27 April, 2024
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Raduno intorno ad una panchina, breve discorso del tecnico Andrea Marongiu per chiarirsi le idee su quello che sarà il lavoro da fare nella fase iniziale della nuova stagione, poi tutti sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” per la prima sgambata con il pallone. E’ iniziata così, ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, la preparazione del Carbonia in vista del campionato di Promozione regionale 2015/2016. L’organico a disposizione del nuovo tecnico si presenta in parte cambiato rispetto a quello che ha concluso brillantemente la stagione 2015/2016, con un terzo posto in campionato a pari punti con la seconda classificata, il Bosa, poi promossa in Eccellenza regionale, ed una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore con lo stesso Bosa, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano.

Sono partiti Fabiano Todde (1988) e Daniele Bratzu (1999), passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais (1985), lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi (1993), per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu (1978), per ragioni anagrafiche.

Sono stati confermati Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona (1989), Stefano Demontis (1988), Marco Foddi (1994, al rientro a Carbonia dopo l’esperienza vissuta al Budoni, in serie D) che faranno da chioccia ai compagni più giovani: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998), Nicola Serra (1999), Elia Carboni (1997), Mattia Carboni (1997), Simone Giovagnoli (1997), Giovanni Congiu (1997).

Andrea Marongiu ha spiegato ai suoi calciatori quello che è il suo “credo calcistico”,  le linee della preparazione concentrata fin dal primo giorno sull’impiego del pallone, come già fatto nella stagione scorsa («nelle ultime tre giornate correvamo più degli avversari – ha sottolineato il tecnico di Gonnesa – ed abbiamo realizzato ben 11 reti»), ed ha chiesto a tutti impegno totale e concentrazione sul lavoro.

La nuova stagione inizierà a metà settembre con il primo turno della Coppa Italia che proporrà il derby con la Monteponi dell’ex Titti Podda e la prima domenica di ottobre prevede il via al nuovo campionato.

Ieri pomeriggio abbiamo intervistato il presidente Renato Giganti.

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La Direzione regionale di Protezione civile informa che durante una situazione di emergenza risulta fondamentale il coordinamento all’interno del Sistema nazionale, di cui anche la Sardegna fa parte, per il migliore funzionamento possibile della macchina dei soccorsi.

In questo momento è in atto una grande prova di solidarietà e generosità dei sardi e molti – privati cittadini e imprese – stanno offendo beni alimentari e prodotti alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma.

Fino ad adesso il Comitato operativo nazionale della Protezione civile non ha richiesto a nessuna regione raccolta di cibo, vestiario e altri beni di prima necessità. L’unico supporto attivato dal Dipartimento nazionale è quello della raccolta fondi attraverso il numero solidale 45500, tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa.

La Protezione civile suggerisce, nel caso di beni già raccolti, di farli confluire presso le organizzazione di volontariato di Protezione Civile o i Comuni che si sono resi disponibili a tale scopo. Questi soggetti provvederanno a elencare dettagliatamente i beni confluiti e a comunicarli, insieme al nominativo e al recapito telefonico di un referente, alla Sala operativa regionale della Protezione civile (all’indirizzo di posta elettronica sori.protezione.civile@regione.sardegna.it).

Alla luce di una fotografia completa, sarà quindi la Sala operativa a prendere atto delle raccolte spontaneamente effettuate e, solo in caso di richiesta dal Sistema nazionale della Protezione civile, provvederà a contattare i referenti per l’eventuale consegna. Per qualsiasi ulteriore informazione i cittadini della Sardegna possono contattare il numero 070 6066501 attivo 24 ore su 24.

Si ribadisce che, in questa contingenza, non è pervenuta dal Dipartimento nazionale alcuna richiesta di ulteriori beni che non siano già nelle disponibilità di chi sta prestando soccorso alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto.
La Protezione civile regionale avrà cura di informare istituzioni, imprese e cittadini delle necessità che si dovessero manifestare.

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La Regione Sardegna considera positiva l’intesa siglata tra sindacati e Ufficio scolastico regionale: è un altro passo avanti verso una migliore qualità dell’insegnamento in Sardegna.
«Siamo soddisfatti – dice l’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino – le ultime misure adottate mitigano gli effetti della legge 107/2015 nell’isola. I numeri degli insegnanti interessati alle procedure di mobilità sono decisamente inferiori rispetto alle altre regioni del sud Italia, e ciò ha reso possibile un esito positivo della vicenda, almeno per quest’anno scolastico. Ho seguito quotidianamente l’evolversi della situazione con l’Ufficio scolastico regionale. La soluzione adottata – aggiunge l’assessore della Pubblica Istruzione – non deve tuttavia in alcun modo costituire un abbassamento della qualità del sostegno didattico dedicato agli studenti con disabilità. Per questo già nel novembre dell’anno scorso avevo sollecitato gli atenei sardi a istituire i Pas, i Percorsi abilitanti speciali rivolti ai docenti per l’ottenimento dell’abilitazione al sostegno, dati i tanti posti disponibili in Sardegna non coperti da personale in possesso del titolo. La richiesta – conclude l’assessore Firino – è stata rinnovata nei giorni scorsi, e sono certa che troverà nelle Università un interlocutore attento e sensibile.»

Claudia Firino copia

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Genna Luas 8

Il segretario generale della Ust Cisl del Sulcis Iglesiente, Fabio Enne, sollecita un’accelerazione nel percorso autorizzativo per la costruzione della nuova discarica a Genna Luas,

«Perdere il livello occupazionale garantito dalla Portovesme srl, ultima industria presente sul territorio, sarebbe dare il colpo di grazia ad una zona su cui grava una crisi economica senza precedenti» dice Fabio Enne, segretario generale UST CISL del Sulcis Iglesiente.

«E’ vitale, in questo momento storico, mantenere i 1.000 posti di lavoro (tra diretti e indiretti) ancora garantiti dall’industria dello zinco primario – aggiunge Fabio Enne -. La discarica di Genna Luas, fondamentale per l’attività della Portovesme Srl deve essere necessariamente terminata, messa in sicurezza e sorvegliata per i prossimi decenni. Sappiamo fin da ora che il nono anello non sarà sufficiente a garantire l’abbancamento per gli anni a venire, pertanto chiediamo alle istituzioni coinvolte nell’iter per la costruzione della nuova “Genna Luas 2” che prestino le attenzioni dovute e che la procedura amministrativa e tecnica venga ultimata al più presto.»

«Purtroppo, negli ultimi anni, registriamo l’incapacità degli enti locali e della Regione di essere determinati e determinanti nella risoluzione delle vertenze, nella programmazione comunitaria e governativa, insomma, manca la consapevolezza che occorre rivitalizzare l’economia. Per centrare questo obiettivo, non è certamente sufficiente la sola industria, occorre una visione globale, un rilancio culturale che, partendo dall’emergenza occupazionale offra soluzioni a medio e lungo termine. Soluzioni programmate e condivise. Troppo spesso si tende a trasferire le responsabilità dei drammi sociali ed economici al governo nazionale e/o europeo, che certamente ne hanno, dimenticando che l’apporto che gli enti locali potrebbero fornire risulterebbe strategico e determinate, non solo per il mantenimento dei livelli occupazionali – conclude Fabio Enne -, ma anche per la programmazione articolata di un necessario sviluppo economico diversificato da quello attuale.»

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Da molti mesi si vive una situazione ad altissimo rischio, alla periferia di Carbonia, all’ingresso della città dalla strada provinciale n° 78. La presenza di una palazzina fatiscente, dalla quale cadono parti di intonaco e calcinacci, al centro di una controversia legale, ha richiesto l’interdizione al traffico veicolare di un’ampia parte della carreggiata sulla via Cesare Battisti, a pochi metri dall’incrocio con la via San Narciso. La presenza di alcune transenne riduce la carreggiata ad una sola corsia, con inevitabili disagi e rischi per la circolazione, sia in ingresso che in uscita da Carbonia, come emerge molto chiaramente dalle fotografie allegate. La sistemazione di alcuni cartelli stradali che impongono il transito ad una velocità massima di 30 km/h, non è sufficiente a superare l’emergenza che, lo ripetiamo, si trascina da molti mesi.

La situazione viaria in quel punto è resa ancora più delicata dalla presenza di un doppio senso della circolazione all’inizio della via San Narciso, nella quale ci si può immettere da via Cesare Battisti sia provenendo dalla strada provinciale n° 78 sia dalla via Lubiana e dalla quale si può entrare nella via Cesare Battisti, sia in direzione via Lubiana, sia verso la strada provinciale n° 78, quest’ultima raggiungibile attraverso una curva che porta proprio sul tratto di strada in cui le transenne limitano la circolazione ad una sola corsia, sulla quale transitano le auto in entrambe le direzioni.

La situazione, lo ribadiamo, è ad altissimo rischio, ed urge un intervento risolutivo nel più breve tempo possibile.

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S’è tenuto martedì 23 agosto, a Carbonia, l’evento straordinario organizzato dal Rotary Club con la presentazione in anteprima nazionale del libro “Dov’è tuo fratello?” del prof. Silvio Calzolari e mons. Paolo Tarchi che in autunno verrà presentato a Papa Francesco in Vaticano.

Così l’autore Silvio Calzolari, accompagnato dalla moglie Serenella di Serdiana, ha scelto Carbonia per raccontare la fratellanza in una città che dalla sua nascita ha messo in pratica il vero senso di integrazione nel cuore delle sue miniere. Il prof. Silvio Calzolari ha presentato il libro ma ha parlato anche dell’odierna presenza dell’Islam in Sardegna arricchendo la sua esposizione con argomenti e curiosità storiche: dalla moschea di Assemini, alle reliquie del corpo di Sant’Agostino (un tempo conservate a Cagliari), all’iscrizione araba del Pozzo di San Salvatore, alla leggenda del tesoro del pirata saraceno che si raccontava fosse conservato nel nuraghe di Capitana.

Il tema, attualissimo e coinvolgente, della fratellanza tra religioni e popoli , nato da una riflessione del Papa nell’“Evangelii Gadium”, è affrontato dai due autori in questo libro (edizioni San Paolo, 2016) nel quale emerge la necessità ed il dovere dei cristiani di adoperarsi per la pace in sintonia con altre religioni. «L’essere fratelli nella diversità è un compito difficile, ma necessario»

Così gli autori si chiedono cosa può essere “fraternità” per un ebreo, un musulmano o un cristiano, in un momento in cui il fondamentalismo ed il terrore sta prendendo il sopravvento, per riportare la terra alla prosperità, alla pace e custodire la natura come casa da condividere.

Temi trattati ad altissimo livello nei quali la comunione nelle differenze è affrontata da Silvio Calzolari docente di storia delle religioni all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze cui si aggiungono le riflessioni di monsignor Paolo Tarchi, con il Rav. Joseph Levi, Rabbino capo di Firenze e Izzedin Elzir Imam di Firenze e Presidente Ucoii (Unione comunità islamiche d’Italia).

L’opera ha la prefazione di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei e la postfazione di monsignor Mario Meini, vescovo di Fiesole e Vicepresidente della Cei per l’Italia centrale.

Il presidente Lucia Amorino ringrazia “La città delle miniere” per l’interesse prestato. Proprio nel fondo di una miniera, in quei visi neri di carbone è nata istintiva la vera fratellanza al di sopra di ogni credo religioso.

Rotary International cop.

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Ieri notte, a Carbonia, s’è tenuto il penultimo appuntamento di “Nottinsieme” 2016. Ancora una volta la numerosissima partecipazione ha confermato il successo che da anni, almeno il mercoledì, riporta la città di Carbonia ai vecchi albori. Un folto gruppo di persone ballava in piazza Roma, attorniato da tanti tavolini occupati da chi ha voluto passare la serata in compagnia di amici. Poco più in la uno spazio per i bambini con giochi gonfiabili e pista per go-kart. E poi tanti stand enogastronomici, artigianali o di nuovi prodotti da pubblicizzare sul mercato. In altri angoli della città, ultimi successi musicali interpretati al karaoke o vecchi pezzi sempre in auge intonati dalle voci di una band. Una postazione per i bambini in compagnia dei vecchi cartoni animati, con Gatto Silvestro e Titti che hanno fatto sorridere grandi e piccini.
Un tuffo nelle nostre tradizioni con canti e balli sardi, al centro di via Gramsci, con il gruppo folk di Serbariu. Poco prima uno stand per far divertire i più piccoli con balli di gruppo, maschere e coriandoli. Una bella cornice quella che si eè presentata ieri ai tanti turisti che, sino a ben oltre la mezzanotte, hanno affollato le vie del centro visitando i negozi aperti, gustando i nostri dolci, i nostri torroni e tutto il bel movimento, dove i sorrisi della gente sembravano smentire il grande momento difficile che il nostro territorio sta attraversando.
Ed è proprio questo lo spirito di grandi eventi come “Nottinsieme”… Incontrarsi, parlare e per un attimo dimenticare, oppure condividere, proprio come si faceva un tempo, quando ci si confrontava e ci si raccontavano le difficoltà e i problemi e a volte confrontarsi significava in parte stare meglio.
Ancora un ultimo mercoledi, il 31 agosto, e poi la brouchure di “Nottinsieme 2016”, finirà in un cassetto… ma la speranza è che le persone non si dimentichino di uscire a fare una passeggiata, anche senza stand o animazione, si riuscirebbe così a tener viva una città che soffre e riportarla indietro come quando negli anni ’80 il centro brillava di gioventù e voglia di vivere. La nostalgia è forte… l’arduo compito è tutto per noi!!!
Nadia Pische
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Dal 13 al 15 agosto, nell’ambito delle iniziative per le festa liturgica estiva di San Ponziano e della Vergine Assunta, il porticato della chiesa di San Ponziano, in piazza Roma, a Carbonia, ha ospitato una mostra del pittore maddalenino autodidatta Salvatore Stelletti.

L’artista, arrivato a Carbonia su iniziativa di Mauro Dessì, con la collaborazione di don Amilcare Gambella e del comitato organizzatore della festa, ha uno stile molto particolare ed originale. Dipinge e trasmette le sue sensazioni sulla tela, con le mani. Ha ricevuto numerosi premi proprio per questa sua originalità nell’utilizzo dei colori.

«Sin da ragazzo ho amato disegnare, matita/china e olio, per arrivare alla tempera – spiega Salvatore Stelletti -. Amo rappresentare il mare con i suoi colori forti, e in ogni mio lavoro c’è una parte della mia vita, rappresentando i personaggi con una vela. Dipingo molto con le mani, la materia colorata sulle dita mi permette di trasmettere le mie sensazioni sulla tela.»

«Le mie ultime mostre, tutte con buoni riconoscimenti e soddisfazioni, le ho tenute all’Antico Collegio di Santa Teresa, a Cagliari; al Parco Monserrato di Sassari; all’Arte.In di Arzachena; al Castello di Castelsardo; e, infine, nell’Atrio comunale di La Maddalena. Oggi – conclude Salvatore Stelletti – posso dire che i miei lavori viaggiano per l’Italia e l’Europa.»

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Sulcispes presentazione

Sarà una Sulcispes dal respiro sempre più internazionale quella che si radunerà sabato mattina, a Sant’Antioco, per l’inizio della preparazione pre-campionato. Dopo l’ingaggio della combo guard inglese Joshua Fox Layne, infatti, il sodalizio antiochense è andato a pescare nell’Est Europa, chiudendo un accordo il montenegrino Luka Markovic.
Nato nel 1997, Luka Markovic è un’ala forte di 2,02 metri. Arriva dal KK Rudar Pljevlia, formazione che milita nella Prva B, il secondo livello del campionato montenegrino. Giovane di grande talento, è specializzato nel gioco vicino a canestro, ma non disdegna aprirsi oltre l’arco per il tiro da tre punti. Benché sia appena diciottenne, Luka Markovic è già pronto a dare un importante contributo alla squadra, e va a completare un reparto lunghi che annovera già elementi di spessore quali Cuccu e Righetti.

Tutto è ormai pronto, intanto, per l’inizio ufficiale della stagione 2016/17: venerdì 26 agosto arriverà a Sant’Antioco coach Andrea Masini, mentre il giorno successivo, alle 9.30, è previsto al PalaGiacomoCabras il primo allenamento della nuova annata. Lunedì 29 si unirà al gruppo Joshua Fox Layne. E’ previsto, infine, per mercoledì 31. l’approdo in Sardegna di Luka Markovic.

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Gianluigi Rubiu 5 copia

Il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, propone con un’interpellanza una proroga per i bandi agricoli relativi al programma di sviluppo rurale, con opportunità di finanziamenti per i giovani imprenditori e per le aziende agricole isolane. La data di apertura per la presentazione delle domande di sostegno, per tutti i bandi, è fissata per il 15 settembre. Un tempo ristretto per gli operatori del settore interessati ad accedere alle agevolazioni.

«Il bando pur essendo a sportello in realtà  – spiega Gianluigi Rubiu – è con scadenza immediata, in quanto la somma stanziata (pari a circa 20 milioni di euro) incrocia le esigenze per circa 500 domande. Una cifra esigua, visto che il bando, tanto pubblicizzato dall’assessorato all’agricoltura, ha prodotto troppe e molteplici aspettative. Gli importi finanziati sinora non sono sufficienti a soddisfare le migliaia di richieste che si ipotizzano per un settore così importante, con investimenti che potrebbero consentire di far decollare diverse aziende agricole sarde, in particolare con il primo insediamento dei giovani nelle campagne. In Liguria le somme erogate sono state esaurite in poche ore dall’apertura dal bando – aggiunge Gianluigi Rubiu -. E’ dunque necessaria una programmazione seria, concertata, con una proroga della scadenza che vada dai sessanta ai novanta giorni, anche per consentire agli uffici dell’assessorato, ai centri di assistenza e agli studi tecnici agronomici un’organizzazione più puntuale per elaborare i programmi.»

«Sarebbe opportuna una posticipazione dei bandi, in un periodo dell’anno in cui ci cono delle scadenze legate alle pratiche della politica agricola comunitaria, di fissazione dei titoli, connesse ai frazionamenti aziendali, procedure propedeutiche – conclude Gianluigi Rubiu – all’adesione ai bandi che potrebbero consentire la ripresa economica per molte aziende agricole.»