13 May, 2024
Home2016Aprile (Page 8)

[bing_translator]

Torre Cannai 1 copia

Il 22 aprile 1970, circa 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l’inquinamento da combustibili fossili, contro l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora, il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra. A Sant’Antioco la ricorrenza è stata ricordata con quattro giorni di eventi che hanno preso avvio il 22 aprile e si sono conclusi il 25 aprile 2016. Organizato dal “Circolo Fotografico F/7.1″ e da Italia Nostra, l’appuntamento che è stato chiamato proprio per la “grandezza” di Turri “We love Turri” con il duplice obiettivo di celebrare sia la Torre, sia l’“Earth day”. Potremo chiamarli “i magnifici sette”, parafrasando un vecchio e indimenticabile film Wester. Sono i sette giovani di Sant’Antioco componenti del circolo fotografico locale “f7.1” che hanno ideato il progetto “We love Turri” e che ha preso avvio nell’agosto del 2015 con la mostra benefica “Ritratto di un’isola”. L’iniziativa aveva l’obiettivo di ridare vita alla Torre Canai, rendendola di nuovo fruibile nella sua interezza, attraverso il recupero e la messa in sicurezza dell’importante giardino botanico, spazio verde ai piedi della struttura, che vanta un’importante varietà di specie autoctone. Con la vendita delle fotografie che componevano la mostra “Ritratto di un’isola”, il Circolo Fotografico F/7. è riuscito nell’impresa ed ha realizzato gli interventi programmati: per primo la messa in opera ex novo della staccionata che delimita l’orto botanico, creando così le condizioni per garantire la visita del sito grazie alla realizzazione di punti panoramici. Il sito, che potrebbe diventare un volano per il turismo isolano, ha infatti enormi potenzialità, sia per la fauna spontanea che cresce naturalmente in quel fazzoletto di terra, sia per la presenza di svariate specie di animali selvatici, in particolar modo l’avifauna che abitualmente si muovono tra la macchia mediterranea tipica della zona.

Tito Siddi

[bing_translator]

Diciannove candeline per Forma e Poesia nel Jazz, la rassegna ideata e organizzata a Cagliari dall’omonima cooperativa, in programma dal 14 al 28 maggio. Come sempre, il cartellone trova il suo punto di forza nel jazz italiano, ma non senza riservare il giusto spazio alla scena isolana. Tra i concerti più attesi, spiccano quelli già annunciati del trio formato da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, della cantante Elisabetta Antonini con il suo progetto dedicato alla Beat Generation, l’omaggio della Reunion Big Band alla memoria di Marco Tamburini nell’anniversario della scomparsa del trombettista, e il piano solo di Stefano Bollani, proposto in coproduzione e a cura della SEM Organizzazione.

Il jazz targato Sardegna ha invece una valida rappresentanza con il sassofonista Gavino Murgia, il Way Out Quartet, il duo Massimo Carboni-Mariano Tedde, il trio Ditta-Argiolas-Atzori, il quartetto Mambo Django.

Jazz ma non solo: ecco allora la canzone d’autore del genovese Max Manfredi, la cantante algherese Franca Masu e la cagliaritana Chiara Eff.

Un cast variegato che anche questa edizione della rassegna porta in scena in vari spazi e luoghi della città: l’Auditorium del Consevatorio, cornice ideale per i concerti di cartello, ma anche il Piccolo Auditorium nel quartiere di Marina, il Lazzaretto  a Sant’Elia, il Jazzino, il Jazz’art (lo Studio d’arte Paola Frau) nell’antico quartiere di Castello, e Sabores – Sapori di Sardegna, il locale in via Baylle all’insegna del gusto del palato. In programma anche una tappa extra moenia con il tradizionale appuntamento tra musica e archeologia alla Tomba dei giganti “Sa domu ‘e s’orku”.

SONY DSC

Elisabetta Antonini (foto Paolo Soriani) s Gavino Murgia ph Tiziana Pala 003 s Stefano Bollani (credit@ValentinaCenni) m

[bing_translator]

Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha tenuto una conferenza stampa  sui gravi ritardi e gli errori relativi all’erogazione dei fondi della legge 162 del 1998. 

Dopo aver ricostruito i contenuti e lo scenario di attuazione della legge 162, Valentina Pistis ha esposto quelle che a suo parere sono le criticità del servizio nel comune di Iglesias e quelle da addebitare alla gestione del servizio a livello regionale, sottolineando che per il 2016, per i nuovi piani, i criteri adottati per la liquidazione non sono ancora chiari.

«La Regione latita – ha aggiunto Valentina Pistis -, le direttive impartite ai comuni non sono pubbliche e il software fornito alle amministrazioni pare abbia creato non pochi errori, il risultato? Caos assoluto. Fondi dimezzati, conguagli da effettuare, utenti abbandonati a loro stessi.»

«Chiediamo trasparenza ed efficienza, correttezza ed attenzione nel caricamento dei dati degli utenti. Trasparenza nei calcoli e nelle verifiche. Attenzione e cura per gli utenti. Un protocollo sicuro e certo per il deposito mensile delle buste paga e/o dei documenti degli utenti. Tempi certi di erogazione. Efficienza e ri-organizzazione degli uffici. E, infine – ha conclkuso Valentina Pistis -, un numero verde dedicato a coloro i quali usufruiscono della l.n.162/98 e  l’aumento delle ore di ricezione per il pubblico.»

Valentina Pistis 4 copia

[bing_translator]

Nuovo durissimo attacco della segreteria generale della Cisl del Sulcis Iglesiente alla direzione generale della Asl 7 di Carbonia.

«La situazione peggiora di giorno in giorno – denuncia Fabio Enne -. Il depauperamento dei servizi essenziali è sotto gli occhi di tutti. Il rischio per la salute dei cittadini del Sulcis è elevatissimo. Occorre scongiurare, con tutte le forze, la trasformazione del presidio ospedaliero CTO in ospedale aperto cinque giorni alla settimana. E’ chiaro che se si dovesse confermare la sciagurata ipotesi studiata a tavolino dal commissario Onnis e certificata dall’assessore Arru che vede l’ospedale di via Cattaneo trasformato in un “grande ambulatorio”, ossia dedicato solo ed elusivamente alle attività Day Surgery e  Week Surgery sarebbe la fine dell’assistenza medica e sanitaria per i cittadini di Iglesias e dei territori limitrofi.»

«La strategia messa in campo dal commissario sta progressivamente minando e diminuendo concretamente gli standard di sicurezza per i pazienti, l’unica via d’uscita è far si il CTO venga definito Ospedale di Primo Livello con il Sirai di Carbonia. L’opzione di definirlo “ospedale di completamento” è inaccettabile – conclude Fabio Enne – e ci batteremo perché ciò non avvenga.»

CTO Iglesias 1

[bing_translator]

L’Agenzia Laore Sardegna ha istituito il 17° Premio qualità mieli tipici della Sardegna. Il concorso, promosso in collaborazione con la Pro Loco e il comune di Guspini, l’Associazione città del miele, l’Albo nazionale assaggiatori miele e le associazioni dei produttori apistici della Sardegna, è riservato ai mieli sardi e ha lo scopo di incentivare e valorizzare le migliori produzioni di miele sardo.

Possono partecipare i mieli provenienti da aziende apistiche professionistiche con iscrizione alla CCIAA, sezione imprese agricole e partita IVA, e da aziende apistiche anche non iscritte alla CCIAA e che lo producano per autoconsumo familiare.

Gli interessati dovranno consegnare i campioni del miele, in base al tipo con il quale intendono concorrere, entro il:
30 giugno 2016 (tipologie di mieli primaverili e autunnali);
30 luglio 2016 (miele di eucaliptus).

Per ogni campione di miele partecipante andranno consegnati:
– sei confezioni da 250 gr. ciascuna (n. 5 confezioni completamente anonime + n. 1 confezione regolarmente etichettata);
– una campionatura per ogni tipo botanico costituita da cinque confezioni da 250 gr. ciascuna, in vasi cilindrici di vetro chiaro, completamente anonimi;
– una campionatura per ogni tipo botanico costituita da una confezione da 250 gr. ciascuna, in vasi cilindrici di vetro chiaro, con etichetta al fine di realizzare una esposizione a scopi promozionali delle aziende produttrici partecipanti al concorso.

I campioni dovranno essere consegnati alla Segreteria del concorso, al seguente indirizzo:
Agenzia Laore Sardegna – c/o Sportello Unico Territoriale del Linas
Via Caprera, 17 – 09036 Guspini (VS)
tel./fax 070 970257

[bing_translator]

Slitta a data da destinarsi la seduta del Consiglio regionale  prevista per questo pomeriggio alle 16.00. Il Consiglio si  riunisce, in seduta solenne, giovedì 28 aprile alle 10.00, in occasione de “Sa die de sa Sardigna”.  Vediamo un’intervista con il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale A

«Una riforma debolissima che non incide strutturalmente sul sistema e cambia in modo anomalo la governance, relegando i Comuni in un ruolo marginale.»

Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis i  lustrando insieme ad altri consiglieri quelli che, secondo la minoranza, sono i “punti deboli” della riforma recentemente approvata dal Consiglio, con cui è stata costituita l’Agenzia Forestas.

«L’inconsistenza della riforma – ha aggiunto Pietro Pittalis – emerge, soprattutto, in materia di organizzazione e personale perché i lavoratori dell’Agenzia (a parte dirigenti ed impiegati) sono gli unici dipendenti della Regione ad avere un contratto diverso, si allontana il traguardo della stabilizzazione e mancano risorse per la contrattazione integrativa; un’occasione persa su tutta la linea.»

Si tratta di una legge importante che non può essere liquidata con un arrivederci, ha protestato il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu ricordando che «il bosco è un grande patrimonio della Sardegna ma per valorizzarlo occorre una buona gestione e non si possono ignorare i Comuni, proprietari per ben due terzi dei terreni. Inoltre il concetto di bosco che viene fuori dalla legge, pari ad una superficie di appena 2.000 metri quadrati, non consentirà di conservare i premi comunitari ma, piuttosto, costringerà anche i proprietari di un piccolo giardino a districarsi in una giungla burocratica inutile e costosa, obbligando i privati perfino a predisporre piani particolareggiati».

La costituzione di Forestas, ha poi osservato il capogruppo dei Riformatori sardi Attilio Dedoni, «è una delle tante riforme mancate di questa maggioranza, che nasce senza risorse e non cambia nulla, anzi peggiora le cose perché, nel nostro caso trascura del tutto le grandi potenzialità di una risorsa preziosa come il bosco sotto i profili economico, turistico e paesaggistico».

Il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi ha messo l’accento sull’insufficienza delle risorse per la contrattazione, «in un Ente in cui il 94% del bilancio è assorbito dalle spese per il personale ed ha situazioni territoriali molto complesse con concentrazioni di dipendenti tanto rilevanti quanto anomale in alcuni territori; non sono, in queste condizioni, quanti lavoratori precari potranno essere concretamente stabilizzati e quanti lo chiederanno». «In altri termini – ha concluso Oppi – come ha scritto il Cal nel suo parere siamo davanti ad un carrozzone; io aggiungo che è stato riverniciato ma la sostanza non cambia».

Sempre per l’Udc, il consigliere Gianni Tatti ha espresso forte preoccupazione (“parlo anche da Sindaco”) per un passaggio della legge a suo avviso carico di incognite e potenzialmente pericoloso in alcuni territori. «Molti terreni – ha detto Gianni Tatti – saranno restituiti ai Comuni ed i lavoratori si dovranno trasferire da altre parti; questo fenomeno in determinate realtà delle zone interne e più povere potrebbe aumentare il malessere. Per questo è stato un grave errore estromettere i Sindaci dalla gestione dei loro territori”.

Sul piano politico, infine, i consiglieri Pietro Pittalis e Giorgio Oppi hanno segnalato che, ad oltre due anni dall’inizio della legislatura e, nonostante, il regolamento, «non è stata discussa alcuna proposta di legge presentata da uno o più gruppi dell’opposizione ed anche le mozioni della minoranza vengono discusse con grande ritardo, ben oltre i termini consentiti».

[bing_translator]

Era il 17 maggio 2015: il Cagliari perdeva 1-0 fra le mura amiche contro il Palermo, a segno l’argentino Franco Vazquez, e doveva dire addio alla Serie A dopo 11 anni, approdando inaspettatamente in Serie B. Un risultato scioccante per una squadra con notevoli qualità, ma che si era persa per strada in una stagione travagliata e particolare, complice anche il cambio di presidenza, con il passaggio di consegne di Massimo Cellino all’imprenditore milanese Tommaso Giulini.
Oggi, a quattro turni dalla fine del campionato cadetto 2015/16, i sardi sono dove avevano progettato di essere all’inizio dell’anno: ad un passo dal sogno, vicini a riconquistare quella Serie A perduta e che andava riconquistata il prima possibile. Il presidente Giulini ha fatto le cose per bene, mantenendo pressoché inalterata la rosa e aggiungendo innesti di qualità come Di Gennaro e Giannetti, e d’esperienza come Storari, divenuto ben presto leader carismatico del gruppo. Le premesse facevano presagire un campionato dominato in lungo e in largo, e il primo posto al termine del girone d’andata sembrava il preludio ad un festa che sarebbe arrivata ben presto. Fino a due mesi fa la promozione dei sardi sembrava solo questione di tempo ed a confermarlo c’erano anche i bookmakers che sin dall’inizio hanno quotato il Cagliari tra le favorite per la vittoria del campionato. 

Periodo d’appannamento

Dopo la vittoria contro il Pescara dello scorso 20 febbraio, però, qualcosa si è inceppato nel perfetto meccanismo della macchina costruita dal tecnico Massimo Rastelli. Da allora i rossoblu hanno incassato cinque sconfitte su undici partite, di cui tre al Sant’Elia (con Novara, Perugia e Spezia), vincendo in maniera convincente solo contro Vicenza e Brescia e stentando in altre circostanze, vedesi il successo di Modena e il pareggio all’ultimo secondo contro il Trapani. I mezzi passi falsi contro Como e Lanciano, causati da prestazioni certamente non all’altezza, hanno rimandato una promozione che altrimenti sarebbe già stata aritmetica.

Cagliari promosso in A se…

Numeri alla mano, i sardi potrebbero festeggiare la promozione già nel prossimo turno, anche se dovrebbe verificarsi contemporaneamente una serie di risultati. Innanzitutto serve vincere contro il Livorno, e il compito sembra assolutamente alla portata visto il pessimo momento di forma dei labronici. Poi bisogna sperare nei risultati negativi delle altre. In caso di tre punti, e di non vittorie del Trapani contro il Novara, del Bari contro il Perugia e del Pescara contro l’Entella, il Cagliari conquisterebbe la Serie A con tre turni d’anticipo, presumibilmente assieme al Crotone, al quale basta un pareggio in quel di Modena. Più probabile che si possa festeggiare la settimana successiva, nello scontro diretto con il Bari. Vincendo in casa con il Livorno e pareggiando al San Nicola arriverebbe anche il conforto della matematica, e si potrebbe iniziare già a programmare la prossima stagione tra le big del calcio nostrano.

Cagliari calcio 2015:2016

[bing_translator]

Sono andati esauriti in un’ora, questa mattina, a Sassari, i biglietti per l’ultima partita della regular season tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista del campionato, l’EA7 Emporio Armani Milano.

Centinaia di persone si sono messe in coda davanti all’ufficio ticket biancoblu già prima dell’apertura e alle 11.00 i tagliandi disponibili (un massimo di tre per ogni acquirente) sono andati esauriti in tutti i settori. Come sempre il PalaSerradimigni risponde presente in maniera massiccia nei momenti importanti per la squadra, confermando anche la grande attesa per il match contro le scarpette rosse, appuntamento che negli ultimi anni ha infiammato campionato e playoff, con partite entrate nella storia.

La Dinamo, dopo la grande occasione sciupata a Pistoia, dove nel secondo quarto ha raggiunto un margine di vantaggio di ben 17 punti, 38 a 21, vanificandolo poi con un disastroso terzo quarto, chiuso sull’11 a 30, è obbligata a vincere per evitare la scomoda ottava posizione che nel primo turno dei play off scudetto la opporrebbe proprio a Milano, con lo svantaggio di dover disputare l’eventuale bella in gara 5 al Mediolanum Forum di Assago.

Dinamo-Milano, così come tutte le partite dell’ultima giornata della regular season, è in programma il 4 maggio, con inizio alle 20.30.

Logan-Edge