19 April, 2024
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La Giunta regionale ha approvato ieri sera la delibera sul progetto dell’ospedale ex #San Raffaele di Olbia.

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La Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru ha approvato ieri sera la delibera sull’ospedale ex #San Raffaele di Olbia da sottoporre alla Commissione Sanità del Consiglio regionale. Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, l’esecutivo ha dato il via libera, con approvazione preliminare, all’ avvio delle procedure «per l’attivazione dell’ospedale e polo di ricerca nell’area territoriale della Gallura». 
La delibera definisce i punti chiave degli accordi con Qatar Foundation Endowment e con l’ospedale Bambin Gesù di Roma, e indica i numeri di posti letto, le specialità sanitarie, gli investimenti. 
Per l’ospedale ex San Raffaele di Olbia, che sarà un polo di eccellenza anche sul fronte della ricerca, gli investimenti di QFE prevedono un fondo annuale destinato alla ricerca. 
Le aree di intervento sono in primo luogo quella pediatrica, comprensiva di chirurgia, e quella chirurgica, che riguarda oculistica, ortopedia, urologia, chirurgia oncologica, terapia intensiva e chirurgica, day surgery. Per l’area internistica: medicina internistica, cardiologia, neurologia, stroke unit. La chirurgia avanzata e sperimentale comprende cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia vascolare. In area riabilitazione si contano recupero e riabilitazione funzionale e neuro-riabilitazione. Ancora, saranno presenti emodinamica, radiologia interventistica, medicina nucleare e sperimentazioni dei modelli organizzativi e applicazione di standard sperimentali di personale per il settore riabilitativo. Molto importante, infine, il settore della medicina sportiva. 
«Portiamo questa proposta al Consiglio regionale presentando la Sardegna come luogo istituzionale in grado di dare un messaggio forte: Sardegna come luogo di attrazione per gli investitori stranieri – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru nella conferenza stampa che ha seguito l’approvazione della delibera -. Abbiamo lavorato per elaborare una proposta impostata sull’armonizzazione con la rete sanitaria regionale. Le deroghe concesse dal Governo, con cui c’è stata una collaborazione leale e costante, ci permettono di tenere i nuovi posti letto fuori dal computo che ne stabilisce la proporzione in base al numero degli abitanti. Va sottolineato inoltre che le specialità del nuovo ospedale – ha proseguito il presidente – coprono circa il 50% della mobilità passiva, ovvero i sardi che oggi vanno a curarsi nella penisola, e riguarda soprattutto l’area pediatrica.»

Francesco Pigliaru, infine, ha messo l’accento sull’importanza del fattore ricerca, che coinvolgerà le università sarde ed i centri di ricerca dell’isola.

«In fase di avvio – ha spiegato l’assessore della Sanità, Luigi Arru – si conteranno 178 posti letto complessivi, di cui 108 per acuti e 70 per post-acuti. A regime, con una previsione di 12 mesi, saranno 242 complessivi di cui 142 per acuti e 100 per post-acuti. Altri 50 posti saranno destinati a pazienti solventi. Questo progetto è una grande opportunità per la Sardegna e una risposta storica per la Gallura, che ha sempre avuto un numero di posti letto inferiore rispetto a quanto dovuto.»

Sono stati prorogati
Michele Cossa (Rifor

giampaolo.cirronis@gmail.com

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