26 April, 2024
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Inizia domani, 12 dicembre, al Teatro Electra di Piazza Pichi a Iglesias la rassegna “Festival della Storia 2013 – VII Edizione” (12/13dicembre 2013) ideata dall’Associazione Figli d’Arte Medas e dedicata quest’anno al concetto di identità in chiave storica, antropologica ed economica.

Il programma della prima giornata al Teatro Electra prevede due conferenze (ore 10:30 per le scuole, ore 17 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. Coordina i lavori il giornalista Massimiliano Messina.

La giornata si chiude alle 20 sul palco del teatro di Piazza Pichi con lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Pubblicato nel 1913, Canne al Vento narra il destino di tre sorelle, ormai nel pieno dei loro anni, che vedono sfiorire la giovinezza e con essa le loro proprietà. Un impervio e pesante viaggio attraverso la fragilità umana offerto da Grazia Deledda attraverso la storia della famiglia Pintor di Galte.

La rassegna si conclude venerdì 13 dicembre. Il programma della seconda giornata prevede due conferenze dal titolo Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie (ore 10.30 per le scuole, ore 17 per il pubblico) e lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru (ore 20.00).

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo.

Domani, martedì 10 dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 19.30, presso la sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, si terrà il seminario di antropologia “Discorsi di miniera. Analisi, interpretazione e trattamento delle fonti”.

Il seminario, organizzato dal laboratorio della Sezione Antropologica del Centro Italiano della Cultura del Carbone con la collaborazione del comune di Carbonia e del  Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell’Università di Cagliari, persegue l’obiettivo di incrementare il confronto interdisciplinare sui metodi non solo di spoglio e produzione documentaria ma anche di analisi, di interpretazione e di trattamento dei dati al fine di migliorare le tecniche specifiche di ricerca.

Nel corso della giornata si terranno due sessioni di lavoro, una mattutina e una pomeridiana, in cui sono previsti gli interventi di diversi professori provenienti dalle Università di Cagliari, Roma e Firenze (Paola Atzeni, Plinio Carta, Marcello Ghiani, Antonello Sanna, Pietro Clemente, Claudio Natoli, Alessandro Portelli, Felice Tiragallo, Pietro Clemente, Maria Luisa Di Felice, Francesco Bachis, Antonio Maria Pusceddu, Emanuela Usai, Cristina Marras e Alessandro Portelli) che si confronteranno sulle variate sfaccettature che compongono al vita di miniera.

Due giornate dedicate al concetto di Identità in chiave storica, antropologica ed economica, tra conferenze e spettacoli teatrali. Questi, in sintesi, i contenuti del Festival della Storia 2013, la rassegna organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas giunta alla VII edizione che si terrà il 12 e 13 dicembre nel Teatro Electra di piazza Pichi, a Iglesias.

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenuta ieri mattina a Iglesias, il direttore artistico della rassegna, Gianluca Medas, ha espresso soddisfazione per il rinnovato rapporto con la comunità dell’iglesiente :«Ringrazio il Comune che crede nel nostro progetto. Questa rassegna è un’eccellenza perché nasce nonostante il difficile periodo economico». Il vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, ha invece sottolineato come «la storia e la memoria devono essere al centro delle politiche culturali di un comune. Iniziative come il Festival della Storia, che coinvolge scuole e associazioni, generano dibattiti e valorizzano i nostri luoghi della cultura. Ed è per questo motivo che le sosteniamo».

Il programma della prima giornata, al Teatro Electra, prevede due conferenze (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito  www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto, ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. I lavori saranno coordinati dal giornalista Gianni Zanata. In serata andrà in scena lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Apertura del sipario fissata alle ore 20.00. Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie sarà invece il titolo delle conferenze della seconda giornata (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico). A coordinare gli incontri sarà la giornalista Manuela Vacca. Previsti i contributi di Carlo Mancosu, responsabile della comunicazione di Sardex.net, Gianni Marilotti, scrittore e saggista, esperto nella cooperazione internazionale, e Giuseppe Melis, docente di marketing management e marketing turistico all’Università di Cagliari. La rassegna si chiuderà alle ore 20.00 con lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru, interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e dei canti del Coro di Iglesias.

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni della rassegna: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo. Denominatore comune l’obiettivo di divulgare la conoscenza con una programmazione originale capace di coniugare informazione e spettacolo in una prospettiva interdisciplinare.

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