale. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale, del sindaco e dell’assessore alla cultura, interverranno Mario Carboni (presidente dell’associazione Chenàbura), Alessandro Matta (direttore dell’associazione Memoriale Sardo della Shoah) e il presidente dell’Uaps Franco Boi. Sono previste letture a cura di Carlo Antonio Angioni, coordina l’iniziativa Tore Amos Pirino.

A Cagliari, alle ore 18.00, si inaugura nel centro d’arte “Il Ghetto” (in via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria, “Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del Comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Il terzo appuntamento di venerdì sarà ancora a Cagliari dove alle ore 19, nella sala della Cineteca Sarda in viale Trieste 126, è in programma “Un caffè con contorno di jazz”, con gli interventi di Paolo Zucca, Giorgio Ariu, Clara Murtas, Luciano Uras e Basilio Sulis. A seguire “Gramsci in concert”, con la voce recitante di Clara Murtas, il trombone di Giancarlo Schiaffini e il contrabbasso di Adriano Orrù che accompagneranno le immagini di un documentario su Gramsci firmato da Giorgio Baratta.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo organizzato dal Comitato 25 Aprile, con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il ritrovo sarà alle 9.30 in piazza Garibaldi. Il corteo si fermerà al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi. Il corteo proseguirà poi fino a piazza del Carmine dove, coordinati dai giornalisti Alessandra Addari e Vito Biolchini, sono previsti interventi e letture da parte di giovani e studenti e un intervento di un rappresentante del Comitato 25 Aprile.

Nella mattina di sabato 25 aprile è prevista una iniziativa commemorativa a San Nicolò Gerrei. Nel pomeriggio invece le commemorazioni si spostano a Quartu (piazza Sant’Elena) e a Monserrato, dove alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Ambrogio verrà celebrata una Messa in suffragio. Seguirà la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari la festa della Liberazione continuerà nel pomeriggio sotto il segno del teatro e della musica.

Alle ore 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanato da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 17.30 in piazza del Carmine prenderà il via una maratona musicale che per tre ore vedrà protagoniste diverse band giovanili. La serata si concluderà nel segno del jazz con il concerto, a partire dalle 20.30, della cantante Francesca Corrias, accompagnata dal suo quartetto.

Iniziano lunedì 13 aprile i festeggiamenti per i 70 anni dalla Liberazione, coordinati dal Comitato 25 Aprile.

Non solo il tradizionale corteo previsto per il giorno della festa della Liberazione dal nazifascismo ma una serie di dibattiti, incontri nelle scuole con partigiani e antifascisti, mostre, concerti e presentazioni di libri animeranno a Cagliari e in alcuni centri della provincia i giorni che precedono e che seguono il 25 aprile, ricorrenza di cui quest’anno si celebra il 70° anniversario. A coordinare il cartellone, ricco di quasi trenta iniziative, è il Comitato 25 Aprile che riunisce da anni una quarantina tra gruppi, associazioni, sigle sindacali, e il cui obiettivo è quello di tenere viva, soprattutto tra le giovani generazioni, la memoria della lotta al nazifascismo e rinnovare l’impegno a favore dei principi di libertà, di democrazia e di partecipazione.

I primi due appuntamenti sono previsti per lunedì 13. A Monserrato alle 11.30 presso la Casa della Cultura, via Giulio Cesare 37, per gli alunni delle scuole medie verrà proiettato il film “Zuddas” di Valeria Patanè, dedicato all’antifascista monserratino Giuseppe Zuddas, morto sul fronte della guerra civile spagnola. Organizzano la sezione Anpi di Monserrato e il Comune.

Alla stessa ora ma all’Istituto Meucci di Cagliari, gli studenti incontreranno il comandante partigiano Nino Garau. Cagliaritano, classe 1924, Garau con il nome di battaglia di “Geppe”, fu catturato e torturato dai nazisti, riuscì a fuggire e a guidare la liberazione della Quinta Zona modenese. Organizza l’Anpi di Monserrato.

Doppio appuntamento per mercoledì 15. A Monserrato, a partire dalle 11.30, ancora una iniziativa dedicata alle scuole e organizzata sempre dall’Anpi in collaborazione con il Comune. Presso la Casa della Cultura (via Giulio Cesare 37), l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanati da Mauro Palmas, porta in scena per gli studenti delle quinte dell’Istituto Scano e dell’Istituto Alberghiero di Monserrato, lo spettacolo “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

“Immagini di guerra e conoscenza storica” è invece il tema che a partire dalle ore 16 sarà trattato nella sala della Biblioteca Universitaria di via Università 32 a Cagliari, dallo storico Antonio Brusa, docente all’Università di Bari ed esperto di didattica della storia. Organizza il Cidi, il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti.

Il professor Brusa sarà inoltre giovedì 16 a Cagliari per un incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Martini sul tema “La storia vista dal XXI secolo e il laboratorio del tempo presente”.

Ma la giornata del 16 sarà contrassegnata anche da due appuntamenti di spettacolo. Alle 18 a Monserrato, alla Casa della Cultura, Fabrizio Raccis porta in scena il recital “Penne armate”, letture sui temi dell’antifascismo e della Resistenza, della Pace e della guerra, organizza il Comune.

Alle 21 invece a Cagliari, nella sala della Cineteca Sarda, in viale Trieste 126, va in scena lo spettacolo “E cademmo, nel campo, come rose”, di e con Valentina Picciau, con video di Cristiano Sorrentino e musiche Gianrico Manca. Lo spettacolo rientra nel cartellone “Resistenze, storie di vita e di liberazione”, organizzato dall’associazione Antonio Gramsci di Cagliari e dalla biblioteca popolare “L’albero del riccio”.

“La Resistenza tricolore, l’apporto dei militari nella Resistenza e nella guerra di Liberazione” è invece il tema dell’incontro organizzato dall’Uaps (Unione Autonoma Partigiani Sardi) venerdì 17 a partire dalle 17.30 presso la Sala della Società degli Operai in via XX Settembre 80 a Cagliari. Dopo l’introduzione del presidente della Uaps Franco Boi, Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora (presidente regionale dell’associazione Granatieri di Sardegna) svilupperà il tema “Le Forze Armate italiane nella Resistenza”. Seguiranno gli interventi di Marco Sini (presidente del Comitato provinciale di Cagliari dell’Anpi) e di Carlo Dore (presidente Anppia Sardegna).

Due sono invece gli appuntamenti previsti per sabato 18 aprile. Il primo a Cagliari, dove alle 11.15, nei locali del Liceo Siotto Pintor in viale Trento, verrà inaugurata la mostra sui crimini antifascisti a cura dell’Uaps. Seguirà per gli studenti la proiezione di un documentario “Un antifascista europeo: Gerhard Hoffmann” e un dibattito al quale parteciperanno Francesco Feliziani (direttore dell’Ufficio Scolastico regionale), Peppino Loddo (dirigente scolastico del Liceo Siotto), Marco Sini (presidente Anpi provinciale di Cagliari), Carlo Dore (presidente dell’Anppia Sardegna), Franco Boi (presidente della Uaps) e Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora (presidente regionale dell’associazione Granatieri di Sardegna).

Sabato 18 la seconda iniziativa sarà a Villasor e vedrà protagonisti in due momenti distinti due straordinari protagonisti: il comandante partigiano Nino Garau e il deportato Giorgio Thalmassons. Nato a Gorizia nel 1926, Thalmassons vive da anni a Decimomannu e da giovane, accusato di sostenere la Resistenza, fu catturato dai nazisti e deportato nel campo di lavoro di Eisenerz. Thalmassons porterà la sua testimonianza nel corso di una iniziativa che si terrà a partire dalle 10 presso il Teatro Parrocchiale, e che sarà aperta dallo spettacolo “Il velo”. Interverrà anche il ricercatore storico Maurizio Riccitelli.

Sempre a Villasor ma al Castello Siviller, a partire dalle 17.30, dopo l’intervento del coro della scuola primaria “Su Sonadori”, verrà proiettato il documentario sul comandante partigiano Nino Garau “Geppe e gli altri”. Al dibattito che seguirà prenderanno parte, insieme allo stesso Garau, il sindaco di Villasor Walter Marongiu, l’assessore comunale alla cultura Gloria Podda, uno degli autori del documentario Walter Falgio, il presidente del comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari Marco Sini, in una serata dedicata al ricordo dei partigiani di Villasor Luigi e Rinaldo Pusceddu. Organizzano le iniziative il Comune, la Pro Loco di Villasor e l’Anpi.

Martedì 21 una nutrita delegazione di rappresentanti di associazioni e di studenti di Cagliari e provincia parteciperà a Nuoro alla manifestazione regionale promossa dall’Anpi e dalla presidenza del Consiglio regionale con la partecipazione dell’Anci Sardegna. all’iniziativa, voluta per ricordare anche in Sardegna ai massimi livelli istituzionali, il settantesimo anniversario dalla Liberazione, interverrà anche il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia.

A lungo si è pensato che in Sardegna non ci fossero stati episodi di Resistenza, una convinzione che ora vacilla a causa di nuovi studi storiografici che stanno rivalutando gli scontri armati avvenuti subito dopo l’armistizio a La Maddalena, Oristano e Macomer. “La Resistenza in Sardegna” è il tema del convegno organizzato dall’Anpi mercoledì 22 aprile, a partire dalle 18.00 nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna, in via san Salvatore Da Horta a Cagliari. All’iniziativa, coordinata dal giornalista e vicepresidente del comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari Vito Biolchini, interverranno Aldo Borghesi (dell’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea nella Sardegna centrale), Salvatore Sanna (studioso e ricercatore di La Maddalena) e Gian Luigi Deiana (Casa Gramsci Ghilarza).

 

La grande storia si compone di tanti piccoli tasselli, vicende locali che riescono a raccontarci i drammi, gli eroismi e gli ideali di una generazione che ha combattuto fascismo e nazismo. “Antifascisti, Partigiani e Deportati. Appunti di storie monserratine” è il titolo del volume scritto da Marco Sini (presidente del Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari e già sindaco del comune di Monserrato), edito dalla Cuec e che verrà presentato giovedì 23 aprile a partire dalle 18 nella Casa della Cultura, in via Giulio Cesare 37 a Monserrato. Insieme all’autore, parteciperanno all’incontro (moderato dal presidente della sezione Anpi di Monserrato Piero Carta) il vicesindaco di Monserrato Marco Sacceddu, lo studioso Aldo Borghesi, il giornalista Pietro Picciau e il direttore della Fondazione Sardinia e studioso della storia del sardismo Salvatore Cubeddu.

 

Sempre giovedì 23, ma a Cagliari, nella sede dell’associazione Gramsci in via Doberdò 101, alle 21 si proietta il film “Non ci è stato regalato niente. Storia di una donna partigiana” di Eric Esser (ingresso libero con tessera FICC due euro, gratis per gli studenti) Il film è un ritratto di Annita Malavasi, partigiana durante l’occupazione tedesca in Italia nella seconda guerra mondiale col nome di battaglia “Laila” nonché una delle poche donne comandanti nella Resistenza, poi sindacalista. Introduce la proiezione Alessandro Ruggeri, organizzano l’associazione Antonio Gramsci di Cagliari e la biblioteca popolare “L’albero del riccio”.

 

Venerdì 24 aprile, vigilia della festa della Liberazione, si inaugura alle 18 nel centro d’arte “Il Ghetto” di Cagliari (via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria,“Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Venerdì 24 aprile a Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura organizza l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”, rivolto prevalentemente agli studenti. Appuntamento alle 11.30 nella sala del Consiglio comunale.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il via sarà come sempre da piazza Garibaldi, la conclusione in piazza del Carmine, con una tappa al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi.

A salire sul palco di piazza del Carmine, a conclusione della mattinata, saranno invece soprattutto gli studenti delle scuole primarie, medie e superiori cittadine, che celebreranno la festa della Liberazione con la lettura di testi da loro elaborati.

Nel pomeriggio del 25 aprile si terranno iniziative a Quartu (piazza Sant’Elena), a San Nicolò Gerrei e a Monserrato, dove alle ore 18 ci sarà una Messa in suffragio presso la chiesa di Sant’Ambrogio, la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari il pomeriggio e la sera del 25 aprile saranno invece all’insegna dello spettacolo. Alle 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanati da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 20.30 si torna invece in piazza del Carmine a Cagliari dove la giornata di festa si chiuderà con un concerto d’eccezione della cantante jazz Francesca Corrias accompagnata dal suo quartetto.

Le iniziative per il 70° anniversario della Liberazione non si fermano il 25 aprile. Mercoledì 29 il Cid (Centro di Iniziativa Democratica), l’Anpi e la municipalità di Pirri organizzano l’incontro “Antifascismo e antifascisti a Pirri”, con la partecipazione della presidente della Municipalità Luisella Ghiani, dello storico Gianluca Scroccu, di Carlo Arthemalle (Cid) e di Marco Sini (presidente Anpi provinciale Cagliari).

Le ultime due iniziative ricomprese nel cartellone delle celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione si terranno nel mese di maggio. Venerdì 8, giorno in cui si ricorda la fine della seconda guerra mondiale, nella sala della Società degli Operai in via XX Settembre 80 a Cagliari, la Uaps organizza la presentazione del libro di Giuseppe e Giampaolo Nonnis “I tre mesi che sconvolsero l’Italia (luglio-settembre 1943): documenti inediti dei Servizi di Informazione Militari Italiani”.

Lunedì 11 maggio, sempre a Cagliari ma con l’organizzazione dell’Anpi, si conclude il ciclo dal tema “Donne Resistenti madri della Costituzione”. A ricordare Teresa Noce (resistente, deportata, componente dell’Assemblea Costituente, segretaria nazionale della Cgil Tessili) in una serata dal titolo “Vivere in piedi” sarà Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, ex segretaria nazionale della Cgil Tessili e studiosa di Teresa Noce. Appuntamento nella Biblioteca universitaria di via Università 32 a partire dalle 16.30. Coordina l’incontro Luisa Sassu.

Piazza Roma Carbonia 1 copia

CarbArch

Giovedì 2 aprile, alle 17,30, presso il circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Zorba Il Gatto”, in via Dalmazia 40, a Carbonia, si terrà l’iniziativa pubblica “Carbonia è architettura. Tra il bello e il funzionale”. Sono previsti gli interventi del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e dell’assessore dell’Urbanistica Mauro Esu.

Prendendo spunto dall’articolo “Antonello Sanna: Paesaggio e architettura, la Sardegna prenda Carbonia come esempio, un’intervista di Fabrizio Palazzari” pubblicato la settimana scorsa sul blog di Vito Biolchini, verrà aperta una discussione sulle modifiche al piano urbanistico cittadino che la città si appresta a cambiare nei prossimi giorni. Carbonia ha deciso, negli scorsi anni, di dotarsi di un piano urbanistico che rispettasse e valorizzasse l’architettura della città di fondazione. Questo è stato però, spesso, oggetto di critiche in quanto troppo rigido nelle norme e poco funzionale. Discuteremo assieme, con professionisti e non, dell’architettura della nostra città e delle regole che devono garantirne la bellezza. L’idea alla base dell’iniziatia è quella della partecipazione attiva con suggestioni, idee e critiche per eventuali cambiamenti futuri.

Coordinerà i lavori l’architetto Matteo Pittau.

Questo pomeriggio, alle 15.00, l’inviato di Repubblica Attilio Bolzoni, uno dei maggiori esperti del fenomeno mafioso in Italia, incontra e dibatte con gli studenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione sul tema “Come comunica la mafia” con gli studenti  del corso di Scienze della comunicazione.

Tra i giornalisti italiani che meglio conoscono il fenomeno mafioso, Attilio Bolzoni da anni racconta ai lettori del quotidiano “la Repubblica” gli intrecci tra criminalità organizzata e potere. Autore di inchieste coraggiose che hanno poi trovato respiro in libri di grande successo, approda in città anche su spunto di Libera Sardegna. Bolzoni è tra i protagonisti di “I cento passi verso il 21 marzo”. L’iniziativa viene proposta in collaborazione con il centro servizio per il volontariato “Sardegna Solidale” che in sedici centri della Sardegna rilancia il tema della lotta alla mafia in vista della manifestazione in programma a Bologna per la ventesima edizione della Giornata delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Alle 17.00, al cinema Odissea – viale Trieste, Cagliari – Attilio Bolzoni presenta “Silencio”, film documentario firmato con Massimo Cappello e incentrato sul dramma dei giornalisti uccisi dai narcotrafficanti messicani. Alla proiezione seguirà un dibattito (moderato dal giornalista Vito Biolchini) a cui partecipano il procuratore della Repubblica di Cagliari, Mauro Mura, Luigi Minerba (assessore comunale servizi sociali), don Marco Lai (responsabile Caritas regionale), Maria Francesca Chiappe (Unione Sarda), Claudia Loi e Pino Pilocca (rappresentanti associazione Familiari Vittime di Mafia), Bruno Loviselli (presidente Co.Ge Sardegna) e Giampiero Farru (Libera Sardegna).

Domani, martedì 10.00, Bolzoni sarà a Nuoro (ore 9.30, liceo “Satta”). Alle 16.00 a Sassari dove – sala Angioy della Provincia – prende parte al dibattito che precede la proiezione di “Silencio”.

Mercoledì 11, a San Gavino, ultima tappa sarda dell’inviato di Repubblica. Bolzoni presenta “Uomini soli” e la proiezione di “Silencio” alle 9.30 presso l’Aula magna dell’istituto Lussu.

Venerdì 9 gennaio, dalle 9.00 alle 14.00, l’aula 6 e il laboratorio Turing – facoltà di Studi umanistici, Sa Duchessa, piazza d’Armi – ospitano il workshop “Open data e data journalism”. I lavori rientrano nella attività di formazione e aggiornamento curate dal corso di laurea in Scienze della comunicazione (dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia).

Il work shop – coordinato dalla responsabile del corso di laurea, Elisabetta Gola –  prevede gli interventi di Sandro Usai, Andrea Zedda, Vito Biolchini e Martino di Martino. Al centro dei lavori, “Fonti, basi dati, qualificazione del dato, costruzione dell’infografica, titolo e racconto della notizia”.

Palazzo Regio Cagliari 1

E’ stato costituito lo scorso 7 luglio, a Cagliari, l’#Osservatorio Sardo Riforme Istituzionali.

Alla costituzione dell’organismo si è pervenuti a seguito dell’iniziativa delle associazioni culturali #Fondazione Sardinia, #Carta di Zuri e #Sardegna Soprattutto, che hanno promosso a Cagliari, palazzo viceregio, il recente seminario-convegno “Est ora, move(m)us”, nelle due giornate del 9 e del 23 giugno u.s.

All’Osservatorio aderiscono liberamente singoli cittadini, tra i quali parlamentari sardi, consiglieri regionali, operatori politici, sociali e culturali di diverse associazioni e gruppi.

L’Osservatorio si propone di monitorare costantemente quanto accade nel Parlamento italiano in materia di riforme istituzionali, paventando e contrastando il pericolo della perdita della nostra specialità sarda e dello svuotamento del nostro statuto autonomistico.

I partecipanti opereranno informandosi e informando su quanto sta avvenendo, valutando le possibili conseguenze e decidendo le eventuali iniziative di contrasto.

Il lavoro dell’Osservatorio, senza preclusioni di sorta, giacché riguarda tutti i sardi, corrisponde e dà seguito all’urgenza segnalata dalla commissione regionale Autonomia nel documento del 26 giugno 2014 e intende fornire uno strumento utile alle finalità da esso proposte.

Già nella prima riunione costitutiva sono state segnalate alcune iniziative possibili:

• riunione solenne dei parlamentari sardi tra loro e con il Consiglio regionale;

• riunione solenne dei parlamentari e consiglieri sardi coi parlamentari e coi consiglieri delle altre regioni a statuto speciale;

•creazione di una rete tra tutti i soggetti interessati, compresi i canali informatici;

• diffusione dell’informazione in materia sia attraverso la stampa e i media locali, come avviene in altre regioni a statuto speciale, e attraverso internet;

• riunioni periodiche dell’Osservatorio e promozione di incontri pubblici.

All’Osservatorio hanno aderito al momento i parlamentari Roberto Cotti, Michele Piras e Pierpaolo Vargiu, i consiglieri regionali Gavino Sale e Paolo Zedda, i sindaci Piersandro Scano (Villamar) e Guido Tendas (Oristano), insieme a operatori politici, sociali e culturali di diverse associazioni e gruppi come Gianluca Argiolas, Bachisio Bandinu, Vito Biolchini, don Pietro Borrotzu, Mario Carboni, Nello Cardenia, Salvatore Cubeddu, Bustianu Cumpostu, Federico Francioni, Enrico Lobina, Piero Marcialis, Pierluigi Marotto, Piero Marras, Monica Mascia, Valerio Medda, Mario Medde, Franco Meloni, Giacomo Meloni, Vincenzo Migaleddu, Nicolò Migheli, Luigi Mossa, Giancarlo Nonnis, Fabrizio Palazzari, Lorenzo Palermo, Oreste Pili, Vindice Ribichesu, Michele Schirru, Carlo Serra.

Mario Medas

Quarto appuntamento con #Teatro Popolare 2014, la rassegna di teatro in lingua sarda organizzata dall’associazione Figli d’Arte Medas e dedicata quest’anno alla lingua madre. Per giovedì 12 giugno, il cartellone della manifestazione prevede una giornata celebrativa dedicata a Rachele Piras, capostipite della famiglia d’arte più conosciuta in Sardegna, i Medas. L’evento è realizzato con il contributo della L.R. 14/2006 per le manifestazioni celebrative di figure di protagonisti della storia e della cultura della Sardegna.

Due gli eventi in programma al Teatro Fratelli Medas di Guasila: alle ore 19.00 la tavola rotonda dal titolo Rachele Piras – Una Donna e una Madre d’Arte con gli interventi di Guido Cadoni, esperto di lingua sarda, Giulio Angioni, scrittore e antropologo, Vito Biolchini, giornalista e blogger, e Gianluca Medas, direttore artistico della compagnia Figli d’Arte Medas.

Alle ore 21.00 la rappresentazione Tzia Arrachella di Gianluca Medas, narrazione con musiche e canti interpretata da Noemi Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra classica di Andrea Congia e gli strumenti tradizionali sardi di Mauro Spiga. Il biglietto d’ingresso è di 1 euro.

Le vicende dell’attrice, pioniera e musa degli albori del Teatro in Sardegna si combinano e si intersecano ai canti della tradizione, alle filastrocche, ai mutetus delle campagne e delle chiese che mostrano la donna e la madre. La vita avventurosa e piena di Rachele Piras si dispiega, tra parola e musica, nell’intimo narrare della nipote Noemi Medas, accompagnata dalle avvolgenti note del chitarrista e compositore Andrea Congia e dalle dolci melodie del suonatore di sulitus Mauro Spiga.

Noemi Medas 2014-06-01 Guasila Teatro Popolare Locandina

 Riformare lo statuto di autonomia della Regione è ormai ineludibile e per farlo è necessario il contributo di tutta la società sarda. Per questo la #Fondazione Sardinia, l’associazione “Carta di Zuri” ed il sito Sardegna Soprattutto organizzano per il lunedì 9 giugno il seminario/convegno “Est ora – Movè(m)us: la Sardegna verso la sua nuova Costituzione”. Al centro dell’incontro due temi fondamentali: l’assemblea costituente e il nuovo statuto di autonomia della Sardegna. Appuntamento a partire dalle 16.00 nella sala del Palazzo Regio, in piazza Palazzo a Cagliari.

Nel corso dell’iniziativa si farà il punto su tutti i progetti di statuto presentati nell’ultimo trentennio e, dopo l’introduzione del presidente Fondazione Sardinia Bachisio Bandinu sul tema “L’identità e il popolo”, verranno analizzati sette punti fondamentali sui quali potrebbe vertere il nuovo statuto, ciascuno esposto ed approfondito da un relatore: «La Sardegna è una nazione» (Piero Marcialis della Fondazione Sardinia); «La Sardegna sviluppa e mantiene una posizione singolare per quanto si riferisce alla lingua, alla cultura, al diritto civile ed all’organizzazione territoriale» (Maria Antonietta Mongiu, Sardegna Soprattutto); «La Sardegna è un’isola ricca di territorio e di biodiversità» (Vincenzo Migaleddu); «La Sardegna considera l’Italia uno stato plurinazionale» (Nicolò Migheli, Sardegna Soprattutto); «La Sardegna convive fraternamente con i popoli dell’Italia ed è solidale con gli altri popoli del mondo» (Mario Medde, Carta di Zuri); «La Sardegna sottolinea l’importanza dei diritti e dei doveri, del sapere, dell’educazione, della coesione sociale e dell’eguaglianza» (Vanni Lobrano, Carta di Zuri); «La Sardegna partecipa all’Unione Europea, in coerenza con i valori e il modello di benessere e di progresso europei e offre amichevole collaborazione alle comunità ed alle regioni vicine per formare, a partire dal Mediterraneo, una euroregione per il progresso degli interessi comuni» (Pietro Soddu).

Il presidente dell’associazione Carta di Zuri don Pietro Borrotzu interverrà invece sul tema “L’etica della storia: la libertà cristiana e la comunità sarda”.

L’iniziativa proseguirà con le presentazioni delle quattro proposte di Statuto avanzate negli anni scorsi da Lorenzo Palermo, Mario Floris, Piergiorgio Massidda e Antonello Cabras.

 Il seminario sarà coordinato da Salvatore Cubeddu, direttore della Fondazione Sardinia.

Corsica

“La Corsica, oggi: lingua, informazione, società, istituzioni” è il tema dell’incontro in programma a #Cagliari lunedì 26 maggio e che vedrà protagonisti i giornalisti di Radio Corse Frequenza Mora, Petru Mari e Petruluigi Alessandri. L’appuntamento è per le 18.00 nella sala dell’ExArt (l’ex liceo artistico), in piazzetta Dettori 9. Organizza l’iniziativa il blog del giornalista #Vito Biolchini, in collaborazione con la #Fondazione Sardinia, il sito Sardegna Soprattutto e l’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana. Mari e Alessandri verranno intervistati da Vito Biolchini e da Salvatore Cusimano, direttore della sede Rai della Sicilia.

Spesso accomunate in virtù della loro condizione insulare e di uno spiccato senso identitario, Sardegna e Corsica sono due realtà tanto vicine quanto sostanzialmente sconosciute l’una all’altra. L’incontro di lunedì vuole dunque contribuire a colmare questa lacuna per cercare di capire cosa sta succedendo nell’”isola sorella” grazie al racconto di due tra i più sensibili osservatori della realtà còrsa. Mari e Alessandri sono giornalisti di Radio Corse Frequenza Mora, l’emittente locale del servizio pubblico francese Radio France, che produce ogni giorni 18 ore di programmi e notiziari dedicati all’isola.

Mari è una voce storica dell’emittente (e grazie a Mediterradio, in onda sulle frequenze di #Radio Sardegna, è conosciuto anche nella nostra isola) e insieme al suo sguardo giornalistico (è responsabile dei progetti di cooperazione mediterranea di Rcfm) ci offrirà anche quello culturale, essendo membro del Consiglio della lingua corsa, un organismo creato dalla Collettività Territoriale (l’equivalente della nostra Regione). Petruluigi Alessandri unisce invece alla professione giornalistica la militanza nel sindacato dei giornalisti francesi, di cui è un esponente nazionale.

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La Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Scienze Politiche in collaborazione con gli Affari Internazionali della Giunta della Presidenza della Regione ha organizzato una Tavola Rotonda dal titolo “Campagna per il Diritto all’Identità. Ritrovare i figli dei desaparecidos”, per questo pomeriggio, alle 15.00, nell’Aula Magna di Economia della Facoltà Scienze Economiche Giuridiche e Scienze Politiche in viale Sant’Ignazio.
Introduce e modera i lavori Marco Zurru, Associato di Sociologia Economica presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari. Saranno presenti inoltre il Preside della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari Massimiliano Piras e il Responsabile del Settore Cooperazione Internazionale RAS. 
Nel corso dell’incontro verrà proiettato il documentario “Nietos, historia con identidad”, che ripercorre i capitoli più bui e dolorosi della storia argentina attraverso le testimonianze di chi li ha vissuti. L’obiettivo della campagna è quello di informare le persone di origine argentina sul fatto che l’Ambasciata e i Consolati hanno gli strumenti necessari per chiarire, in modo confidenziale, l’identità di coloro che nutrono dubbi su di essa.
Gli interventi previsti saranno quelli di Carlos Cherniak, Ministro plenipotenziario dell’Ambasciata argentina in Italia; Gianfranco Bottazzi, Direttore Dipartimento Scienze sociali e delle Istituzioni, Università degli Studi di Cagliari; Gianmario Demuro, Ordinario di Diritto costituzionale presso nella Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari; Martino Contu, Docente a contratto di Sociologia dei processi culturali, Università di Sassari; Elio Turno Arthemalle, Attore e co-autore con Vito Biolchini dello spettacolo teatrale “Buenos Aires non finisce mai”.
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