19 March, 2024
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Sono 285mila i sardi che negli ultimi 12 mesi hanno acquistato on line, il 32,5% degli utenti internet della Sardegna. Cresciuti di 30mila unità, l’11,8% rispetto all’anno precedente, gli e-shoppers isolani occupano l’8a posizione nazionale.

Sono questi i dati salienti del rapporto su “E-commerce -Acquirenti on line in Sardegna”, analisi condotta dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte Istat tra il 2017 e 2018.

Anche i dati nazionali confermano il trend isolano. L’analisi generale dice, infatti, che se da una parte il vincitore è il web, dall’altra il commercio tradizionale fatica. Nell’e-commerce, le vendite sono cresciute del 10,3% nell’ultimo anno e del 30% nell’ultimo triennio. Al contrario, il valore delle vendite al dettaglio ristagna, con una variazione del -0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con la tenuta della grande distribuzione (+0,8%) e il calo delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-1,6%)

«Tanti sono gli artigiani che offrono i propri beni e servizi on line – commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – parliamo, per esempio, dei manufatti tipici e tradizionali, venduti sulle più importanti piattaforme di commercio, oppure dei prodotti agroalimentari che, attraverso dei piccoli portali, raggiungono qualunque tavola del Mondo, oppure ancora i servizi che le imprese digitali offrono a migliaia di clienti in ogni angolo del nostro Pianeta

«Dall’altra parte, purtroppo – aggiunge Antonio Matzutzi – ci sono le piccole attività commerciali e artigiane, quelle che troviamo sotto casa, che si trovano ad affrontare momenti estremamente difficili. Per questo continuiamo a ribadire come per le aziende sia fondamentale la presenza sul web: l’innovazione è una delle ricette vincenti per superare la difficile congiuntura. Gli artigiani hanno tanto da offrire in termini di qualità e di unicità dei prodotti e non devono limitarsi all’utenza locale: grazie al web i potenziali acquirenti sono moltissimi

«Certamente, con la vendita on line, ci sono anche tanti problemi da risolvere – conclude Antonio Matzutzi – parliamo, in particolare, del crescente peso assunto dalle megapiattaforme estere di intermediazione di beni e servizi, che necessitano, sempre di più di interventi sulla web tax, in relazione agli squilibri tra ricavi e prelievo fiscale.»

Le imprese sarde che vendono on line.

Buona anche la presenza delle imprese sarde che vendono prodotti on line: gli ultimi dati disponibili, del 2016, dicono come la Sardegna sia la quarta regione italiana attiva nel settore. Infatti, in quel periodo il 17% delle aziende sopra i 10 dipendenti ha venduto i propri beni e servizi sul web. La percentuale è cresciuta del 13,2% in soli 4 anni; solo nel 2012 appena il 3,8% delle attività produttive era attiva nel commercio elettronico. Le imprese che vendono via web nell’81,2% dei casi utilizza siti web o app dell’impresa, ma più di una su due (53,8%) utilizza piattaforme di eCommerce di terzi (emarketplace) o app utilizzati da più imprese.

Le criticità segnalate dalle aziende.

Nonostante questi buoni numeri, tra le imprese è ancora bassa propensione a effettuare vendite mediante il commercio elettronico. Tra le criticità segnalate tra quelle che vendono on line, il 20,2% denuncia i costi connessi all’avvio dell’e-commerce superiori ai benefici attesi. Inoltre, in un caso su dieci, pesano la logistica (10,8%), il quadro legislativo di riferimento (10,3%) e i problemi dei pagamenti online (9,1%). Le imprese che non hanno effettuato vendite via web nel corso dell’anno precedente – oltre a indicare l’inadeguatezza dei propri beni alla vendita via web (53,2%) – segnalano un ventaglio ampio di criticità: la logistica (trasporto, spedizione e consegna delle merci vendute via web) nel 29,4% dei casi, il rapporto costi/benefici nel 27,4%, i problemi relativi ai pagamenti online nel 21,9% dei casi, la sicurezza informatica e la protezione dei dati nel 18,5% dei casi e il quadro legislativo di riferimento nel 17,9% dei casi.

I prodotti acquistati.

La maggiore presenza di acquirenti online si riferisce a Viaggi e trasporti (40,9%) e Abiti e articoli sportivi (40,2%), seguiti da Informatica e tecnologia (31,5%), Articoli per la casa (30,5%), Libri, giornali, riviste (inclusi e-book), materiale per la formazione a distanza (28,5%) e Film, musica, biglietti per spettacoli (25,8%). Quote più contenute di acquirenti online per Servizi di telecomunicazione (10,8%) e Prodotti alimentari (8,6%).

Va peraltro segnalato che per i prodotti che maggiormente interessano l’offerta delle imprese artigiane si sono registrati i tassi di crescita a doppia cifra degli acquirenti online: quelli di Prodotti alimentari salgono del 31,9%, con una variazione di 1,3 punti della quota di 7,3% del 2015, gli acquirenti di Abbigliamento sono in aumento del 18,2% (+2,3 punti di quota), quelli di Articoli per la casa in aumento del 17,8% (+1,7 punti la quota).

 Il valore delle transazioni on line (dato nazionale)

In parallelo alla crescita dell’e-commerce, sale il valore delle transazioni con carte di credito per operazioni con carte personali o familiari che nel 2017 ammonta a 55.318 milioni di euro e registra una crescita del 7,1% rispetto all’anno precedente, pari a 3.699 milioni in più.

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Questa sera, alle 19.00, si riunisce il Consiglio comunale di Carbonia, convocato dalla presidente Daniela Marras nella sala polifunzionale di piazza Roma.

I punti all’ordine del giorno dell’adunanza sono otto:

1. Comunicazioni del Sindaco;

2. Interrogazioni, interpellanze, mozioni;

3. Approvazione Regolamento di Gestione del Servizio di Igiene Urbana;

4. Variazione al Bilancio di Previsione 2018-2020 e applicazione avanzo;

5. Recesso AUSI;

6. Approvazione Regolamento per concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici ai sensi dell’art. 12, comma 1, Legge 7 Agosto 1990, n. 241 e del patrocinio comunale in favore di soggetti o Enti operanti nei settori Cultura, Spettacolo e Turismo;

7. Approvazione Regolamento Question Time;

8. Approvazione della convenzione tra i comuni di Carbonia e Tratalias per la gestione di un sistema integrato dei Beni culturali ed Ambientali presenti nei propri territori comunali.

 

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Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto dalla prima nazionale nello scorso ottobre, torna in scena sabato 1, alle 21.00, e domenica 2 dicembre, alle 18.00, RIVA LUIGI ‘69-‘70. CAGLIARI AI DÌ DELLO SCUDETTO, lo spettacolo che ha aperto la Stagione di Teatro La Vetreria, organizzata sul palco del centro culturale di Pirri da Cada Die Teatro. Di e con Alessandro Lay, il monologo (una produzione di Cada Die Teatro, le luci sono di Giovanni Schirru, il suono di Matteo Sanna, le scene di Mario Madeddu, Marilena Pittiu, Matteo Sanna, Giovanni Schirru) trae ispirazione da, ed è dedicato a, un’icona della storia, non solo sportiva, di Cagliari e dell’intera Sardegna: Gigi Riva, che il grande giornalista Gianni Brera – come è noto – soprannominò “Rombo di tuono”, per la sua potenza, l’ardore agonistico e le eccellenti capacità di goleador. Un modo riuscito, lo spettacolo, per raccontare soprattutto l’uomo e, attraverso le sue vicende personali e gesta calcistiche, un’epoca.  

“Nel 1970, quando il Cagliari divenne campione d’Italia, io avevo 8 anni», scrive nelle note di presentazione Alessandro Lay. «Non ricordo molto dello scudetto, ma ricordo come era la città, come ci vestivamo, come ci appendevamo ai tram per non pagare, l’album della Panini e le partite ‘a figurine’ sui gradini della scuola elementare. Ricordo il medagliere, con i profili dei giocatori del Cagliari sulle monete di finto, fintissimo oro da collezionare. E ricordo vagamente un ragazzo schivo, a volte sorridente, che guardava sempre da un’altra parte quando lo intervistavano. Un ragazzo che puntava i pugni in terra e si faceva tutto il campo correndo ogni volta che segnava un gol…».

Pier Paolo Pasolini, grande appassionato di calcio, scriveva: «Che cos’è una lingua? ‘Un sistema di segni’, risponde, nel modo oggi più esatto, un semiologo. Il gioco del football è un ‘sistema di segni’; è, cioè, una lingua, sia pure non verbale. La sintassi si esprime nella ‘partita’, che è un vero e proprio discorso drammatico. Ci può essere un calcio come linguaggio fondamentalmente prosastico e un calcio come linguaggio fondamentalmente poetico. Per spiegarmi darò alcuni esempi: Bulgarelli gioca un calcio in prosa: egli è un ‘prosatore realista’; Riva gioca un calcio in poesia: egli è un ‘poeta realista’».

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E’ sold out per la prima di “La Strega di Belvì”, il film, per la regia di Matteo Fadda, che sarà proiettato questa sera, alle 20.00, nell’Uci Cinemas di Cagliari. Dato l’interesse dimostrato dal pubblico gli organizzatori hanno deciso di aggiungere una nuova data: mercoledì 5 dicembre il film sarà riproposto alle 20.00, sempre all’Uci Cinemas.

Ombre, misteri, figure che da sempre popolano le leggende sarde e un gruppetto di bambini alle prese con un caso da risolvere. E’ attorno a questi elementi che ruota “La Strega di Belvì”.

Domani, in occasione della prima, saranno presenti i componenti del cast, il regista, il coautore e il produttore che racconteranno la genesi del progetto e, alla fine, risponderanno alle domande del pubblico.

Prodotto dalla Ju film di Ignazio Dessì, “Le Strega di Belvì” è il primo episodio di “I Misteri di Ichnos”, saga fantasy-horror attraverso cui si punta a salvaguardare la tradizione orale dei miti e delle leggende della Sardegna per mezzo di film destinati alle giovani generazioni.

Nato da un soggetto e da una sceneggiatura di Matteo Fadda e Giacomo Littera, il film ha per protagonisti quattro bambini (Emanuele Cossu, Margherita Lampis, Alberto Peis, Viola Scuderi) con il pallino dei misteri e delle leggende. Dopo essere venuti a conoscenza di una notizia di cronaca, secondo cui i neonati di Belvì sarebbero tutti stranamente affetti da anemia, decidono di vederci chiaro. Così partono per il piccolo paese della Barbagia, dove si trovano a fare i conti con alcuni personaggi delle antiche leggende raccontate dagli anziani: come la strega Sùrbile (Bonarina Andrìa) o Maschinganna (Antonello Pisanu), uno spirito burlone.

Tra una peripezia e l’altra i piccoli protagonisti avranno l’aiuto di alcuni adulti (Ginevra Lovico, Alice De Farrari e Salvo Nicontra).

Le musiche originali sono di Matteo Martis. Contribuisce alla colonna sonora anche il Coro femminile Eufonìa di Gavoi, con un suo brano.

«Il progetto nasce dall’intenzione di preservare, attraverso una chiave e linguaggi più accessibili alle nuove generazioni, una tradizione che un tempo si tramandava con la voce degli anziani- spiegano Matteo Fadda e Giacomo Littera– Molti dei personaggi che da sempre hanno popolato il folklore e le leggende sarde stanno perdendo la loro funzione etnografica ed educativa, e se una volta venivano usati nella vita quotidiana per insegnare qualcosa ai bambini, oggi rischiano di diventare cimeli di un passato relegato a una letteratura destinata essenzialmente a un pubblico adulto, incapace ormai di apprezzarne la magia e l’incanto.»

“La strega di Belvì”, che ha una durata di un’ora circa, è realizzato con il cofinanziamento della Regione Sardegna, attraverso i contributi i contributi per la produzione di cortometraggi di interesse regionale.

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Si è insediata ieri pomeriggio la nuova Giunta comunale dopo che il sindaco, Nicola Sassu, ha ridistribuito le deleghe assessoriali nel rispetto degli accordi politico e programmatico definiti in seno alla maggioranza in occasione delle consultazioni elettorali del 5 giugno 2016, che hanno visto l’elezione dell’attuale Consiglio comunale. In base a quegli accordi a metà legislatura il sindaco ha provveduto a un ricambio di incarichi nell’esecutivo, al fine di garantire una crescita politica e amministrativa a tutti i componenti del gruppo di maggioranza.

La nuova Giunta guidata dal Nicola Sassu è così composta:

Mario Tonio Satta, vice sindaco e assessore con deleghe all’Urbanistica, Manutenzioni, Agro, Edilizia privata;

Giovannino Mannu, assessore con deleghe alla Polizia municipale, barracelli, rapporti con le associazioni, Patrimonio;

Antonella Piana, assessora con deleghe al Verde, Ambiente, Decoro urbano;

Elena Cornalis, assessora con deleghe alla Cultura, Archeologia, Agricoltura, Attività produttive, Turismo.

Il sindaco tiene per sé le deleghe al Personale, Protezione civile, Programmazione, Bilancio e Servizi sociali.

Il quinto assessore che dovrebbe completare la Giunta è, secondo gli accordi, in quota Pd, ed il sindaco ha nominato Antioco Lampis, il quale non ha ancora accettato l’incarico. Se Antioco Lampis ed il Pd non scioglieranno le riserve entro la settimana, il sindaco nominerà il quinto componente della Giunta scegliendolo fra gli assessori uscenti, in modo da non rallentare l’attività amministrativa e rispettare il mandato elettorale di governo affidatogli dai cittadini.

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«Vi incoraggio a proseguire con passione la vostra missione, ricercando tutte le forme possibili e costruttive per risvegliare nell’opinione pubblica l’esigenza di impegnarsi per il bene comune, a sostegno dei deboli e dei poveri. Oggi c’è molto bisogno di testimoni di bontà, di tenerezza e di amore gratuito. C’è bisogno di persone perseveranti, che affrontano le difficoltà con spirito di unità e ponendo sempre alla base di tutto lo scopo ultimo, cioè il servizio al prossimo. Così facendo, continuerete ad essere per l’intera Sardegna un punto di riferimento e un esempio.»

È con queste parole che oggi a Roma Papa Francesco ha salutato i seicento volontari sardi, giunti nell’Aula Paolo VI per festeggiare con il Pontefice il ventesimo anniversario del Centro di Servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Un’udienza intensa e commovente che, apertasi con la musica dell’armonicista Moses, ha visto i volontari (giunti da tutte parti dell’isola) stringersi intorno al Papa, accompagnati dal cardinale Angelino Becciu, dagli arcivescovi di Cagliari ed Oristano, monsignor Arrigo Miglio e monsignor Ignazio Sanna, da due figure rappresentative del volontariato isolano come don Angelo Pittau (presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale) e padre Salvatore Morittu (presidente dell’associazione Mondo X Sardegna) e dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.

A Papa Francesco i volontari hanno consegnato la riproduzione di un bronzetto nuragico raffigurante un capotribù e lo hanno salutato intonando l’Ave Maria in sardo mentre il Papa passava a salutare quasi uno ad uno tutti presenti nell’Aula Paolo VI.

«Grazie per aver voluto riceverci in questa udienza speciale in un giorno che per il volontariato sardo resterà storico – ha detto nel suo intervento il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru -. Caro Papa Francesco, siamo quelli che in terra di Sardegna quotidianamente, in silenzio, spesso con il peso della solitudine, dell’ingratitudine e del disconoscimento, operiamo per lenire le sofferenze e attenuare le difficoltà di chi fa più fatica, di chi non ha lavoro, di chi non trova speranza, di chi non riesce a vedere un futuro per sé, per la sua famiglia, per i suoi cari. Di chi è vittima della cultura dello scarto.»

Per Giampiero Farru il volontariato sardo è testimone «di tante storie di successo e di ripresa, di relazioni che rinascono, di fili spezzati che si riannodano e di vite che ripartono. Siamo qua per celebrare vent’anni di vita comune. E non potevano avere regalo più bello: incontrare Pietro, incontrare Papa Francesco, che illumina, conferma e guida la Chiesa in un momento difficile e delicato e che è punto di riferimento irrinunciabile per il mondo intero e ciascuno di noi».

«Desidero esprimervi il mio apprezzamento per quanto avete operato e state operando a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione sarda, con un’attenzione rivolta anche ad alcuni fra i Paesi più poveri del mondo – ha affermato nel suo intervento Papa Francesco –Questo va sottolineato, perché è segno che non vi siete “isolati” ma, nonostante i grandi bisogni di casa vostra, avete tenuto aperto l’orizzonte della vostra solidarietà. In tale prospettiva, avete saputo accogliere e includere coloro che sono arrivati in Sardegna da altre terre in cerca di pace e di lavoro».

1La vostra realtà associativa raccoglie numerose organizzazioni di volontariato, svolgendo un considerevole servizio di aggregazione e di cooperazione, volto a rendere più qualificato ed efficace l’impegno in favore di quanti versano in condizioni precarie – ha aggiunto il Papa -. Vi incoraggio a proseguire con spirito di intesa e di unità; potrete così diffondere più capillarmente la cultura della solidarietà. Al fine di interpretare gli autentici bisogni della gente e trovare ad essi risposte adeguate, è necessario mantenere un atteggiamento di collaborazione con le realtà istituzionali del territorio: penso in particolare ai Comuni e alle Parrocchie, che sono quotidianamente accanto alle persone condividendo fatiche e speranze.»

«Voi volontari non svolgete un’opera di supplenza nella rete sociale, ma contribuite a dare un volto umano e cristiano alla nostra società» perché «il servizio di volontariato solidale è una scelta che rende liberi e aperti alle necessità dell’altro; alle esigenze della giustizia, alla difesa della vita, alla salvaguardia del creato, con una attenzione tenera e speciale per i malati e soprattutto per gli anziani, che sono un tesoro di saggezza!».

«Vi assista e vi sostenga la Vergine Maria, che la gente sarda venera con amore in tanti santuari – ha concluso Papa Francesco -. Vi ispiri Lei la forza d’animo e la fiducia in Dio per essere sempre un dono per gli altri. Benedico di cuore tutti voi e i vostri cari, e vi chiedo per favore di pregare per me.»

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Martedì 4 dicembre, a partire dalle 9.15, a Pula, all’interno del Parco tecnologico della Sardegna (edificio 2), si terrà la presentazione del rinnovato Laboratorio di Prototipazione Rapida di Sardegna Ricerche.

La giornata sarà dedicata alla presentazione delle più recenti tecnologie dell’additive manufacturing e alle attrezzature e ai servizi del Laboratorio, uno degli strumenti che Sardegna Ricerche mette a disposizione degli utenti del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, dei ricercatori e delle Piccole e medie imprese del territorio per favorire e accelerare lo sviluppo di prodotti e processi innovativi.

Le novità sono rappresentate innanzitutto dall’introduzione di due nuove aree d’attività dedicate al “reverse engineering” e ai servizi per il settore odontotecnico; dai nuovi sofisticati macchinari, tra i quali un prototipatore a tecnologia laser (DMLS – Direct Metal Laser Sintering) che permette di realizzare prototipi metallici e uno scanner 3D a “luce strutturata”; il tutto accompagnato dal raddoppio dei locali a disposizione.

Il programma prevede durante la mattina un convegno e nel corso del pomeriggio la visita ai nuovi locali del Laboratorio e cinque sessioni parallele sui diversi prototipatori rapidi presenti nel Laboratorio e sulle tecniche di modellazione CAD e di reverse engineering tramite scanner 3D.

Il convegno del mattino sarà coordinato da Stefano Micelli, docente dell’Università di Ca’ Foscari e della Venice International University, e vedrà gli interventi di Sandra Ennas e Giorgio Pisanu, Sardegna Ricerche, Luca Iuliano, Politecnico di Torino, Pierfrancesco Orrù, Università di Cagliari, e Michele Rossetti, Confindustria Sardegna Meridionale.

La partecipazione alla giornata è gratuita, il numero dei partecipanti è limitato a cento. Per partecipare occorre iscriversi entro lunedì 3 dicembre. Agli ingegneri saranno riconosciuti due Crediti di formazione professionale per la partecipazione al convegno del mattino e due ulteriori CFP per le sessioni formative pomeridiane.

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Un giovane arrestato e un secondo denunciato, al termine di un nuovo servizio di prevenzione presso gli istituti scolastici messo in atto dai carabinieri della compagnia di Dolianova. A Senorbì, presso l’istituto scolastico “Einaudi”, i militari del locale comando, supportati dai colleghi di Gesico, hanno notato un movimento sospetto nei pressi del cancello d’ingresso ed hanno sottoposto A.P. e S.C. (entrambi classe 2002) a perquisizione, trovando nei loro zaini della marijuana. Il primo è stato trovato in possesso di 28 dosi, un bilancino di precisione e del danaro, provento delle cessioni effettuate ed è stato di conseguenza arrestato per spaccio con l’aggravante di aver ceduto la sostanza nei pressi dell’edificio scolastico a dei minori, e quindi condotto presso il carcere minorile di Quartucciu. Il secondo giovane è stato denunciato in stato di libertà a seguito del minor quantitativo rinvenuto occultato nel suo zaino.

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Tutto esaurito, sabato sera, al Teatro Centrale di Carbonia, per lo spettacolo di Paolo Rossi “Il Re Anarchico e i fuorilegge di Versailles”.

Il sipario si alzerà alle ore 20.45, allorché Paolo Rossi dirigerà sul palco una compagnia di artisti del calibro di Renato Avallone, Mariana Folli, Marco Ripoldi, Chiara Tomei, Francesca Astrei e Caterina Gabanella.

L’evento è stato organizzato dal Cedac, con il patrocinio del comune di Carbonia e si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città.

«La presenza a Carbonia di un attore di fama nazionale come Paolo Rossi ci inorgoglisce. Si tratta di un artista poliedrico, distintosi per l’elevato livello delle sue performance, capaci di spaziare dallo stile drammatico a quello comico, il suo vero pezzo forte», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Menotti, racconta la visione teatrale di un autore-attore sempre in bilico tra il dentro ed il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona.

“Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles” è il racconto di un sogno avente come sfondo Versailles, luogo in cui va in scena il conflitto tra il potere ed i “fuorilegge”, tra il teatro e la vita.

Lo spettacolo sarà anche all’insegna delle musiche eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila ed Alex Orciari.