25 April, 2024
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Il generale Francesco Olla ha presentato questa mattina, nell’auditorium del Convitto Nazionale Statale “Vittorio Emanuele II”, a Cagliari, il CalendEsercito 2020 intitolato “Soldati”.

L’edizione 2020 dell’opera editoriale, è stata illustrata dal comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, alla presenza del prefetto di Cagliari, dott. Bruno Corda, delle autorità civili e militari dell’Isola, delle associazioni combattentistiche e d’Arma ed una numerosa rappresentanza di studenti del Convitto Nazionale Statale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del Rettore del Convitto Nazionale, dott. Paolo Rossetti, il generale Francesco Olla ha presentato il calendario della Forza Armata il cui tema di quest’anno è l’identità del Soldato italiano quale fondamentale pilastro dell’Esercito Italiano: «… essere Soldati vuol dire servire in armi la Patria con lealtà e orgoglio, onorare e rafforzare i valori, le tradizioni e le virtù militari, essere fedeli sempre al proprio giuramento, dimostrare coraggio e altruismo, essere pronti a sacrificare la vita per la difesa del nostro Paese e il bene della collettività».  Il comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, nel corso del suo intervento, ha inoltre sottolineato che «l’Esercito è un’Istituzione moderna, capace, competente, pronta ed efficiente, basata sull’elemento umano e supportata da moderne tecnologie, elemento cardine del sistema di difesa per la sicurezza interna ed esterna del Paese».

Ulteriore novità dell’edizione 2020, è rappresentata da “Noi Siamo l’Esercito” il calendario fotografico, inserto del CalendEsercito che scandirà i mesi del prossimo anno con dodici scatti e altrettanti valori identitari della Forza Armata.

A seguire la consegna simbolica del “CalendEsercito 2020” ai rappresentanti delle Istituzioni convenute unitamente alle eccellenze sportive di ieri e di oggi della  regione Sardegna.

La cerimonia di presentazione si è conclusa con un concerto della banda musicale della Brigata “Sassari”.

L’edizione di quest’anno, disponibile sia nella versione classica tradizionale “da muro” sia in quella “fotografica”, contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera Nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.

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Ha fatto tappa oggi a Cagliari l’UniStem Tour, l’iniziativa nazionale curata dal Centro UniStem dell’Università degli Studi di Milano guidato dalla prof.ssa e Senatrice a vitaVittorio Emanuele II e da Fondazione TIM, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi delle scuole superiori di secondo grado, tra i 16 e i 19 anni, e ispirarli nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia.

L’evento si è svolto presso il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari a cui hanno preso parte oltre 200 studenti e numerosi insegnanti dello stesso istituto.

Protagonista dell’appuntamento di oggi è stato Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione dell’Università di Padova.

Si è trattato del quinto di una serie di 30 incontri che copriranno in due anni tutto il Paese, dal nord al sud alle isole portando nelle scuole alcuni tra i “numeri uno” del panorama scientifico italiano: tra gli scienziati che hanno dato la loro adesione al tour vi sono la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, l’antropologa forense Cristina Cattaneo, il virologo Roberto Burioni, l’esperto in medicina rigenerativa e staminologo Michele De Luca, il matematico Alessio Figalli, l’immunologo Alberto Mantovani.

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Cinquecento anni di storia religiosa, una testimonianza documentale di rara importanza: venerdì 6 settembre, nell’aula consiliare del comune di Luogosanto, verrà illustrato il “Condaghe di Luogosanto”, l’antichissimo ed importante documento scritto nel 1519 dal vescovo Ludovico Gonzalez che comunica ai fedeli la storia religiosa della fondazione dei santuari del centro gallurese e della Porta Santa. Il Condaghe rappresenta la preziosa e unica certificazione dell’intreccio tra la devozione mariana e il culto dei santi a Luogosanto, centro religioso capace di conservare le tradizioni secolari e gli antichi privilegi riconosciuti dall’autorità ecclesiastica fin dal medioevo. Il documento svela le origini della fondazione delle chiese di Santa Maria di Luogosanto, San Nicola e San Trano rivelando l’antichissima presenza francescana in Gallura.  La conferenza, “1519-2019: 500 anni del Condaghe di Luogosanto” avrà inizio alle 10.30 e vedrà la partecipazione degli studiosi Graziano Fois, Mauro Maxia, autori dell’analisi filologica dell’antico manoscritto edito nel 2009 e da Fabio Pinna, ricercatore in archeologia cristiana e medievale.

Un grande contributo alla ricerca delle origini dei santuari del paese, lo si deve all’ex sindaco Mario Scampuddu: instancabile studioso, appassionato, fondatore dell’Accademia della lingua gallurese e profondo conoscitore della storia della Gallura, anche sotto il profilo religioso. Mario Scampuddu è stato anche autore dell’introduzione del libro sul Condaghe nella quale rimarca l’importanza del documento: «Testimonianza unica – commentava Mario Scampuddu – dell’identità religiosa della Gallura e del ruolo di Luogosanto come città-santuario».

«Mi manca un grande amico, fraterno e leale – commenta il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Mario Scampuddu era un profondo conoscitore della storia, innamorato del suo paese, forte sostenitore del turismo religioso e  del ruolo di Luogosanto in Gallura: come città mariana, con la Basilica, la Porta Santa, le feste e le chiese campestri.  Nei giorni che precedevano la Festa Manna – racconta Agostino Pirredda – le sue chiamate diventavano sempre più frequenti, erano ricche di consigli e raccomandazioni:  perché alla Festa Manna non si potevano commettere errori. Tutto doveva essere fatto nel perfetto rispetto delle tradizioni, della forma e dell’accoglienza.»

La conferenza sul Condaghe rientra nel calendario degli eventi della Festa Manna di Gaddura e verrà preceduta, il 5 settembre, alle 19.0, dalla presentazione di un’altra opera, questa volta di fresca pubblicazione: nel cortile della “Bottega dei Sapori” gli autori Franciscu Sedda e Graziano Fois illustreranno “Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna”, un libro di grande importanza per la riflessione storica e antropologica del popolo sardo.

La Festa Manna raggiungerà il momento più intenso ed emozionante sabato 7 settembre: alle 18.00 ci sarà la Fèsta di li bandéri in via Vittorio Emanuele II con il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, le confraternite, i cavalieri e la banda musicale. Insieme alle autorità religiose e civili, al gruppo folk e al comitato organizzatore si incammineranno fino a raggiungere la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto dove, alle 18.30, avrà luogo la Santa messa. La solenne concelebrazione nei primi Vespri della Natività della Beata Vergine Maria sarà presieduta dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti, che – al termine – procederà alla riapertura della Porta Santa, dopo i canonici sette anni di chiusura e  alla proclamazione del nuovo parroco don Efisio Coni. La celebrazione sarà animata dal coro parrocchiale “Nostra Signora di Locusantu”. Al termine della concelebrazione, si svolgerà il “Rito del Fuoco”: la processione penitenziale che vede la partecipazione di numerosi fedeli galluresi e delle confraternite della Gallura che portano i ceri votivi dalla piazza della Basilica a San Quirico.

Alle 22.00, infine, appuntamento in piazza Incoronazione per il concerto di Bianca Atzei: la cantante sardo-milanese si esibirà in una delle ultime date de “Il nostro Tour 2019”. Domenica 8 settembre, altro momento importante della Festa Manna, la giornata sarà dedicata in particolar modo alle cerimonie religiose: con la processione alle 9,30 e la Messa solenne a seguire. In serata, spazio alla musica con il concerto dei The Kolors. Lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, esibizione della “tribute band” Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre si chiude con la gara di downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddura è patrocinata dal comune di Luogosanto con il contributo dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in piazza Incoronazione sono organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 Fidali 1975 presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono organizzati dall’ Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è seguita dalla società Dodify di Olbia.

Costel Ichim