26 April, 2024
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Domani l’assessore degli Affari Generalie del Personale Filippo Spanu sarà a Sassari, alle ore 16.00, nella sala convegni di Promocamere, in via Predda Niedda al civico 18, per presentare il concorso per dirigenti. Alle 18.00 l’assessore Spanu incontrerà gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri, nella sede di viale Umberto, al civico 112.
16 dirigenti saranno destinati all’amministrazione centrale, 2 all’Ente Acque della Sardegna (Enas) e altri 2 all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal).
Le domande devono essere presentate entro le ore 23.59 dell’8 novembre 2017 e inoltrate esclusivamente on line, tramite il link disponibile sul sito della Regione (www.regione.sardegna.it), nella sezione Servizi al cittadino-Concorsi, selezioni, mobilità e comandi. Nella guida, disponibile nello stesso sito, sono contenute le indicazioni per la corretta compilazione e presentazione della richiesta.

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Riprenderanno domani, mercoledì 25 ottobre, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale. In mattinata, alle 10,00, si riunirà la Quinta Commissione “Attività Produttive” guidata da Luigi Lotto (Pd) per la verifica dello stato di attuazione della legge n. 20/2017 sul sostegno alle imprese del comparto ovicaprino colpite da calamità naturali. Sull’argomento sarà sentito l’assessore all’agricoltura Pierluigi Caria. Al termine dell’audizione lo stesso assessore, insieme al collega della Sanità Luigi Arru e al responsabile dell’Unità di Progetto Alessandro De Martini, riferirà sullo stato di attuazione del Piano di eradicazione della peste suina africana.

Alle 10,30, si riunirà invece la Seconda Commissione “Lavoro e Cultura”, presieduta da Gavino Manca (Pd). All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena sulla programmazione dell’offerta formativa e della rete scolastica per l’anno 2018/2019. All’esame del parlamentino anche il Dl 440 “Istituzione dell’anagrafe regionale degli studenti” ed il Testo Unico sulla lingua sarda.

Giovedì 26 ottobre si riuniranno la Prima e Terza.

La commissione Bilancio, presieduta da Franco Sabatini (Pd), inizierà alle 9,30 l’esame della Manovra finanziaria 2018-2020 approvata dalla Giunta. I lavori proseguiranno nel pomeriggio.

Per le 11.00 è invece convocata la Commissione Autonomia, guidata da Francesco Agus. In programma le audizioni degli assessori del Personale e dell’Ambiente Filippo Spanu e Donatella Spano su questioni riguardanti il personale dell’Agenzia Forestas e l’esame della situazione finanziaria delle province e delle Città metropolitane. All’ordine del giorno anche lo Schema d.lgs 5/XV (Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Sardegna per l’istituzione del Collegio dei revisori dei Conti in attuazione dell’articolo 14, comma 1, lettera e) del decreto legge n. 138 del 2011 convertito con modificazioni in legge 14 settembre 2011, n. 148), il P/64 (Adozione Piano di riordino territoriale. Legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 “Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, art. 4) e la mozione 239 (Rubiu e più) sulle tematiche relative al poligono militare di Teulada e ai progetti di implementazione della base.

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“Migranti, inclusione e integrazione” è il tema dell’incontro pubblico, promosso dalla Regione, che si svolge sabato 21 ottobre, nell’Aula Magna degli istituti “Giorgio Asproni” e “Enrico Fermi”, in via Roma, a Iglesias, con inizio alle 9.30.
Al momento di confronto partecipano l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, la delegata del presidente Francesco Pigliaru per le questioni che riguardano l’accoglienza dei migranti, Angela Quaquero, gli studenti e gli insegnanti della scuola, la dirigente scolastica Maria Romina Lai, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay, la direttrice di Casa Emmaus Giovanna Grillo e Angely Poullette Stefano, assistente del progetto EASO Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico, verrà approfondito, con diversi contributi e punti di vista, il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo con particolare riferimento alla situazione dei minori non accompagnati e delle donne.
Gli studenti dovranno preparare un video sui contenuti del dibattito. Il servizio, con stile giornalistico, sarà costituito da immagini e interviste realizzate al termine della mattinata.
L’evento rientra nel ciclo di conferenze-dibattito “La Regione incontra le scuole”. Lo scorso 27 maggio l’assessore Filippo Spanu si era confrontato, sempre sul tema delle migrazioni, con gli studenti dell’Istituto “Primo Levi” di Quartu.

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I lavoratori ex Ati-Ifras proseguono, ormai da 31 giorni, il presidio sotto il Palazzo della Giunta regionale, in viale Trento, a Cagliari, per sollecitare la Giunta regionale a rendere operativo il piano di ricollocamento. E chiedono con grande determinazione che non lasci a terra nemmeno un lavoratore degli oltre 500 parcheggiati in disoccupazione da oltre nove mesi e mezzo (fino al 31 dicembre 2016 sono stati impiegati come manutentori nei vari siti del Parco Geominerario, dislocati in tutta la Sardegna).

Ricordiamo che mercoledì 11 ottobre al Tavolo Partenariale per l’attuazione delle politiche di reimpiego dei lavoratori dell’Area Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino “Ati-Ifras”, l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu ha fatto il punto della situazione, evidenziando che la società Igea alla data dell’11 ottobre ha già assunto 26 lavoratori, mentre per l’assunzione degli altri 36 si è in attesa della disponibilità dei mezzi di lavoro ancora in possesso della società Ifras. La stessa Igea ha inoltre calendarizzato l’assunzione di altri 56 lavoratori: per 10 di loro, con la riserva della cantierabilità dei siti, l’assunzione è prevista il 1° dicembre mentre i restanti 46 lavoratori saranno assunti entro la fine del 2017. Pertanto, il totale dei lavoratori assunti al termine della programmazione sarà di 118 unità.
I progetti d’intervento che sono stati ammessi, sulla base del bando rivolto agli enti locali, sono 7, nei quali dovrebbero essere impiegati 222 lavoratori. Gli enti e le amministrazioni locali interessate sono il Consorzio Parco Monte Arci (126 lavoratori); il Parco regionale naturale Porto Conte (25 lavoratori); la Fondazione Cammino di Santa Barbara (20 lavoratori), Domus Acqua (31 lavoratori), l’Associazione Miniere Rosas (8 lavoratori; il comune di Iglesias (11 lavoratori); il comune di Gadoni (1 lavoratore). Per accelerare il processo e assumere i lavoratori entro la fine del 2017, sono previste attività e assistenza da parte di Aspal.
Il piano dell’esodo prevede il coinvolgimento di 136 lavoratori. Il Tavolo ha aggiornato i propri lavori al prossimo 6 novembre 2017.
L’assessore Filippo Spanu, al termine della riunione, ha incontrato i lavoratori che hanno dato vita al presidio davanti al palazzo della Regione ed ha invitato gli stessi lavoratori a sospendere le iniziative di protesta, ma la risposta è stata negativa ed i lavoratori proseguono il presidio, ribadendo la loro richiesta che il Piano di ricollocamento coinvolga tutti i gli oltre 500 lavoratori.

«Siamo qui da 31 giorni e qui rimarremo fino a quando non verrà ufficializzato il ritorno al lavoro di tutti gli oltre 500 lavoratori licenziato il 31 dicembre dello scorso anno – dice Andrea Canu, uno dei lavoratori impegnati nel presidio in viale Trento, rappresentante sindacale della Fisascat Cisl – l’Ati-Ifras il 31 dicembre 2016 è stata chiusa con l’impegno che il 1° marzo successivo gli oltre 500 lavoratori sarebbero ritornati al lavoro e invece, a distanza di oltre nove mesi e mezzo, siamo qui a rivendicare il rispetto degli accordi. Ci è stato prospettato un piano di ricollocamento che riguarda solo una parte di noi e inoltre date certe non ce ne sono. Siamo stanchi di questa situazione – aggiunge Andrea Canu -, le risorse per il nostro impiego ci sono, 51 milioni di euro che sarebbero in grado di assicurare il lavoro a tutti gli oltre 500 lavoratori, perché non vengono utilizzate per chiudere la nostra vertenza?»

«Siamo qui da 31 giorni – ribadisce Andrea Canu – rimarremo qui fino al 6 novembre, quando si riunirà nuovamente il tavolo partenariale, e vi resteremo anche nel mese di dicembre, anche a Natale, Capodanno e oltre, se la Giunta regionale non terrà fede agli impegni, cioè fino a quando anche l’ultimo degli oltre 500 lavoratori sarà rientrato al lavoro.»

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La Regione ha organizzato due incontri informativi sul concorso per l’assunzione di 20 dirigenti. «Con la massima trasparenza e spirito di apertura vogliamo confrontarci sul concorso bandito dalla Regione per l’assunzione a tempo indeterminato di 20 dirigenti – ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu -. Per questo abbiamo promosso incontri pubblici nel territorio per approfondire e, laddove necessario chiarire, i contenuti del bando».

Il primo incontro di informazione e approfondimento, è in programma venerdì 20 ottobre, alle 11.00, a Cagliari, nella sala “A” del Dipartimento di Scienze Politiche, in via Sant’Ignazio al civico 76. Il secondo momento di confronto si svolgerà, a Sassari, mercoledì 25 ottobre, alle ore 16.00, nella sala convegni di Promocamere, in via Predda Niedda al civico 18.
«Dopo 7 anni – aggiunge Filippo Spanu – la Regione bandisce un concorso per l’assunzione di 20 dirigenti. E’ un momento importante sia per il rinnovamento del sistema sia per tutti coloro che parteciperanno alla procedura concorsuale, mettendo a disposizione le conoscenze e le attitudini maturate nel percorso lavorativo e professionale.»
16 dirigenti saranno destinati all’amministrazione centrale, 2 all’Ente Acque della Sardegna (Enas) e altri 2 all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal).
Le nuove figure sono riconducibili agli ambiti “economico-finanziario”, “giuridico-amministrativo” e “giuridico-amministrativo specifico per le politiche del lavoro” e agli ambiti “ambiente” e “territorio e infrastrutture”. 
Le domande devono essere presentate entro le ore 23.59 dell’8 novembre 2017. Ogni concorrente può partecipare ad un solo ambito con domanda da inoltrare esclusivamente on line, tramite il link disponibile sul sito della Regione (www.regione.sardegna.it), nella sezione Servizi al cittadino-Concorsi, selezioni, mobilità e comandi. Nella guida, disponibile nello stesso sito, sono contenute le indicazioni per la corretta compilazione e presentazione della richiesta.

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Il presidente della Giunta Francesco Pigliaru, alla presenza del capo Dipartimento delle Libertà Civili e dell’Immigrazione Gerarda Pantalone, con i prefetti di Cagliari Tiziana Costantino, di Sassari Giuseppe Marani, di Nuoro Carola Bellantoni e di Oristano Giuseppe Guetta e il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana hannoIl primo documento è finalizzato a perfezionare il modello di accoglienza graduale, proporzionata, equilibrata, sostenibile e diffusa dei migranti richiedenti la protezione internazionale. L’altro Protocollo, sottoscritto da Regione, Prefetture, Anci e sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, riguarda le attività di volontariato sociale rivolte ai richiedenti protezione internazionale.
«I protocolli firmati oggi confermano che la Sardegna è terra d’accoglienza – ha detto il presidente Pigliaru – ma un’accoglienza che vogliamo stia sempre all’interno di regole precise. Se i percorsi individuati nel primo hanno l’obiettivo della sostenibilità coinvolgendo anche i nostri cittadini, il secondo documento mette al centro il volontariato attivo da parte dei richiedenti asilo, che è un modo straordinario per attivare un vero e proprio scambio. Il dialogo con il Governo è costante e l’accordo con i territori è fondamentale per arrivare a realizzare quel un modello diffuso che è l’unico vero modo per garantire l’integrazione. Per quanto riguarda il Cpr – ha aggiunto il presidente Pigliaru – si tratta di uno strumento mirato soprattutto disincentivare i flussi diretti dall’Algeria. Chi arriva sulle nostre coste illegalmente deve sapere che non potrà prendere il foglio di via e andare in giro come vuole, ma che sarà trattenuto in un luogo a ciò deputato e da lì rimpatriato »
La Regione, in continuità con l’azione già intrapresa, si impegna dunque a fornire ogni possibile supporto, anche di tipo economico a sostegno degli Enti locali per garantire il rispetto degli standard di qualità previsti dalle vigenti leggi in materia di accoglienza ed un impatto sociale sostenibile per il territorio. Ulteriore impegno è quello di promuovere percorsi informativi e di accompagnamento rivolti alla cittadinanza sul tema dell’accoglienza dei cittadini stranieri, nonché iniziative culturali, attività formative e informative sui temi dell’accoglienza e multiculturalità. Il secondo Protocollo, sul Volontariato sociale, è un’iniziativa già avviata dalla Giunta con risorse regionali, alla quale aderiscono, in questa prima fase, quattro comuni: Cagliari (con due progetti), Cargeghe, Iglesias e Valledoria.
Le parti si impegnano a collaborare per favorire momenti di partecipazione attiva dei richiedenti protezione internazionale ospitati presso i Centri di Accoglienza Straordinaria dell’Isola e a promuove progetti finalizzati all’integrazione e alla socializzazione, in conformità con quanto previsto nel Piano regionale per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati. I migranti potranno dunque sottoscrivere patti di volontariato e svolgere attività che consentano di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe a favore delle collettività locali inserendosi in contesti di carattere civile, sociale, educativo, ambientale, sportivo e culturale.
Dopo la sottoscrizione dei Protocolli d’Intesa, il presidente Pigliaru, insieme all’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, alla presenza del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu, ha affrontato con il capo Dipartimento delle Libertà Civili e dell’Immigrazione Gerarda Pantalone il tema dell’apertura in Sardegna del Centro di Permanenza per i Rimpatri nel Comune di Macomer.
L’assessore Filippo Spanu ha sottolineato come «la scelta del Cpr, che sarà ospitato nell’ex struttura adibita a carcere, sia il frutto di un percorso condiviso tra ministero dell’Interno, Regione e Comune di Macomer. Oggi abbiamo discusso sulle condizioni e sulle garanzie richieste da Regione e Comune ed il prefetto Gerarda Pantalone ci ha dato risposte soddisfacenti».

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L’emergenza determinata degli sbarchi diretti di migranti dall’Algeria sulle coste del Sulcis è uno dei temi che saranno affrontati questa sera, nella sede della Prefettura, a Cagliari, dal presidente Francesco Pigliaru nell’incontro con la responsabile del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Gerarda Pantalone. Nell’occasione il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu sottoscriveranno, con le Prefetture e l’Anci, i due Protocolli d’Intesa sull’accoglienza diffusa e sui progetti di volontariato sociale per i migranti. Nella corso della riunione verrà esaminato anche il tema dell’apertura nell’Isola di un Centro permanenza per i rimpatri «che rappresenta – dice l’assessore Filippo Spanu – un efficace strumento di dissuasione ad affrontare il viaggio dal nord Africa alla volta delle coste della Sardegna sud-occidentale». 

«Stiamo seguendo con attenzione e in stretto contatto con il ministero dell’Interno il preoccupante fenomeno del flusso migratorio dall’Algeria – sottolinea Filippo Spanu -. In diverse occasioni il presidente Pigliaru ha segnalato al ministro Minniti la gravità della situazione e chiesto con forza che il Governo intensifichi il dialogo con le autorità algerine e percorra tutte le strade possibili per bloccare il flusso e dare corso ai rimpatri. C’è la disponibilità del comune di Macomer a ospitare il Cpr con precisa richiesta di garanzie e alla presenza del sindaco Antonio Onorato Succu verranno approfonditi modalità, tempi e condizioni per rendere operativa la struttura in tempi brevi.»
La Regione, nel corso di un recente incontro con i vertici del ministero dell’Interno, ha richiesto una risposta formale su alcuni punti: la struttura deve essere esclusivamente destinata ai migranti in arrivo dall’Algeria, è necessario un rafforzamento dei contingenti di polizia nei territori interessati sia al momento dello sbarco che nella fase di detenzione amministrativa nel Cpr, non deve esserci sovrapposizione con altre forme di accoglienza e deve essere favorito il coinvolgimento attivo degli operatori locali nelle azioni di assistenza e servizio.
Dopo i 34 arrivati sabato a Porto Pino, ieri altri 14 algerini sono sbarcati a Teulada.

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Assessore Spanu - georeferenziazione

L’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu è intervenuto all’incontro sui sistemi di georeferenziazione che si è svolto nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, a Cagliari. 

«La Sardegna ha tutti i requisiti per diventare, nell’ambito dell’Agenda Digitale, uno dei poli strategici in grado di offrire servizi di carattere telematico a tutto il territorio nazionale – ha detto Filippo Spanu -. Per la nostra isola sarebbe una nuova grande opportunità sulla base di una tradizione ormai consolidata negli ambiti dell’informatica e della nuove tecnologie. Ho affrontato la questione nei giorni scorsi in un incontro con i rappresentanti dell’Agenzia per l’Italia Digitale che hanno manifestato grande interesse ad approfondire il tema.»
L’esponente Spanu ha poi ricordato «i passi avanti che la Regione ha fatto con i sistemi avanzati di georeferenziazione in contesti che riguardano direttamente la vita dei cittadini come l’urbanistica, la tutela dell’ambiente e del territorio, la protezione civile. Le nostre strutture hanno svolto un fondamentale lavoro di base che poi è stato sviluppato anche con l’apporto degli operatori privati».
«Per migliorare questi sistemi – ha aggiunto Filippo Spanu – c’è bisogno di connessioni internet veloci che solo la fibra ottica può garantire. Stiamo lavorando, con risorse pubbliche, per una diffusione capillare in tutto il territorio regionale della nuova rete in fibra ottica. 52 cantieri sono stati collaudati, in altri 22 comuni i lavori si concluderanno nelle prossime due settimane. E’ un grande investimento e un sostegno concreto alle istanze di sviluppo dei piccoli comuni dell’isola.»
Alcuni aspetti relativi all’Agenda Digitale della Sardegna, alle informazioni geografiche sul web per l’assistenza in agricoltura e al sistema SIRA per la gestione dei procedimenti ambientali sono stati approfonditi rispettivamente da Antonello Pellegrino (direttore assessorato Affari Generali), Marcello Onorato (Agenzia Laore) e Nicoletta Sannio (assessorato dell’Ambiente).

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Spanu incontra manifestanti parco geominerario

Si è riunito oggi, sotto il coordinamento dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, il Tavolo Partenariale per l’attuazione delle politiche di reimpiego dei lavoratori dell’Area Parco Geominerario provenienti dall’Ex Bacino “ATI-IFRAS”.
Il Tavolo si è svolto alla presenza di tutte le rappresentanze sindacali, e degli Enti e strutture regionali con specifiche competenze nella gestione di questa fase transitoria.
L’assessore Spanu ha fatto il punto della situazione con riferimento all’inserimento lavorativo a tempo determinato.
La società Igea ha comunicato che alla data dell’11 ottobre sono già stati assunti 26 lavoratori, mentre per l’assunzione degli altri 36 si è in attesa della disponibilità dei mezzi di lavoro ancora in possesso della società IFRAS. La stessa Igea ha inoltre calendarizzato l’assunzione di altri 56 lavoratori: per dieci di loro, con la riserva della cantierabilità dei siti, l’assunzione è prevista alla data del prossimo primo dicembre mentre i restanti 46 lavoratori saranno assunti entro la fine del 2017. Pertanto, il totale dei lavoratori assunti al termine della programmazione sarà di 118 unità.
I progetti d’intervento che sono stati ammessi, sulla base del bando rivolto agli enti locali, sono 7 che si stima accoglieranno 222 lavoratori. Gli enti e amministrazioni locali interessate sono il Consorzio Parco Monte Arci (126 lavoratori); il Parco regionale naturale Porto Conte (25 lavoratori); la Fondazione Cammino di Santa Barbara (20 lavoratori), Domus Acqua (31 lavoratori), l’Associazione Miniere Rosas (8 lavoratori; il comune di Iglesias (11 lavoratori); il comune di Gadoni (1 lavoratore). Per accelerare il processo e assumere i lavoratori entro la fine del 2017, sono previste attività e assistenza da parte di Aspal.
Sul progetto presentato dal Parco Geominerario, rappresentato nella riunione odierna dal Commissario Tarcisio Agus, è stata richiesta l’integrazione e la certificazione sulla capacità assunzionale. Pertanto nei prossimi giorni verrà sollecitato il parere al Ministero dell’Ambiente e garantita l’assistenza al Parco per poter adeguare il progetto e partecipare a nuova manifestazione di interesse. Il Tavolo, unanimemente, ritiene essenziale, già da questa fase, il coinvolgimento attivo del Parco.
In merito alle procedure di esodo, l’Insar, lo scorso 28 settembre, ha incontrato le organizzazioni sindacali per condividere e concordare sia la bozza di accordo transattivo da definire con gli aderenti al piano dell’esodo, che il calendario degli incontri per apporre le firma da parte dei rispettivi associati. Il piano dell’esodo prevede il coinvolgimento di 136 lavoratori.
Il Tavolo partenariale ha anche preso atto della situazione rispetto ai pagamenti verso ATI IFRAS e ai crediti vantati verso la stessa Società dai lavoratori. E’ stato assunto l’impegno di accelerare i pagamenti residui e nel contempo fare preliminarmente una verifica affinché la società dia, come da norma, assoluta priorità al pagamento di tali crediti.
Cgil Filcams, Cisl Fisascat, Uil Tucs e Ugl hanno assunto l’impegno per proporre alla società un accordo nel quale vengano confermati per iscritto gli impegni e i tempi di liquidazione delle spettanze residue dei lavoratori.
Relativamente alle problematiche sull’integrazione salariale, le parti sindacali hanno richiesto di poter valutare una soluzione integrativa per i lavoratori che stanno aderendo alla procedura di esodo. La Regione ha garantito una risposta, che perverrà per iscritto, prima della sottoscrizione dei verbali secondo il calendario allegato.
Il Tavolo ha aggiornato i propri lavori al prossimo 6 novembre 2017.
L’assessore Filippo Spanu, al termine della riunione, ha incontrato i lavoratori che hanno dato vita al presidio davanti al palazzo della Regione. L’esponente della Giunta ha auspicato, in considerazione dei tempi indicati e delle prospettive delineate per le assunzioni, che gli stessi lavoratori possano sospendere le iniziative di protesta.

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Nuova Giunta 4 luglio 2017

La Giunta ha inoltre preso atto del Rapporto di Gestione 2016 illustrato dall’assessore Spanu. Il documento, redatto dall’Ufficio interno di gestione, è finalizzato, soprattutto, a fornire informazioni sull’attività complessivamente svolta dalle strutture dell’Amministrazione regionale in relazione al processo di programmazione e al grado di raggiungimento degli obiettivi.
Su proposta di delibera dell’assessore della Cultura, Giuseppe Dessena, sono stati riprogrammati 10,7 milioni del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) destinati al potenziamento delle strutture residenziali per studenti universitari, che saranno utilizzati per interventi di valorizzazione dei beni culturali, campagne di scavi e restauri (4 milioni), impiantistica sportiva (3 milioni), interventi per favorire la qualificazione e l’innovazione dell’offerta formativa degli Istituti Tecnici superiori (1,2 milioni), e infine l’accesso per le scuole sarde ai servizi digitali (2,5 milioni). La Giunta ha inoltre concordato di erogare 16,3 milioni di euro per i musei di ente locale e le aree archeologiche e monumentali. Le risorse serviranno per coprire i costi di gestione di 136 siti, attraverso 70 progetti che danno occupazione a circa 467 operatori.